Un’europa, con tutti suoi miserevoli stati, ubbidiente alle indicazioni del G20 di Bali ( leggi QUI), all’aristocrazia finanziaria-usuraia che agisce nell’oscurità del deep-state globale ( leggi QUI) e, quindi, all’Agenda 2030 ( leggi QUI), il programma del progetto criminale globale chiamato Grande Reset che da quel deep state è generato.

Un’europa piegata alla nuova religione sanitario-vaccinale nonostante le ormai numerosissime evidenze ( leggi i tanti articoli QUI) sulla dannosità e inutilità dello pseudo-vaccino ( in verità una terapia genica mRNA sperimentale).

Un’europa artigliata in questa lunga notte dell’avvoltoio che è la dittatura sanitaria, diventata anche, nel frattempo, dittatura ecologica-ambientale, dittatura digitale, dittatura energetica e via così. Emergenze, paura, dittatura. Emergenze, paura, dittatura: ecco gli artigli del Grande Reset per realizzare la governance globale, la sottomissione degli umani (??), la trasformazione del governare e della politica in biopolitica e biopotere, attraverso il bioterrorismo di stato.

Possesso dei nostri corpi da manipolare a piacimento, verso un’orrida “nuova normalità e una terribile “nuova umanità”, con scuse sanitarie risibili e continue: potere dell’aristocrazia finanziaria-usuraia ( gli stati sono solo burattini in mano a lei…) non più soltanto come autorità coercitiva e soffocamento economico ma soprattutto come possesso dei corpi: il grande filosofo francese Michel Foucault ( 1926- 1984) lo preconizzava già negli anni ’70.

Ed ecco servito l’OMS come un cameriere per questi progetti mortali. Come la nostra triste corte costituzionale ( leggi QUI e seguenti).

Vaccini, controlli, restrizioni, apartheid, coprifuoco, ecc: ecco il nostro futuro ( come già il nostro passato recente). D’altra parte l’ha chiaramente dichiarato quell’essere della von der leyen: è iniziata l’era delle pandemie.

No, non è finito nulla ( leggi QUI), tutt’altro, se no l’OMS non si preparerebbe ad essere uno strumento di controllo, di censura, di dominio delle politiche degli stati, di morte. No?

Ah! Continuate pure a dire che questo è complottismo, così come il volgare mainstream ammaestra a direIntanto: catastrophic contagion (GLR)

 

 

 

 

 

Prima di leggere l’articolo che segue vi raccomandiamo di leggere QUI.

 

LA TROVATA DELL’UE: ISTITUIRE UN FORUM DI ESPERTI SULL’ESITAZIONE VACCINALE

Riunitosi negli scorsi giorni a Bruxelles, il Comitato sanitario europeo ha approvato le conclusioni del Consiglio UE in tema di salute pubblica. Tre i punti fondamentali che sono emersi:

la vaccinazione è ad oggi lo strumento più efficace per guarire tutti i mali, anche il cancro;

misure di digitalizzazione coercitiva quali il green pass vanno finanziate e ampliate;

la disinformazione è il pericolo più grande per la salute pubblica.

Approvato dai ministri della sanità e vedendo quindi concordi tutti i Paesi membri, tali assunti prendono vita dalla lezione che l’Unione europea afferma di aver imparato dall’esperienza Covid-19. Secondo la Commissione la crisi sanitaria ha lasciato all’Europa la sicurezza di utilizzare i vaccini nel prevenire e curare le malattie.

Nonostante quindi eventi avversi, le morti accertate e le ammissioni di Pfizer, l’Unione continua a presentare la campagna vaccinale come un successo. Anzi, sceglie di designare i sieri come la panacea moderna. Anche perché, come la stessa Ursula Von der Leyen ha dichiarato, questa è l’era delle pandemie, il Covid era solo la prima.

A spaventare ancora di più della politica dei vaccini ad oltranza è però la celebrazione del green pass. Nelle conclusioni del Consiglio si legge infatti l’obiettivo di:

“sostenere la digitalizzazione del sistema sanitario e valutare la possibilità di sviluppare la capacità delle strutture mediche di conservare informazioni elettroniche sullo stato vaccinale dei cittadini”.

Quale sia il motivo per cui all’interno dell’Unione un individuo debba vedere i propri dati sanitari pubblici, con numero di vaccini e di dosi, non si capisce. Eppure, continua l’UE,

La digitalizzazione, con la raccolta e lo scambio di dati a livello di UE e la creazione del certificato COVID digitale dell’UE, è una tappa importante nel settore della sanità pubblica”.


Come può la salute del cittadino migliorare promuovendo strumenti come il certificato verde? L’unico effetto del green pass è stato dividere ed escludere.


Abbiamo poi la questione disinformazione, nemico giurato dei vaccini secondo la Commissione europea. Per combatterla, l’azione dell’UE nei prossimi anni si incentrerà nel persuadere e convincere.

La volontà è quella di istituire un “forum di esperti sull’esitazione vaccinale”, con rappresentanti dei social media, della comunicazione e studiosi comportamentali. Insomma, sembra essere più un’opera di propaganda che di seria lezione scientifica.

Byoblu, 12/12/2022


 

 

 

L’AUTORITÀ SANITARIA GLOBALE POTREBBE RICEVERE NUOVI POTERI DI SORVEGLIANZA ENTRO IL MAGGIO 2024

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha appena licenziato la bozza zero «concettuale» del trattato pandemico, il cui percorso negoziale è stato deciso all’unanimità da una sessione speciale dell’Assemblea un anno fa. Al trattato è rivolta l’attenzione e l’impegno della comunità sanitaria globale.

C’è molta agitazione nell’aria, e anche un bel po’ di confusione. Infatti l’Oms uno strumento vincolante per gestire le emergenze sanitarie ce l’ha già: i Regolamenti Sanitari Internazionali, aggiornati nel 2005 dopo l’epidemia di SARS, ma inefficaci nella vicenda di Covid-19 (una défaillance, le cui cause profonde non sono state indagate). Ora, dunque, i delegati sono chiamati a negoziare il nuovo trattato pandemico entro il 2024 e ad emendare il vecchio trattato dell’Oms. …

Sul nuovo trattato pandemico, invece, diversi esperti di salute globale nutrono perplessità, a partire dalla genesi dell’iniziativa, a forte trazione europea e sostenuta dalla Fondazione Gates che sta investendo a piene mani nei think-tank internazionali per farla avanzare. Oggi, la bozza zero «concettuale» non fa che confermare i dubbi.

https://ilmanifesto.it/  12/12/2022

 

L’Organizzazione mondiale della sanità si riunisce per discutere la concessione di maggiori poteri di sorveglianza ai sensi del trattato sulla pandemia

L’organismo sanitario mondiale si riunisce per discutere la concessione di maggiori poteri di sorveglianza nell’ambito del trattato sulle pandemie.

Secondo Reclaim The Net, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), autorità mondiale non eletta in materia di salute, si sta riunendo per esaminare una bozza di un controverso trattato internazionale sulle pandemie che conferirà all’OMS maggiori poteri di sorveglianza.

I nuovi poteri di sorveglianza sono elencati nell’articolo 10 (“Rafforzamento e mantenimento delle capacità di prevenzione, preparazione, risposta e recupero dei sistemi sanitari in caso di pandemia”) e nell’articolo 17  della bozza di trattato. Tra questi, i requisiti per gli Stati membri dell’OMS di “costruire e rafforzare i sistemi di sorveglianzasia nel settore pubblico che in quello privato e di rafforzare i “sistemi di sorveglianza One Health” dell’OMS.

Nella sua scheda informativa su One Health, l’OMS cita il Covid-19 come una delle ragioni principali per il potenziamento del suo approccio One Health, osservando che la pandemia di COVID-19 “ha evidenziato la necessità di un quadro globale per una migliore sorveglianza e di sistemi più complessi e integrati”.

Sebbene la bozza di trattato non menzioni la tracciabilità dei contatti e i test, questi sono stati due dei principali strumenti di sorveglianza utilizzati per tracciare la diffusione del Covid-19 durante la pandemia e creare una legge sulla tracciabilità di massa. Questo non solo ha fatto sì che molti cittadini fossero costretti a utilizzare app e dispositivi di sorveglianza, ma i dati sono stati spesso utilizzati in modo improprio da governi e terze parti.


Questo trattato non solo conferisce all’OMS nuovi poteri di sorveglianza, ma riconosce anche “il ruolo centrale dell’OMS” e la considera “l’autorità di guida e coordinamento del lavoro sanitario internazionale”.


https://reclaimthenet.org/   6/12/2022

ARTICOLO INTEGRALEhttps://reclaimthenet.org/world-health-organization-surveillance-powers-pandemic-treaty/

 

 

 

 

Gli Stati membri dell’OMS concordano di sviluppare un trattato sulla pandemia legalmente vincolante

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha annunciato che gli Stati membri si sono avvicinati allo sviluppo di un trattato globale legalmente vincolante sulla pandemia.

Accolgo con favore l’accordo degli  Stati membri dell’ OMS per sviluppare una bozza zero di un Pandemic Accord legalmente vincolante  progettato per proteggere il mondo da future pandemie e per continuare le discussioni sulla bozza nel febbraio 2023“, ha affermato il CEO dell’OMS, Dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus .

Lo sviluppo segue un terzo incontro degli Stati membri dell’OMS per sviluppare un trattato globale sulla pandemia. Il primo incontro è stato a dicembre 2021 e il secondo a marzo 2022. Non è chiaro in che modo il trattato sulla pandemia dell’OMS influenzerà i suoi 194 stati membri, incluso il Canada.

L’OMS afferma che   il trattato globale sulla pandemia determinerà i futuri requisiti pandemici per i singoli paesi, come i blocchi, e che questi requisiti saranno “legalmente vincolanti”. L’OMS afferma che il trattato sarà uno “strumento legale, radicato nella Costituzione dell’OMS, progettato per proteggere il mondo da future pandemie“.

L’articolo 21 della costituzione dell’OMS afferma che l’OMS ha “l’autorità di adottare regolamenti riguardanti (a) i requisiti sanitari e di quarantena e altre procedure volte a prevenire la diffusione internazionale della malattia“. Le “altre procedure” presumibilmente includono i passaporti globali per i vaccini, che gli Stati membri hanno già sostenuto.

Tuttavia, l’OMS afferma anche che il trattato sulla pandemia “rispetterà la sovranità“.

La bozza scaturita da questo terzo incontro contiene una disposizione che recita:

Gli Stati hanno, in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e i principi del diritto internazionale, il diritto sovrano di determinare e gestire il proprio approccio alla salute pubblica, in particolare la prevenzione delle pandemie, la preparazione, la risposta e il ripristino dei sistemi sanitari in conformità alle proprie politiche e la legislazione a condizione che le attività sotto la loro giurisdizione o controllo non causino danni ad altri Stati e ai loro popoli”.

Il deputato conservatore Leslyn Lewis è stato esplicito riguardo al potenziale impatto che un trattato globale sulla pandemia potrebbe avere sui canadesi.

Ad aprile, ha affermato che il trattato consentirebbe all’OMS di  determinare cos’è una pandemia e quando si sta verificando , anche per qualcosa di non virale come una crisi di obesità.

All’inizio di quest’anno, l’OMS e il ministro della sanità tedesco hanno affermato che i paesi che disobbediscono ai regolamenti dettati dall’OMS attraverso il loro trattato sulla pandemia  potrebbero dover essere sanzionati .

The Counter Signal ha contattato l’OMS per un commento ma non ha ricevuto una risposta dalla pubblicazione.

https://www.globalresearch.ca/  9/12/2022

 

 

 

 

Trattato internazionale sulla pandemia: l’OMS si riunisce per imporre la censura della “disinformazione”

L’agenzia sanitaria non eletta si avvicina sempre di più all’ottenimento di poteri di censura senza precedenti e legalmente vincolanti.

I membri dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), un’agenzia internazionale di sanità pubblica non eletta, si stanno incontrando per esaminare una bozza di una proposta di trattato internazionale sulla pandemia che conferirà all’OMS nuovi poteri per “affrontare il falso, il fuorviante, la disinformazione” ed essere giuridicamente vincolante ai sensi del diritto internazionale.

La bozza del trattato contiene diverse disposizioni all’articolo 16 (“Rafforzamento dell’alfabetizzazione in materia di pandemia e salute pubblica”) che richiedono ai 194 Stati membri dell’OMS (che rappresentano il 98% di tutti i paesi del mondo) di prendere di mira la cosiddetta disinformazione.

Agli Stati membri viene detto di “condurre analisi regolari dei social media per identificare e comprendere la disinformazione“, progettare i propri messaggi per “contrastare la disinformazione, la disinformazione e le notizie false” e gestire “infodemia” (una frase che è stata creata dall’OMS e descrive ” troppe informazioni incluse informazioni false o fuorvianti in ambienti digitali e fisici durante un focolaio di malattia”).

Sebbene le disposizioni dell’articolo 16 non richiedano direttamente agli Stati membri di censurare i contenuti ritenuti disinformazione, una disposizione dell’articolo 14 (“Intero governo e altre azioni multisettoriali“) apre la strada a Big Tech per eseguire questo censura per conto dell’OMS.

In base a questa disposizione, gli Stati membri sono tenuti a collaborare con attori non statali e il settore privato attraverso un “approccio onnicomprensivo dell’intero governo, multipartecipativo, multidisciplinare e multilivello“.

Prima che esistesse questo trattato sulla pandemia, Big Tech censurava volontariamente in massa qualsiasi contenuto che considerava “disinformazione Covid“, anche se non c’erano accordi o leggi che li obbligassero a farlo. YouTube ha persino introdotto una politica di vasta portata che ha reso l’andare contro l’OMS una violazione delle regole di YouTube e ha eliminato oltre 800.000 video in base a questa politica.

In base al trattato sulla pandemia, i legami tra i governi e le società Big Tech favorevoli alla censura diventeranno ancora più forti e sarà necessaria la collaborazione.


Abbiamo ottenuto QUI una copia della bozza del trattato internazionale sulla pandemia.


Non solo questi legami Big Tech-governo sono stati rafforzati dal trattato, ma l’OMS ha anche dimostrato la sua disponibilità a censurare tutto ciò che etichetta come disinformazione. All’inizio di quest’anno, ha chiesto a Big Tech di lavorare con esso per censurare la “disinformazione” del vaiolo delle scimmie.


Inoltre, l’idea che l’OMS dovrebbe agire come arbitro della verità è particolarmente ironica dato che è stato uno dei più famigerati produttori di informazioni fuorvianti durante la pandemia di Covid. In un tweet del 14 gennaio 2020, l’organizzazione ha affermato che “le indagini preliminari condotte dalle autorità cinesi non hanno trovato prove chiare della trasmissione da uomo a uomo” del coronavirus.

 

L’ incontro per discutere la bozza di trattato è iniziato il 5 dicembre e durerà fino al 7 dicembre. Vi partecipano i membri di un organismo di negoziazione intergovernativo (INB) istituito dall’Assemblea mondiale della sanità (WHA), l’organo decisionale del OMS, dicembre 2021.

L’INB è stato incaricato di redigere e negoziare un “accordo globale sulla prevenzione, preparazione e risposta alla pandemia“. Questo accordo globale è diventato noto come il trattato internazionale sulla pandemia.

Sulla base dell’attuale tempistica proposta, l’INB prevede di finalizzare il trattato internazionale sulla pandemia entro maggio 2024 e di presentare un rapporto finale alla settantasettesima riunione dell’OMS.

 

Abbiamo ottenuto una copia dell’attuale calendario proposto dall’INB  QUI.


Se approvato, il trattato internazionale sulla pandemia sarà adottato ai sensi dell’articolo 19 della Costituzione dell’OMS . Questo articolo conferisce all’OMS il potere di imporre convenzioni o accordi legalmente vincolanti agli Stati membri dell’OMS se due terzi dell’OMS votano a loro favore.

Questo processo legislativo elude il consueto processo di funzionari eletti che votano sulle leggi che si applicano al loro paese, consentendo a una manciata di rappresentanti globali di decidere sulle regole che si applicano a tutti i paesi. Anche se i rappresentanti di un terzo degli stati membri dell’OMS votassero contro il trattato internazionale sulla pandemia, esso sarà comunque applicato al loro paese ai sensi del diritto internazionale.


Questo processo non solo limita il potere dei politici di decidere sulle leggi che si applicano al loro paese specifico, ma limita anche il potere dei cittadini di ritenere i politici responsabili alle urne.


La maggior parte dei rappresentanti degli Stati membri sono diplomatici non eletti che rimangono nelle loro posizioni, anche quando vengono eletti nuovi governi. E la maggior parte dei voti che determinano se una legge internazionale si applica a un paese specifico sono espressi da rappresentanti di altri paesi.

Nonostante questo processo antidemocratico, il trattato internazionale sulla pandemia ha il sostegno di numerosi paesi democratici tra cui Stati Uniti (USA), Regno Unito (Regno Unito), Canada , Australia , Nuova Zelanda e il Consiglio europeo (CE) (che rappresenta 27 Unione europea Stati membri (UE)).

Alcuni politici di questi paesi si sono opposti al trattato e diverse petizioni, comprese quelle che possono forzare un dibattito parlamentare sul trattato, hanno guadagnato terreno.

Tuttavia, il trattato internazionale sulla pandemia è ancora sulla buona strada per essere finalizzato entro maggio 2024 e l’OMS non ha mostrato alcuna intenzione di abbandonare la sua presa di potere di vasta portata.

https://www.globalresearch.ca/   6/12/2022

 

 

 

Ah! Continuate pure a dire che questo è complottismo, così come il volgare mainstream ammaestra a dire.  Intanto: catastrophic contagion

 

Un nuovo esercizio di scenario prepara la prossima pandemia: Bill Gates & C. ci riprovano

Coloro che hanno seguito la situazione, sapranno che la crisi del Coronavirus è stata preparata con circa sei mesi di anticipo dall’OMS, dalla Bill & Melinda Gates Foundation ecc. Si chiamava Event 201 ed era un cosiddetto esercizio di scenario in cui i partecipanti dovevano parlare di ciò che i politici e i burocrati del mondo avrebbero dovuto intraprendere nella prossima pandemia.

Hanno formulato raccomandazioni che sono sorprendentemente e sospettosamente simili alle misure che sono state poi implementate.


Vedi QUI ( in lingua inglese)


Questo esercizio è stato organizzato dal Johns Hopkins Center for Health Security, dal World Economic Forum e dalla Bill & Melinda Gates Foundation. Il punto 7 delle raccomandazioni afferma:

I governi dovranno collaborare con le società di media tradizionali e di social media per ricercare e sviluppare approcci rapidi per contrastare la disinformazione. Ciò richiederà lo sviluppo della capacità di inondare i media con informazioni rapide, accurate e coerenti. Le autorità sanitarie pubbliche dovrebbero collaborare con aziende private e leader di comunità fidati. come leader di comunità religiose, per promuovere informazioni fattuali a dipendenti e residenti. Le aziende affidabili e influenti del settore privato dovrebbero creare la capacità di aumentare in modo rapido e affidabile la comunicazione pubblica, affrontare voci e disinformazione e amplificare informazioni affidabili per supportarne la diffusione pubblica. Le agenzie sanitarie pubbliche nazionali dovrebbero lavorare in stretta collaborazione con l’OMS per creare la capacità di sviluppare e pubblicare rapidamente messaggi sanitari coerenti. Da parte loro, le aziende dei media dovrebbero impegnarsi a garantire che i messaggi autorevoli abbiano la priorità e che i messaggi falsi vengano soppressi, anche attraverso l’uso della tecnologia.

Ripetiamo per martellarlo: l’OMS, il World Economic Forum e la Bill & Melinda Gates Foundation hanno dato ordini di marcia alla stampa nel settembre 2019, che in caso di una pandemia imminente “le società di media dovrebbero impegnarsi a garantire che i messaggi autorevoli siano i messaggi prioritari, mentre i messaggi falsi vengano soppressi, anche attraverso l’uso della tecnologia.”

Questa volta il titolo ( per il nuovo esercizio di scenario, glr) è:

 

Contagio catastrofico

Il titolo “Diffusione catastrofica del contagio” è stato naturalmente scelto per continuare la politica di diffusione della paura al fine di rendere le persone disposte a rinunciare ai diritti su larga scala, come sono riuscite a fare la volta scorsa (leggi QUI, in lingua inglese, glr).

Citiamo dalla loro stessa presentazione:

Il 23 ottobre 2022, il Johns Hopkins Center for Health Security, in collaborazione con l’OMS e la Bill & Melinda Gates Foundation, ha condotto Catastrophic Contagion, un esercizio desktop sulla pandemia al Grand Challenges Annual Meeting a Bruxelles, in Belgio.

Lo straordinario gruppo di partecipanti era composto da 10 attuali ed ex ministri della salute e alti funzionari della sanità pubblica provenienti da Senegal, Ruanda, Nigeria, Angola, Liberia, Singapore, India, Germania, oltre a Bill Gates, co-presidente del Bill & Fondazione Melinda Gates.

L’esercizio ha simulato una serie di riunioni di consulenza sanitaria di emergenza dell‘OMS che si occupano di una pandemia fittizia nel prossimo futuro. I partecipanti si sono confrontati su come rispondere a un’epidemia localizzata in una parte del mondo che si è poi diffusa rapidamente, diventando una pandemia con un tasso di mortalità più elevato rispetto al COVID-19 e un impatto sproporzionatamente elevato su bambini e giovani.

I partecipanti sono stati sfidati a prendere decisioni politiche urgenti con informazioni limitate di fronte all’incertezza. Ogni problema e scelta ha avuto gravi conseguenze sanitarie, economiche e sociali. I nostri lettori possono forse aiutarci ad approfondire la questione?


C’è un segnale importante in questo testo: bambini e giovani! Questa volta il bersaglio sono i bambini e i giovani. E saranno naturalmente sottoposti a vaccinazione obbligatoria formativa quando arriveremo a tanto, se le esperienze di covid possono essere utilizzate come modello.

 

Le raccomandazioni: più potere per noi

Nel riepilogo dell’esercizio a tavolino, il gruppo formula le seguenti raccomandazioni:

“I paesi dovrebbero istituire una rete globale di leader professionisti della sanità pubblica che possano lavorare insieme per migliorare la preparazione e la risposta alle epidemie e lottare per il consenso sulle questioni scientifiche in vista della prossima grande epidemia. Non esiste una rete professionale mondiale di leader di preparazione e risposta alla salute pubblica che possano lavorare insieme tra e durante le epidemie per preparare meglio tutti i paesi e fornire assistenza reciproca e condivisione delle migliori pratiche durante le epidemie gravi. La creazione di una rete internazionale di leader nazionali della sanità pubblica, in linea con il “Corpo pandemico” professionalizzato a cui si fa riferimento nel nostro esercizio, può aiutare in modo significativo i paesi a salvare vite e mezzi di sussistenza durante le principali epidemie e a riprendersi più rapidamente. I leader politici, incaricati di mantenere i propri cittadini al sicuro, possono beneficiare delle opinioni consensuali offerte da un tale gruppo, piuttosto che dover prendere decisioni politiche improvvisate e con conseguenze elevate quando sono in gioco vite durante pericolose epidemie.

I paesi dovrebbero dare la priorità agli sforzi per aumentare la fiducia nelle autorità e nella salute pubblica; migliorare gli sforzi di comunicazione sulla salute pubblica; aumentare la resilienza delle popolazioni alle informazioni fuorvianti; e ridurre la diffusione di disinformazione dannosa. Nelle future pandemie, dovremmo continuare ad aspettarci interruzioni ancora maggiori dovute a disinformazione e disinformazione. L’OMS può essere una fonte attendibile globale e può condividere ampiamente le informazioni scientifiche e sulla salute pubblica, ma non dovremmo aspettarci che da sola combatta o fermi la diffusione di questa disinformazione e disinformazione. I paesi devono lavorare insieme per anticipare questa minaccia e prepararsi a combatterla con le proprie leggi e procedure.Allo stesso modo in cui molti tipi di danni economici e sociali possono essere previsti e contabilizzati nei piani di preparazione alla pandemia, si possono anche fare prevedibili rapporti sanitari falsi o fuorvianti. Il coordinamento dei modi per affrontare questo fenomeno a livello nazionale in vista della prossima pandemia sarà fondamentale per salvare vite umane.

I paesi membri dell’OMS dovrebbero rafforzare i sistemi internazionali per la condivisione e l’allocazione delle scarse risorse sanitarie pubbliche.Collaborazioni globali pionieristiche, come ACT-Accelerator e COVAX, sono state lanciate durante la pandemia di COVID-19. Tuttavia, i leader della sanità pubblica non hanno ancora fiducia negli approcci attuali per l’equa allocazione delle contromisure mediche durante una futura pandemia. Anche se ci fosse un impegno globale sull’equità per tutti i paesi, l’implementazione di una distribuzione equa continuerà a essere molto difficile in futuro, specialmente se ci sono sfide pratiche e requisiti speciali come la refrigerazione o la somministrazione IV. Consentire a tutte le regioni del mondo di salvare vite umane durante una pandemia aumenterà l’accesso equo a trattamenti e vaccini salvavita. Pertanto, dobbiamo costruire capacità di produzione, distribuzione e amministrazione in tutto il mondo, con particolare attenzione ai paesi con infrastrutture carenti. Questo dovrebbe accadere ora.

È chiaro da Catastrophic Contagion che anche dopo il terribile impatto di COVID-19, è necessario fare più lavoro di preparazione, è necessario prendere nuove decisioni e impiegare risorse aggiuntive. Dobbiamo espandere i limiti della nostra capacità di risposta.”


Si noti che vogliono reprimere ancora più duramente le critiche alle misure e le critiche alle narrazioni e che chiedono leggi e misure coercitive statali per garantire ciò. Sorprendentemente, non menzionano la proposta dell’OMS di modificare la sua “costituzione” con l’obiettivo di diventare il “governo pandemico” del mondo . Non è falsa modestia, ma forse più un tentativo di non svegliare i cani che dormono.

 

Documentazione sottile – rappresentazione più debole

Quella che finora è stata pubblicata da “Catastrofic Contagion” è materia sottile. Non è bene sapere esattamente su cosa si basano o sulla portata di ciò che raccomandano. La nostra impressione è anche che questa volta ci sia una rappresentazione molto più sottile rispetto all’ultima volta.

Ed. Ps,  https://steigan.no/  11/12/2022

 

 

 

 

Bill Gates e la Johns Hopkins University “simulano” la prossima pandemia

Riprendiamo dal sito del Center for health security della Johns Hopkins university: “Il Johns Hopkins Center for Health Security, in collaborazione con l’OMS e la Bill & Melinda Gates Foundation, ha condotto Catastrophic Contagion, un esercitazione da tavolo sulla pandemia svolto nell’ambito del Grand Challenges Annual Meeting di Bruxelles, in Belgio, il 23 ottobre 2022″.

 

…una squadra fortissimi

Lo straordinario gruppo di partecipanti era composto da 10 attuali ed ex ministri della sanità e alti funzionari della sanità pubblica provenienti da Senegal, Ruanda, Nigeria, Angola, Liberia, Singapore, India, Germania, con la presenza di Bill Gates, co-presidente del Bill & Melinda Gates Foundation“.

L’esercitazione ha simulato una serie di riunioni del comitato consultivo di emergenza sanitaria dell’OMS impegnato ad affrontare una pandemia immaginaria ambientata nel prossimo futuro”.

I partecipanti si sono confrontati su come rispondere a un’epidemia localizzata in una parte del mondo che si è poi diffusa rapidamente sviluppando in una pandemia, con un tasso di mortalità più elevato del COVID-19 e che colpisce in modo massiccio bambini e giovani”.

Non ci sarebbe che da rallegrarsi per un’iniziativa tanto lodevole, se non che il pregresso non aiuta in tal senso. Uno studio analogo, con gli stessi protagonisti, cioè il Johns Hopkins Center for Health Security e la Bill & Melinda Gates Foundation si produssero in un’esercitazione simile prima che si scatenasse il Covid-19.

Non portò fortuna. E, peraltro, immaginare che a gestire la prossima pandemia, sempre se ci sarà (ma certe profezie tendono ad auto-avverarsi), siano gli stessi personaggi che hanno gestito quella recente mette i brividi, per l’approssimazione e gli evidenti, tragici, errori, per non dire altro, che si sono registrati nella gestione della pandemia Covid-19.

 

Errori colposi?

Basti pensare, solo per fare un esempio, alla raccomandazione iniziale di non usare gli anti-infiammatori, un diktat, più che un consiglio (chi suggeriva di usarli veniva castigato duramente), che non solo non aveva alcuna evidenza scientifica, come si è dimostrato successivamente, ma che risulta incomprensibile nella sua genesi.

Prima di sconsigliare una cura praticata da tempo nelle infiammazioni delle vie respiratorie, infatti, qualcuno doveva aver fatto un qualche studio che ne avesse accertato la loro nocività per gli affetti da Covid-19. Ma se si fosse fatto uno studio simile, sarebbe stato appurato il contrario, come dimostra la prassi successiva.

Così si è impedito a lungo ai medici di tutto il mondo di curare i propri pazienti con tale farmaco in base a mere supposizioni, a pensar bene (e a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina).


Il fatto che le stesse persone e gli stessi organismi internazionali stiano studiando come gestire la prossima emergenza pandemica evidenzia come il sistema sanitario globale sia gestito da irresponsabili, dove quell’irresponsabili va inteso nel senso che non sono chiamati a render conto delle proprie azioni, al contrario dei dirigenti di altri settori. E ciò non rassicura affatto, date le tante vite e i tanti lucrosi interessi in gioco.


Di ieri il tweet di Elon Musk che ha fatto infiammare il mondo: “I miei pronomi sono incriminate/Fauci”. Il fromboliere della tesla ha un modo tutto suo di dire le cose, ma nel caso specifico non è un battitore libero. Tanti, anche in ambiti di potere, hanno fatte proprie le domande emerse da ogni dove in questi anni pandemici e chiedono risposte che finora non ci sono state.

Non si tratta solo di fare chiarezza riguardo al passato (un processo che non dovrebbe spaventare, come sembra, scienziati di chiara fama che siano consapevoli di aver fatto tutto il possibile). Ma anche e soprattutto di evitare errori futuri. La notizia di cui alla nostra nota urge in tal senso.

https://www.lantidiplomatico.it/  13/12/2022


 

 

 

” I miei studi anti lockdown oscurati su richiesta del governo americano”

Da  La Verità, 13/12/2022

Ecco un esempio di censura contro ogni informazione diversa da quella del mainstream. Ma guardate anche che razza di presepio ha fatto la comunità di s. egidio a Roma…. Per forza è “la cocca” della dittatura sanitaria in corso….

 


 

 

 

Scegliamo di farci curare solo da medici no-vax: anche questo è una scelta di Resistenza!

Da  La Verità, 22/11/2022

 

 

 

 

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

 

 

Tanti interventi e riflessioni fatte dai rappresentanti delle Liste Antisistema, che si sono presentate alle elezioni, li trovate nei sei GLR-NOTIZIE-VOTO,  QUI.

Pur se sconfitti, le loro analisi rimangono preziosissime per continuare la Resistenza.

 

Ultimi articoli che vi raccomandiamo di leggere e rileggere:

Quei 15: la notte della Repubblica. Parte terza.

Quei 15: la notte della Repubblica. Parte seconda

Quei 15: la notte della Repubblica

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (29). Vittime-complici che non vogliono sapere.

GLR-NOTIZIE-FLASH 51 – 4/12/2022. Controllo, controllo…

GLR-NOTIZIE  111 - 29/11/2022. Un 30 novembre molto pericoloso.

GLR-NOTIZIE  110 - 23/11/2022. Siamo tutti in pericolo.

GLR-CONSIDERAZIONI  39. Come è potuto accadere?

Il nodo scorsoio e il fritto.

 

 

Il sito di La PekoraNera riporta un prezioso elenco continuamente aggiornato di notizie su malori e morte improvvise, assolutamente in continuo aumento. I giornali citati nell’elenco quasi mai creano una correlazione tra vaccinazione e malori o morti improvvise.

Ma sappiamo ( o dovremmo sapere) che siamo sotto un regime sanitario, quindi… Comunque a voi leggere, sapere  e riflettere.

LEGGERE QUI

 

Raccolta di sospetti eventi avversi da “vaccini anti Covid-19”, in ordine cronologico, provenienti dalla stampa italiana e internazionale. Inseriti così come pubblicati in origine, anche in lingua originale non tradotta. Lista aggiornata continuamente.

Vedi QUI

 

Tante notizie sui danni delle mascherine, dei tamponi e degli pseudo-vaccini QUI

 

Leggi “GLR-NOTIZIE” e “ GLR-NOTIZIE FLASH” precedenti QUI

 

 

INFORMAZIONI DI RESISTENZA

QUI

 

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