NOTIZIE del 15/5/2025
LEZIONE SU COS’E’ DAVVERO IL SIONISMO: “LA PIU’ GRANDE DISGRAZIA DI TUTTA LA STORIA EBRAICA“
Moni Ovadia
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Le radici del sionismo religioso di Netanyahu
L’ormai tristemente noto Netanyahu mira all’occupazione forzata di Gaza e alla relativa emigrazione coatta dei palestinesi lontano dalle loro case, dalla loro terra. Dopo l’annuncio, da parte delle forze di occupazione sioniste, di portare avanti un’intensa operazione di terra nella striscia di Gaza, finalizzata all’occupazione permanente, il mondo reagisce con una magra indignazione. Esultano i sionisti da ogni parte dal mondo e da ogni punto dello spettro politico; se ne parla poco, ma il movimento sionista internazionale non è omogeneo e compatto come appare. Da una parte abbiamo le frange di estrema destra assai note, perché al governo di Israele, ma coesistono con queste delle posizioni più moderate. Non nelle intenzioni, beninteso, ma perlomeno nella volontà di apparire umane e tollerabili al resto dei popoli. C’è poi un’altra sostanziale divisione interna, taciuta, ma più importante…
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L’attacco di Hamas del 7 ottobre può essere paragonato a un terremoto che colpisce un vecchio edificio. Le crepe cominciavano già a manifestarsi, ma ora sono visibili fin nelle fondamenta. A più di 120 anni dalla sua nascita, il progetto sionista in Palestina – l’idea di imporre uno stato ebraico a un paese arabo, musulmano e mediorientale – potrebbe trovarsi di fronte alla prospettiva del collasso? Storicamente, una miriade di fattori può causare il crollo di uno stato. Può derivare da continui attacchi da parte dei paesi confinanti o da una guerra civile cronica. Può essere la conseguenza del collasso delle istituzioni pubbliche, che diventano incapaci di fornire servizi ai cittadini. Spesso inizia come un lento processo di disintegrazione che acquista slancio e poi, in breve tempo, fa crollare strutture che un tempo apparivano solide e salde….
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POPULISMO SIONISTA: LA NUOVA ALLEANZA TRA ISRAELE E I NAZIONALISTI EUROPEI
L’attuale era populista è costellata di ogni sorta di strani riallineamenti.
Il CEO dell’Anti-Defamation League, Jonathan Greenblatt, ha recentemente dovuto affrontare dure critiche da parte dell’ex direttore Abraham Foxman per il suo piano iniziale di intervenire alla Conferenza Internazionale del Ministero della Diaspora Israeliana sulla Lotta all’Antisemitismo a Gerusalemme. Per Foxman, la decisione dell’attuale capo dell’ADL di condividere il palco con esponenti populisti europei era un passo troppo lungo. Alla conferenza hanno partecipato Jordan Bardella, leader del partito francese Rassemblement National; il parlamentare europeo Hermann Tertsch del partito spagnolo Vox; l’eurodeputato Charlie Weimers del partito Democratici svedesi; l’eurodeputata Marion Maréchal, nipote del fondatore del Front National Jean-Marie Le Pen; e l’eurodeputata Kinga Gál del partito ungherese al governo Fidesz. “Né la sinistra né la destra sono amiche di Israele e del popolo ebraico”, ha affermato Abraham Foxman, che ha guidato l’ADL per quasi trent’anni. “Dall’esplosione dell’antisemitismo di sinistra e dell’odio anti-israeliano negli ultimi anni, la destra pseudo-fascista sta cercando di usare la comunità ebraica come piattaforma per dimostrare la propria legittimità e tolleranza. Israele e la comunità ebraica non dovrebbero concedere loro legittimità”….
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IL “GRANDE ISRAELE” SECONDO LA VISIONE SIONISTA
Numerose testate giornalistiche si sono improvvisamente schierate duramente contro Israele
Dopo un anno e mezzo di Atrocità Genocide, i comitati editoriali di numerose testate giornalistiche britanniche si sono improvvisamente schierati duramente contro l’attacco israeliano a Gaza. Il primo passo lo ha fatto la scorsa settimana il Financial Times, in un articolo del comitato editoriale intitolato: “Il Vergognoso Silenzio dell’Occidente su Gaza”, che denuncia gli Stati Uniti e l’Europa per aver “dichiarato a malapena una parola di condanna” per la criminalità del loro alleato, affermando che “dovrebbero vergognarsi del loro silenzio e smettere di permettere a Netanyahu di agire impunemente”. Poi è arrivato l’Economist con un articolo intitolato: “La Guerra a Gaza Deve Finire”, in cui sosteneva che Trump avrebbe dovuto fare pressione sul Regime di Netanyahu per un cessate il fuoco, affermando che “Gli unici che traggono beneficio dal proseguimento della guerra sono Netanyahu, che mantiene intatta la sua coalizione, e i suoi alleati di estrema destra, che sognano di svuotare Gaza e ricostruirvi insediamenti ebraici”….
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COSI’ L’OMS PUO’ SPADRONEGGIARE IN ITALIA: ECCO LA TRUFFA DEGLI EMENDAMENTI AL REGOLAMENTO SANITARIO INTERNAZIONALE (RSI)
La confusione regna sovrana quando si affrontano le tematiche legate all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La mancanza di chiarezza sulle tempistiche e le priorità delle azioni da intraprendere generano incertezza e rischiano di paralizzare interventi decisivi. Con questo articolo, intendiamo fare luce sulla situazione attuale, delineando le scadenze cruciali e le opzioni sul tavolo. Nei prossimi mesi, tre azioni principali richiederanno attenzione:
Priorità assoluta: respingere gli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) entro il 19 luglio 2025….
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Comunicato stampa del 14.05.2025: entro 19 luglio Italia può dire NO AL REGOLAMENTO SANITARIO INTERNAZIONALE
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La mano sul petrolio controlla il mondo
Grazie alla tecnica del fracking, gli Stati Uniti sono diventati il primo produttore di petrolio al mondo e il primo fornitore di gas liquefatto verso l’Unione Europea. Tutto questo è stato possibile grazie all’enorme iniezione di liquidità operata da Wall Street, in barba a qualsiasi legge di mercato, nelle traballanti aziende estrattive che nel 2014, anno dei fatti di Maidan, erano sull’orlo di un fallimento su modello Lehman brothers. La bolla dei frackers stava per scoppiare, il resto è storia tristemente nota.
L’Europa occidentale e la Russia entrano progressivamente in rotta di collisione, gli Stati Uniti cominciano a scalare rapidamente la classifica dei principali produttori di idrocarburi al mondo, fino al raggiungimento di uno dei loro principali obiettivi strategici: tagliare fuori la Federazione Russa dalla fornitura di energia all’industria manifatturiera dell’Europa occidentale. Sarà coincidenza o attuazione di un preciso piano strategico di lungo periodo? Come abbiamo visto nella scorsa puntata di Tele Ragione, George Friedman, il ceo di Stratfor, aveva indicato nel 2015 nel taglio del cordone ombelicale tra Unione Europea e Russia, il principale obiettivo strategico degli Stati Uniti. E questo di fatto è avvenuto.
Nella puntata di Tele Ragione analizzeremo tutti questi fatti, metteremo in fila gli elementi che lasciano intendere un preciso piano statunitense per raggiungere il ruolo di principale fornitore di energia nei confronti della manifatturiera europea. Ne parleremo con Demostenes Floros, analista economico specializzato in temi legati all’energia.
Giorgio Bianchi
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Il tavolo occulto dei tre paperoga di guerra
Davanti al fiorire di ipotesi sui gesti goffissimi e maldestri dei tre Paperoga guerrafondai (Starmer, Macron, Merz) che cercavano di nascondere con enorme imbarazzo alcuni oggetti sul tavolo della loro riunione in treno, stiamo perdendo di vista un aspetto: questi non vanno valutati con le normali interpretazioni che si riserverebbero alle personalità politiche normali (e sempre più rare) che abbiano ancora una qualche connessione con il loro popolo. In questo caso stiamo parlando di tre assoluti sociopatici in mano a potenti oligarchie per le quali svolgono un lavoro di pura obbedienza, del tutto privi di un pensiero politico autonomo, sempre più indifferenti al consenso perché portati a sacrificare senza battere ciglio intere popolazioni. Qualcuno ha pronto per loro un copione da recitare, dove la democrazia non conterà più nulla…
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La maggioranza Meloni approva l’acquisto di nuove tecnologie militari da Israele
Nel silenzio generale, l’Italia continua attivamente a finanziare l’industria bellica israeliana. La maggioranza di governo ha infatti approvato, in Commissione Bilancio della Camera, lo schema di un decreto ministeriale (Smd 19/2024) dal valore di oltre 1,6 miliardi di euro, che prevede la «progressiva implementazione di suite operative “Multi-Missione MultiSensore” (MMMS) su piattaforma condivisa Gulfstream G550 “Green” base JAMMS». Lo schema rientra in un ampio progetto a più fasi che intende dotare l’Italia di una piattaforma aerea di ultima generazione per condurre attività di diversa natura, in primo luogo di spionaggio. Gli aerei coinvolti, i Gulfstream G-550, sono jet civili da convertire in aerei spia, dotandoli proprio di tecnologia israeliana. Lo schema prevede infatti «l’implementazione delle modifiche operative richieste» per convertire gli aerei in quella che viene definita «versione completa», per cui sono necessarie le tecnologie dell’azienda israeliana Elta Systems Ltd…
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Riproponiamo molto volentieri….
CRETINEURO
Hanno creduto nelle mascherine in piedi ma non a sedere, ai banchi a rotelle, ai sensi unici pedonali e ora al kit di sopravvivenza. L’Unione Europirla ha generato la più cretina forma di terrorismo mai conosciuta con un messaggio cretino rivolto agli eurocretini.
Silver Nervuti
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INCONTRI E CONVEGNI
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FIRME
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Anno VI del Regime Sanitario-Ecologico-Digitale
PERICOLO EURO DIGITALE
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Vedere con attenzione questi docufilm sui DANNI DELLO PSEUDO-VACCINO e leggi QUI
NON È ANDATO TUTTO BENE – LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19: https://rumble.com/v65t5rj-non-e-andato-tutto-bene-le-verit-negate-sul-covid19.html
Invisibili – regia di Paolo Cassina: https://playmastermovie.com/invisibili/
La Morte Negata – regia di Alessandro Amori: https://playmastermovie.com/la-morte-negata/
Sospesi – regia di Marcello Rossi e Walter Zollino: https://www.buzzz.blog/buzzz-on-demand
Per altre testimonianze di danni dello pseudo-vaccino LEGGERE QUI
912 studi scientifici sui danni del vaccino LEGGERE QUI
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