Aforista e musicista italiano

 

Si, noi del GLR vogliamo preoccupare. Sanamente preoccupare, allarmare, impensierire, inquietare per aiutare a liberarci da un’insana “tranquillità”, intrisa solo di preoccupazioni ordinarie e personali. Una “tranquillità” inconsciente ed inconsapevole su cui l’aristocrazia finanziario-usuraia costruisce il suo progetto criminale globale chiamato Grande Reset.

Una “tranquillità” insana ( che spesso caratterizza gli ignoranti viventi) che ci consegna mani e piedi all’aristocrazia finanziario-usuraia ed al suo progetto criminale che giunge a noi attraverso una catena di istituzioni asservite agli interessi dell’èlite pluri-miliardaria (ONU, OMS, NATO, EU) e di vassalli, valvassori, valvassini ( governi, politici, amministratori locali, pseudo-scienziati, pseudo-giornalisti, falsi intellettuali-esperti, pseudo-preti di ogni religione) ugualmente asserviti.

La preoccupazione sana spinge alla consapevolezza, a voler cercare di capire cosa incombe e quindi spinge ad una possibile Resistenza, mentre la “tranquillità” insana fà dormire in un sonno di morte, in una disattenzione micidiale ( leggi QUI e QUI).

Questo scrivevamo nell’introduzione a questo preoccupante articolo: Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (43). Esseri inutili di tutto il mondo, preoccupiamoci! che v’invitiamo a rileggere assolutamente.

A maggior ragione vi, c’invitiamo a preoccuparci dopo aver letto l’articolo complessivo che oggi vi proponiamo: le mani adunche, da avvoltoio feroce, dei gestori del Grande Reset  e del progetto di dominio globale puntano direttamente sui nostri cervelli ( leggere assolutamente QUI ). O ciò che ne rimane dopo anni di televisione, smartphone e social

Quindi, non solo vogliono eliminarci come “esseri inutili” ma, prima, “decerebrarci” controllando il nostro cervello ( o ciò che ne rimane…) a loro piacimento e rendendoci dei “transumani“. Insomma, tra gravi effetti avversi degli pseudo-vaccini ( leggi QUI) e micidiali radiazioni della rete 5G (leggi QUI) siamo difronte ad una vera e propria guerra all’umanità.

Immaginiamo un sorrisetto di compatimento ( di molti, troppi purtroppo) pensando che sono teorie da complottisti inveterati ( come ripete stolidamente il mainstream asservito all’aristocrazia finanziario-usuraia). Facciamo molto male a sorridere o ridere.

Vi, c’invitiamo invece a pensare seriamente, a studiare, a capire. Quando sarà troppo tardi chi riderà saranno “loro”. (GLR)

 

Verso l’One World Order (OWO).

Ciò può accadere solo con una popolazione massicciamente ridotta di numero, per ridurre la resistenza;  con una popolazione spaventata a morte; e infine,  con i sopravvissuti trasformati in transumani facilmente manipolabili.”

Peter Koenig


 

 

 

Il cervello è il campo di battaglia del futuro. L’obiettivo dichiarato del WEF è “Cambiare l’Essere Umano”

L’energia diretta viene utilizzata come arma” e “il cervello degli individui può essere preso di mira dalle microonde“, afferma Peter Koenig, analista geopolitico ed ex economista senior presso la Banca Mondiale e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Peter avverte che dobbiamo conoscere i metodi diabolici degli “Illuminati” e opporci all’unisono contro di loro oltre che diffondere l’informazione che è il “cervello il campo di battaglia attuale e del futuro.


Il dottor James Giordano, neurologo della DARPA e capo del programma degli studi neuro-etici presso la Georgetown University, Washington DC, che è anche un esperto di armi, ha iniziato la sua conferenza all’Accademia militare di West Point NY dicendo: Il cervello è e sarà il Campo di battaglia del 21° secolo. Fine della storia“. DARPA è l’acronimo di Defense Advanced Research Projects Agency, un think tank del Pentagono.


Il Dr. Giordano racconta come l’Energia Diretta possa essere e venga utilizzata come arma. Il cervello degli individui può essere preso di mira dalle microonde, del tipo 5G e presto del nuovo 6G, di cui si vedono le antenne crescere come funghi in tutto il mondo.


Vi dicono che è per rendere Internet, e i computer e gli smartphone sempre più sofisticati e veloci, con una maggiore sensibilità – e per aiutare a far avanzare la digitalizzazione. Tutto ciò può essere vero in una certa misura, ma la vera ragione dietro queste torri a microonde è prendere di mira VOI, le persone.

Perché? Da altre fonti sappiamo che la Quarta Rivoluzione Industriale è in piena attuazione.

 

Klaus Schwab, eterno CEO del World Economic Forum (WEF), ha pubblicato il suo libro “Shaping the Fourth Industrial Revolution”, già nel 2018.

In questo descrive argomenti significativi come l’inclusione dei valori nelle tecnologie; l’Internet delle cose; l’Etica dei dati; l’Intelligenza Artificiale e Robotica; e poi un capitolo speciale su Modificare l’essere umano”.

In questo capitolo Schwab affronta le biotecnologie, le neurotecnologie, il transumanesimo – proprio la scienza di cui parlava il dottor Giordano nel 2018 all’Accademia militare di West Point, che è in piena fase di attuazione.

Se uniamo i punti, ci rendiamo conto che il “Cervello come campo di battaglia del futuro” è ADESSO e che ne eravamo stati avvertiti molto tempo fa.

Secondo il dottor Giordano la scienza delle neurotecnologie è iniziata circa 40 anni fa e lui, Giordano, ne fa parte da almeno 35 anni. Perciò gli avvertimenti sono arrivati ​​ovunque, al più tardi con il libro la “Quarta rivoluzione industriale” di Klaus Schwab..

Il Culto della Morte ha nuovamente dato alla gente degli avvertimenti, secondo le sue “regole” – molto in anticipo, quindi, questi potrebbero essere attuati con successo. Perché non prendiamo mai nota di tali avvertimenti?


Perché non crediamo in così tanto male insito nell’umanità? Oppure, perché non vogliamo lasciare la nostra “zona di comfort”, la nostra visione distopica di un “mondo sicuro”? Loro lo sanno. E DOBBIAMO rompere quel confine tra comfort [interiore] e realtà. Altrimenti siamo condannati.


“Se venite presi di mira non c’è praticamente nulla che possiate fare”, afferma William Binney, ex direttore tecnico della NSA e informatore. La NSA è l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, una delle 15 agenzie di intelligence statunitensi.


Rivelazioni del dr. Berry Trower ex MI5 Microwave Scientist:   vedi e ascolta QUI ( in lingua inglese)

 

Se si vuole che la persona a capo di una protesta smetta di manifestare, si colpisce il suo cervello con onde ultracorte. Ormai le conosciamo come 5G. Rendono depressi, quindi non si vuole più manifestare; li si può far suicidare e il problema è risolto.

Lo si fa tutte le volte che si vuole creando un’atmosfera di depressione. Queste sono succintamente le parole di Barry Trower, ex scienziato e informatore dell’MI5 Microwave.

Mr. Trower aggiunge che le microonde a basso livello possono causare tutti i tipi di cancro e di leucemia e spiega ulteriormente che negli ultimi 40 anni circa il governo del Regno Unito, in sostanza tutti i governi anglosassoni, hanno mentito al loro popolo, per proteggere non solo gli alti profitti di queste “industrie della morte”, ma forse, cosa ancora più importante, per non divulgare il malvagio obiettivo della sorveglianza totale e della schiavitù che hanno pianificato di attuare.


Oggi vediamo gradualmente cosa comporta questo “piano”.

Attraverso la “telepatia elettronica”, aggiunge Trower, siamo in grado di monitorare il cervello.

Se a un certo punto la tecnologia avesse previsto che nel cervello fossero necessari piccoli chip difficilmente visibili per poter accedere elettronicamente al pensiero individuale – da qui l’ossido di grafene altamente magnetico presente in molte inoculazioni vaccinali – questo potrebbe non essere più necessario   ( leggete questi articoli QUI e QUI, glr).


In altre parole, siamo tutti vulnerabili – vaccinati o non vaccinati – alle interferenze mentali attraverso la copertura mondiale delle onde corte 5G. E la cosa peggiore è che potremmo non accorgerci nemmeno di quando ne “veniamo colpiti”.


Le manipolazioni mentali possono assumere molte forme. Una di queste è che le persone sentono fisicamente delle voci – non è che le persone stiano immaginando delle voci, ma possono fisicamente sentirle …  può essere qualsiasi cosa, qualsiasi cosa si voglia sentire, o si ha paura di sentire, voci angeliche o voci diaboliche; per ripetere le parole dei neuroscienziati.

Questa tecnologia potrebbe essere stata applicata al personale dell’ambasciata statunitense all’Avana, come segnalato per la prima volta dal personale di quell’ambasciata statunitense e canadese a L’Avana, a Cuba.

È la cosiddetta  sindrome dell’Avana, del 2016. Potrebbe trattarsi di un insieme di sintomi idiopatici sperimentati principalmente all’estero da funzionari governativi e personale militare degli Stati Uniti. I sintomi variano in gravità da dolore e ronzio alle orecchie alla disfunzione cognitiva. Pare che la sindrome dell’Avana sia stata denunciata anche dal personale dell’ambasciata americana in Cina.

 

La DARPA ha stipulato un paio di contratti nel 2011/2012 con l’Università della California per quella che viene chiamata telepatia elettronica”, che è in grado di monitorare il cervello delle persone a distanza e determinare cosa stiano pensando.

Nell’ambito di un certo contratto separato l’università doveva indagare sull’invio di segnali al cervello di una persona, inviando letteralmente messaggi che dicevano cosa dovevano pensare e fare. Ecco a che punto si trova la tecnologia oggi.


Questa potrebbe essere utilizzata nella vostra vita privata, così come in quella professionale. Vuol dire che già oggi potrebbero farci fare e comportare come vorrebbero. Potrebbero renderci degli assassini, o degli imbroglioni o semplicemente renderci obbedienti a ordini da eseguire.


Ripeto: Quello che dovete sapere è che il cervello è e sarà il campo di battaglia del 21° secolo”, afferma il dottor James Giordano, neurologo della DARPA, durante la sua conferenza al Modern War Institute di West Point, a NY.

È importante ricordarlo, soprattutto perché dovremmo prestare più attenzione a ciò che ci circonda, al comportamento delle persone, rispetto a ciò a cui siamo abituati. Possiamo trarne molte lezioni. In questo modo possiamo continuare ed espandere il campo [delle nostre conoscenze] e collegare tra loro vari punti.

 

Questa tecnologia potrebbe essere utilizzata per indurvi a commettere un omicidio di massa. Alcune delle sparatorie di massa “improvvise e inattese” nelle scuole e nei centri commerciali sono innescate da tali meccanismi?

Questa è una possibilità concreta, perché nella maggior parte dei casi l’assassino non viene arrestato e assicurato alla giustizia, ma immediatamente ucciso sul posto dalla polizia, per timore che possa ricordare cosa gli è successo e divulgare il segreto in tribunale, ovvero l’uso di questa arma da parte dell’NSID, il cervello come campo di battaglia. Nella maggior parte dei casi la polizia dice semplicemente che il “colpevole” era noto alla polizia e/o aveva già precedenti penali. Questo per impedirvi di pensare ulteriormente.


Perché lo stanno facendoLoro, in quanto “mostri”, non possono essere facilmente definiti umani.


Per creare terrore, paura costante, per tenerci sempre all’erta. Per abituarci al terrore e alla violenza, poiché il peggio, il molto peggio deve ancora arrivare, se riescono nel loro intento. E noi semplicemente obbediamo, diventiamo depressi e passivi, invece di ribellarci all’unisono e volere la Pace, ma rifiutando con forza il dominio di pochi su di noi, i molti.

 

Curiosamente, la Quarta Rivoluzione Industriale non fornisce una sola ragione valida per cui tutta la digitalizzazione, il transumanesimo, il controllo totale dell’umanità siano positivi per l’umanità e per la Madre Terra; né lo fanno il Grande Reset, né l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Dobbiamo fermare questo abuso dell’umanità, la schiavitù umana a beneficio di pochi.

Possiamo farlo, ad esempio, tra le altre azioni, disabilitando collettivamente e solidalmente le antenne 5G/6G; stando il più possibile lontano dai vaccini, dai farmaci che alterano le attività cerebrali, causando depressione, o dall’estrema euforia. State lontano dai farmaci tradizionali e soprattutto dalle antenne a onde corte.


Ricordate, le persone spaventate sono più facili da manipolare. E questo è uno degli obiettivi finali, manipolarci secondo la loro volontà.


Giordano, l’esperto della DARPA, che è anche un eminente scienziato del Dipartimento americano per la salute e i servizi umani – uno che parla da solo – ci dice anche di tecnologie non invasive, come il cosiddetto “Programma N3”, la neurochirurgia, la neuromodulazione e un programma antidroga.

L’idea è quella di inserire elettrodi di dimensioni minuscole nel cervello, per un intervento minimo e poter leggere e scrivere nelle funzioni cerebrali. In tempo reale. A distanza… influenzando in modi cinetici e non cinetici gli atteggiamenti, le credenze, i pensieri, le emozioni, le attività; guardate il potere e gli strumenti che le scienze del cervello offrono”.


Questo era il livello della scienza nel 2018, quando il dottor Giordano pronunciò il suo famigerato discorso a West PointNel frattempo, le neuroscienze hanno fatto passi da gigante, tanto che gli impianti non sono più [fisicamente] necessari.

L’ex scienziato delle microonde dell’MI5, Barry Tower, spiega come distruggere un individuo preso di mira. Dice:

“Se vuoi causare una malattia psichiatrica specifica, il raggio di microonde dovrebbe sempre colpire una ghiandola specifica, o una parte specifica del cervello, o un occhio, o il cuore… E non c’è niente che voi possiate fare. Se non funziona, possono sempre mandare l’FBI, scattare una foto e poi indurti a fare ciò che vogliono in altri modi“.


Le comunità di intelligence, anche quelle all’interno dei governi, con l’aiuto dei loro strumenti di sorveglianza assistiti da algoritmi, diventano così potenti da sfuggire ai confini dello stato per il quale lavorano, diventare indipendenti e controllare lo stato che le dovrebbe controllare.

Ci stiamo muovendo a grande velocità verso uno Stato nazista – Stasi che vediamo arrivare, ma non siamo in grado di fare nulla contro di esso, perché non siamo collegati gli uni agli altri, siamo tenuti separati come individui, con i nostri piccoli vantaggi individuali e sorprese speciali, – per tenerci ad un guinzaglio individuale, volutamente lontani dall’unirci con gli altri.


La Stasi” – per quelli che sono troppo giovani per ricordarlo, è un termine colloquiale per descrivere il Ministero della Sicurezza di Stato della Germania dell’Est.

Questo riguarda non solo gli Stati Uniti, ma i paesi di tutto il mondo, in particolare il mondo occidentale, che è ancora intenzionato a rimanere L’Impero, che confluirà in un One World Order (OWO).


Ciò può accadere solo con una popolazione massicciamente ridotta di numero, per ridurre la resistenza;  con una popolazione spaventata a morte; e infine,  con i sopravvissuti trasformati in transumani facilmente manipolabili.


È questo il futuro che ci aspetta?

Sembra proprio di sì, soprattutto perché la maggior parte delle persone, forse fino al 99,999% della persone, non ne ha la minima idea e sono totalmente vulnerabili ma, come tali, perfette cavie per le prove, per perfezionare il loro “campo di battaglia cerebrale”, tanto per ripetere.

Questa non è una vita degna di essere vissuta. Ma il suicidio non è la risposta.

 

Al contrario, uscire da questo sistema diabolico, apertamente promosso dal  World Economic Forum (WEF) con il “The Great Reset”; lo OMS, con la schiavitù internazionale basata sul codice QR e sui certificati di viaggio; e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che può essere intesa alla pari del Great Reset.


L’ONU, difficile da credere, l’ONU con la sua Agenda 2030, con obiettivi e scopi praticamente identici al Reset del WEF, ha cessato di essere ciò che tutti crediamo che sia e ciò per cui è stata presumibilmente creata: sostenere e consentire la pace nel mondo.

Questa cessazione del ruolo di “Costruttore di Pace” del sistema delle Nazioni Unite è iniziata gradualmente, già decenni fa.

Infatti, già con i Limiti della crescita” del Club di Roma (1972), ispirato dai fratelli Rockefeller, le Nazioni Unite dovevano gradualmente seguire l’agenda dei Limiti della crescita che aveva a che fare con lo spopolamento massiccio e – sì, anche col clima e la sua modifica.

Una pietra miliare del cambiamento fu la prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo (UNCED), nota anche come “Vertice della Terra“, tenutasi a Rio de Janeiro, in Brasile, nel giugno 1992. Da allora in poi seguirono quasi con cadenza annuale le famigerate conferenze COP (COP – Conferenza delle Parti) sponsorizzate dalle Nazioni Unite.

L’ultimo, COP27, si è svolto nel novembre 2022 in Egitto. La ripetizione annuale dei COP è un metodo ben studiato di lavaggio del cervello sociale, di manipolazione metodo Tavistock – che ha fatto miracoli.


Oggi è difficile trovare qualcuno tra la gente comune che non creda nel cambiamento climatico causato dalla emissione di CO2. Non importa quali prove contrarie vengano prodotte.

La svendita dell’ONU a un’élite corrotta ha fatto un passo avanti visibile e gigantesco con l’inizio del Decennio 2020, cioè con l’Agenda 2030 dell’ONU.

Tutto questo deve prima penetrare nel cervello della maggior parte delle persone prima ancora che si possa iniziare a resistere per spostarci in un’altra sfera di vibrazione. Tuttavia, come per ogni cosa spirituale e dinamica, una volta che una massa critica ha iniziato reagendo con il pensiero critico, il passaggio alla Luce potrebbe essere rapido.

Entrare nella Luce è ciò che è previsto per il 2023/2024. In nessun modo questa previsione dovrebbe essere presa come un incoraggiamento a “rilassarci” e a guardare cosa succede.

 

Essere LIBERI è un diritto solo se lo difendiamo e lottiamo per questo. Non lasciamo fessure a seduzioni diaboliche.


Prima di poter uscire allo scoperto, dobbiamo riconoscere questi diabolici metodi degli “Illuminati” e opporci all’unisono contro di essi.

Questo scritto riguarda la diffusione di queste informazioni sul “cervello come campo di battaglia attuale e futuro”. Molti lo troveranno così lontano dalla loro matrice di pensiero attuale, che semplicemente scuoteranno la testa increduli, o definiranno tali fatti e notizie “disinformazione”. Molti di noi hanno reagito così. Non importa. Dobbiamo continuare la lotta con la verità.

Cresce il campo di chi comincia a pensare autonomamente; di coloro che giungono alle stesse conclusioni, cioè che siamo schiavi di una piccola ma potente élite, e la prova che è giunto il momento di sfuggire a questa schiavitù è schiacciante. In effetti, l’era in cui il nostro cervello sarà il prossimo campo di battaglia deve essere combattuta con tutto il nostro vigore.

Non vogliamo campi di battaglia di alcun tipo. Vogliamo la PACE.

Peter Koenig, The Exposé  9/1/2024

Linkhttps://expose-news.com/2024/01/09/the-brain-is-the-battlefield-of-the-future-the-wefs-stated-objective-is-altering-the-human-being/

Peter Koenig è un analista geopolitico ed ex economista senior presso la Banca Mondiale e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dove ha lavorato per oltre 30 anni in tutto il mondo. Tiene conferenze in università negli Stati Uniti, in Europa e in Sud America. Scrive regolarmente per riviste online ed è un ricercatore associato del Centre for Research on Globalization (CRG). È anche Senior Fellow non residente dell’Istituto Chongyang dell’Università Renmin di Pechino.


 

 

 

La soluzione finale


“Un’atmosfera pesante, opaca e soffocante si è stabilita sul paese, gli uomini sono depressi e scontenti e, tuttavia, sono disposti a subire qualsiasi cosa senza protestare e senza stupirsene. È la situazione caratteristica dei periodi di tirannia. Il generale malcontento, che gli osservatori superficiali considerano come un indice di fragilità del potere, significa in realtà esattamente il contrario. Un malcontento sordo e diffuso è compatibile con una quasi illimitata sottomissione per decine di anni.” (SIMONE WEIL, filosofa francese, 1909-1943)

 

Le malattie e le guerre che si sono messe in fila negli ultimi anni hanno avuto e stanno avendo, tra gli altri effetti, quello di distogliere l’attenzione da due processi cruciali che stanno avvenendo pressoché inosservati e indisturbati, quasi come fossero nell’ordine naturale delle cose.

Si tratta invece di sviluppi che conseguono a precise scelte, di trasformazioni chiaramente intenzionali la cui portata sociale resta difficile da sopravalutare: la digitalizzazione e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

La posta in gioco si lascia scorgere nel discorso che Klaus Schwab ha tenuto al G20 d’Indonesia, nel 2022. Ne riporto un estratto.

«Il mio secondo punto riguarda la quarta rivoluzione industriale a cui ha accennato il ministro. Quando ho scritto il libro sulla quarta rivoluzione industriale, ho concettualizzato l’idea di questa rivoluzione, ho descritto 23 tecnologie.

All’epoca, solo cinque anni fa, molte di queste erano considerate fantascienza. Oggi sono diventate tutte realtà e nuove tecnologie con cui dobbiamo confrontarci: la tecnologia quantistica, i metamondi, e sono molto orgoglioso del fatto che l’Indonesia sia ancora una volta uno dei paesi che vuole essere in prima linea riguardo a questi sviluppi della quarta rivoluzione industriale.

Cosa rende diversa la quarta rivoluzione industriale? Tre aspetti: per prima cosa la sua portata. Contrariamente alle innovazioni tecnologiche precedenti non si tratta di una o due innovazioni, ma di un’intera panoplia di tecnologie che interagiscono tra loro e che cambieranno completamente il modo in cui percepiamo, consumiamo e comunichiamo. Ma il secondo elemento è la velocità. Se si considerano le rivoluzioni tecnologiche, di solito avvengono sotto forma di curva a S. E proprio ora siamo al punto di snodo dello sviluppo esponenziale, e la tecnologia cambierà completamente.

Quello che stiamo facendo in questo momento – e non solo quello che stiamo facendo e che rappresenta un grande cambiamento – trasformerà e avrà un impatto anche su chi siamo. Basti pensare a come persino internet ha cambiato in una certa misura le nostre identità negli ultimi vent’anni.

Sono molto orgoglioso del fatto che anche il forum sia in prima linea riguardo queste nuove tecnologie, e mostreremo anche qui nel contesto della nostra presentazione dell’iniziativa, come sia possibile utilizzare i metamondi per creare dialoghi globali molto più profondi e completi».

 

L’influenza dell’oratore – fondatore nonché presidente del World Economic Forum – e quella dell’uditorio – che riuniva Capi di Stato ed esponenti dell’alta finanza – lascia pochi dubbi su quello che ci aspetta: «un’intera panoplia di tecnologie che interagiscono tra loro e che cambieranno completamente il modo in cui percepiamo, consumiamo e comunichiamo», che «avrà un impatto anche su chi siamo», del resto «persino internet ha cambiato in una certa misura le nostre identità negli ultimi vent’anni».


Ancor prima che sociali, dunque, le ricadute di questa metamorfosi tecnologica sono e saranno di natura antropologica, come riconoscono – con un certo compiacimento e senza troppi giri di parole – i suoi stessi promotori.


Nel mentre la digitalizzazione si affretta a vincolare le nostre identità a un’infrastruttura informatica capillare e al tempo stesso globale, l’intelligenza artificiale si esercita a gestire moli di informazione sempre più importanti.

La concomitanza di questi due processi apre uno scenario troppo imminente per potersi definire distopico. Un quadro quasi attuale del quale, tuttavia, è difficile cogliere i tratti perché, come sapevano gli psicologi della Gestalt, «l’intero è più della somma delle parti».


Di certo, il potere non ha iniziato nel terzo millennio a manipolare i sottomessi, a controllarne la condotta, a depredarli fino al punto giusto. È nella sue natura, l’ha sempre fatto. Come è del tutto evidente che già gli strumenti attualmente a sua disposizione consentono una manipolazione, un controllo e un drenaggio della ricchezza che non ha precedenti storici.


Negli ultimi decenni si sono progressivamente smorzati i movimenti di contestazione, e l’espressione del dissenso si è rarefatta fino a rendersi pressoché impotente. Parallelamente, il controllo della popolazione si è fatto sempre più efficiente e pervasivo, e le disuguaglianze sociali hanno raggiunto livelli parossistici.


Non occorre farla troppo lunga per convincersi che questi cambiamenti sono andati di pari passo con la progressiva esposizione agli schermi che ha interessato e modellato diverse generazioni.

Permangono, tuttavia, sacche di resistenza e isole di consapevolezza che, al momento, non sembrano riducibili. Residui sociali che disturbano l’attuale assetto del potere, come dimostrano gli impianti legislativi comunitari recentemente varati e volti a neutralizzare il dissenso azzerando la risonanza mediatica delle posizioni non allineate.


È tipico del potere ammantarsi dei miti del suo tempo per servirsene, distorcendoli a proprio uso e consumo per manipolare, controllare e depredare i sottomessi. Si pensi alla fine che ha fatto il messaggio cristiano nelle mani del clero medioevale.

O, per fare un caso più recente, alla contorsione che ha sfigurato la scienza negli ultimi anni. È bastato ripetere ossessivamente i mantra recitati da un manipolo accuratamente selezionato di esperti – in Italia non ce ne sono due o tre, se ne contano qualche migliaio tra virologi, epidemiologi e infettivologi – per ipnotizzare buona parte della popolazione.

Certo, non tutta, ma del resto non è nemmeno necessario: è sufficiente manipolare metà dell’elettorato. Anzi, metà dei votanti, cioè più o meno un quarto degli aventi diritto

Così, mentre la democrazia si è ridotta alla sua caricatura, alla sceneggiata imbandita dal teatrino romano, il criterio di maggioranza resta in pieno vigore proprio perché consente al potere di auto-legittimarsi plagiando una minoranza.


«La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia» aveva intuito già Aldous Huxley (scrittore, filosofo britannico,  1894-1963).


Dicono che «Dio è morto», e con lui la sua autorità. Anche la scienza, dopo le ultime perversioni cui s’è prestata, non gode di troppa credibilità.

In ogni caso, «un buon trucco non si usa mai due volte». Quale sarà il prossimo? Quale sarà la prossima autorità a riscuotere l’idolatria delle masse? Quale sarà il prossimo oracolo a incassare la docile sudditanza di quel perbenismo bigotto ormai divenuto virtù sociale?

Uno dei candidati più papabili è senz’altro l’intelligenza artificiale. Se ieri ci siamo fatti convincere da B&B,  se oggi crediamo all’attore ucraino e al macellaio israeliano, perché domani non dovremmo farci persuadere dall’IA, che ne sa più di tutti loro messi assieme? Chi sarà più esperto di lei? Chi più autorevole? Chi se non lei potrà consultare lo scibile per offrire la migliore delle risposte? Ve lo vedete un dissidente, tra qualche anno, a sostenere un confronto pubblico con Sua Eccellenza l’IA?

Come internet ci ha esonerati dal memorizzare, così l’IA ci risparmierà il ragionamento. Verremo esautorati, ma non facciamone un dramma: secondo Schwab, è «possibile utilizzare i metamondi per creare dialoghi globali molto più profondi e completi».


Non sarà una religione, sarà qualcosa di diverso. Se interpellato, Dio non è solito rispondere in pubblico. Lei, invece, lo farà. La sua voce non sarà quella delle sirene, ma sarà comunque piuttosto persuasiva. Chi oserà contraddirla? Chi sarà lo scemo del villaggio?

Al momento stiamo messi più o meno come il maestro russo contro i primi computer capaci di giocare a scacchi, ma le cose cambiano in fretta ultimamente, non durerà a lungo.

Immagino che la naturalizzazione dell’intelligenza artificiale avrà un impatto per certi versi simile a quello che ha avuto la rivoluzione copernicana. Non deve essere stato indolore, per i nostri predecessori, venir sbalzati dal centro del creato alla sua periferia.

Così non sarà indolore per noi, che ci riteniamo quelli intelligenti, accontentarsi di essere normali. Non riconoscere la superiorità dell’IA sarà considerato stupido almeno quanto sostenere che la Terra è al centro del sistema solare.

La prospettiva risulta senz’altro in po’ fantasiosa, non fosse per due questioni che mi preme porre prima di concludere.

La prima: avete notato che negli ultimi anni la digitalizzazione è diventata una priorità politica? Con tutti gli investimenti di cui il Paese avrebbe urgente bisogno, perché vengono destinate tante risorse proprio al digitale? Perché una delle fette più grosse del PNRR (25%) se la mangia proprio la transizione digitale?

La seconda è una domanda che Yuval Harari formula più o meno in questi termini. Supponete di trovarvi alla guida della vostra automobile. Sull’altra corsia, in lontananza, vedete arrivare un TIR. Se poteste scegliere, chi vorreste alla guida del mezzo pesante? Un camionista che può aver dormito troppo poco, farsi distrarre da una notifica, essere ubriaco o aver troppa fretta di arrivare a destinazione? Non preferireste l’IA, che non ha bisogno di dormire, non si distrae, non beve e si attiene scrupolosamente al codice della strada? Certo, il camionista può essere colto da un malore improvviso, così come l’IA può andare in tilt. Allo stesso modo, il politico di turno può essere corrotto almeno quanto come l’IA può essere configurata e parametrizzata ad hoc.


Ma il punto cruciale, come sostiene lo storico israeliano, è che la tecnologia non ha bisogno di essere perfetta: appena diventa un po’ più affidabile di noi – non ci vuole poi molto – già cominciamo a preferirla ai nostri simili.

Di questi tempi, del resto, è fin troppo facile prediligere l’intelligenza artificiale alla stupidità naturale.

Per questo ritengo che l’adozione della soluzione finale – l’impiego politico dell’intelligenza artificiale, cosa che la transizione digitale renderà possibile – sia ormai solo questione di poco tempo.

Per quello che può valere il mio parere, penso sia questo il mulino a vento più urgente da combattere.


“Si verifica che, mentre siamo liberi di fare il primo passo, al secondo e a tutti gli altri successivi siamo già schiavi.” (HANS JONAS, filosofo tedesco , 1903-1993 )


Francesco Prandel,  https://www.lafionda.org/  9/1/2024

Sono nato a Trento nel 1973. Dopo la maturità tecnica in chimica (indirizzo industriale), ho conseguito la laurea in chimica (indirizzo chimico-fisico) a Padova nel 1998, con tesi nell’ambito della sintesi elettrochimica. Ho insegnato chimica nella Scuola Superiore per vent’anni, poi sono stato sospeso dall’insegnamento perché ho rifiutato il “green pass”, e da allora non insegno più. Oggi lavoro in una segheria. Nel tempo libero mi interesso di fisica teorica e filosofia della fisica. Da qualche anno pubblico articoli a carattere scientifico presso l’Accademia Roveretana degli Agiati.

 

 

 

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Vedi qui: DALLA  RETE: appuntamenti ed informazioni.

 

 

 

 

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Vedi qui: INIZIATIVE E FIRME DI RESISTENZA

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Vedere con attenzione il docufilm “Invisibili” sui DANNI DELLO PSEUDO-VACCINO:  QUI

Per altre testimonianze di danni dello pseudo-vaccino LEGGERE   QUI

891 studi scientifici sui danni del vaccino LEGGERE   QUI

 

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Articoli che vi raccomandiamo di leggere e rileggere:


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Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (43). Esseri inutili di tutto il mondo, preoccupiamoci!

Pericolo vaccino  (49). 912 studi: a chi li inoltriamo?

Doni dall’OMS e dall’europa per il nuovo anno.

Disattenzione micidiale.

GLR-CONSIDERAZIONI  56. Cuori di pietra.

L’importanza di essere inutili ed inascoltati.

Un mostro che  possiede il mondo e il nostro futuro.

Chi comanda nel mondo.



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