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Sono ossessionati istericamente. Governucoli, scienziati e medici  (diciamo così…) al servizio del progetto criminale globale chiamato Grande Reset sono ossessionati: ci dobbiamo vaccinare ( con un non-vaccino che è una terapia genica) a tutti i costi ( leggi con attenzione questo articolo: Considerazioni al tempo del regime sanitario (18). Intruglioisteria, dittatura e morte. ).

E se uno studia e ricerca sul web, cioè andando al di la dei media asserviti, scopre perchè sono così ossessionati e invasati, scopre dove vuole parare questo pseudo-vaccino ( leggi con attenzione, ad esempio, questo articolo: Pericolo vaccino (19). Uno pseudo-vaccino per controllarci. ). No, non è amore per noi, è Grande Reset!

Mentre il covidiota si fà “puncicare” tre volte al giorno prima dei pasti senza mai volersi interessare dei probabilissimi danni che lo pseudo-vaccino comporterà, noi che vogliamo conservare dignità, senso critico e integrità fisica abbiamo bisogno di medici non asserviti al governucolo draghiano, di medici che si ricordano del giuramento d’Ippocrate che hanno fatto, di medici che hanno la capacità di non eseguire le indicazioni ministeriali come marionette ma che posseggono il valore del dubbio ( come mostra l’immagine qui sotto) e il desiderio di capire scientificamente e moralmente (molti interventi di medici così li trovate a questo link: https://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/ ).

Come il grosso gruppo di medici internazionali di Doctors for Covid  Ethics che hanno elaborato il fondamentale ed  importantissimo documento sui vaccini che segue e che tutti dovrebbero leggere (e per questo sono stati censurati e richiamati all’obbedienza, come sta capitando a tanti medici simili nostrani). E notate che mole di “riferimenti” trovate in fondo all’articolo, segno di studi e ricerche serissimi.

Medici che percepisci, così sulla pelle, che hanno più a cuore il nostro bene e il loro dovere che la loro carriera. Proviamo a leggere, allora, con molta attenzione e fiducia. (GLR)

 

 

 

Vaccini COVID: necessità, efficacia e sicurezza

Doctors for Covid Ethics off-guardian.org

Questo documento era originariamente ospitato sull’account Medium di Doctors for Covid Ethics, la piattaforma ha però censurato il gruppo di esperti e rimosso il documento, sostenendo che il post era “sotto inchiesta“: una versione archiviata è disponibile qui. (ora censurata, ndr)


Abstract: I produttori del vaccino COVID-19 sono stati esentati dalla responsabilità legale per i danni indotti dai loro vaccini. È quindi nell’interesse di tutti coloro che autorizzano, rendono obbligatorie e somministrano le vaccinazioni COVID-19 comprendere le prove riguardanti i rischi e i benefici di questi vaccini, poiché la responsabilità per i danni provocati ricadrà su di loro.

In breve, le prove e la scienza disponibili indicano che i vaccini COVID-19 sono inutili, inefficaci e insicuri.

Necessità. Le persone immunocompetenti sono protette contro la SARS-CoV-2 dall’immunità cellulare. Vaccinare i gruppi a basso rischio non è quindi necessario. Per gli individui immunocompromessi che si ammalano di COVID-19 esistono numerosi trattamenti medici che si sono dimostrati sicuri ed efficaci. Vaccinare i vulnerabili è quindi altrettanto inutile. Sia i gruppi immunocompetenti che quelli vulnerabili sono meglio protetti contro le varianti della SARS-CoV-2 dall’immunità acquisita naturalmente e dai farmaci, piuttosto che dalla vaccinazione.

Efficacia. I vaccini Covid-19 mancano di un valido meccanismo d’azione contro l’infezione delle vie respiratorie di SARS-CoV-2 . L’induzione di anticorpi non può prevenire l’infezione provocata da un agente come il SARS-CoV-2 che penetra nell’organismo attraverso l’apparato respiratorio. Inoltre, nessuno degli studi sul vaccino ha fornito prove che la vaccinazione impedisca la trasmissione dell’infezione da parte degli individui vaccinati; sollecitare la vaccinazione per “proteggere gli altri” non ha quindi alcun fondamento.

Sicurezza. I vaccini COVID sono pericolosi sia per gli individui sani che per quelli con malattie croniche preesistenti, per le seguenti ragioni: rischio di interferenze letali e non letali a carico della coagulazione ematica, compresi disturbi di sanguinamento, trombosi cerebrale, ictus e infarto; reazioni autoimmuni e allergiche; potenziamento anticorpale della malattia e presenza di impurità nel vaccino dovute a produzione affrettata e a standard di lavorazione non regolamentati.

Il calcolo rischio-beneficio è quindi chiaro: i vaccini sperimentali sono inutili, inefficaci e pericolosi. Gli attori che autorizzano, costringono o somministrano la vaccinazione sperimentale COVID-19 stanno esponendo popolazioni e pazienti a rischi medici gravi, inutili e ingiustificati.

I vaccini non sono necessari

1. Molteplici linee di ricerca indicano che le persone immunocompetenti godono di un’immunità cellulare (cellule T) “robusta” e duratura nei confronti dei virus SARS-CoV [1], compresi SARS-CoV-2 e le sue varianti [2]. La protezione delle cellule T deriva non solo dall’esposizione alla SARS-CoV-2 stessa, ma anche dall’immunità reattiva crociata derivante da precedenti esposizioni ai coronavirus del comune raffreddore e della SARS [1,3-10]. Tale immunità era rilevabile dopo infezioni avvenute fino a 17 anni prima [1,3]. Pertanto, le persone immunocompetenti non hanno bisogno della vaccinazione contro il SARS-Cov-2.

2. L’immunità naturale data dalle cellule T fornisce una protezione più forte e completa contro tutti i ceppi di SARS-CoV-2 rispetto ai vaccini, questo perché l’immunità naturale riconosce molteplici epitopi virali e segnali costimolatori, non solo una singola proteina (spike). Pertanto, le persone immunocompetenti sono meglio protette contro il SARS-CoV-2 e le varianti future grazie alla loro stessa immunità, piuttosto che dall’attuale messe di vaccini.

3. I vaccini sono stati pubblicizzati come un mezzo per prevenire l’infezione asintomatica [11] e, per estensione, la “trasmissione asintomatica.” Tuttavia, la “trasmissione asintomatica” è un artefatto delle procedure e delle interpretazioni dei test PCR , non validi e inaffidabili, che portano ad alti tassi di falsi positivi [12-15]. L’evidenza indica che le persone asintomatiche e positive alla PCR sono falsi positivi sani, non portatori. Uno studio completo su 9.899.828 persone in Cina ha scoperto che gli individui asintomatici che risultano positivi alla COVID-19 non infettano mai gli altri [16].

Al contrario, i documenti citati dal Centre for Disease Control [17,18] per giustificare le affermazioni sulla trasmissione asintomatica si basano su modelli ipotetici, non su studi empirici; presentano ipotesi e stime piuttosto che prove. Prevenire l’infezione asintomatica non è una ragione valida per promuovere la vaccinazione della popolazione generale.

4. In quasi tutti i Paesi, la maggior parte delle persone ha ormai acquisito l’immunità al SARS-CoV-2 [19]. A seconda del grado di immunità, non avranno  alcun sintomo, oppure sintomi lievi e non caratteristici, o sintomi più gravi, compresa possibilmente l’anosmia (perdita dell’olfatto) o altri segni caratteristici della malattia COVID-19. Indipendentemente dalla gravità della malattia, godranno poi di un’immunità sufficiente per essere protetti dalla malattia grave in caso di nuova esposizione. Questa maggioranza della popolazione non trarrà alcun beneficio dall’essere vaccinata.

5. A livello globale, la sopravvivenza della popolazione alla COVID-19 supera il 99,8% [20-22]. Nei Paesi dove l’epidemia ha infuriato per mesi, è deceduto meno dello 0,2% della popolazione e questi decessi sono stati classificati come “con COVID-19.” La COVID-19, tipicamente, è una malattia da lieve a moderatamente grave. Pertanto, la stragrande maggioranza delle persone non è a rischio di COVID-19 e non ha bisogno di essere vaccinata per essere protetta.

6. Nelle persone suscettibili di infezione grave, la Covid-19 è una malattia curabile. Sempre più prove indicano che un trattamento precoce con i farmaci esistenti riduce l’ospedalizzazione e la mortalità del 85% e 75%, rispettivamente[23-27]. Questi prodotti includono molti farmaci antinfiammatori, antivirali e anticoagulanti, così come anticorpi monoclonali, zinco e vitamine C e D.

Le decisioni dell’industria e del governo di accantonare questi collaudati presidi tramite un supporto selettivo alla ricerca[24], pregiudizi normativi e persino con vere e proprie sanzioni contro i medici che osano applicare questi trattamenti di propria iniziativa, non sono in linea con le leggi esistenti, con la pratica medica standard e con la ricerca; l’obbligo legale di prendere in considerazione i risultati della pratica clinica è caduto nel dimenticatoio [28].

La negazione sistematica e la denigrazione di queste efficaci terapie sono alla base della dubbia giustificazione per l’autorizzazione all’uso di emergenza dei vaccini, che, in realtà, richiederebbe che “nessun trattamento standard accettabile sia disponibile“[29]. In parole povere, i vaccini non sono necessari per prevenire la malattia grave.

I vaccini mancano di efficacia

1. A livello meccanicistico, il concetto di immunità alla COVID-19 attraverso l’induzione di anticorpi, come da vaccinazione COVID-19, è un’assurdità medica. I virus trasportati dall’aria come il SARS-CoV-2 entrano nell’organismo attraverso le vie respiratorie e i polmoni, dove le concentrazioni di anticorpi sono troppo basse per prevenire l’infezione. Gli anticorpi indotti dal vaccino circolano principalmente nel flusso sanguigno, mentre le concentrazioni sulle membrane mucose dei polmoni e delle vie respiratorie sono basse.

Dato che la COVID-19 si diffonde e causa la malattia principalmente infettando queste membrane mucose, i vaccini mancano l’obiettivo immunologico. I documenti presentati dai produttori di vaccini ai vari enti normativi non contengono alcuna prova che la vaccinazione impedisca l’infezione delle vie aeree, cosa che sarebbe di fondamentale importanza per l’interruzione della catena di trasmissione. Pertanto, i vaccini sono immunologicamente inappropriati per la COVID-19.

2. L’efficacia del vaccino a medio e lungo termine è sconosciuta. Gli studi di fase 3, a medio termine, di 24 mesi, non saranno completati fino al 2023: non ci sono dati longitudinali a medio o lungo termine riguardanti l’efficacia del vaccino COVID-19.

3. I dati a breve termine non hanno stabilito la capacità dei vaccini di prevenire la malattia grave. L’Agenzia Europea del Farmaco ha riferito, riguardo al vaccino Comirnaty (Pfizer mRNA), che i casi gravi di COVID-19 nello studio erano rari e non è stato possibile trarre una conclusione statisticamente certa” [30]. Allo stesso modo, il documento di Pfizer presentato alla FDA [31] conclude che non era stato possibile dimostrare l’efficacia, intesa come riduzione della mortalità. Quindi, i vaccini non hanno dimostrato di prevenire la morte o la malattia grave, anche a breve termine.

4. I correlati della protezione contro la COVID-19 sono sconosciuti. I ricercatori non hanno ancora stabilito come misurare la protezione contro la COVID-19. Di conseguenza, gli studi di efficacia stanno brancolando nel buio. Dopo il completamento degli studi di fase 1 e 2, per esempio, un articolo sulla rivista Vaccine aveva fatto notare che “senza comprendere i correlati della protezione, è attualmente impossibile affrontare le questioni riguardanti la protezione associata al vaccino, il rischio di reinfezione da COVID-19, l’immunità di gregge e la possibilità di eliminare il SARS-CoV-2 dalla popolazione umana” [32]. Quindi, l’efficacia del vaccino non può essere valutata perché non abbiamo ancora stabilito come misurarla.

I vaccini sono pericolosi

1. Proprio come era stato previsto (e poi confermato) che il fumo avrebbe potuto causare il cancro ai polmoni, in base ai meccanismi d’azione a livello molecolare è possibile prevedere che tutti i vaccini basati sulla terapia genica causeranno disturbi della coagulazione ed emorragie [33]. In linea con questa previsione, sono state osservate disfunzioni di questo tipo in tutti i gruppi di età, che hanno portato a sospensioni temporanee del vaccino in tutto il mondo: i vaccini non sono sicuri.

2. Contrariamente alle affermazioni che i disturbi ematici post-vaccinazione sarebbero “rari,” molti dei comuni effetti collaterali dei vaccini (mal di testa, nausea, vomito ed “eruzioni” simili ad ematomi su tutto il corpo) possono essere un segno di trombosi o di altre gravi anomalie. Inoltre, le microtrombosi diffuse a livello polmonare indotte dal vaccino possono simulare una polmonite e possono essere erroneamente diagnosticate come COVID-19. Gli episodi di ipercoagulazione che attualmente ricevono l’attenzione dei media sono probabilmente solo la “punta di un enorme iceberg” [34]: i vaccini non sono sicuri.

3. A causa del fenomeno dell’imprinting immunologico, ci si può aspettare che i rischi di coagulazione, sanguinamento e di altri eventi avversi aumentino ad ogni ri-vaccinazione e ad ogni ri-esposizione al coronavirus naturale. Nel corso del tempo (mesi e anni [35]), questo fenomeno renderà sia la vaccinazione che i coronavirus pericolosi per i pazienti giovani e sani, per i quali il non essere vaccinati per la COVID-19 non pone alcun rischio sostanziale. Dall’introduzione del vaccino, l’incidenza della COVID-19 è aumentata in numerose aree con alti tassi di vaccinazione [36-38].

Inoltre, numerosi decessi per COVID-19 si sono verificati nelle case di riposo poco dopo l’inizio delle campagne di vaccinazione [39,40]. Questi decessi potrebbero essere dovuti non solo al potenziamento anticorpo-dipendente, ma anche ad un effetto immunosoppressivo generale dei vaccini, come suggerito dall’aumento dei casi di Herpes zoster in alcuni pazienti [41].

L’immunosoppressione potrebbe aver reso clinicamente manifesta un’infezione precedentemente asintomatica. Indipendentemente dall’esatto meccanismo responsabile di queste morti, dobbiamo aspettarci che i vaccini aumentino, piuttosto che diminuire, la letalità della COVID-19: i vaccini non sono sicuri.

4. I vaccini sono sperimentali per definizione. Rimarranno in fase 3 fino al 2023. I destinatari sono soggetti umani che hanno diritto al libero consenso informato secondo i Trattati di Norimberga ed altre protezioni, tra cui la risoluzione 2361 dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa [43] e i termini dell’autorizzazione all’uso di emergenza della FDA [29]. Per quanto riguarda i dati di sicurezza degli studi di fase 1 e 2, a proposito delle dimensioni iniziali del campione, la rivista Vaccine riporta che “È importante notare che sono state testate diverse dosi/formulazioni/schemi di vaccinazione, per cui, nonostante i grandi numeri complessivi per gli studi di fase 1, la strategia di vaccinazione scelta per un ulteriore sviluppo potrebbe essere quella che era stata somministrata a non più di 12 partecipanti.” [32].

Con dimensioni così piccole del campione, la rivista nota che “saranno necessari studi di fase 3 più corposi, condotti per periodi di tempo più lunghi” per stabilire la sicurezza. I rischi che rimangono da valutare negli studi di fase 3, fino al 2023, con intere popolazioni a fare da cavia, includono non solo trombosi e anomalie della coagulazione, ma anche risposte autoimmuni, reazioni allergiche, tropismi sconosciuti (destinazioni tissutali) delle nanoparticelle lipidiche[35], potenziamento anticorpo-dipendente [43-46] e l’impatto di metodi di produzione frettolosi, discutibilmente eseguiti, scarsamente regolamentati[47] e, secondo quanto riferito, incoerenti, che potrebbero generare impurità potenzialmente dannose, come residui incontrollati di DNA [48]. I vaccini non sono sicuri, né per chi li riceve né per chi li somministra o ne autorizza l’uso.

5. L’esperienza iniziale indica che i vaccini derivati dall’adenovirus (AstraZeneca/Johnson & Johnson) potrebbero causare effetti avversi più gravi dei vaccini mRNA (Pfizer/Moderna). Tuttavia, dopo ripetute somministrazioni, il vaccino del primo tipo stimolerà la produzione di anticorpi contro le proteine del vettore adenovirale. Questi anticorpi neutralizzeranno la maggior parte delle particelle virali del vaccino e ne favoriranno l’eliminazione prima che possano infettare le cellule, limitando così l’intensità del danno tissutale.

Al contrario, nei vaccini mRNA, non c’è nessun antigene proteico che gli anticorpi possano riconoscere. Quindi, indipendentemente dal grado di immunità esistente, l’mRNA del vaccino raggiungerà il suo obiettivo, le cellule del ricevente. Queste esprimeranno poi la proteina spike e, successivamente, subiranno l’assalto frontale del sistema immunitario.

Con i vaccini mRNA, l’aumento del rischio ad ogni richiamo è praticamente garantito. A lungo termine, sono quindi ancora più pericolosi dei vaccini vettoriali. Il fatto che vengano preferiti rispetto a questi ultimi è una cosa assai preoccupante; questi vaccini non sono sicuri.

Considerazioni etiche e legali da valutare

I conflitti di interesse abbondano nella letteratura scientifica e all’interno delle organizzazioni che raccomandano e promuovono i vaccini mentre, allo stesso tempo, demonizzano le strategie alternative (affidamento sull’immunità naturale e trattamento precoce). Le autorità, i medici e il personale medico devono proteggersi valutando molto attentamente le fonti delle loro informazioni ed evidenziare eventuali conflitti di interesse.

Le autorità, i medici e il personale medico devono essere altrettanto attenti a non ignorare la letteratura credibile ed indipendente sulla necessità, la sicurezza e l’efficacia dei vaccini, dato l’enorme numero di decessi e i gravi effetti collaterali che ci si dovrà aspettare, se la campagna di vaccinazione non verrà fermata.

Se i produttori di vaccini si sono fatti esentare dalla responsabilità legale per gli eventi avversi c’è una ragione. Quando si verificano morti e danni da vaccino, la responsabilità ricade sui responsabili dell’autorizzazione, della somministrazione e/o del ricatto vaccini/passaporti vaccinali, nessuna di queste azioni può essere giustificata da una sobria analisi rischi-benefici basata su prove.

Tutti gli attori politici, normativi e medici coinvolti nella vaccinazione COVID-19 dovrebbero, a scopo autocautelativo, familiarizzarsi con il codice di Norimberga e le altre disposizioni legali.

 

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[45] Weingartl, H.; Czub, M.; Czub, S.; Neufeld, J.; Marszal, P.; Gren, J.; Smith, G.; Jones, S.; Proulx, R.; Deschambault, Y.; Grudeski, E.; Andonov, A.; He, R.; Li, Y.; Copps, J.; Grolla, A.; Dick, D.; Berry, J.; Ganske, S.; Manning, L. and Cao, J. (2004) Immunization with modified vaccinia virus Ankara-based recombinant vaccine against severe acute respiratory syndrome is associated with enhanced hepatitis in ferrets. J. Virol. 78:12672–6. [back]

[46]Czub, M.; Weingartl, H.; Czub, S.; He, R. and Cao, J. (2005) Evaluation of modified vaccinia virus Ankara based recombinant SARS vaccine in ferrets. Vaccine 23:2273–9 [back]

[47]Tinari, S. (2021) The EMA covid-19 data leak, and what it tells us about mRNA instability. BMJ 372:n627 [back]

[48] Anonymous, (2021) Interview with Dr. Vanessa Schmidt-Krüger, Hearing #37 of German Corona Extra-Parliamentary Inquiry Committee 30 January, 2021. [back]

 

Doctors for Covid Ethics  5/05/2021

Fonte: off-guardian.org
Link: https://off-guardian.org/2021/05/05/covid-vaccines-necessity-efficacy-and-safety/ (link ora censurato, ndr)

In https://comedonchisciotte.org 5/5/2021

 

Chissà perchè questi coraggiosi medici di Doctors for Covid Etichs vengono censurati in Rete. Chissà perchè? (GLR)



 

“Quello che ci viene detto non sempre ha dei riscontri scientifici” afferma nel video che segue la fisica e bioingegnere Antonietta Gatti: ma al covidiota, primo complice di questo massacro della democrazia e della Repubblica in corso dal golpe del 9/3/2020, non interessa perchè è talmente accartocciato sulle sue paure indotte che crede solo al verbo televisivo e a quegli “scienziati” servili del comitato tecnico scientifico.

“I vaccini li stanno provando sui bambini, il che vuol dire avere cavie gratis” afferma nel video che segue il nanopatologo Stefano Montanari. Ma al covidiota, primo complice di questo massacro sociale, non interessa perchè è talmente ritorto sul suo ombelico che non possiede ( se mai le ha possedute) sensibilità umana e preoccupazione per gli altri.  Buon Grande Reset a tutti… (GLR)

 

 

 

Vaccini e Pandemia: a che punto siamo? Webinar gratuito con Stefano Montanari e Antonietta Gatti

Vaccini e Pandemia, come sta cambiando la situazione nel nostro Paese? I vaccini causano danni al sistema immunitario? Esistono dei casi accertati di salute compromessa?

A questi e altri scottanti quesiti rispondono Stefano Montanari, Antonietta Gatti, Eugenio Serravalle, Nadia Gatti, Pier Paolo dal Monte e Stefano Mantegazza, i protagonisti di questo straordinario evento live programmato in quattro date. Quattro webinar gratuiti per informare e chiarire.


Antonietta Gatti e Stefano Montanari

Vedi e ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=2UzRGWWHYxk

24/5/2021

 

 

La Finestra di Overton è una teoria d’ingegneria sociale che i gestori criminali del Grande Reset conoscono e applicano molto bene attraverso i governucoli  e i media asserviti loro complici. Forse è ora di conoscere un po’ questa Finestra attraverso la quale stanno furbescamente modificando la nostra esistenza grazie al senso critico sempre più latitante e alla passività spaventosa e ignobile di milioni di covidioti. Sarebbe ora che i non-covidioti si affacciassero da questa Finestra per capire cosa c’è dietro, per esempio, l’ossessione-propaganda vaccinale di questo regime sanitario. (GLR)


 

allargare l’immagine

 

UDITE UDITE … C’È UNA CURIOSITÀ

“Secondo l’accordo, il regolamento del Certificato Covid digitale Ue non sarà una precondizione per esercitare il diritto alla libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio”

I negoziatori del Parlamento europeo e del Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sul Certificato Covid digitale Ue.

L’accordo politico dovrà ora essere formalmente adottato dal Parlamento europeo, in commissione Libertà sarà calendarizzato per martedì prossimo. Il voto finale della plenaria del Parlamento europeo è invece previsto durante la sessione plenaria dal 7 al 10 giugno. Dev’essere approvato anche dal Consiglio.

Il regolamento entrerà in vigore il primo luglio, con un periodo di introduzione graduale di sei settimane per il rilascio dei certificati per gli Stati membri che necessitano di tempo aggiuntivo.


Ma UDITE UDITE nuovamente…

Secondo l’accordo, il regolamento del Certificato Covid digitale Ue non sarà una precondizione per esercitare il diritto alla libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio e resterà in vigore per 12 mesi. “.

Ci abituano pian piano … Nessun obbligo … A fuoco lento … Poi dopo 12 mesi diventa prassi.

Se solo riconoscessero un centesimo di euro agli eredi di Overton per tutte le volte che utilizzano la sua “Finestra”, ora sarebbero miliardari

 

Per chi non conoscesse LA FINESTRA DI OVERTON.

Semplicemente Overton studia il percorso e le tappe attraverso le quali, ogni idea, sia pur assurda e balzana, può trovare una sua “finestra” di opportunità. Qualunque idea, se abilmente e progressivamente incanalata nel circuito dei media e dell’opinione pubblica, può entrare a far parte del mainstream, cioè del pensiero diffuso e dominante.

Comportamenti ieri inaccettabili, oggi possono essere considerati normali, domani saranno incoraggiati e dopodomani diventeranno regola, il tutto senza apparenti forzature.

Joseph P. Overton (1960- 2003) sociologo e attivista statunitense

Secondo Overton questa progressione è scandita da una precisa sequenza che può essere sintetizzata nelle seguenti fasi.

1 Impensabile
E’ il momento in cui la “finestra” si apre. L’idea e i comportamenti annessi risultano impresentabili, suscitano generale repulsione, sono oggetto di divieto. Però se ne comincia a parlare … e, senza che nessuno se ne renda conto, se ne parla sempre di più. Il tam tam è partito e l’idea è pronta per il passaggio successivo.

2 Divieto (radicale)
Ma con qualche eccezione A questo punto si apre il dibattito. La “finestra” resta confinata nel campo delle trasgressioni non ammesse. Tuttavia… non si può generalizzare. In alcuni casi occorre considerare le motivazioni e l’idea, per quanto estrema, radicale e inopportuna può trovare spazio, quanto meno a livello di provocazione.

3 Accettabile
“Io non lo farei mai, ma perché impedirlo ad altri?” Sia pur con i dovuti distinguo la “finestra” entra nella sfera del socialmente rilevante. Nei salotti televisivi scendono in campo esperti a vario titolo. L’opinione pubblica sospende il giudizio, si sposta verso posizioni più “soft” all’apparenza neutre.

4 Ragionevole (sensato)
A questo punto l’idea ha già perso quasi del tutto l’iniziale carico eversivo. “Non c’è nulla di male”. E’ più che comprensibile, normale, assolutamente normale… anzi necessario, “bisogna creare le condizioni affinché…”

5 Diffuso
La “finestra”, salita ad un nuovo stadio, raccoglie crescente consenso politico e nel contempo può far aumentare i consensi alla politica. Rappresenta ormai un sentire comune ampiamente condiviso, che si specchia nella cultura popolare (testimonials, cantanti, attori, programmi televisivi ecc.)

6 Legale
L’idea viene ufficialmente recepita nell’ordinamento dello Stato. L’obiettivo è raggiunto.

La “finestra di Overton” non è progressista, né reazionaria. Lo schema funziona allo stesso modo da qualunque parte arrivino gli imput.

Stefania Martinelli,  messaggio in Rete 21/5/2021

 

 

ANNO II DEL REGIME SANITARIO

 

 

Per approfondire i temi proposti in questo articolo oltre che con i link proposti sopra, v’invitiamo a cliccare sui “tag” in fondo alla pagina, soprattutto il “tag” vaccino.

In particolare v’invitiamo a leggere:

Pericolo vaccino (27). Danni funzionali al Grande Reset.

Pericolo vaccino (22). Una questione di vita o di morte.

Pericolo vaccino (16). Dobbiamo salvarci da soli.

Pericolo vaccino (18). Salviamo i bambini!

Pericolo vaccino (15). Geneticamente modificati?

Medici e scienziati non allineati al regime sanitario (9). C'è chi fa veramente il medico.

Medici coraggiosi tra mascherine e tamponi

Considerazioni al tempo del regime sanitario (20). Resistenza e Verità tra menzogne, discriminazioni e morte.

 

 

 

 


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