NOTIZIE del  31/5/2025

 

 

 

 

 

 

I SEGNALI DELLA GUERRA PROSSIMA VENTURA CHE NON VOGLIAMO VEDERE, COME GLI STRUZZI.

E I GIOVANI, CHE ANDRANNO IN TRINCEA, NON CAPISCONO… E TENIAMO DURO CON IL NO ALL’AUTO ELETTRICA!

 

BLOCCATI I DAZI DI TRUMP

Una situazione molto chiara davanti agli occhi, purtroppo dura da digerire e persino impossibile da concepire per la maggior parte delle persone. Ma è la cruda realtà che dobbiamo prepararci ad affrontare e non solo psicologicamente!! Chiudete le menti alla propaganda e valutare i fatti oggettivi.

GIORGIO  BIANCHI   MATTEO BRANDI

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ISRAELE ORDINA LA CHIUSURA DELL’OSPEDALE DI AL-AWDA, UNA “ANCORA DI SALVEZZA” NEL NORD DI GAZA

Decine di persone sono ancora ricoverate nel centro medico, l’ultimo ospedale funzionante nel nord del territorio palestinese. Israele ha ordinato la chiusura dell’ospedale al-Awda nel nord di Gaza, costringendo le autorità sanitarie a cercare di trasferire decine di persone rimaste nella struttura medica, mentre bombardamenti mortali e la fame devastano l’enclave assediata. Almeno 70 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani dalle prime ore di giovedì. Il Ministero della Salute di Gaza ha definito l’iniziativa di Israele , che ha costretto l’ospedale a chiudere, una “continuazione delle violazioni e dei crimini” contro il settore medico nel territorio. Secondo le autorità sanitarie, Al-Awda era l’ultimo ospedale operativo nel nord di Gaza. La chiusura dell’ospedale è avvenuta nel contesto del continuo sfollamento forzato dei palestinesi da parte di Israele a Gaza; l’ultimo ordine, emesso nella tarda serata di giovedì, ha avuto un impatto su un gran numero di persone a nord e a est di Gaza City…

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UNA BREVE GUIDA SU COME FAR MORIRE DI FAME UNA POPOLAZIONE

Il vostro sistema di “aiuti” porterà al caos, con persone disperate e affamate che lottano per il cibo. Fantastico. Sembrano una massa brulicante di quegli stessi “animali umani” di cui parlavate fin dall’inizio.

Una breve guida su come progettare un genocidio attraverso la fame e la pulizia etnica:

1)  Scegli il momento giusto. Ok, hai praticato la pulizia etnica, occupato, oppresso e ucciso i tuoi vicini per decenni. Le corti internazionali hanno dichiarato illegali le tue azioni. Ma niente di tutto ciò avrà importanza nel momento in cui i tuoi vicini reagiranno attaccandoti. Non preoccuparti. Puoi contare sui media occidentali per aiutarti. Saranno fin troppo pronti a fingere che la storia sia iniziata il giorno in cui sei stato attaccato….

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A Gaza è genocidio?

Enrico Mentana, Liliana Segre, Massimo Cacciari e molti altri, affermano, con certezza assoluta, che Gaza non è un caso di genocidio perché ciò che accade in quella città martoriata non è perfettamente identico a ciò che accadeva agli ebrei nella Germania nazista. Per consentire al dibattito pubblico di uscire da questo “stallo” intellettuale, e superare i suoi difetti logici, occorre distinguere due tipi di genocidio: il “genocidio per estinzione” e il “genocidio per distruzione”, come propongo di chiamarli. Il genocidio per estinzione, o genocidio ideal-tipico, prevede l’uccisione completa dei membri di un gruppo etnico. Il genocidio per estinzione non esiste nella storia contemporanea. Nessuno è mai riuscito a sterminare il cento per cento di una popolazione. Il genocidio per estinzione, per richiamare Max Weber, è un “ideal-tipo”, uno strumento euristico per l’interpetazione della realtà che non si trova mai allo stato puro nella storia. Il genocidio per distruzione, o genocidio storico, invece, non prevede l’eliminazione completa di un popolo, bensì il suo annullamento come soggetto storico. Che cosa significa distruggere un popolo come soggetto storico?  (ALESSANDRO ORSINI)

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Perché la Shoah è assimilabile al genocidio palestinese

È sempre un’operazione storicamente delicata assimilare eventi diversi, perché è difficile che si ripetano negli stessi termini. Eppure, in alcuni casi può aiutare a individuare dei denominatori comuni. In altri casi ancora, può servire a dare la dovuta attenzione su fenomeni che potrebbero essere sottovalutati nella loro drammaticità. Il paragone tra la Shoah e quanto sta avvenendo a Gaza può far storcere il naso a molti, eppure ci sono molte ragioni per mettere a confronto le due storie. In primo luogo, siamo in presenza di uno stesso gruppo etnico-religioso che svolge ruoli diversi nelle due circostanze; vittima nell’una, carnefice nell’altra. L’anello di congiunzione non è indifferente perché, per molti, il primo evento consente un giudizio più che moderato sul secondo e una sorta di impunità per gli autori…

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EX PRIMO MINISTRO ISRAELIANO: “ORA BASTA. ISRAELE STA COMMETTENDO CRIMINI DI GUERRA”

Il governo di Israele sta attualmente conducendo una guerra senza scopo, senza obiettivi né una pianificazione chiara e senza alcuna possibilità di successo. Mai dalla sua fondazione, lo Stato di Israele ha condotto una guerra simile. La banda criminale guidata da Benjamin Netanyahu ha creato un precedente senza eguali nella storia di Israele anche in questo ambito. Il risultato evidente dell’Operazione “Carri di Gedeone” è, prima di tutto, la confusa attività delle unità militari israeliane dispiegate intorno a Gaza. Questo è vero soprattutto nei quartieri dove i nostri soldati hanno già combattuto, sono rimasti feriti e sono caduti uccidendo molti combattenti di Hamas, che meritano di morire, e molti altri civili innocenti.  Questi si sono aggiunti alle statistiche delle vittime inutili tra la popolazione palestinese, raggiungendo proporzioni mostruose….

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Striscia di Gaza, 600 giorni di guerra genocida di Israele in cifre

L’Osservatorio euro-mediterraneo dei diritti umani ha ripercorso i 600 giorni della guerra genocida di Israele nella Striscia di Gaza. La ONG, con sede a Ginevra, ha pubblicato un’infografica che commemora i 600 giorni trascorsi dall’inizio dell’aggressione dell’entità occupante. Secondo l’organizzazione per i diritti umani, il 31% delle vittime a Gaza sono bambini e il 21% sono donne. Sottolinea, inoltre, che 9 palestinesi su 10 uccisi da Israele negli ultimi 20 mesi erano civili. Nel reportage è stato confermato che diverse migliaia di persone hanno subito amputazioni o disabilità permanenti e che più di 10.000 bambini hanno perso almeno una gamba. Si evidenzia, tra l’altro, che il 98% dei palestinesi di Gaza è stato sfollato con la forza almeno una volta e che la maggior parte di loro vive in rifugi temporanei, come scuole e tende. Il genocidio ha inoltre lasciato circa 43.600 bambini orfani nella Striscia di Gaza, aggiunge….

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Ucraina e Gaza: le 8 domande senza risposta

Alla fine ci avranno per la repulsa che proviamo a ripetere sempre gli stessi argomenti. Sono più o meno due anni che insieme ad altri analisti proviamo a demistificare la propaganda, a porre domande razionali che non trovano risposta. Russell si illudeva: la ragione illuministica e umanistica serve a poco. Prevalgono a cicli gli impulsi viscerali distruttivi e autodistruttivi degli esseri umani. I marxisti forse erano in grado di rivelare come le guerre servissero a tutelare il sistema di potere, gli equilibri di classe tra privilegiati e sudditi. Ci meravigliamo quindi di non essere ascoltati dalla classe di servizio che ricava vantaggi e prebende dalle oligarchie che governano? (ELENA BASILE)

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Gli studenti palestinesi preparano una mobilitazione di massa “contro il genocidio” in vista della tappa del Giro d’Italia

Roma, 27 maggio – Il movimento degli studenti palestinesi ha lanciato un appello per una mobilitazione cittadina a sostegno della Palestina, prevista per il primo giugno. Gli organizzatori invitano la popolazione a scendere in strada e a portare bandiere palestinesi per affermare il loro rifiuto della complicità e della normalizzazione. La manifestazione mira a trasformare la capitale in un atto di resistenza e far sentire la propria voce contro il genocidio.

Il movimento degli studenti palestinesi ha lanciato un appello per una mobilitazione di massa a Roma il prossimo primo giugno, in coincidenza con la tappa del Giro d’Italia. L’iniziativa, intitolata “Il genocidio non corre in silenzio”, mira a portare l’attenzione sulla situazione della Palestina e a denunciare quella che gli attivisti definiscono una “complicità” da parte di chi sostiene le squadre sponsor del genocidio…

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“Non in nostro nome”. Sit in permanente per la Palestina davanti Montecitorio

Da mercoledì 28 maggio c’è un presidio permanente davanti Montecitorio perché il Parlamento non rinnovi il Memorandum Italia Israele. L’iniziativa nasce spontaneamente e si diffonde a macchia d’olio nel giro di poche ore. Gli attivisti si danno i turni per assicurare una presenza costante e durante il presidio leggono i nomi, ad uno ad uno, dei bambini palestinesi trucidati da Israele. Davanti al palazzo di Montecitorio troneggia una grande bandiera della Palestina, si leggono cartelli contro il genocidio, vengono distribuiti volantini. Man mano, si aggiungono cittadini, giuristi, scendono alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle. Sono poi costretti a spostarsi in piazza Capranica, dove riempiono lo spazio con le foto delle vittime dell’olocausto palestinese. Il presidio continuerà fino all’otto giugno, la data in cui, se non revocato, il Memorandum  sarà automaticamente rinnovato…

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Sventola bandiera palestinese al Giro d’Italia, l’eurodeputata Cristina Guarda viene identificata

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Il governo Meloni dice no alle sanzioni contro Israele e conferma la cooperazione militare

Mentre l’Unione Europea, tra forti frizioni e con immani ritardi, cerca di passare dalle parole ai fatti per fermare la carneficina a Gaza, il governo italiano continua a tenere una posizione sempre più ipocrita e isolata nei confronti del genocidio in atto. A parole, Antonio Tajani invoca il cessate il fuoco, esprime «indignazione» per i civili uccisi, condanna l’espulsione dei palestinesi da Gaza. Ma nei fatti non cambia nulla: l’Italia è tra i pochissimi Paesi europei – insieme all’Ungheria – che non ha mai pronunciato un atto concreto di rottura con il governo Netanyahu. Nessuna sanzione, nessun ritiro dell’ambasciatore, nessun riconoscimento dello Stato palestinese. Anzi, mentre Bruxelles alza finalmente la voce, l’Italia rinnova tacitamente il Memorandum militare con Tel Aviv, piazzandosi accanto all’Ungheria tra i più tenaci sostenitori di Israele in Europa…

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Mobilitiamoci per interrompere il memorandum d’intesa militare con Israele

Collaborare con un governo che bombarda ospedali, scuole e campi profughi è complicità. Occorre chiedere al Governo italiano di denunciare il Memorandum entro la scadenza dell’8 giugno 2025. Altrimenti si rinnova automaticamente…

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NON È ANDATO TUTTO BENE – LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19: https://rumble.com/v65t5rj-non-e-andato-tutto-bene-le-verit-negate-sul-covid19.html

Invisibili – regia di Paolo Cassina:  https://playmastermovie.com/invisibili/

La Morte Negata – regia di Alessandro Amori:  https://playmastermovie.com/la-morte-negata/

Sospesi – regia di Marcello Rossi e Walter Zollino: https://www.buzzz.blog/buzzz-on-demand


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