NOTIZIE del 26/6/2025
Giornalista freelance e scrittore italiano (1966)
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Domenica da leoni, mercoledì da cretini
Non posso credere che esistano babbei di tale forza da dire che Trump ha portato la pace. Si legge anche questo nello zibaldone mediatico che viene fornito alla plebe e che rimescola gli ingredienti di una vita: dall’onnipotenza dell’America, alle fumisterie sull’Islam e al terrorismo che è invece un prodotto occidentale con tanto di bollino Dop, ai richiami ormai blasfemi alla democrazia e alla libertà, per arrivare alle amene politiche multiculturali che non vanno oltre il velo e l’abbigliamento femminile, tipico dello pseudo femminismo couture. Insomma il vecchio mondo sguazza nella sua acqua sporca, ma si tratta di una completa mistificazione, tanto più necessaria quanto più dalla realtà emerge e grida una svolta epocale. Il falso bombardamento statunitense su impianti già abbandonati, racconta altre cose, racconta la paura degli Usa, la difficoltà ad abbandonare il quadro di riferimento del dopoguerra, il vorrei ma non posso che abbiamo già visto in Ucraina. E che si trasforma in farsa….
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L’Iran non lotta per la minigonna
L’Iran non lotta per la minigonna.
Proverò a demistificare la propaganda della televisione italiana per punti al fine di ristabilire la verità sostanziale dei fatti in uno Stato satellite degli Stati Uniti con un sistema dell’informazione iper-corrotto.
Uno: gli iraniani non lottano per indossare la minigonna. Indossare o meno la minigonna è un fatto pressocché irrilevante per la quasi totalità degli iraniani. Gli iraniani lottano per non essere trasformati in un popolo di schiavi degli Stati Uniti. Gli iraniani lottano perché sanno che, con un regime filo-americano, starebbero molto peggio di adesso. Sanno che, con un regime filo-americano, l’Iran diventerebbe un altro complice d’Israele nel genocidio del popolo palestinese, come l’Italia e la Germania…. (Alessandro Orsini)
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Trump il pacifondaio cede all’americana “Israel lobby”
Vedremo se il bombardamento dei siti nucleari iraniani, come sembrerebbe, anziché l’inizio di una guerra d’invasione è stata più una mossa alla Trump: tirare il sasso e nascondere la mano. Aver messo fin da ora le mani avanti, con quel riferimento in maiuscolo alla “pace” nel messaggio su Truth, potrebbe essere in questo senso un indizio. Inoltre, lo stabilimento di Fardow pare non abbia subìto danni, sempre che gli insediamenti atomici degli ayatollah non fossero stati spostati per tempo. Quel che è certo, è che a sfregarsi le mani per l’attacco deciso dal pacifondaio della Casa Bianca non è solo il criminale Bibi Netanyahu, o il suo pseudo-oppositore interno Yair Lapid (“Bisogna impedire all’Iran di diventare una potenza nucleare”). Sono anche, ovviamente, le forze organizzate che negli Stati Uniti premono per dare soddisfazione alla politica guerrafondaia di Israele, e che possono essere riunite sotto un nome preciso: lobby israeliana. Il tema è ancora quasi tabù, nel dibattito pubblico. La formula, infatti, evoca quella tristemente nota della lobby ebraica….
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“PUTIN E TRUMP DISINNESCANO NETANYAHU”
12 giorni di guerra tra Tel Aviv Teheran hanno tenuto il mondo con il fiato sospeso e sembrano essersi conclusi dopo i reciproci attacchi tra Stati Uniti e Iran; attacchi preventivamente annunciati con la mediazione della Federazione Russa che hanno portato alla sosprendente proclamazione del cessate il fuoco. Franco Fracassi, autore del volume Persepolis, analizza i vorticosi rapporti tra Occidente e Iran che nel corso dei decenni hanno portato a guerre, regime-change e pesanti ingerenze israeliane, per poi valutare gli eventi degli ultimi giorni. Eventi che probabilmente avrebbero avuto altri esiti senza la mediazione di Vladimir Putin.
Franco Fracassi
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La partita a scacchi dell’Iran
E’ stato un attacco destinato a rimanere isolato quello degli Stati Uniti ai siti nucleari dell’Iran? Dopo le bombe Trump invoca un cambio di regime a Teheran. Come reagirà adesso il paese di Khamenei? Israele ha da poco attaccato l’impianto nucleare di Fordow. Netanyahu: “Non ci lasceremo trascinare in una guerra di logoramento con l’Iran”. In realtà senza l’appoggio costante degli Stati Uniti e di altri paesi nella fornitura di armi, ricordiamo per consistenza di forniture nell’ordine Germania e Italia oltre agli stessi USA, Israele non potrebbe resistere per molto. Trump: “Difficile chiedere a Netanyahu di fermarsi”. Il Ministro degli Esteri iraniano Araghchi è a Mosca per consultarsi con Putin sulla situazione e sugli sviluppi internazionali ma intanto Mosca e Pechino sono ancora in silenzio dopo i bombardamenti americani in Iran della notte tra Sabato e Domenica: buon segno o un brutto segnale? Per la verità Putin sembra aver pronunciato uno striminzito “Aggressioni all’Iran ingiustificate”. A rischio chiusura lo stretto di Hormuz, lo snodo più importante dove transita il 25% del petrolio mondiale. Appuntamento con STEFANO ORSI autore dell’omonimo canale youtube, collaboratore dei blog “Saker Italia” e “Lettera da Mosca” e della rivista “Il Sudest” e ALESSANDRO BRUNO – in collegamento da Toronto Canada – analista geopolitico, giornalista.
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EUROSPRECHI ED EUROPIRLA
Il bilancio europeo cresce del 32% mentre tasse e burocrazia schiacciano i cittadini. Norme contraddittorie e agenzie inutili sprecano miliardi su miliardi, mentre l’Italia sopporta continue e nuove regole senza vantaggi, perdendo sovranità e autonomia decisionale anno dopo anno.
Silver Nervuti
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La NATO ha approvato il più grande aumento di spese militari della sua storia
Dopo il vertice della NATO dell’Aia, è stato approvato l’aumento delle spese militari fino al 5% del PIL annuo entro il 2035. L’aumento è stato concordato da tutti gli Stati membri, che durante il vertice hanno firmato una dichiarazione congiunta. L’unico disobbediente sembra il governo spagnolo, che ha firmato ma afferma che non si atterrà all’aumento previsto. Il rinnovamento delle soglie di spesa comprenderà due investimenti giudicati «essenziali» dai Paesi: in primo luogo, i membri dell’Alleanza saranno tenuti a stanziare almeno il 3,5% del PIL annuo destinandolo al fabbisogno di armi; il restante 1,5% del PIL nazionale potrà venire indirizzato verso il più generale comparto della sicurezza. I Paesi saranno inoltre tenuti a presentare piani annuali che traccino un percorso progressivo per raggiungere tale obiettivo, che sarà ridiscusso nel 2029.
La dichiarazione dei membri dell’Alleanza Atlantica è stata rilasciata ieri, mercoledì 25 giugno al termine del summit dell’Aia. Con questa nuova soglia di spesa, i Paesi della NATO, si legge nella dichiarazione, intendono fare fronte «alle profonde minacce e sfide per la sicurezza, in particolare la minaccia a lungo termine posta dalla Russia alla sicurezza euro-atlantica e la persistente minaccia del terrorismo». Entro il 2035, continua la dichiarazione, il 3,5% del PIL di ciascun Paese dovrà essere destinato ai «requisiti fondamentali della difesa» e al raggiungimento «degli obiettivi di capacità della NATO»….
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Gaza, nuove stragi israeliane mentre l’UNICEF avvisa: presto si inizierà a morire di sete
Israele sta approfittando dell’attenzione mediatica rivolta alla sua guerra con l’Iran per continuare il genocidio a Gaza. Il programma di distribuzione alimentare messo in piedi da Tel Aviv si traduce da oltre un mese in stragi quotidiane. Ieri, i soldati dell’esercito occupante hanno aperto il fuoco sulla folla in attesa di un pacco di farina, uccidendo almeno 31 persone, 5 nel sud della Striscia e 26 nei pressi del corridoio di Netzarim. Nel frattempo l’UNICEF, il Fondo ONU per l’infanzia, lancia l’allarme: «Gaza sta affrontando quella che equivale a una siccità causata dall’uomo. I sistemi idrici stanno collassando» e tra poche settimane le persone «cominceranno a morire di sete». Ad oggi risulta funzionante solo il 40% degli impianti per la produzione di acqua potabile. Rischiano di chiudere nei prossimi giorni se il carburante che li alimenta non entrerà di nuovo nella Striscia, a distanza di quasi quattro mesi dal blocco totale imposto da Israele….
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GAZA!!!!
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NON È ANDATO TUTTO BENE – LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19: https://rumble.com/v65t5rj-non-e-andato-tutto-bene-le-verit-negate-sul-covid19.html
Invisibili – regia di Paolo Cassina: https://playmastermovie.com/invisibili/
La Morte Negata – regia di Alessandro Amori: https://playmastermovie.com/la-morte-negata/
Sospesi – regia di Marcello Rossi e Walter Zollino: https://www.buzzz.blog/buzzz-on-demand
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912 studi scientifici sui danni del vaccino LEGGERE QUI
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