Articoli marcati con tag ‘Gaza’

 

 

Lunedi 9 settembre 2024. Budapest, stadio “Bozsik Stadion“. Una partita di calcio della seconda giornata della fase a gironi della Nations League. La partita vede di fronte Italia e Israele. Tutto normale? Leggi il resto di questo articolo »

GLR – CONSIDERAZIONI   (67)

ANNO V DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate  QUI

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Oggi è difficile per noi commentare ciò che ci dice il giornalista Franco Fracassi nel video che segue questa introduzione. Ogni commento sarebbe a rischio di retorica bolsa. Leggi il resto di questo articolo »

 

1936, XI Olimpiade a Berlino sotto gli occhi di hitler mentre già cominciano a sorgere in Germania campi di concentramento ed è in corso una totale repressione di ogni dissidente del regime nazista. Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Non c’è nulla di più nobile, importante e fondamentale, in questa nostra precaria e contraddittoria esistenza così piena di orrori, che amare la verità e lottare per essa.

Anche, soprattutto per ciò che sta accadendo a Gaza. Leggi il resto di questo articolo »

 

filosofo e storico tedesco (1880-1936)

 

 

L’Occidente, con tutti noi occidentali, sta implodendo nella sua follia di guerra. Nella sua follia di morte. Nella sua pseudo-cultura di morte.

Ma chi se ne rende conto? Leggi il resto di questo articolo »

 

 

 

Questo articolo complessivo è la continuazione dell’articolo Ahi serva Italia…   che trovate QUI: v’invitiamo a rileggerlo.

La storia europea e dell’Italia in particolare dal 1945 Leggi il resto di questo articolo »

 

filosofo britannico (1872 – 1970)

 

E’ in corso una lotta mortale per salvare i Princìpi di umanità e libertà che l’Occidente, pur con tutti i suoi tragici errori, ha conservato fin dall’Antichità.

Una lotta mortale contro un’oligarchia globalista Leggi il resto di questo articolo »

 

pongo

 

Oggi, 11 giugno, è la Memoria di un grande filosofo dell’antichità greca: Diogene di Sinope Leggi il resto di questo articolo »

 

Non c’è nulla di più nobile, importante e fondamentale, in questa nostra precaria e contraddittoria esistenza così piena di orrori, che amare la verità e lottare per essa. Anche, soprattutto per ciò che sta accadendo a Gaza. Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Le domande da farsi sono sempre le stesse.

Nei tuoi “affanni” quotidiani ti ricordi di Gaza ( leggi QUI) ?

Qual’è, nella tua vita, la tua forse unica “zona d’interesse” ( leggi QUI) ?

C’è spazio, nella tua “zona d’interesse”, di un po’ d’interesse per  ” un genocidio del 21° secolo Leggi il resto di questo articolo »

 

Siamo dei buchi neri con dentro un cuore nero in mezzo al buio. I pochi lampi di luce che ogni tanto escono da quel buco nero con un cuore nero dentro non bastano a rivedere il giudizio che con coraggio dovremmo dare sull’umanità intera e sulla sua storia ( e quindi anche su ciascuno di noi) Leggi il resto di questo articolo »

 

Scrittore e poeta statunitense ( 1836-1907)

 

Invece di scambiarci vacui ed inutili auguri di pasqua, di natale, di ferragosto e di vattelapesca bisognerebbe augurarci una sola cosa: di prendere finalmente consapevolezza piena e radicale di come stiamo sprofondando nella barbarie con il nostro spritz o casatiello in mano e come stiamo annegando in un mare di bugie Leggi il resto di questo articolo »

 

GLR – CONSIDERAZIONI   (61)

ANNO V DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate  QUI

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Si, la domanda è proprio questa: qual’è la tua zona d’interesse?

La tua zona d’interesse intorno alla quale puoi aver eretto un muro d’indifferenza, d’egoismo, di chiusura nel tuo intimo familiare e nelle tue problematiche che escluda il dolore del mondo, le tragedie in corso come il genocidio a Gaza, i progetti di feroce dominio globale Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Sono passati due anni dallo scoppio della guerra in Ucraina, che continua a seminare lutti e disperazione. Un nuovo conflitto è sorto in Medio Oriente, come conseguenza della mancata soluzione alla questione palestinese che si trascina da più di un secolo. Leggi il resto di questo articolo »

GLR-NOTIZIE-FLASH  69     16/02/2024

ANNO V DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE Leggi il resto di questo articolo »

 

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato questo importante articolo: Ma ti ricordi Gaza? Ripetiamo, rinnoviamo, ribadiamo tutto ciò che vi è scritto. Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Ma ti ricordi Gaza? Almeno una volta al giorno, non dico mica tanto, ti ricordi di cosa sta succedendo a Gaza?  Dovresti farlo, se non lo fai. Dovremmo. Leggi il resto di questo articolo »

 

 

La Giornata della Memoria del 27 gennaio è ormai da tempo diventata una giornata della “memoria corta”, anzi cortissima, anzi inesistente. Come, d’altra parte, accade nel resto dell’anno dove memoria storica, ricordo, studio, approfondimento e comprensione dell’attualità sono diventati reperti archeologici. Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Oggi, 6 gennaio 2024, la nostra introduzione è un invito a ri-leggere gli articoli che trovate QUI insieme all’ottimo articolo che vi proponiamo. Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Il primo presepio (vivente) della storia fu fatto nel 1223 da Francesco d’Assisi a Greccio, un umilissimo paesetto montano affacciato sulla valle dove si trova Rieti. Un paesetto, in quel tempo, di gente molto povera e dedita al faticoso lavoro della terra. Leggi il resto di questo articolo »

 

medico e psicoanalista tedesco, 1866-1934

 

“Il Natale atroce” di Pier Paolo Pasolini.

Prima di leggere l’articolo che vi proponiamo oggi v’invitiamo a riflettere profondamente Leggi il resto di questo articolo »

 

GLR – CONSIDERAZIONI   (56)

ANNO IV DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate  QUI

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bambini di gaza

 

Solo un cupo cinismo che rispecchia l’esecrabile deficit di etica umana che permea una società asservita a una capillare manipolazione consente di obliterare l’immensità dei crimini contro l’umanità che Israele (e personalmente i singoli membri del governo/esercito israeliani) continuano a commettere a Gaza…“.

Inizia così l’articolo che oggi vi proponiamo. Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Chiamiamo le cose con il loro nome: a Gaza è in corso un genocidio. Gaza è un mattatoio a cielo aperto. Gaza è orrore puro ( rileggi QUI con attenzione).

E noi occidentali continuiamo la nostra vita quotidiana indifferenti, impassibili, apatici, distaccati Leggi il resto di questo articolo »

GLR – CONSIDERAZIONI   (55)

ANNO IV DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate  QUI

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GAZA

 

Dall’orrore del genocidio di Gaza ( rileggi e vedi QUI con grande attenzione).

Dall’orrore di Gaza all’orrore del progetto criminale globale chiamato Grande Reset per “normalizzare” secondo i desiderata della folle aristocrazia finanziario-usuraia la nostra esistenza Leggi il resto di questo articolo »

GLR-NOTIZIE-FLASH  66     15/11/2023

ANNO IV DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE Leggi il resto di questo articolo »

 

Filosofo e politico italiano (1936-2023)

 

Israele deve salvarsi da se stesso. E non rimane molto tempo per farlo, per terminare questa guerra detta contro Hamas ma più correttamente contro i palestinesi. Una guerra iniziata già da 75 anni. Leggi il resto di questo articolo »

In questi giorni scienziati della School of Plant Sciences dell’università di Tel Aviv hanno annunciato di aver registrato con speciali microfoni sensibili agli ultrasuoni gli urli di dolore che le piante emettono Leggi il resto di questo articolo »

 

“Il terrorismo di Hamas, o qualsivoglia violenza contro gli esseri umani non è in alcun modo giustificabile. Al contempo non bisogna dimenticare le radici belliche del sionismo e l’ennesima pulizia etnica in atto. Leggi il resto di questo articolo »

 

“I miseri” di Quentin Massys, pittore fiammingo (1466-1530)

 

Allargate l’immagine appena sopra e vedrete le faccie di chi compone l’aristocrazia finanziario-usuraia, i pluri-miliardari ideatori e gestori ( attraverso il World Economic Forum e mille altri think tank ( leggi QUI e QUI) ) del progetto criminale globale in corso chiamato Grande Reset. Leggi il resto di questo articolo »

GLR-NOTIZIE-FLASH  65     30/10/2023

ANNO IV DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE Leggi il resto di questo articolo »

 

 

 

La guerra in Medio Oriente è una tragedia (ne parliamo approfonditamente in questi importanti articoli: QUIQUIQUI e mostriamo la protesta nei confronti d’israele di milioni di persone in tutto il mondo QUI ).  La guerra in ucraina è una tragedia Leggi il resto di questo articolo »

GLR-NOTIZIE  121     22/10/2023

ANNO IV DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE Leggi il resto di questo articolo »

Il lettore di questo giornale sa che sono un suo collaboratore con una rubrica settimanale e con qualche altra rapsodica «incursione» che mi viene richiesta di tanto in tanto. Spesso approfitto dello spazio concessomi per scrivere di Medioriente e specificamente di conflitto israelo-palestinese (fatto). Ogni volta che, sulla dolorosa questione, esprimo le mie idee strettamente personali e, ribadisco «strettamente personali» perché non rappresento nessuno, piovono contro di me le accuse di ebreo antisemita, nemico del popolo ebraico o traditore (opinioni). Questo avviene tramite mail, post e dichiarazioni su vari blog e siti inviatimi da fanatici, farabutti o sbroccati di varia risma (opinione). Alcune persone, sia amici che detrattori, ritengono che ciò che dico e penso, anche a causa della passione partecipante con cui mi esprimo, abbia un’influenza rilevante a causa della mia notorietà e che quindi dovrei essere cauto (opinione). Io sostengo invece che ogni essere umano, in democrazia, sia libero di esprimere come meglio crede le sue idee (opinione) e se coloro che non le condividono o vi si oppongono ravvisano nei suoi discorsi i reati di istigazione all’odio o al razzismo, possono rivolgersi all’Autorità giudiziaria per denunciarlo (fatto) in luogo di spargere vigliaccamente ripugnanti accuse protetti dalla libertà della rete (fatto). Leggi il resto di questo articolo »

 

GLR-NOTIZIE-FLASH  76 - 24/9/2024. La spietatezza d'Israele.

UNA PARTITA DI CALCIO ALLA FACCIA DI GAZA.

GLR CONSIDERAZIONI  67. Uccidere bambini.

Gaza e le Olimpiadi dell'ipocrisia.

Hai scordato Gaza?

Ma ti ricordi l'orrore di Gaza?

Una guerra nella guerra (18). Genocidio come politica.

Una guerra nella guerra  (17).  Un cuore nero su Gaza.

GLR-CONSIDERAZIONI  61. Dov'è la tua "zona d'interesse"?

GLR-NOTIZIE-FLASH  69 - 16/2/2024. I numeri di un genocidio.

PAROLE DI EBREI PER GAZA

Ma ti ricordi Gaza?

Nel giorno della "memoria corta" un messaggio da Gaza.

I Magi non troveranno nessuno.

Gesù e Gaza.

Un atroce Natale da strage.

GLR-CONSIDERAZIONI  56. Cuori di pietra.

Una guerra nella guerra (14). Mattatoio Gaza.

GLR-NOTIZIE-FLASH  66 - 15/11/2023. Azioni di coraggio.

Una guerra nella guerra (13).  La lunga radice della violenza e della follia.

Una guerra nella guerra  (12). Forse un giorno ci vergogneremo…

Una guerra nella guerra  (11). Guerre che convengono, assai.

GLR-NOTIZIE-FLASH  65 – 30/10/2023.  Un’atroce guerra e una decisa Resistenza.

La “democrazia” dei lager

GLR-NOTIZIE  121 - 22/10/2023.  Milioni di persone in solidarietà con la Palestina.

Una guerra nella guerra  (10). Ariecco i “buoni-buoni” e i “cattivi-cattivi”.  (3)

Una guerra nella guerra  (9).  Ariecco i “buoni-buoni” e i “cattivi-cattivi”.  (2)

Una guerra nella guerra (8). Ariecco i “buoni-buoni” e i “cattivi-cattivi”.

 

 


 

 

(allargare le immagini e fate circolare queste informazioni)

 

 

 

 

Il Secondo Olocausto e le Nazioni Unite – Pino Arlacchi

L’AntiDiplomatico intervista l’ex vicesegretario delle Nazioni Unite: “Non ci sono qui camere a gas, ma sono all’ opera gli stessi infernali meccanismi del primo Olocausto


Leggete con grande attenzione l’intervista QUI

 

 

 

 

 

Moni Ovadia: La lettera di un ebreo agli ebrei

L’intervento di Moni Ovadia all’evento “BASTA ARMI – L’Italia ripudia la guerra” a Roma (3/6/2024).

 

Ascolta e vedi QUI

 

 

 

 

BOMBARDAMENTI E VACCINI

Un ragazzo bruciato vivo dalle bombe israeliane si chiamava Shaaban e aveva 20 anni. Studiava ingegneria e in questi mesi, da fratello maggiore, si è preso cura della sua famiglia. Ha costruito la tenda dove viveva con i suoi cari e dove è morto bruciato vivo. I terroristi israeliani, come i nazisti, bruciano le persone. I terroristi israeliani, come i nazisti, bruciano le persone. I terroristi israeliani, come i nazisti, bruciano le persone.

La lotta al terrorismo è una scusa, l’obiettivo è la pulizia etnica della Palestina e del Libano del Sud. I terroristi israeliani, fanatici e messianici, vogliono occupare l’intera Palestina e poi spingersi oltre. C’è chi sogna la creazione della Grande Israele. Sono i ministri israeliani a dirlo.

Il sistema mediatico italiano, eticamente corrotto, non vi dirà mai la verità (salvo eccezioni). Avete il dovere di cercare autonomamente le informazioni. Dovete aprire gli occhi, non potete voltarvi dall’altra parte. Viviamo in un Belpaese che di fatto dà copertura politica, mediatica e militare ad un gruppo di volgari assassini al comando in Israele.

Il fatto che gli israeliani, dopo aver bombardato per un anno case, scuole ed ospedali, ed aver distrutto ogni infrastruttura necessaria per la sopravvivenza a Gaza, a partire dalle fonti di acqua potabile, abbiano interrotto le ostilità per “vaccinare” 640 mila bambini palestinesi contro un virus inesistente, con il supporto logistico di Indonesia ed Emirati Arabi Uniti, non ha suscitato l’attenzione meritata.

Va precisato che si è trattato di un nuovo “vaccino”, non passato attraverso le varie fasi degli studi clinici ed approvato con procedura d’emergenza, che sembra oramai diventata cosa consueta. Lo stesso vaccino orale nOPV2 era stato somministrato (sempre grazie all’emergenza) due anni fa in Congo, causando immediatamente paralisi fra i bambini come riportato anche da Science.

Gianni Lannes, giornalista  16/10/2024

 

 

 

 

Gaza, Israele rade al suolo un intero isolato residenziale: almeno 73 morti

Al quindicesimo giorno di assedio totale dell’area settentrionale della Striscia di Gaza, Israele non sembra volere dare tregua al governatorato di Nord Gaza, dove continua a compiere una strage dietro l’altra. Ieri, dopo avere bombardato due scuole, continuato l’assedio di un ospedale, sparato su un’ambulanza, bersagliato tende e rifugi per sfollati, e prelevato indiscriminatamente persone da deportare a sud, è arrivato l’ennesimo massacro: nella sera, l’aviazione israeliana ha lanciato un bombardamento su un intero blocco residenziale della città di Beit Lahia, uccidendo almeno 73 persone e ferendone decine. Molti sono ancora intrappolati sotto le macerie, e il numero delle vittime sembra destinato ad aumentare. Tra feriti e dispersi, non è ancora possibile definire il numero totale delle persone coinvolte, anche perché i medici stanno riscontrando sempre più difficoltà nel prelevare i corpi di defunti e feriti: dall’inizio dell’assedio, Israele ha infatti cinto l’intera area di carri armati e soldati, impedendo l’accesso a cibo, acqua, medicine, e carburante, e ha continuato a bersagliare gli operatori medici della zona….

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Gaza, corrono in strada per aiutare una persona ferita da un drone israeliano ma vengono attaccati e uccisi. Le immagini diffuse sui social.

Un bambino palestinese a terra dopo essere stato colpito da un quadricottero israeliano mentre era in bicicletta. Quando i civili disarmati sono arrivati ​​per soccorrerlo, gli aerei da guerra israeliani li hanno bombardati.


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Gaza ridotta alla fame. “Le famiglie anche non sfollate non riescono a comprare più niente”

Intervista ad un volontario di Gazzella Onlus a Gaza. “Le famiglie, anche quelle residenti e non sfollate, non riescono a comprare praticamente niente perché i prezzi di quel che si trova in un determinato giorno – e non è detto che l’indomani ci sarà ancora – è così alto da non permettere a persone normali di nutrirsi nemmeno col minimo necessario.”…

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Complicità

A Piazza Pulita – durante una trasmissione che ha raccontato in modo tutto sommato veritiero le nefandezze genocidarie commesse dallo Stato di Israele – ho notato un fenomeno che si ripete presso alcuni dei giornalisti esperti che parlano della crisi in Medio Oriente. Sono diversi da quei loro colleghi che nelle redazioni costituiscono una maggioranza complice, ignorante e priva di dignità, totalmente appiattita sulle veline di TeleNetanyahu. Se osservate un Corrado Formigli, così come una Monica Maggioni, o una Lilli Gruber, essendo stati a lungo nella “Serie A” dei corrispondenti di guerra (bravi o non bravi, non importa), non vedrete quelle negazioni dell’evidenza terrificanti di un Maurizio Molinari o di un qualunque parassita de “Il Foglio”. Sentirete analisi in cui le ragioni del popolo palestinese e le responsabilità del suprematismo israeliano totalmente egemonizzato dalle correnti più fosche del sionismo appaiono chiare e senza i soliti trucchi triviali. Hanno in un certo senso una reputazione da difendere presso la comunità internazionale dei colleghi e anche presso una parte non residuale del pubblico.

Tuttavia, riservano lo stesso una quota significativa della loro narrazione alla salvaguardia dello status quo. Evidentemente, frequentare le riunioni del Club Bilderberg fa diventare protettivi verso le cricche al potere. Maggioni, ad esempio, ha detto a un certo punto: «non vedo complicità da parte dei governi occidentali con Israele, c’è semmai il non sapere che pesci prendere». A Washington, a Berlino, a Roma, sarebbero dunque solo paralizzati dalla sorpresa, inerti per banale inettitudine. Io credo invece che continuare a fornire miliardi di dollari in armamenti micidiali, reprimere con misure poliziesche i movimenti di opposizione al genocidio e bloccare qualsiasi iniziativa diplomatica (non sto nemmeno a parlare di sanzioni) che possa minimamente intralciare i guerrafondai di Tel Aviv, tutte queste cose siano complicità piena, connivenza conclamata. L’Occidente c’è dentro fino al collo. E se qualcuno fischietta sperando di passare inosservato, come l’uomo del Colle che non dice nulla nemmeno quando Israele spara verso i suoi soldati, non è perché non sappia che pesci prendere. Ha scelto eccome la sua parte, a dispetto della coscienza di interi popoli.

Pino Cabras, da Rassegna di Arianna  18/10/2024

 

 

 

 

Gaza, Generale Mini: “Israele si sta comportando come uno Stato canaglia”

Convegno “Cessate il fuoco ora, a Gaza e in Ucraina! Prefigurare un percorso di pace oltre il cessate il fuoco: un mandato ONU per Gaza“, registrato a Roma martedì 6 febbraio 2024 L’evento è stato organizzato da Coordinamento per la Democrazia Costituzionale.

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Alessandro Orsini – A chi crede che le democrazie occidentali siano una civiltà moralmente superiore…

A chi crede che le democrazie occidentali siano una civiltà moralmente superiore alla Russia o all’Iran faccio notare che è in corso un genocidio a Gaza… Per mano delle democrazie liberali. A chi crede che l’Islam odi l’Occidente, faccio notare che esistono morti a sufficienza per sostenere la tesi opposta ovvero che l’Occidente odi l’Islam. Infatti, l’Occidente ha sterminato 41.000 musulmani a Gaza sparando su tutte le moschee. Pochi anni prima, le democrazie liberali avevano sterminato almeno 600.000 musulmani in Iraq sganciando bombe alla “israeliana”, cioè, secondo la tecnica “ndo cojo cojo”. Giorgia Meloni pone il veto a tutte le dichiarazioni congiunte con la Francia che chiedono di non vendere più armi a Netanyahu. Il governo Meloni continua a fornire assistenza militare a Netanyahu. Sempre per quel discorso del rispetto dei diritti umani.

Oggi le democrazie occidentali hanno bombardato l’Al-Aqsa Martyrs Hospital a Deir el-Balah provocando una nuova strage. Sempre per quel discorso che le democrazie occidentali sono moralmente superiori rispetto all’Iran. Giorgia Meloni pone il veto a tutte le dichiarazioni congiunte con la Francia che chiedono di non vendere più armi a Netanyahu. Il governo Meloni continua a fornire assistenza militare alla democrazia occidentale d’Israele. Sempre per quel discorso del rispetto dei diritti umani.

Due post X del 14 ottobre 2024

 

 

 

Alastair Crooke – Israele fa ciò che vuole; è sempre stato pianificato in questo modo

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Il Medio Oriente sull’orlo del disastro

Lo scorso 1 ottobre, l’Iran ha sferrato l’attesa rappresaglia contro Israele, bersagliandolo con un nugolo di missili balistici. La decisione è maturata al culmine di una lunga fase di riflessione riguardo alle iniziative da adottare in risposta all’assassinio del capo dell’ufficio politico di Hamas di Ismail Haniyeh, perpetrato dai servizi di sicurezza israeliani a Teheran proprio mentre si celebrava la cerimonia di insediamento del neoeletto presidente Pezeshkian. Secondo alcune ricostruzioni, l’Operazione True Promise-2, scattata a pochi giorni di distanza dall’uccisione del segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah nell’ambito di un pesante bombardamento israeliano, sarebbe stata ordinata direttamente dalla Guida Suprema Ali Khamenei con il sostegno dei Pasdaran, dopo che il governo era stato tratto in inganno dagli Stati Uniti con false assicurazioni circa la disponibilità del governo Netanyahu ad accettare un cessate il fuoco provvisorio nella Striscia di Gaza. Stando alle dichiarazioni di Netanyahu, la contro-ritorsione israeliana rispetto all’Operazione True Promise-2 è da considerarsi imminente. Tra gli obiettivi sensibili che potrebbero essere presi di mira figurano le infrastrutture energetiche della Repubblica Islamica, le cui autorità hanno fin da subito messo in chiaro che una qualsiasi forma di aggressione comporterebbe una ritorsione diretta contro il territorio israeliano e gli impianti petroliferi disseminati in tutto il Medio Oriente, oltre che l’ostruzione dello Stretto di Hormuz, attraverso cui transita il 30% circa del petrolio mondiale. Verso quale scenario ci stiamo orientando? Proviamo a comprenderlo assieme a Come Carpentier de Gourdon, politologo, consulente e saggista indiano con all’attivo collaborazioni con numerose testate internazionali.

Ascolta e vedi QUI

 

 

 

 

“I morti a Gaza sono 120 mila”: la lettera a Biden dei medici volontari nella Striscia

Un gruppo di 99 medici, chirurghi e infermieri specializzati statunitensi, che ha prestato volontariamente servizio nella Striscia di Gaza, ha inviato il 2 ottobre una lettera aperta al presidente americano Joe Biden e alla sua vice Kamala Harris. Nella lettera raccontano gli orrori che la popolazione palestinese sta vivendo da ormai un anno e denunciano che il numero reale delle vittime nell’enclave palestinese sarebbe molto superiore a quello delle stime ufficiali, che attualmente riportano circa 50.000 morti, la maggior parte dei quali bambini. «Siamo tra i pochi osservatori neutrali a cui è stato permesso di entrare nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. […] Questa lettera e la sua appendice dimostrano, con prove incontrovertibili, che il bilancio delle vittime a Gaza da ottobre a oggi è molto più alto di quanto si creda negli Stati Uniti. È probabile che il numero effettivo dei morti in questo conflitto abbia già superato le 118.908 persone, una cifra impressionante: il 5,4% della popolazione di Gaza», scrivono nella missiva…

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Ricordando il 7 Ottobre 2023 Al Jazeera mostra Gaza prima e dopo un anno di  bombardamenti di Israele

Mentre i ridicoli Media italiani si prostrano al padrone sionista ricordando il 7 Ottobre 2023 in loop ed a reti unificate, Al Jazeera mostra Gaza prima e dopo un anno di  bombardamenti di Israele. La colonia Italia ha fondamentalmente tre padroni: USA, UK e Israele. Politica e Media seguono tutti lo stesso copione, medesimo programma per tutti, da ripetere a memoria e con accuratezza. Pena, la revoca dell’ incarico ed il pubblico ludibrio per essersi messo contro il proprio padrone. Ma mentre questi inneggiano i loro eroi criminali con le mani sempre più sporche di sangue, i sionisti continuano nella loro macabra danza della morte, nella loro totale, inumana, indifferenza.

Leggi e vedi QUI ( in lingua inglese)


 

 

 

ASSEDIO ISRAELIANO NEL NORD DI GAZA

 

 

 

 

ANCORA BOMBARDAMENTI SUI CIVILI DI GAZA

 

 

 

 

ISRAELE NON RICONOSCE IL LIBANO COME UNO STATO SOVRANO

Franco Fracassi

Ascolta e vedi QUI

 

 

 

Israele compie un nuovo massacro in Cisgiordania, mentre allarga il fronte in Libano

Nel silenzio generale della maggior parte dei media occidentali, Israele ha compiuto un nuovo massacro nella Cisgiordania occupata, sferrando uno dei più gravi e letali attacchi aerei degli ultimi decenni sul campo profughi di Tulkarem. Allo stesso tempo proseguono i bombardamenti sulla capitale libanese Beirut e in altre zone del Paese, dove le forze israeliane hanno ordinato l’evacuazione di 35 villaggi nell’area meridionale, allargando così il fronte delle operazioni. In Cisgiordania, sono diciotto i palestinesi uccisi ieri sera da una bomba che ha preso di mira un caffè dove, secondo le informazioni, erano riuniti numerosi giovani…

Continua la lettura QUI

 

 

 

Bulldozer israeliani in Cisgiordania

 

 

 

 

Libano.

Cinquanta bambini tra gli oltre 550 uccisi negli attacchi israeliani in Libano

 

 

 

Israele è un problema di sicurezza internazionale

In Israele, le tensioni tra il premier Netanyahu e il ministro della Difesa Gallant, in atto da molti mesi per questi non riconducibili soltanto alla conduzione delle operazioni militari nella Striscia di Gaza, sembrano essersi acuite a causa delle divergenze insanabili tra i rispettivi punti di vista in merito all’opportunità di sferrare un attacco contro Hezbollah. Sul versante militare, migliaia di apparecchi cercapersone in possesso di altrettanti cittadini libanesi sono improvvisamente esplosi producendo morti e feriti. Da quanto appreso in seguito, un intermediario ungherese tra la società produttrice e il mercato libanese aveva piazzato microcariche ad alto potenziale all’interno dei congegni, detonati dietro impulso elettrico nell’ambito di un operazione che sembra ricondurre ai servizi di sicurezza israeliani. Le esplosioni hanno anticipato una serie di attacchi aerei israeliani contro il Libano meridionale. In precedenza, un missile balistico – apparentemente – ipersonico lanciato dagli Houthi ha raggiunto il territorio israeliano dopo aver violato le difese aeree israeliane e statunitensi. Parliamo di tutto questo insieme a Jacques Baud, saggista ed ex colonnello dell’intelligence svizzera specializzato in questioni russe ed europee, con impieghi presso la Nato e le Nazioni Unite.

 

Ascolta e vedi QUI

 

 

 

Raid di Israele periferia Beirut. Uccisi 5 bambini

20 Settembre 2024

Le forze di occupazione israeliane hanno riferito di aver effettuato un “attacco selettivo” questo pomeriggio a Beirut, la capitale del Libano…

 

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CISGIORDANIA COME GAZA: IL MASSACRO E’ GIA’ IN ATTO!

 

Franco Fracassi

cisgiordania-come-gaza-il-massacro-e-gia-in-atto


 

 

 

 

Israele ha di nuovo bombardato una scuola a Gaza, provocando una strage

13 SETTEMBRE 2024

 

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Lo scolasticidio di Gaza

Mentre gli studenti di tutto il mondo si preparano ad affrontare un nuovo anno scolastico, per i bambini di Gaza la campanella non suona e difficilmente suonerà. Più di mezzo milione di bambini e adolescenti palestinesi non potranno tornare tra i banchi, dai loro compagni e insegnanti. E’ il secondo anno consecutivo.

La guerra ha privato del diritto allo studio circa 625.000 bambini e ragazzi in età scolare. Il loro percorso formativo è stato interrotto bruscamente l’anno scorso, senza la possibilità di riprendere almeno finché non sarà cessato il fuoco.

Gli istituti hanno fermato le lezioni e sono stati convertiti in rifugi, per ospitare le centinaia di migliaia di palestinesi sfollati. Molti edifici scolastici sono stati danneggiati dai bombardamenti, altri deliberatamente colpiti o addirittura fatti saltare in aria….


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ISRAELE BOMBARDA LE AREE UMANITARIE

 

 

 

 

Nel silenzio del mondo Israele sta trasformando la Cisgiordania in una nuova Gaza

 

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ANCORA RAID ISRAELIANI SU GAZA.

 

 

 

 

 

L’ORRORE DI GAZA AGGIORNATO.

 

Dati aggiornati al 31 agosto 2024 di Euro-Med Human Rights Monitor:

10% della popolazione di Gaza è stata uccisa, ferita, dispersa o detenuta. – 49.032 persone uccise, di cui: – 44.180 civili – 16.164 bambini – 10.399 donne

94.100 persone ferite,molte con amputazioni o menomazioni permanenti.

3.600 detenuti o forzatamente scomparsi.

1.240 operatori sanitari colpiti, di cui: – 523 uccisi – 717 feriti

76 operatori della difesa civile

72 giornalisti uccisi.

97% dell’acqua non è potabile.

96% della popolazione affronta una grave carenza di cibo.

90% della popolazione è stata forzatamente sfollata.

33% delle vittime sono bambini e 21% donne.(3/5)

89% dei detenuti ha subito torture fisiche. –

70% degli edifici della Striscia di Gaza distrutti o danneggiati.

A fronte di tutto ciò, oggi ( 31/8/2024) nei principali TG italiani non si parlava altro se non degli ostaggi israeliani.

 

 

 

 

 

Racconti da Gaza: vita sotto assedio di un operatore umanitario

 

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VACCINAZIONE ANTIPOLIO A GAZA… LUCIDA FOLLIA!

 

 

 

 

A GAZA LA MORTE NON E’ PIU’ LO SCENARIO PEGGIORE

 

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ITALIA CONTRO GAZA…

 

 

 

 

Censura di Facebook su Palestina

La censura di Facebook su contenuti che trattano il conflitto in Palestina è un problema grave. Molte testimonianze di abusi, violenze e sofferenze subite dalla popolazione palestinese vengono sistematicamente rimosse o oscurate, rendendo difficile per gli utenti ottenere una visione completa e imparziale della situazione. Questa censura non solo distorce la realtà, ma impedisce anche il libero flusso di informazioni, un elemento essenziale per la formazione di opinioni critiche e consapevoli. Inoltre, la censura di Facebook non si limita solo alla rimozione di contenuti, ma spesso colpisce anche gli utenti che cercano di diffondere queste informazioni, attraverso la sospensione temporanea o permanente dei loro account. Questa repressione delle voci critiche rappresenta un attacco diretto alla libertà di espressione, un diritto fondamentale che dovrebbe essere garantito a tutti, indipendentemente dalla loro posizione politica.

Il conflitto in Palestina è una questione complessa e dolorosa, e richiede un dibattito aperto e trasparente. Censurare le informazioni su questo tema non solo ostacola la comprensione del conflitto, ma contribuisce anche a perpetuare l’ingiustizia e la disuguaglianza. Facebook, come piattaforma globale, ha la responsabilità di garantire che tutti i punti di vista siano rappresentati e che le voci dei più vulnerabili non vengano messe a tacere.In un’epoca in cui la verità è spesso manipolata e distorta, è più importante che mai difendere il diritto alla libertà di espressione.

Franco Fracassi, giornalista libero.

 


 

 

 

GAZA: BAMBINI A PERDERE!

Ogni giorno che ero lì vedevo un bambino colpito alla testa“. La testimonianza shock di un medico Usa di ritorno da Gaza

Se pensate a qualcosa di tremendo che sta accadendo nel mondo, sta avvenendo a Gaza e alla gente di Gaza.” Nel video avete la testimonianza di due medici statunitensi che sono tornati dopo una missione a Gaza.

Il bombardamento non spiega i bambini colpiti alla testa. Voglio dire, letteralmente ogni giorno che ero lì vedevo un bambino colpito alla testa. Mentre ero lì ho tenuto un diario e l’ho letto solo perché alcuni giornalisti me l’hanno chiesto. E letteralmente ogni giorno che ero lì vedevo un bambino colpito alla testa. Non è un incidente. È un deliberato attacco ai bambini per ucciderli. È un omicidio.

 

Vedi e ascolta QUI

 

 

 

 

LA PARALISI STRATEGICA D’ISRAELE

Mentre all’interno della Striscia di Gaza la devastazione di edifici e terreni coltivabili procede e il conto delle vittime non accenna a rallentare, l’esercito israeliano consolida il controllo delle aree perimetrali dell’angusto fazzoletto di terra, impiantandovi basi militari e infrastrutture nell’ambito di un’operazione che sembra puntare al prolungamento a tempo indeterminato dell’occupazione. Parallelamente, le forze armate israeliane continuano a bersagliare obiettivi in Libano, Siria e addirittura Iran, confidando sul supporto incondizionato degli Stati Uniti. Il cosiddetto Asse della Resistenza, dal canto suo, reagisce contestualmente a una strategia di logoramento intesa a sconfiggere Israele per consunzione. Quanto ancora può reggere questa situazione?

Cerchiamo di comprenderlo assieme a Roberto Iannuzzi, arabista, saggista, analista geopolitico gestore del sito «Intelligence for the People».

 

Ascolta e vedi QUI

 

 

 

 

A GAZA SI UCCIDE ANCHE CON LA FAME

 

 

 

 

 

L’ONU chiede 7 giorni di tregua per vaccinare i bimbi di Gaza

L’Onu chiede 7 giorni tregua per vaccinare i bimbi di Gaza contro la polio. C’è l’urgenza di vaccinarne oltre 640.000. Ecco l’ennesima follia partorita dalle menti disturbate che lavorano presso le Nazioni Unite. Un circo Barnum tanto inutile quanto costoso. 40000 morti, un numero imprecisato di feriti, mutilati (di cui la maggior parte sono donne e bambini) e orfani, due terzi delle infrastrutture rasa al suolo, fame endemica, carenza di medicinali e ospedali, carestia, torture, pulizia etnica. Però per chiedere una tregua c’è voluto un caso di polio.

Questi sono matti da legare.

 

Ascolta e vedi QUI

 

 

 

 

 

Una delegazione delle Nazioni Unite è riuscita a raggiungere per la prima volta il nord di Gaza

Non c’è un solo edificio in piedi. È una landa desolata di macerie e distruzione

 

Vedi QUI

 

 

 

 

 

RAID ISRAELIANI

 

 

 

 

 

GAZA, ORRORI SOPRA ORRORI.

 

 

 

E’ una foto terribile che rappresenta cos’è un GENOCIDIO come quello di Gaza ( ignorato dai più).

 

 

 

 

Massacro d’israele in una scuola di Gaza: per la germania è autodifesa!

 

 

 

Il domicidio

GAZA. IL DOMICIDIO Israele ha distrutto il 63% delle aree residenziali di Gaza, un’azione definita “domicidio”, in una serie di attacchi sistematici contro abitazioni e infrastrutture civili che causano deliberatamente morte e sofferenza. Sono oltre 215.000 le unità abitative danneggiate o distrutte da ottobre 2023. Fonte: TRT World

 


 

 

 

Raid aerei israeliani su Gaza

 

 

 

 

Israele bombarda ancora una volta una scuola a Gaza: almeno 100 palestinesi uccisi.

 

Leggi  QUI

 

 

 

 

ORDINI DI EVACUAZIONE A GAZA

 

 

 

 

BOMBE SU UN CAMPO PALESTINESE

 

 

 

 

I mezzi di disinformazione e le scuole di Gaza

Ieri ( 4/8/2024) tutti i mezzi di disinformazione italiani hanno riportato la notizia dei due anziani cittadini israeliani uccisi a coltellate. Un attacco terroristico terrificante da condannare in ogni modo ovviamente. Pochi invece hanno dato notizia delle scuole bombardate dai terroristi israeliani a Gaza.

Per adesso siamo a 40 morti soprattutto donne e bambini. Le immagini sono raccapriccianti….

Continua la lettura QUI


 

 

 

ISRAELE BOMBARDA I BAMBINI

 

 

 

Verso l’unità palestinese

 

 

 

Bombardamenti vigliacchi

 

 

 

 

Gaza. quanti giornalisti uccisi…

 

 

 

 

Basta chiamarlo conflitto: in Palestina è genocidio!

Il silenzio dei politici e dei cittadini qualsiasi è COMPLICITA’

 

Matteo Gracis

Ascolta e vedi QUI

 

E dopo rileggere DIES IRAE

 

 

 

 

ATTACCO AD UNA SCUOLA UNRWA

 

 

 

 

 

Gaza, ennesima strage. Raid di Israele uccide 71 palestinesi, 289 i feriti

 

Leggi QUI

 

 

 

 

 

L’ultima strage israeliana: almeno 90 civili ammazzati per stanare (forse) un capo di Hamas

 

 

 

 

EVACUAZIONE A GAZA

 

 

 

 

Studio Lancet: Israele avrebbe ucciso 186.000 palestinesi a Gaza, il 7.9% della popolazione

 

Leggi QUI

 

 

 

 

La licenza di uccidere dell’esercito israeliano a Gaza

 

Leggi  qui

mi-annoiavo-e-ho-sparato

 

 

 

 

ANCORA RAID ISRAELIANI SU GAZA

 

 

 

 

L’esercito di Israele spara alla schiena a gente bendata

 

Vedi QUI

 

 

 

 

Gaza, Israele ordina l’evacuazione di Khan Yunis

 

 

 

ALTRI ATTACCHI ISRAELIANI A GAZA

 

 

 

 

ANCORA BOMBARDAMENTI ISRAELIANI

 

 

 

PROTESTE IN ISRAELE

 

 

 

 

ISRAELE CONTRO L’UNICEF

 

 

 

STUDENTI PER GAZA

 

 

 

 

RAPPORTO ONU: ISRAELE COLPEVOLE DI STERMINIO

 

 

 

 

ANCORA ORRORE A GAZA!

 

 

 

 

 

 

L’ORRORE CONTINUA: ISRAELE COLPISCE UNA SCUOLA A GAZA

 

 

 

 

URSULA VON DER LEYEN COMPLICE DI GENOCIDIO. DENUNCIATA ALLA CORTE INTERNAZIONALE

 

 

 

ANCORA MASSACRI A GAZA.

 

 

 

 

ISRAELE SOTTO ACCUSA

 


 

 

 

 

Chef Rubio, la lobby italiana-israeliana e il “gelocidio”

 

Leggi

chef-rubio


 

 

 

 

LA DIGNITA’ DI UN’UNIVERSITA’ USA

 

 

 

 

 

LA DIGNITA’ DI UNA FUNZIONARIA USA EBREA

 

 

 

 

 

 

“Insegnamento” di un Roschild morto nel 1812

 

 

Traduzione: Ricordatevi, figli miei, che tutta la terra deve appartenere a noi ebrei e che i gentili, essendo semplici escrementi di animali, non devono possedere nulla.

 

 

 

 

LA DIGNITA’ DI UN SOLDATO  USA

 

 

 

 

 

GAZA, 500 TRA MEDICI E INFERMIERI UCCISI DAL 7 OTTOBRE

 


 

 

 

BOMBARDAMENTI A JABALIA

 

 

 

 

 

“DOMINARE LA NARRATIVA SU GAZA”

 

 

 

 

Le atrocità commesse dal regime di apartheid di Israele

 


 

 

 

SEPOLTI VIVI A GAZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ITALIA COMPLICE DEL GENOCIDIO ISRAELIANO A GAZA


 

 

 

 

FOSSE COMUNI

 

Leggi QUI ( in lingua inglese)

 

 

 

 

 

 

ISRAELE STA SCRIVENDO UNA DELLE PAGINE PIU’  NERE DELLA STORIA

Matteo Gracis, giornalista indipendente

 

Vedi e ascolta QUI

 

 

 

 

IL GENOCIDIO COME POLITICA ESPLICITA


 

 

 

 

Ascolta e vedi QUI

( video appena censurato da X)

 

 

 

 

 

GAZA: ORRORE SENZA TREGUA

È drammatico lo scontro che sta avvenendo in Palestina da ormai 6 mesi tra Israele e Hamas, ma soprattutto lo è il disastro umanitario che ne consegue. Le trattative per un cessate il fuoco che si stanno svolgendo in queste ore al Cairo in Egitto non stanno avendo successo. In questa puntata ci occupiamo di un fatto che dal 7 ottobre ad oggi ha generato decine di migliaia di morti, soprattutto bambini, e che rischia di diventare un conflitto più vasto di tipo globale. Per farlo ne parliamo con il giornalista Davide Piccardo, Lorenzo Bernasconi (analista geopolitico) e Fulvio Grimaldi (giornalista).

 

Vedi e ascolta QUI

 

 

 

 

Nelle strade di Parigi si chiede, così, il cessate il fuoco a Gaza. Video della bellissima manifestazione.


Ascolta e vedi QUI

 

 

 

 

BOMBARDATO UN OSPEDALE

 

 

 

 

 

Al telegiornale ne parlano?


 

 

 

 

 

 

ISRAELE  VIETA LE CONSEGNE DI CIBO DELLE NAZIONI UNITE AI BAMBINI, AL NORD DI GAZA

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

Vivere nell’agonia: a Gaza Israele vieta gli anestetici

Dall’inizio della guerra a Gaza, l’occupazione israeliana ha vietato l’ingresso nella Striscia di anestetici, stampelle e pure datteri. Sono state vietate anche le apparecchiature mediche come bombole di ossigeno, ventilatori e sistemi di filtraggio dell’acqua.

Leggi QUI ( in lingua inglese)

 

 

 

 

UNA DONNA PER BENE

 

 

 

 

 

 

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