Articoli marcati con tag ‘responsabilità’

GLR – CONSIDERAZIONI   (62)

ANNO V DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate  QUI

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Magari!

Magari ognuno si dicesse di voler fare di se stesso una rivoluzione vivente, un’opposizione permanente a ciò che sta succedendo dal 2020. Costi quello che può costare. Leggi il resto di questo articolo »

GLR – CONSIDERAZIONI   (50)

ANNO IV DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate  QUI

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Scrittore ed aforista italiano (1983)

 

Tu devi avere paura!  Tu devi cercare ossessionamente sicurezza, sicurezza, sicurezza e nient’altro ( leggi con attenzione QUI). E l’aristocrazia finanziario-usuraia,  “come un Potere così maternamente apprensivo e preoccupato del nostro benessere”, è pronta a darti tanta… sicurezza attraverso il suo progetto criminale globale chiamato Grande Reset. E i covidioti spaventati abboccano. Leggi il resto di questo articolo »

GLR – CONSIDERAZIONI   (47)

ANNO IV DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate  QUI

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Parliamo della tragedia dei giovani per parlare anche della nostra tragedia di adulti che abbiamo offerto, fin dall’inizio della dittatura sanitaria il 20 marzo 2020 ed ora anche dittatura ecologica-green e dittatura digitale, uno spettacolo pietoso di servilismo, d’impaurimento illogico, di assenza totale di dignità. Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Indignazione. Nè rabbia cieca o rancore. Indignazione. Quell’indignazione che suscita impegno, resistenza, ricordo del male subito e delle ingiustizie perpetrate, che è difesa ad oltranza della propria e altrui dignità ( se volete fare una ripassata generale del male fatto in italia dal progetto criminale globale chiamato Grande Reset Leggi il resto di questo articolo »

 

 

 

Un maledetto imbroglio” è il titolo di un bellissimo film di Pietro Germi (1914-1974) del 1959 in cui il regista adattava il capolavoro di Carlo Emilio Gadda (1893-1973) “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana“, pubblicato nel 1946. Leggi il resto di questo articolo »

 

GLR – CONSIDERAZIONI   (38)

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

 

Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate  QUI

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Filosofo britannico (1872-1970)

 

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Dobbiamo ripartire da questo articolo, QUI, perchè la presupposta emergenza climatica è il nuovo “covid” che, con l’intreccio devastante con tutte le altre presupposte emergenze, ci costringerà a subire limitazioni della nostra libertà, impoverimento forzato, controlli ossessionanti, modificazione violenta delle nostre esistenze, addomesticamento e asservimento assoluti molto più gravi di quelle della presupposta emergenza sanitaria (leggi QUI). Leggi il resto di questo articolo »

Il 26 giugno del 1967 muore a Firenze

DON LORENZO MILANI

(1923- 1967)


 

“ O Italiani!  non obbliate  giammai, che il primo passo a produrre uomini grandi sta nello onorare i già spenti.”

Giuseppe Mazzini, daDe l’amor patrio di Dante ”, 1826

 

Nel Diario minimo del 22 giugno 2012 ricordavamo questa straordinaria frase del giovane Mazzini e crediamo che possa e debba essere riferita ad un uomo grande come don Lorenzo Milani. 55 anni fa moriva fisicamente ma, come tutti coloro che hanno donato la propria vita per la liberazione dell’uomo, don Lorenzo è vivo e onorarlo ( senza inutili retoriche celebrazioni) vuol dire fare nostro il suo esempio, il suo impegno, il suo sacrificio per poterci migliorare. Tutti noi a rischio continuo di peggiorare nella mediocrità e nella banalità e nella complicità con un modo di vivere che distrugge le coscienze e l’animo.

Don Lorenzo fu un RESISTENTE alla violenza in tutte le sue forme e la sua arma di RESISTENZA fu l’educazione, la scuola che doveva essere il mezzo  affinchè  i “figli dei poveri” potessero crescere in consapevolezza e conoscenza per poter RESISTERE alla violenza dei “padroni”, delle economie feroci, dell’ignoranza ( soprattutto quella istituzionalizzata) e dell’abbrutimento derivante dalla società dei consumi. Fu un maestro di educazione, don Lorenzo, per gli ultimi e non solo per quelli di Barbiana ma anche per chi  socialmente ultimo non è ma è schiavo, servo senza esserne cosciente. Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Dalla cattiveria non può venire nulla di buono, lo capisce anche una gallina. Solo il covidiota-vaccinato-cittadino di serie A non lo capisce e crede che dalla cattiveria, dalla ferocia, dall’odio, dalla violenza verbale di questi giorni dei politicanti, dei vaccinologi da tv, degli operatori sanitari allineati, dei giornalisti di servizio possa venire un bene, il bene supremo per questi poveretti: la salute.

Non sanno, i poveretti, che quando viene seminato odio, discriminazione Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Comunicato Urgente Green Pass

Vorrei farvi una domanda con alcune premesse.

  • Considerato che è assodato che il COVID19 è una sorta di colpo di stato a livello mondiale, con il quale le case farmaceutiche, le lobby finanziarie, ci vogliono tutti malati e tutti inoculati con trattamenti genici sperimentali, i cosiddetti “Vaccini”.
  • Considerato che risulta evidente come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, Leggi il resto di questo articolo »

 

 

 

Così, tanto per cominciare, una tabella che i media asserviti non ci fanno certo conoscere:

 

15472 morti a causa del vaccino al 19/6/2021. (allarga l'immagine)

 

Fonte: Eudravigilance

https://dap.ema.europa.eu/analytics/saw.dll?PortalPages Leggi il resto di questo articolo »

 

Lapide presente nel lager di Auschwitz

 

Un criminale e globale progetto di controllo e “normalizzazione” dell’umanità nascosto dietro il paravento della salute e dell’ecologia: questo è lo scopo del Grande Reset ( per chi non l’avesse ancora capito leggere gli articoli a questo link: http://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/ ) e i covidioti con la loro micidiale passività e ignoranza ne sono i primi complici. Leggi il resto di questo articolo »

 

allarga l'immagine

 

Sono ossessionati istericamente. Governucoli, scienziati e medici  (diciamo così…) al servizio del progetto criminale globale chiamato Grande Reset sono ossessionati: ci dobbiamo vaccinare ( con un non-vaccino che è una terapia genica) a tutti i costi ( leggi con attenzione questo articolo: Considerazioni al tempo del regime sanitario (18). Intruglioisteria, dittatura e morte. ).

E se uno studia e ricerca sul web, cioè andando al di la dei media asserviti, scopre perchè sono così ossessionati e invasati, scopre dove vuole parare questo pseudo-vaccino ( leggi con attenzione, ad esempio, Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Dobbiamo salvarci da soli, nessuno ci salverà!

Dobbiamo salvarci da soli dal cinismo feroce di chi ci vuole addomesticati e, forse, morti soprattutto attraverso una folle campagna vaccinale d’intrugli innominabili, come dicono l’articolo di Whitney e l’intervista del dottor Bhakdi che seguono. ( e i tanti articoli che trovate a questo link: http://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/, in particolare l’articolo di Stefano Montanari qui: Un 25 aprile da dittatura )

Dobbiamo salvarci da soli dal cinismo feroce di miliardari crudeli, gestori del Grande Reset ( Big Money), che hanno lo scopo di aumentare a dismisura la loro ricchezza e il loro potere.

Dobbiamo salvarci da soli dal cinismo feroce di aziende farmaceutiche (Big Pharma) che hanno di fronte la possibilità di guadagni stratosferici sulla nostra pelle. Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Perdonateci se in apertura poniamo una frase di hitler ma egli fu, purtroppo, un grande esperto di propaganda di stato e censura per manipolare la gente. Ogni regime fascista e regime comunista faranno la stessa cosa. Anche le democrazie diventate democrature malate useranno la propaganda di stato e la censura per occultare verità scomode, anche se con qualche cautela ipocrita. In Italia ne sappiamo bene qualcosa…

D’altra parte anche l’ideologo e mentore del Grande Reset Klaus Schwab ha buoni legami con l’ideologia nazista, leggete qui: Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (15). Si stanno preoccupando per noi.... E approfondite leggendo Leggi il resto di questo articolo »

 

 

In un regime dittatoriale sanitario come questo il covidiota servile soggiace silente ad ogni manipolazione e vessazione da parte dei governucoli ( legati al progetto criminale globale chiamato Grande Reset) mentre l’uomo/donna che ha conservato un po’ di dignità e senso critico cerca di resistere e di difendersi. D’altra parte è così in ogni dittatura, la storia lo dimostra.

La ragione principale che guida la resistenza legale alle vessazioni governative e sostiene la disubbidienza civile è il valore supremo del dettato costituzionale e dei diritti civili e sociali che ne derivano, per sè e per gli altri ( anche se incoscienti covidioti). Nessun dpcm o decreto legge del governucolo o di un presidentucolo di regione può calpestare la Costituzione, anche se è ciò che sta avvenendo dal 9/10 marzo 2020, giorno del golpe dittatoriale sanitario ( non solo per l’Italia). Leggi il resto di questo articolo »

Lettera di Paolo apostolo ai Romani, 12,2

 

Ed ecco il generale! Un militare, un super generale come super-commissario per l’emergenza covid al posto di arcuri, francesco paolo figliuolo. Nessuna meraviglia perchè il “manu militari” è ben previsto dai piani criminali del Grande Reset e in altri paesi, come la Spagna (vedi sotto, ndr), sono già avanti e noi seguiremo a ruota.

La scelta di draghi ( vedi: Attenti ai draghi! ) è propedeutica al futuro vaccino militarizzato e a tutte le altre “delizie” dell’addomesticamento verso la “nuova normalità” biologica, sociale e digitale, meta assoluta del Grande Reset ( anche se qualcuno che legge non sa nulla del Grande Reset e vive solo per difendersi dalla “peste nera” covid il Grande Reset va avanti e gli, ci cucina il futuro prossimo ed anteriore: gli articoli che trovate qui possono aiutare a capire, se lo si vuole: http://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/ ). Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Magari la famigerata mascherina si limitasse ad essere soltanto praticamente inutile per un eventuale contenimento del cosiddetto virus. Essa è pericolosamente dannosa come tanti interventi di medici ed esperti sul nostro sito dimostrano (clicca sul “tag” mascherina in fondo a questa pagina e leggi gli articoli a questo linkhttp://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/ ).

Ed essa è soprattutto un simbolo di addomesticamento allo stato terapeutico che il progetto criminale del Grande Reset vuole instaurare in Italia e altrove. Un simbolo di normalizzazione alla “Nuova Normalità“. Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Il vaccino è il punto d’arrivo del progetto criminale chiamato Grande Reset nascosto dietro il racconto mediatico terrorizzante ed esagerato del virus. E’ il passo fondamentale per arrivare ad uno stato terapeutico, una dittatura sanitaria che manipoli le nostre vite e i nostri corpi nella visione folle di un’ingegneria sociale. Ma la meta definitiva sarà la completa digitalizzazione della nostra esistenza come la visione transumanista prevede. Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Gli animi di servi hanno permesso le dittature e i totalitarismi di ogni tempo. La storia lo insegna. Anche questa nuova ( ma vecchia…) dittatura sanitaria è possibile a causa di milioni di anime di servi impauriti e irrazionali come il covidiota. E solo con gli animi di servi che il criminale progetto globale del Grande Reset ( nascosto dietro il paravento del virus) potrà andare avanti rendendo il nostro povero mondo un inferno per gli uomini liberi dentro sé stessi. Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Il virus esiste ma non come è raccontato dai media e dal governo. Esso è un grande paravento dietro cui nascondere il progetto del “Grande Reset“, il progetto di una governance mondiale del Big Money, dei grandi miliardari, a cominciare dall’Italia. Per cui ciò che sta succedendo non è “per il nostro bene” ( come afferma il povero covidiota mascherato, tamponato e, fra poco, vaccinato). Ciò che sta succedendo è invece per il “loro bene”, i loro affari, il loro potere ingordo. E noi (o ciò che rimane di noi) ne saremo schiacciati, soggiogati alla biopolitica, allo stato terapeutico e alla dittatura digitale. Leggi il resto di questo articolo »

 

La base di ogni dittatura, di ieri e di oggi, sono gli uomini/donne topo. Anche della dittatura sanitaria che soffoca l’Italia e parte del pianeta. Anche dei DPCM che ci tormentano l’esistenza in questi giorni, in queste ore. Gli uomini/donne topo sono i primi responsabili di ciò che accade nella compressione dei diritti e della libertà. Sono responsabili prima dei governi, dei presidenti, dei ministri e quant’altro che ci tormentano l’esistenza. Gli uomini/donne topo sono i servi sciocchi di sempre, mascherati di paura, che permettono al dittatore di turno di fare ciò che vuole. Per il nostro bene, certo! (GLR)

 

 

L'uomo topo nel film "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" (2004)

 

La trappola dei DPCM e la sindrome del topo

La sindrome del topo alla base del consenso del regime del terrore e la “Schadenfreude ”.


La Great Barrington Declaration ( vedi link, ndr) è una dichiarazione firmata da 9.824 scienziati di medicina epidemiologica e di salute pubblica e da 26.202 medici specialisti. Leggi il resto di questo articolo »

Il progetto di regime sanitario per condurre verso la dittatura digitale e una società del controllo non riguarda solo l’Italia ma tutto il mondo. Il progetto di una “nuova normalità” all’interno di futuri “stati terapeutici” non riguarda solo l’Italia ma tutto il mondo. E in questi progetti il ruolo dei media per propagandare il pensiero unico sul virus e la conseguente paura permanente è fondamentale.  Ma c’è (e ci deve essere) “chi resiste” e non si adegua! (GLR)

 

Il ministro Azzolina impone la mascherina degli Elkann ai bambini. Obbliga insegnanti ed educatori a diventare dei cyborg dell’istruzione, a vigilare costantemente nel reprimere e punire l’impulso di vita che hanno bambini e ragazzi. Leggi il resto di questo articolo »

Verbali del CTS: non c’era il lockdown totale, Conte ha mentito agli italiani

Habemus verbali. La Fondazione Einaudi chiede alla Presidenza del Consiglio dei ministri/Dipartimento Protezione Civile 5 verbali del Comitato tecnico-scientifico sui quali si fondano i Dpcm di Conte, emanati tra marzo e aprile. Il governo nega l’accesso e la Fondazione fa ricorso al Tar del Lazio.

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“È possibiledata l’inconsistenza etica dei nostri governanti, che queste disposizioni siano dettate in chi le ha prese dalla stessa paura che esse intendono provocarema è difficile non pensare che la situazione che esse creano è esattamente quella che chi ci governa ha più volte cercato di realizzare: che si chiudano una buona volta le università e le scuole e si facciano lezioni solo on line, che si smetta di riunirsi e di parlare per ragioni politiche o culturali e ci si scambino soltanto messaggi digitali, che ovunque è possibile le macchine sostituiscano ogni contatto – ogni contagio – fra gli esseri umani.”

Giorgio Agamben, filosofo   in  Contagio

 

 

La spallata finale alla scuola

Condivido completamente questo articolo del professore e nostro collaboratore, Salvatore A. Bravo. Si rende assolutamente necessaria una mobilitazione di tutto il mondo della scuola, studenti, docenti e genitori per fermare questo “progetto” di demolizione della scuola che il ministro Azzolina sta portando avanti con solerzia. Aggiungo (anche per esperienza personale diretta) che la Dad (Didattica a distanza) può servire tutt’al più per una breve fase emergenziale ma NON può certamente diventare la normalità.

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Sara Cunial: «R2020 è un appello per uscire dall’emergenza democratica»

Il 30 giugno la neonata R2020, la Rete costituita da Sara Cunial (parlamentare ex 5 Stelle ora al gruppo Misto), Davide Barillari (consigliere della Regione Lazio, anch’egli ex 5 Stelle) e Ivan Catalano (ex deputato, già vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell’uso dell’uranio impoverito), si incontrerà per la prima volta con i cittadini che hanno aderito all’appello lanciato qualche settimana fa sul web. L’evento sarà “duplicato” l’1 luglio, dato il numero elevato di adesioni.

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Repubblica: res publica: la “cosa”comune a tutti e proprietà di nessuno. Lo spirito che anima dall’interno ogni interesse particolare, ogni professione, gli affetti e le idee di ciascuno, senza che nessun carattere possa imprigionarlo in sé, presumere di esserne l’incarnazione. Leggi il resto di questo articolo »

(traduzione dall’inglese)

Naomi Klein: il Coronavirus è il disastro perfetto per il “capitalismo dei disastri”

Naomi Klein spiega come i governi e le élite globali sfrutteranno la pandemia.


Il Coronavirus è ufficialmente una pandemia globale che ha contagiato, finora, 10 volte il numero di persone colpite da SARS. Scuole, università, musei e teatri stanno chiudendo in tutti gli Stati Uniti e presto potrebbero fare lo stesso intere città. Gli esperti avvertono che alcune persone, pur sospettando di essere affette da Covid-19, stanno continuando la loro routine quotidiana, sia perché non hanno accesso a misure sussidiarie di reddito, sia a causa del collasso sistemico del sistema sanitario privatizzato. Leggi il resto di questo articolo »

“Se la legalità è l’essenza del governo non tirannico e l’illegalità quella della tirannide, il terrore è l’essenza del potere totalitario.”

Hannah Arendt (1906- 1975), politologa, filosofa e storica tedesca

 

 

 

Italia fatta a pezzi dalla psicosi. Terrore giacobino nemico del Pil

Dopo mesi di decreti che hanno abolito diritti fondamentali, il Paese prova a ripartire fiaccato da una lunga dittatura che ha trovato nell’isteria dei media la sua grancassa. I cittadini sono però così spaventati che ora è dura pensare a una vera ripresa Leggi il resto di questo articolo »

Una domanda

 

La peste segnò per la città l’inizio della corruzione… Nessuno era più disposto a perseverare in quello che prima giudicava essere il bene, perché credeva che poteva forse morire prima di raggiungerlo.

Tucidide, La guerra del Peloponneso, II, 53

 

Vorrei condividere con chi ne ha voglia una domanda su cui ormai da più di un mese non cesso di riflettere. Com’è potuto avvenire che un intero paese sia senza accorgersene eticamente e politicamente crollato di fronte a una malattia? Le parole che ho usato per formulare questa domanda sono state una per una attentamente valutate. Leggi il resto di questo articolo »

Come farla finita con il fascismo. Abbiamo ripreso il titolo di un volume a cui siamo molto affezionati, che raccoglie scritti dell’azionista e partigiano Ferruccio Parri perché continua a sembrarci fondamentale e più necessaria che mai la sua lezione di antifascista concreto e appassionato, non incline a ideologismi e a liturgie di partito. Leggi il resto di questo articolo »

Secondo i dati dell’Associazione Italiana Editori, nel 2018 quattro italiani su dieci non hanno letto neanche un libro; e di quella parte della popolazione che legge, invece, il 41% non arriva comunque a tre libri letti in un anno. Il dato è drammatico ed è dovuto a un insieme di concause di diversa natura. È evidente che, in una situazione del genere, per molti la lettura resti un’esperienza collegata per lo più al periodo scolastico. Leggi il resto di questo articolo »

Oltre le ideologie rancorose

Si dice che con il 1989 sono finite le ideologie. Ma non è così. Siamo pieni di ideologie. Il sovranismo è la controideologia del cosmopolitismo. Il populismo è la controideologia dell’elitismo. Il fondamentalismo è la controideologia del nichilismo. Leggi il resto di questo articolo »

Aldo Moro, all’epoca ( 27 anni) libero docente presso l’Università di Bari, venne colto dall’8 settembre 1943 mentre stava partendo per prendere servizio a Roma come ufficiale dell’aeronautica. Invece rimase a Bari e fu aggregato all’ufficio stampa del governo del Regno del Sud. Già attivo nella vita pubblica, ex presidente degli universitari cattolici della Fuci, prese a scrivere e pronunciare discorsi radiofonici da Radio Bariallora unica voce dell’Italia libera. Questo è il discorso effettuato nel settembre 1943, subito dopo l’armistizio dell’8 settembre.

 

Aldo Moro nel 1941

Radio Fascio ha impostato di recente il problema dei traditori. L’elenco dei miserabili che hanno partecipato al tradimento — così sconsolatamente confessa — è lungo, lunghissimo. Purtroppo vi sono — continua — traditori di grosso calibro, i quali costituiscono un gruppo non eccessivamente numeroso e accanto ad essi una fila interminabile di personaggi minori. Leggi il resto di questo articolo »

Oggi, con il taglio dei parlamentari, siamo davanti a una riforma che sceglie la popolarità e mette in secondo piano la responsabilità

Una riforma che è molto popolare è per forza di cose anche automaticamente giusta? In tempi di crisi della rappresentanza, con gli elettori che si sentono delusi e lontani dalle istituzioni e si rifugiano nell’astensione, incrociare il sentimento prevalente nei cittadini è più che mai indispensabile per i partiti. Leggi il resto di questo articolo »

Gli italiani sono stati gioiosamente fascisti in massa per anni e sono diventati in massa rapidamente anti o non fascisti

Passati i decenni, il fascismo torna di moda, sia nelle vesti del passato, sia in nuove, più sottili e inquietanti divise e mitologie

Molto gentilmente un’associazione della Resistenza imperiese mi aveva chiesto un intervento per il 25 aprile. Non avendo potuto farlo per ragioni familiari, provo a scrivere qui cosa avrei detto in quella circostanza. Come molti osservatori hanno notato, quanto più la festa del 25 aprile si allontana dall’evento storico che rievoca, tanto più ha bisogno di mantenere e anzi di incrementarci significati simbolici che la giustificano. Leggi il resto di questo articolo »

«Tempo di paura, tempo di autoritarismi», sintetizzava qualche giorno fa su queste pagine Gustavo Zagrebelsky: più si ha paura, più si teme il diverso da sé, più si è disposti in cambio di protezione a rinunciare a diritti e libertà. Un accostamento – questo tra semina della paura e rischio di involuzione autoritaria – presente anche nelle parole di papa Francesco, quando sul volo dal Marocco ha ricordato l’ ascesa al potere di Hitler nella crisi della Repubblica di Weimar. Leggi il resto di questo articolo »

Il quarantesimo anniversario dell’assassinio di Guido Rossa, ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979, è stato accompagnato da un profluvio di retorica che, anche non volendo, annulla il significato della storia. Come se una morte infame fosse il suo unico merito. Bisogna allora ricordare l’esempio che Guido Rossa ha dato da vivo. Leggi il resto di questo articolo »

Ognuno vuole che suo figlio sia un winner (vincitore), non perché sia un lupo, ma perché crediamo che ci sia solo questa alternativa.

La nostra è una società che ha paura, che si sente in trappola, che teme il futuro, non più agognato come promessa ma temuto come minaccia. In questo clima di sfiducia e di rottura del legame sociale, si è scelto di trasformare la trasmissione pedagogica in una educazione attraverso l’informazione, per competenze. Leggi il resto di questo articolo »

“Professore, nell’alternanza scuola-lavoro sono stato a fare fotocopie negli uffici di un cantiere che da quasi trent’anni prepara il traforo di una montagna per farci passare un treno veloce per spostare verso un pascolo alpino merci che non ci sono. Mi pare che tutto ciò sia un po’ insensato, e anche contro l’articolo 9 della Costituzione, che tutela l’ambiente. Ho imparato che si possono avere contratti (e dunque diritti) diversissimi per fare lo stesso, identico lavoro: ho il sospetto che questo violi l’articolo 3, quello che mi piace di più perché dice che tutti siamo uguali. Leggi il resto di questo articolo »

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