Articoli marcati con tag ‘spiritualità’
Il 28 luglio del 2004 muore ad Orsigna (Pistoia) dopo una lunga malattia TIZIANO TERZANI (66 anni) giornalista, scrittore e spiritualista laico.
Vedi: L'uomo che viaggiava "fuori e dentro": TIZIANO TERZANI
GLR – CONSIDERAZIONI (53)
ANNO IV DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE
Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate QUI
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E’ sempre più chiaro che ” loro” vogliono toglierci dai piedi con un bel calcione ( leggi QUI).
Ma chiaro a chi? ” Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere”, “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, “non c’è peggior stupido di chi non vuole capire Leggi il resto di questo articolo »
GLR – CONSIDERAZIONI (38)
ANNO III DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE
Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate QUI
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Gli animi di servi hanno permesso le dittature e i totalitarismi di ogni tempo. La storia lo insegna. Anche questa nuova ( ma vecchia…) dittatura sanitaria è possibile a causa di milioni di anime di servi impauriti e irrazionali come il covidiota. E solo con gli animi di servi che il criminale progetto globale del Grande Reset ( nascosto dietro il paravento del virus) potrà andare avanti rendendo il nostro povero mondo un inferno per gli uomini liberi dentro sé stessi. Leggi il resto di questo articolo »
Sono convinto che ormai, in giro per il mondo, fra la gente piu’ diversa, sta crescendo una nuova coscienza di che cosa e’ sbagliato e di che cosa va fatto. Questa nuova coscienza, a mio parere, e’ il grande bene del nostro tempo. Leggi il resto di questo articolo »
Dalla Leggenda del Grande Inquisitore ai rischi che corrono le moderne democrazie. Il nuovo saggio di Gustavo Zagrebelsky
La Leggenda del Grande Inquisitore di Fëdor Dostoevskij è ambientata a Siviglia all’indomani di un immenso rogo con più di cento eretici bruciati. Il Cristo è tornato sulla terra ed è riconosciuto dalla folla festante, ma viene fatto prontamente arrestare dal cardinale Grande Inquisitore, il quale poi in piena notte si reca da lui e gli rivolge un lungo discorso per sostenere il merito della correzione della sua opera da parte del potere ecclesiastico al fine di renderla veramente adeguata al governo degli uomini, perché questi, contrariamente a quanto riteneva Cristo, non vogliono essere liberi ma anelano a trovare al più presto qualcuno cui consegnare il dono insidioso della libertà. Dice l’Inquisitore al Cristo: «Abbiamo corretto la tua opera fondandola sul miracolo, sul mistero e sull’autorità». Leggi il resto di questo articolo »