Articoli marcati con tag ‘robot’

 

 

Si, noi del GLR vogliamo preoccupare. Sanamente preoccupare, allarmare, impensierire, inquietare per aiutare a liberarci da un’insana “tranquillità”, intrisa solo di preoccupazioni ordinarie e personali. Una “tranquillità” inconsciente ed inconsapevole Leggi il resto di questo articolo »

 

Les Amantes (1928) di René Magritte, pittore belga ( 1898-1967)

 

Ci stanno “ri-sistemando” per le feste. Ma la maggioranza non se ne rende conto, non vuole rendersene conto. E se qualcuno dice ad amici, conoscenti, colleghi e, peggio, parenti  che “siamo tutti in pericolo” viene tacciato di essere esagerato, drammatico, Leggi il resto di questo articolo »

 

IL FUTURO BAMBINO ROBOT SECONDO IL GRANDE RESET

 

I bambini, i ragazzi, i giovani sono il principale oggetto del desiderio della folle ingegneria sociale disegnata dal progetto criminale globale chiamato Grande Reset ( leggi assolutamente QUI e QUI) e gestito, all’interno del ventre oscuro del deep state, dai farabutti dell’aristocrazia-finanziario-usuraia: miliardari, banchieri, finanzieri, con i loro accoliti politici, che abbiamo appena visto, in gennaio, Leggi il resto di questo articolo »

 

Dal romanzo "Sotto il vestito niente" di Marco Parma (1983). Dal film "Sotto il vestito niente" di Carlo Vanzina (1985)

 

Questo articolo che segue continua le riflessioni proposte in questo articolo QUI, a cui vi rimandiamo assolutamente. Questo articolo che segue coglie le conseguenze umane del progetto criminale globale chiamato Grande Reset che è descritto nei tanti articoli Leggi il resto di questo articolo »

 

 

L’essere chiamato schwab (presidente e animatore  del World Economic Forum di Davos, il luogo dell’elaborazione del progetto criminale globale chiamato Grande Reset) vuole (vuole!) che il tuo CORPO sia connesso al 5g ( e poi al 6g, ecc.).

Vuole (vuole!) che il tuo corpo sia connesso ad internet, che ne sia parte, come terminale wirelles e bluetooth o router o network o gateway , casomai hackerabile alla bisogna. Leggi il resto di questo articolo »

 

Marco Revelli (1947), sociologo

 

Tutta questa tragica farsa del virus è come un “cavallo di troia”:  da tempo lo veniamo dicendo ( vedi: Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (12). Un cavallo di Troia per "resettare" l'uomo e il lavoro. ).

La tragica farsa dei tamponi, delle mascherine, dei lockdown, dei distanziamenti, delle dinsiffettazioni compulsive e soprattutto dell’ossessione governativa per uno pseudo-vaccino, che è di fatto una terapia genica sperimentale per cavie-covidiote, sono un “cavallo di troia” che nasconde il vero fine del Grande Reset: la digitalizzazione dell’esistenza umana e del corpo Leggi il resto di questo articolo »

 

 

Prima di leggere questo articolo v’invitiamo a leggere l’articolo a questo link: Pericolo vaccino (1): transumanesimo e potere.

Prima di leggere questo articolo esprimiamo la speranza che vi aiuti a decidere fermamente di non vaccinarvi con l’intruglio di stato.

Prima di leggere questo articolo ci auguriamo che continuerete ad approfondire il progetto criminale globale chiamato Grande Reset Leggi il resto di questo articolo »

 

I versi di Dante sono quanto mai attuali: la nostra è l’epoca del progetto criminale del Grande Reset e dell’esaltazione dei “bruti”, ex esseri umani ridotti alla “nuda vita”, alla pura sopravvivenza. L’epoca dell’assolutizzazione della salute come valore supremo e della scienza come fede.

L’epoca che si vantava di essere secolarizzata, svincolata gloriosamente dalle religioni e che, invece, in un momento d’emergenza manipolata ad arte dai gestori del Grande Reset e di fronte ad un’angoscia indotta dal bombardamento mediatico si è rifugiata nella “nuova religione”, nel fideismo tanto irriso: la religione della tecnoscienza, della salute come idolo divino, dei medici, virologi, infettivologi e scienziati in genere come sacerdoti ( nuovi preti da seguire ciecamente come in un medioevo prossimo venturo), delle mascherine, dei tamponi e dei vaccini come nuovi santini protettivi e miracolosi, delle nuove inquisizioni con caccia all’eretico. Leggi il resto di questo articolo »

 

In questi giorni il progetto criminale  del Grande Reset è in piena attività. Dal 25 al 29 gennaio di quest’anno è in corso il WORLD ECONOMIC FORUM che non si svolge a Davos ( in Svizzera) come è solito ma on-line a causa della cosiddetta pandemia. Proponiamo la presentazione “asettica” di Wikipedia del WEF: Leggi il resto di questo articolo »

 

Il mondo è minacciato molto seriamente da Big Money, Big Pharma, Big Tech, Big Agricolture, Warp Speed e Media alleati tra di loro ( e denominati Mr Global)  per il folle progetto di stravolgimento del mondo e dell’umanità chiamato Grande Reset coperto, per ora, dal virus e dalla paura indotta: questo ci dice l’importante articolo che segue e che propone riflessioni urgentissime di una grande esperta americana di economia finanziaria.

Questo articolo è un grande contributo alla comprensione ( per chi ha conservato il senso critico e il pensiero) del diabolico progetto d’ingegneria umana e sociale veicolato attraverso un virus normale presentato ad hoc come la peste nera del XXI secolo. Virus che pochissimo ha a che fare con veri problemi sanitari ma è piuttosto un “magico” virus politico e soprattutto economico-finanziario. Leggi il resto di questo articolo »

 

Questo fondamentale articolo sul progetto di dominio globale chiamato Grande Reset e “nascosto” dietro l’emergenza del virus va collegato a questo articolo: Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (6). Ingegneria sociale e impoverimento., a  questo: Il Grande Reset. La Grande Risistemazione. (2) e a questo: Il Grande Reset. La Grande Risistemazione. (1).

E’ un articolo lungo, certo, e per questo occorre leggerlo con calma e attenzione ma permetterà di fare un ulteriore passo nella comprensione del progetto criminale e fascista che si dispiega dietro il paravento del virus. Per il covidiota tutto questo è negazionismo e complottismo: lui è mascherato, tamponato e, fra poco, vaccinato ed è contento così. Carne da macello pronta per il Grande Reset. Leggi il resto di questo articolo »

DEMOCRAZIA IN QUARANTENA. Come il virus ha travolto il Paese.

Il coronavirus ha paralizzato l’intero Paese, limitando pesantemente le libertà personali, così «l’uomo solo al comando» può esercitare indisturbato i pieni poteri, anche sui nostri corpi e sulle nostre libertà, con l’aiuto di “esperti”, virologi ed epidemiologi. La vita politica si è trasformata nella politica sulla vita e a dettare l’agenda politica sono ancora una volta dei tecnici, non più dell’economia ma delle bioscienze. Leggi il resto di questo articolo »

È possibiledata l’inconsistenza etica dei nostri governanti, che queste disposizioni siano dettate in chi le ha prese dalla stessa paura che esse intendono provocarema è difficile non pensare che la situazione che esse creano è esattamente quella che chi ci governa ha più volte cercato di realizzare: che si chiudano una buona volta le università e le scuole e si facciano lezioni solo on line, che si smetta di riunirsi e di parlare per ragioni politiche o culturali e ci si scambino soltanto messaggi digitali, che ovunque è possibile le macchine sostituiscano ogni contatto – ogni contagio – fra gli esseri umani.

Giorgio Agamben, filosofo   in  Contagio

 

 

Paolo Crepet, lo sfogo di un popolo: «Che governo è? Mi fa orrore»

L’inizio dell’anno scolastico 2020/2021 è uno dei temi principali di questo periodo sul quale è intervenuto anche lo psichiatra Paolo Crepet. Paolo Crepet è psichiatra, educatore e sociologo, spesso ospite di diversi programmi televisivi come Coffee Break su La7. Leggi il resto di questo articolo »

È possibiledata l’inconsistenza etica dei nostri governanti, che queste disposizioni siano dettate in chi le ha prese dalla stessa paura che esse intendono provocarema è difficile non pensare che la situazione che esse creano è esattamente quella che chi ci governa ha più volte cercato di realizzare: che si chiudano una buona volta le università e le scuole e si facciano lezioni solo on line, che si smetta di riunirsi e di parlare per ragioni politiche o culturali e ci si scambino soltanto messaggi digitali, che ovunque è possibile le macchine sostituiscano ogni contatto – ogni contagio – fra gli esseri umani.

Giorgio Agamben, filosofo   in  Contagio

 

Essere umani: il Rinascimento

È tempo di un nuovo Rinascimento, di progresso etico, ma non di separare i bambini ed allontanarli tra loro. Leggi il resto di questo articolo »

L’autore tedesco Marc-Uwe Kling pubblica un romanzo bestseller sulla vita dominata dall’algoritmo in due versioni: una ottimista, l’altra pessimista. Il vero paradosso è che fanno entrambe paura.

Nel futuro presente di QualityLand gli umani parlano con gli androidi, gli arredi, gli schermi, le macchine e sempre meno con altri umani. Scalano like, partecipano ai sondaggi. Ma fanno pochi figli perché non hanno tempo e se li fanno, li vogliono con dna migliorato. Assicurando loro un futuro standard, successo, salute, sicurezza, il tempo a venire impiegato a rimanere connessi, vendersi i profili, incassare attenzioni. Evviva. Leggi il resto di questo articolo »

Nel 2010 la Rete fu candidata al Nobel per la Pace. A fine decennio siamo passati dall’utopia della libertà digitale a scandali e fake news . E c’è chi pensa che il punto di svolta è stato l’arrivo dei “mi piace”.

La mattina del 31 gennaio 2010 ero ad Oslo. L’elegante sede dell’istituto che ogni anno assegna il Nobel per la Pace era spolverata da una neve leggera. Avevo con me i documenti necessari per proporre una candidatura clamorosa e avevo scelto l’ultimo giorno utile per farlo: nel mio zaino c’erano duecento firme di parlamentari italiani che avevo raccolto personalmente; l’appoggio di una personalità che quel riconoscimento lo aveva già vinto, l’attivista iraniana Shirin Ebadi che dal primo giorno, con Giorgio Armani e Umberto Veronesi, sosteneva la candidatura; e un breve documento che spiegava perché avevo deciso di proporre Internet per il premio Nobel per la pace. Leggi il resto di questo articolo »

«Se ogni strumento riuscisse a compiere la sua funzione o dietro un comando o prevedendolo in anticipo, i padroni non avrebbero bisogno di schiavi». Scrivendo queste celebri parole, per giustificare la necessità della schiavitù, Aristotele non immaginava certo che ciò sarebbe davvero accaduto. Con conseguenze difficili da decifrare. Leggi il resto di questo articolo »

Dna modificati in laboratorio, uomini cyborg e desideri monitorati dalle macchine. Il nostro futuro secondo lo storico e saggista israeliano Yuval Noah Harari.

 

Guardate l’essere umano. Guardate le sue dita dei piedi, questi ditini fragili, nulla a che vedere con gli artigli di un puma; questo corpo spelacchiato, così diverso dal manto di un orso; questo petto che per quanto gonfio nulla è rispetto ai pettorali corazzati di un gorilla; l’occhio miope che si acceca alla prima penombra, incapace di vedere nella notte come un gufo; queste scapolette umane che non hanno nulla a che vedere con le magnifiche ali di un falco pellegrino. Basta guardarci per capire quanto poco sia dotato questo orrendo essere umano che non sa volare, si arrampica a fatica e nuota peggio dell’ultimo dei pesci rossi. E il fiuto? Sentiamo odori a pochi metri da noi, mentre un cane è capace di sentire a distanza di due campi da calcio. Leggi il resto di questo articolo »

Sabato scorso ho partecipato al Sum, la manifestazione che ogni anno l’Associazione Gianroberto Casaleggio dedica al fondatore, insieme a Grillo, del Movimento 5 Stelle. L’intera manifestazione ruotava intorno all’“innovazione”, soprattutto tecnologica, da cui ci si attende un futuro meraviglioso, sempre che si sia capaci di orientarla e di governarla. Leggi il resto di questo articolo »

I gilet gialli, i taxisti, i separatisti, i maestri, le femministe, i licenziati, i consumatori, la gente, in generale, scende in piazza nelle città europee. A volte in modo ordinato e rispettoso, a volte in modo tumultuoso. Combattono con le forze dell’ordine, attaccano i negozi, bruciano i cassonetti, vandalizzano gli arredi urbani, o semplicemente sfilano sventolando bandiere e gridando slogan non sempre rispettabili. Leggi il resto di questo articolo »

Queste parole fanno parte di un’intervista rilasciata da Pasolini nel 1975 sul set del suo film Salò o le 120 giornate di Sodoma e riportate da Giuseppe Bertolucci nel suo film documentario Pasolini prossimo nostro del 2006. Leggi il resto di questo articolo »

Il giubilo diffuso nei commenti dei principali quotidiani per la bocciatura del referendum sull’articolo 18 avviene all’interno di una narrazione della storia vecchio una trentina d’anni: “retroguardia” contro “avanguardia”, vecchio contro nuovo. È questo il filo rosso che segna gli editoriali di oggi così come diverse interviste: il nuovo, la modernità, la contemporaneità consisterebbero nella flessibilità, cioè in sostanza nel diritto dell’imprenditore ad assumere e licenziare a piacimento, mentre il vecchio consisterebbe nel diritto delle fasce sociali medie e basse ad avere un minimo di continuità del lavoro, quindi del reddito. Leggi il resto di questo articolo »

Diceva Tino Faussone, il montatore di gru de “La Chiave a stella”, che «amare il proprio lavoro è la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra». Il personaggio di Primo Levi, si sa, non lavorava solo per lo stipendio a fine mese, ma soprattutto perché attraverso l’agire si realizzava come persona. Ciò gli era permesso da un insieme di concause favorevoli: le competenze (il “know how”); l’accuratezza e lo scrupolo (chissà se doti naturali o maturate nei decenni); l’esperienza (quindi gli errori del passato come bagaglio culturale). Leggi il resto di questo articolo »

Hawking profeta inascoltato. Lo scienziato britannico intervistato da Larry King: “I tre grandi pericoli sono la stupidità umana, l’intelligenza artificiale e l’inquinamento”

L’astrofisico inglese Stephen Hawking è completamente paralizzato dalla sclerosi laterale amiotrofica, ma vede ancora più lontano di tutti. In una conferenza a Tenerife ha indicato nella stupidità dell’uomo, nell’inquinamento e nell’intelligenza artificiale i tre più grandi pericoli che minacciano la nostra sopravvivenza e ha confessato di non farsi illusioni sul fatto che le cose possano migliorare. Leggi il resto di questo articolo »

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