GLR-NOTIZIE  111  -  29/11/2022

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

 

Vedi “Notizie” precedenti QUI

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Prima di leggere questo GLR-NOTIZIE vi raccomandiamo di leggere QUI e QUI e QUI.

Le mefitiche indicazioni dell’ultimo G20 hanno preparato la strada affinchè la nostra beneamata (!) corte costituzionale renda “costituzionali” i diabolici obblighi vaccinali ( voluti dal drago draghi…) con tutte le conseguenze micidiali di limitazione di libertà, diritti e rispetto per l’uomo.

Speriamo in un miracolo di rinsavimento repubblicano, democratico e umano dei 15 giudici della corte costituzionale. Speriamo in un atto d’indipendenza morale dal progetto criminale globale chiamato Grande Reset che fa delle vaccinazioni di massa il suo strumento principale di sottomissione dell’umanità, di modificazione del DNA dei corpi, di depopolamento a causa degli effetti aversi di questi orribili pseudo-vaccini ( in realtà terapie geniche con il metodo sperimentale mRNA, leggi su questo i tanti, tanti articoli che trovi QUI).

Chi scrive qui in nome del GLR non ha nessuna speranza nel rinsavimento di quei 15. Se ci sbaglieremo saremo i primi ad esserne felici.

Prepariamoci comunque da uomini/donne liberi alla Resistenza oggi, domani e nel prossimo futuro. Indignati profondamente per nutrire la Resistenza. Per salvare comunque la nostra personale dignità ed anche il nostro corpo da questa micidiale biopolitica (leggi QUI). (GLR)



 

 

 

OBBLIGO VACCINALE: IL 30 NOVEMBRE LA SENTENZA DELLA CORTE

L’importante pronuncia della Corte Costituzionale del 30 novembre in tema di obbligo vaccinale per il personale sanitario riguarda buona parte degli ultimi due anni vissuti dagli italiani. Dopo la chiusura in casa della popolazione, decisa a marzo 2020 per fronteggiare l’emergenza sanitaria, a distanza di un anno le sorprese in tema Covid-19 non erano ancora finite.

Nel frattempo, Mario Draghi aveva sostituito Giuseppe Conte a capo del governo ed era arrivato un nuovo protagonista: il vaccino contro il Sars-Cov2. Era l’aprile del 2021 quando il decreto legge numero 44 impose l’obbligo vaccinale a chi lavorava in ambito sanitario. Una decisione del cosiddetto “governo dei migliori” che adesso verrà valutata dalla Corte. In discussione c’è, appunto, la costituzionalità o incostituzionalità della norma.

Cosa fa la Corte Costituzionale

Il compito dell’organo è infatti stabilire se una legge rispetta o meno la Costituzione italiana, oltre a dirimere i conflitti sui poteri di Stato e Regioni. La Consulta è formata da 15 giudici che restano in carica per 9 anni: 5 sono eletti dal Presidente della Repubblica, 5 dal Parlamento in seduta comune e altri 5 dalle supreme magistrature ordinarie e amministrative. I componenti della Corte Costituzionale eleggono un presidente che, dallo scorso 20 settembre, è Silvana Sciarra.

Il caso dello studente siciliano

Ma come si è arrivati all’importante pronuncia della Corte su 12 questioni di legittimità in tema di obbligo vaccinale? Tutto è partito dalla Sicilia: il Consiglio di giustizia amministrativa della Regione chiese dei chiarimenti al Ministero della Salute sulla legittimità costituzionale della norma. In particolare, il caso vide protagonista uno studente al terzo anno di infermieristica dell’Università di Palermo che si era rifiutato di vaccinarsi ed era stato dunque sospeso.

Per i giudici siciliani la decisione sarebbe in contrasto con la Costituzione, perché “il numero di eventi avversi, l’inadeguatezza della farmacovigilanza passiva e attiva, il mancato coinvolgimento dei medici di famiglia nella fase pre-vaccinale e la mancanza nella fase di valutazione di approfonditi accertamenti e persino di test di positività/negatività al Covid” mettono potenzialmente a rischio la salute del vaccinato. Adesso la palla passa alla Corte Costituzionale.

Byoblu, 26/11/2022

 

 

 

CORTE COSTITUZIONALE E OBBLIGO VACCINALE, “È IN GIOCO LA VITA UMANA”

Si avvicina il 30 novembre, data in cui la Corte Costituzionale sarà chiamata a pronunciarsi sulla legittimità dell’obbligo vaccinale imposto dal governo Draghi al personale sanitario.

Comprensibile l’attesa in vista di quella data, dal momento che la pronuncia potrebbe avallare dei principi finora considerati impensabili per uno stato liberale, come quello secondo cui la vita del singolo individuo sia potenzialmente sacrificabile in nome di una vera o presunta salute collettiva.

Byoblu ha incontrato Angelo Di Lorenzo, uno degli avvocati dei collegi difensivi che interverrà nel giudizio della Consulta il prossimo 30 novembre.

Il principio fondamentale di cui la corte si dovrà occupare è quello della interpretazione dell’articolo 32 della Costituzione, ossia la possibilità da parte dello Stato di imporre dei trattamenti sanitari obbligatori e di andare oltre il limite del rispetto delle persona umana. Sappiamo che nel nostro ordinamento vige un principio individualistico di autodeterminazione e libertà assoluta nella scelta della cura e dei trattamenti sanitari a cui sottoporsi, con il limite della legge che può derogare a questo principio, purché non si vada oltre, cioè non si vìoli, il rispetto della persona umana”.

Oltre alle diverse questioni di ordine giuridico, gli avvocati obietteranno anche alle presenza di Marco D’Alberti, consulente giuridico del Governo Draghi e recentemente nominato giudice della Corte da Sergio Mattarella.

Il problema è di opportunità e formale. Non è concepibile in uno stato in cui vige il sistema del giusto processo, che è garantito dall’imparzialità e dalla terzietà del giudice. Non è concepibile avere in un collegio decisionale un giudice che ha fatto parte dell’organo che ha emesso la norma oggetto di valutazione. Il giudice D’Alberti fino al giorno prima della sua nomina ha rivestito un incarico: era alla presidenza del Consiglio ed era l’unico consulente giuridico del presidente del Consiglio. E allora, se la Presidenza del Consiglio ha emesso il d.l. 44 che oggi arriva al giudizio della Corte, non possiamo ritenerci garantiti e assicurati sulla sua imparzialità”.

Byoblu,  24/11/2022


 

 

Appello del prof. Sinagra sulla sentenza del 30 novembre 2022

 

Ascolta e vedi:

appello-prof-sinagra


 

 

 

 

Ascoltate e vedete con attenzione il video che proponiamo. Un ottimo contributo per capire questa ossessione vaccinale che incombe, questa nuova vomitevole religione adorante il dio pseudo-vaccino, questa epifania divina di un siero pericoloso per noi ma non per le tasche delle aziende farmaceutiche e dei politici a loro asserviti.

 

PERCHÉ VOGLIONO VACCINARE TUTTI?

Dati, notizie, documenti ufficiali e testimonianze dirette fanno emergere quale sia la verità che si nasconde dietro questa ossessione per vaccinare tutti quanti!

Le interviste comprendono anche le dichiarazioni di Vittorio Colao e Roberto Cingolani in periodi in cui non erano istituiti di cariche pubbliche, pertanto, parlavano a briglia sciolta…lo stesso per quanto riguarda i canali RAI.

In questo video riporto esclusivamente informazioni oggettive che permettono anche al più duro di testa di comprendere il motivo reale di questa ossessione maniacale di voler vaccinare tutti….


Continua la lettura e visione del video QUI

 

 

 

 

Qualche buona notizia da giudici liberi, pensanti e consapevoli del senso del giusto e del diritto.

 

OBBLIGO VACCINALE E SOSPENSIONI ILLEGITTIME: SENTENZA A DIFESA DEL DIRITTO AL LAVORO

La sentenza emessa dal tribunale de L’Aquila e pubblicata da ALI Avvocati Liberi in data 26 novembre 2022.


 

Leggi e scarica il PDF della sentenza QUI

 

 

 

 

“L’OBBLIGO VACCINALE VIOLA COSTITUZIONE E CARTA DI NIZZA”, NUOVA ORDINANZA DEL GIUDICE ZANDA

Un nuovo capitolo giudiziario dal tribunale di Firenze conferma l’illegittimità delle sospensioni dei lavoratori non vaccinati contro il Covid.

Avevamo parlato dell’ordinanza emessa dal giudice civile Susanna Zanda che disponeva il reintegro di una psicologa sospesa dall’ordine professionale: Una persona non può essere costretta, per sostentarsi, a sottoporsi a trattamenti iniettivi sperimentali talmente invasivi da insinuarsi nel suo DNA alterandolo in un modo che potrebbe essere irreversibile, con effetti ad oggi imprevedibili sulla sua vita e salute”, aveva scritto il giudice Zanda a inizio luglio motivando l’ordinanza di reintegro della professionista, assistita dagli avvocati Roberto Stori Raul Benassi.

La stessa giudice ha confermato il verdetto con un secondo pronunciamento emesso il 31 ottobre relativo al ricorso presentato dall’ordine degli psicologi.

Il giudice Susanna Zanda colpisce ancora

Susanna Zanda mette nero su bianco ancora una volta le ragioni che propendono per l‘infondatezza sul piano anche scientifico dell’obbligo vaccinale. La prima evidenza riportata nel merito della questione riguarda il fatto che i vaccini covid non impediscono il contagio, lo si rileva da uno studio pubblicato su Lancet condotto in Israele che riguarda un focolaio di contagi partito da un soggetto immunizzato con tre dosi, l’evidenza sull’inefficacia dei sieri nel contenere la diffusione del virus trova riscontro anche dai documenti dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Aifa: “Tutti sanno che i vaccini non impediscono il contagio; dunque vaccinati e non vaccinati sono vettori virali indistintamente; trovandosi in situazioni identiche non è pensabile un trattamento discriminatorio dei non vaccinati si legge nell’ordinanza.

22 decessi correlati: dati Aifa

Ma non è tutto, scorrendo ancora il merito dell’ordinanza, la giudice si concentra sugli effetti avversi gravi e fatali e sull’ incompatibilità della legge sull’obbligo vaccinale covid con la Carta di Nizza e con la Costituzione italiana.

Leggendo il report annuale Aifa sulla sicurezza del vaccino – è scritto nel dispositivo -, si ammette che vi siano stati decessi e reazioni avverse gravi in soggetti sani”. Sono 22, rileva la giudice, i casi di decesso correlabili alla somministrazione secondo i dati ufficiali italiani (stando al report aggiornato a fine settembre 2022 il numero aumenta a 29). Zanda richiama una sentenza della corte costituzionale del 1990 secondo cui:

“La legge impositiva di un trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 della Costituzione se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri, giacché è proprio tale ulteriore scopo, a giustificare la compressione di quella autodeterminazione dell’uomo che inerisce al diritto di ciascuno alla salute in quanto diritto fondamentale. Ma si desume soprattutto che un trattamento sanitario può essere imposto solo nella previsione che esso non incida negativamente sullo stato di salute di colui che vi è assoggettato, salvo che per quelle sole conseguenze, che, per la loro temporaneità e scarsa entità, appaiano normali di ogni intervento sanitario, e pertanto tollerabili”.

Da qui il problema, riportato dalla giudice, sul fatto di chi debba stabilire la percentuale di cittadini “sacrificabili” per le esigenze della collettività. Su questo punto Zanda è chiara:

“Il criterio posto dalla Corte Costituzionale in tema di trattamento sanitario obbligatorio non pare lasciare spazio ad una valutazione di tipo quantitativo, escludendosi la legittimità dell’imposizione di obbligo vaccinale mediante preparati i cui effetti sullo stato di salute dei vaccinati superino la normale soglia della tollerabilità, il che non pare lasciare spazio all’ammissibilità di eventi avversi gravi e fatali”.

“La deriva del diritto, della democrazia e della libertà”

La ricostruzione della giudice su questo tema lancia un campanello d’allarme in vista della sentenza attesa a fine novembre dalla Consulta:

“Ammettendo che sulla base di un interesse collettivo un cittadino europeo possa essere “sacrificato” e perdere la vita, o possa subire anche una miocardite (evento avverso grave), un distacco di retina, o la comparsa di un tumore, si arriva alla deriva del diritto, alla deriva della democrazia e della libertà, che sono le basi della Carta di Nizza e dell’Unione Europea”

Questi sono alcuni stralci di un dispositivo giudiziario che mette in fila tutte le criticità sull’obbligo vaccinale anti-covid e le pene per i cittadini professionisti inadempienti.

”Neanche un solo cittadino europeo può essere sacrificato per una sperimentazione medica, o per altri motivi, perché la dignità umana è inviolabile (art. 1 carta di Nizza) e perché la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana, secondo la Costituzione, articolo 32.”

Atti inviati alla procura di Roma

La conclusione apre una finestra di speranza: il giudice Susanna Zanda infatti non solo conferma l’annullamento della sospensione e il reintegro della psicologa, ma dispone anche l’invio dell’ordinanza stessa alla procura di Roma, che potrà così prendere provvedimenti per quanto è di sua competenza perché sia fatta giustizia.

Byoblu,  24/11/2022


Leggi e scarica il testo della sentenza:

sentenza_firenze_2


 

 

DA  LA VERITA’ del 29/11/2022


 

 

 

 

 

 

 

 

La classe medica si è rivelata, nel suo complesso, la peggiore complice del progetto dittatoriale-sanitario ( i coraggiosi medici che si sono opposti alla mefitica prassi pseudo-vaccinale sapete cosa hanno pagato in termini lavorativi e di emarginazione e purtroppo non è finita ancora la persecuzione verso di loro). Insieme ai giornalisti i medici hanno rivelato tutta la loro a-moralità, a-scientificità e un servilismo nauseante ( fatte le debite eccezioni, eccome!). Per confermare come dobbiamo stare lontani dai medici allineati al regime (vax e quant’altro) costi quello che costi ( per la nostra salute e per la nostra dignità), leggete l’articolo che segue. Che schifo!

 

ADATTARE LE DEONTOLOGIA MEDICA ALLE SPERIMENTAZIONI DEL SETTORE FARMACEUTICO

Il 24 e 25 novembre durante il Convegno “Una nuova deontologia per il nuovo ruolo del medico”, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) ha dato il via alla revisione del Codice di Deontologia Medica, la cui prima stesura risale al 2014, poi ha subito già diversi aggiornamenti nel corso degli anni, l’ultimo nel 2020.

Si legge dal sito ufficiale della Federazione:

Comunicazione, approccio “one-health” per raggiungere la salute globale, intelligenza artificiale, formazione, ruolo sociale del medico: questi gli argomenti trattati, che costituiranno altrettante direttrici per il lavoro di rivisitazione.

Le prime dichiarazioni a caldo del presidente Filippo Anelli ad Ansa, non lasciano ben sperare:

“Saranno sicuramente introdotti degli articoli relativi ai vaccini e alle vaccinazioni: i vaccini rappresentano un fondamentale strumento di prevenzione ed i medici non potranno disconoscerne il valore scientifico. Conseguentemente, il medico non può sconsigliarne l’utilizzo.”

[se i medici] “verranno chiamati a partecipare a campagne vaccinali – ha aggiunto – non potranno non effettuare la somministrazione degli immunizzanti.”

E se si rifiutassero? Saranno sospesi? Radiati? Multati? Puniti come disertori? Siamo difronte ad un fatto gravissimo, seguiranno aggiornamenti.

FONTI: https://portale.fnomceo.it/una-nuova-deontologia-per-il-nuovo-ruolo-del-medico/
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2022/11/24/codice-medici-non-possono-disconoscere-valore-vaccini_735c290c-c99e-4a6e-b70e-629f6b0e355a.html

Il programma del convegno: https://portale.fnomceo.it/wp-content/uploads/2022/11/Brochure_24-25Novembre22_AGG_1.pdf

https://comedonchisciotte.org/    27/11/2022

 

 

 

 

Scegliamo di farci curare solo da medici-no vax.


da La Verità 22/11/2022

 

 

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

 

 

 

Tanti interventi e riflessioni fatte dai rappresentanti delle Liste Antisistema, che si sono presentate alle elezioni, li trovate nei sei GLR-NOTIZIE-VOTO,  QUI.

Pur se sconfitti, le loro analisi rimangono preziosissime per continuare la Resistenza.

 

Ultimi articoli che vi raccomandiamo di leggere e rileggere:

Quei 15: la notte della Repubblica. Parte seconda

Quei 15: la notte della Repubblica

GLR-NOTIZIE  110 - 23/11/2022. Siamo tutti in pericolo.

GLR-CONSIDERAZIONI  39. Come è potuto accadere?

Il nodo scorsoio e il fritto.

Biopolitica e biopotere: i nostri corpi proprietà dello stato.

GLR-NOTIZIE  109 - 11/11/2022 - Zitti e morti.

Verso la dittatura digitale (13). Morte in 5g

Nessuna pacificazione!

Pericolo vaccino (37).

Vaccino: un maledetto imbroglio

La strada verso l’inferno (3): il verminaio del Grande Reset.

La strada verso l’inferno (2): Deep State

 

Il sito di La PekoraNera riporta un prezioso elenco continuamente aggiornato di notizie su malori e morte improvvise, assolutamente in continuo aumento. I giornali citati nell’elenco quasi mai creano una correlazione tra vaccinazione e malori o morti improvvise.

Ma sappiamo ( o dovremmo sapere) che siamo sotto un regime sanitario, quindi… Comunque a voi leggere, sapere  e riflettere.

LEGGERE QUI

 

Raccolta di sospetti eventi avversi da “vaccini anti Covid-19”, in ordine cronologico, provenienti dalla stampa italiana e internazionale. Inseriti così come pubblicati in origine, anche in lingua originale non tradotta. Lista aggiornata continuamente.

Vedi QUI

 

Tante notizie sui danni delle mascherine, dei tamponi e degli pseudo-vaccini QUI

 

Leggi “GLR-NOTIZIE” e “ GLR-NOTIZIE FLASH” precedenti QUI

 

 

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