Oggi la nostra consueta introduzione a questo nuovo importante articolo complessivo è l’invito di rileggere i tanti articoli sul pericolo vaccino che trovate QUI sotto la voce: “Pericolo, vaccino, mascherina e tamponi” e in particolare v’invitiamo a rileggere QUI, articolo che non dovremmo stancarci di rivedere.

Gli pseudo-vaccini ( sieri genici sperimentali, invero) a cui si è stati obbligati con il golpe sanitario iniziato il 9 marzo 2020 ( golpe legato al progetto criminale globale chiamato Grande Reset) sono un rischio grave e mortale per la nostra salute.


“Si apre l’epoca dei vaccini che sarebbe meglio definire l’epoca delle terapie geniche con tecnologie di ingegneria genetica dal DNA ricombinante all’mRNA sintetico e nanotecnologico per una piattaforma di riprogettazione cellulare. Vaccini universali – leggi terapie geniche – per l’influenza, vaccini – leggi terapie geniche – contro il cancro, questi e altri ancora da assumere anche a livello preventivo per una ristrutturazione della medicina in chiave predittiva e preventiva su base genetica. Diventeremo noi i responsabili se ci ammaleremo perché non avremo seguito i nuovi dettami, non una società sempre più mortifera.

Rivedremo campagne vaccinali a livello europeo per la Sars-Cov 2 e per altre future decretate pandemie. Ma non solo, dopo averlo testato su donne nei paesi africani con la conseguente loro sterilizzazione, parte la sperimentazione del vaccino anticoncezionale che apre a un ulteriore trasformazione: un vaccino per produrre una risposta immunitaria contro un processo corporeo: la gravidanza.

Modificazioni genetiche del DNA, infertilità, tumori sempre più precoci saranno non solo delle conseguenze sulla salute, ma rappresenteranno una profonda trasformazione delle future generazioni: infertili, malate, deboli, pronte per essere dirottate nei biolaboratori di ingegneria genetica e di riproduzione artificiale. Per chiudere il cerchio dal Green Pass stiamo arrivando in gran fretta all’Identità Digitale che viaggerà con la rete 5G, così al prossimo controllo scanner il QR trasmetterà chi non rientrerà nei loro parametri…”

Silvia Guerini, ecologista di Resistenza al nano mondo

www.resistenzealnanomondo.org

 

Ma chissà perchè?  E si, chissà perchè? (GLR)

 

 

 


 

MORTI IMPROVVISE: CHIESTA ALLE REGIONI L’ISTITUZIONE DI UNO SPECIFICO REGISTRO

Negli ultimi due anni e mezzo a livello nazionale e internazionale è stato registrato un aumento di morti per tutte le cause e i dati mostrano che l’eccesso di mortalità coincide, in questo arco temporale, con la somministrazione dei vaccini anti-COVID-19 (vedere a tal proposito anche i dati Istat che evidenziano un aumento di mortalità in alcune regioni italiane, soprattutto al centro-sud).

In particolare sono sotto gli occhi di tutti, e stanno generando inquietudine, le morti improvvise degli sportivi e di tanti giovani apparentemente sani che non soffrivano di alcuna patologia.

Raccogliendo le preoccupazioni dei cittadini, un gruppo di diversi professionisti (avvocati, medici, operatori sanitari, docenti, ricercatori) coadiuvato da varie associazioni, ha inviato alle Regioni alcune specifiche richieste, in primis l’istituzione di un registro regionale per le morti improvvise.

È senza dubbio fondamentale avere dati precisi in merito e studiare l’effetto causale. Ed è doveroso, da parte delle Istituzioni, anche Regionali, dare risposte al carico di sofferenza che si è generato nella popolazione. Non è, infatti, accettabile che persone che si ritrovano a dover gestire lutti e problematiche di salute anche gravi – in seguito a una “vaccinazione” che è stata altamente raccomandata e in certi casi obbligata con ricatto lavorativo – siano adesso abbandonate a se stesse.

QUI di seguito il comunicato stampa che abbiamo ricevuto dall’Associazione ADV ‘Albero della Vita che è stata promotrice dell’iniziativa. La lettera in questione, adattata alla situazione di ogni Regione, è stata inviata in tutta Italia (va precisato che la Regione Abruzzo per prima si era attivata in tal senso a febbraio per iniziativa del consigliere Marco Cipolletti, componente della Commissione Regionale Sanità e una richiesta urgente di istituire un registro regionale per le morti improvvise è stata avanzata lo scorso marzo anche in Lazio da Democrazia Sovrana Popolare).

Ci si aspetta, adesso, che tutte le istituzioni regionali si attivino per dare risposte concrete.

Oramai le notizie di malori improvvisi e morti apparentemente inspiegabili continuano a susseguirsi con allarmante cadenza pressoché quotidiana. Da parte dei politici regionali ci sarà la volontà di indagare e adoperarsi per proteggere realmente la salute della gente e andare verso la tanto declamata “migliore sanità”?

https://comedonchisciotte.org/   15/7/2023

 

Comunicato stampa

comunicato-stampa-lettera-regioni


 

 

 

Allarme globale: i governi ora credono che ci sia un legame tra vaccini COVID-19, potenziamento anticorpo-dipendente e degrado del sistema immunitario

Dalla fine del 2021, i rapporti ufficiali del governo hanno indicato che il vaccino Covid-19 danneggia gravemente il sistema immunitario con il potenziale di causare una nuova forma di sindrome da immunodeficienza acquisita indotta dal vaccino Covid-19 tra le persone che hanno ricevuto più iniezioni.

Queste affermazioni sono state furiosamente negate dall’establishment mainstream nonostante il fatto che fossero i loro dati a delineare palesemente che fosse così. Ma piuttosto che dimostrare il contrario, la maggior parte delle agenzie governative ha semplicemente deciso di smettere di pubblicare i dati schiaccianti.

Tuttavia, quasi due anni dopo, le autorità hanno tranquillamente deciso di avviare un’indagine sulla sindrome da immunodeficienza acquisita indotta dal vaccino Covid-19 e sul potenziamento dipendente da anticorpi dopo che scienziati di tutto il mondo, inclusi molti di Harvard e Yale, sono stati costretti ad ammettere una suite debilitante dei problemi che sono comparsi ore, giorni o settimane dopo la somministrazione di un vaccino Covid-19.

Ma finora hanno deciso di soprannominare la condizione “Long Vax” nel tentativo di banalizzare le conseguenze mortali della vaccinazione contro il Covid-19 e dare più credito alla presunta condizione “Long Covid”, altrimenti nota come ipocondria.

 

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legame-tra-vaccini-covid-e-degrado-sistema-immunitario

 

 

 

 

 

3000 MORTI: PFIZER AMMETTE CON FREDDEZZA IL DRAMMA DEI DANNEGGIATI

900 casi di cecità, 700 complicazioni in gravidanza. E 3000 decessi. I dati del Report di Pfizer confermano solo ora che era proprio vero: la vaccinazione voleva dire rischiare la vita. E la salute. E per tali motivi non avrebbe dovuto essere coercitivamente obbligatoria.

La casa farmaceutica Pfizer negli scorsi giorni ha pubblicato un report, un corposo documento di circa 400 pagine, in cui ha elencato gli effetti avversi della vaccinazione anti covid-19 registrati sulla base delle segnalazioni spontanee dei danneggiati e dei medici. Si tratta della cosiddetta farmacovigilanza passiva, che si basa sulla spontaneità delle segnalazioni. La segnalazione spontanea dipende interamente dall’iniziativa e motivazione degli operatori sanitari o degli utilizzatori.

I dati raccolti con questa metodica potrebbero essere dunque sottostimati, o perché gli operatori sanitari potrebbero avere non preso in considerazione i sintomi lamentati dal paziente, o per non aver voluto arbitrariamente messo in correlazione l’evento avverso con il vaccino oppure perché i pazienti stessi potrebbero essersi sentiti scoraggiati dal fare la segnalazione agli enti preposti per scarsa fiducia nel conseguente intervento. Oppure perché convinti da una martellante propaganda che il vaccino era assolutamente sicuro e non aveva alcun effetto collaterale.

I dati, quindi, di una farmacovigilanza passiva sono anzitutto sottostimati rispetto alla realtà. Inoltre, il successo o il fallimento di qualsiasi attività di farmacovigilanza dipende dalla segnalazione di sospette reazioni avverse. Le metodiche applicate dalla farmacovigilanza sono destinate ad essere generatrici di ipotesi o di verifica delle ipotesi. I metodi, che generano ipotesi, hanno lo scopo ad esempio di rilevare le reazioni avverse inattese o l’aumento di frequenza di reazioni avverse attese, generando nuove informazioni che sono poi confermate dagli studi di verifica delle ipotesi, che servono a provare se i sospetti sollevati sono giustificati.

Nel caso del Covid, tuttavia, ogni tentativo di formulare ipotesi e di sottoporle a verifica è stato sempre stroncato sul nascere. Eppure, c’erano dati su cui riflettere. Da un analogo report fatto lo scorso anno dall’Aifa, era emerso ad esempio, che l’età mediana delle persone in cui si è verificato un evento avverso è 48 anni. Un dato che rispecchia la preoccupante realtà percepita da molti operatori sanitari dei “malori improvvisi”, degli accessi aumentati al Pronto Soccorso e così via. Prove indiziarie su cui non è stata ancora avviata una seria inchiesta.

Potrebbe essere la volta buona con questo rapporto che viene dalla casa farmaceutica stessa? Ci sarebbe da augurarselo. Scorrere il Report Pfizer, per chi avesse la pazienza di farlo, è come percorrere una vera e propria Via Dolorosa. Pagina dopo pagina scorrono i numeri con le decine di migliaia di eventi avversi, che riguardano praticamente tutti gli organi e gli apparati del corpo umano. Migliaia di patologie infiammatorie, tra cui le miocarditi e le pericarditi di cui ormai tra gli addetti agli lavori si parla apertamente di “epidemia”, ovviamente di origine misteriosa e inspiegabile.

Scorri le pagine e dietro ai numeri pensi alle persone, a migliaia di vite compromesse. Che dire della voce “cecità”, che riguarda 970 persone? Uomini e donne che erano andate per proteggersi da un virus respiratorio definito- contro ogni evidenza epidemiologica – assolutamente incurabile e letale, e che ora hanno perso la vista? E che significa poi la voce “complicazioni in gravidanza” che riguarda quasi 700 donne? Che ne sarà stato del loro bambino?

Le cifre scorrono asettiche e fredde, e ci descrivono un periodo di osservazione di sei mesi, dal 19 dicembre 2021 al 18 giugno 2022. Erano i mesi in cui la propaganda spingeva a tutta forza per la vaccinazione, e dopo le iniziali categorie a rischio (sanitari, forze dell’ordine, insegnanti fragili e anziani) si era arrivati alla vaccinazione universale, utilizzando a scopi persuasivi ogni mezzo.

L’elenco del report, infine, ci conduce ad una cifra che non può non fermare l’attenzione in modo drammatico: i morti. Il report Pfizer parla di 3000 decessi. Non dai complottisti, non dai negazionisti viene questa cifra terribile, ma dal produttore stesso del vaccino. Tremila persone che erano sane, che facevano la loro vita normale, e che non ci sono più, che hanno lasciato nelle loro famiglie un vuoto doloroso, e come facilmente immaginabile, inspiegabile.

Si può morire per molti motivi e molte cause, ma è possibile morire di prevenzione? Perdere la vita per aver voluto prevenire una malattia che aveva un tasso di letalità di poco più del 2%, e che avrebbe potuto essere ancora più basso con le cure adeguate? Ma un altro aspetto che fa veramente male, e che in realtà questi eventi avversi e queste morti erano di fatto state previste e messe in conto. Nella massa enorme di comunicazioni, di notizie, di battage propagandistico, ci fu nell’estate del 2021 una dichiarazione televisiva di Fabrizio Pregliasco, uno dei grandi protagonisti della pandemia mediatica. Pregliasco nel programma “Stasera Italia” con Tiziana Panella faceva questa affermazione: “Vedo come elemento favorente la vaccinazione perché la vaccinazione vuol dire rischiare la propria vita, perché la vaccinazione ha degli eventi avversi, molto limitati, però quando la facciamo lo facciamo in un’ottica di solidarietà e di opportunità per i nostri familiari fragili, ma anche per la comunità”.

I dati del Report di Pfizer confermano ora che era proprio vero: la vaccinazione voleva dire rischiare la vita. E la salute. E per tali motivi non avrebbe dovuto essere obbligatoria, e coercitivamente obbligatoria. Ma colpiscono anche le motivazioni pseudo etiche e solidariste con cui si doveva andare a metterle a rischio: il bene della comunità. Era la versione laica della tristemente nota definizione vaticana: un atto d’amore. In realtà oggi le ricerche ci hanno dimostrato che questo “effetto protettivo” (ricordate l’Immunità di gregge?) non c’è stato. Alle persone accecate, o diventate cardiopatiche o neuropatiche o comunque danneggiate, non resta nemmeno questa consolazione di essere state private della salute per proteggere qualcun altro. Non sono martiri della solidarietà: sono vittime di danni collaterali.

https://lanuovabq.it/it/ 3/7/2023

 

 

 

 

LO STUDIO SU VACCINI COVID19 E DECESSI PUBBLICATO E RITIRATO DA “THE LANCET

Si tratta di un imponente studio, il primo, scrivono gli autori, volto ad indagare la correlazione tra le somministrazioni dei vaccini anti-Covid e la morte. Una review basata sull’analisi di 44 studi contenenti 325 casi di autopsie eseguite su soggetti deceduti dopo la somministrazione di uno dei prodotti definiti vaccini Covid, e che arriva alla impressionante conclusione che il 74% delle morti prese in esame potrebbero essere direttamente o siginificativamente collegate alle inoculazioni.

La ricerca porta la firma del noto cardiologo statunitense, professore all’Università del Texas, Peter McCullough, e di altre eminenti personalità della medicina d’Oltreoceano. L’epidemiologo Paul Alexander, già dirigente del Dipartimento di salute pubblica a Washington, di Nicolas Hulscher, docente di salute pubblica presso l’Università del Michigan e di diversi altri. Era stata inviata alla nota rivista The Lancet che dopo averla sottoposta a revisione paritaria e pubblicata l’ha ritirata il giorno dopo. In merito abbiamo sentito l’opinione del professor Giovanni Frajese ( vedi l’articolo seguente, glr).

Dopo aver selezionato i casi, gli autori hanno individuato le possibili correlazioni sulla base degli eventi avversi associabili ai vaccini riferendosi alla precedente letteratura scientifica. Tra i questi, gli eventi collegati alla circolazione della Proteina Spike, all’assorbimento dei nanolipidi da parte del sistema immunitario, alla soppressione delle proteine IRF7 e IRF95, preziose per la protezione dal cancro.


In media, scrivono i ricercatori, le morti analizzate si sono verificate in media 14,3 giorni dopo il momento della vaccinazione, moltissimi, infatti, sono i casi che si concentrano nei giorni immediatamente successivi: 45 dei 325 si sono verificati il giorno successivo, 24 due giorni dopo. Per quanto riguarda gli organi coivolti, il 53% dei casi dei decessi ha riguardato il sistema cardiovascolare, il 17% quello ematologico, l’8% quello respiratorio, nel 7% dei casi si è invece trattato di un danno multiorgano.

La ricerca in questione si presenta con tono tutt’altro che assertivo: “Sono necessarie ulteriori indagini urgenti volte a confermare i nostri risultati e oltre chiarire i meccanismi alla base degli esiti fatali descritti”, scrivono i ricercatori, ma aggiungono: “Se un gran numero di decessi è effettivamente collegato in modo causale alla vaccinazione COVID-19, le implicazioni potrebbero essere immense, tra cui: il ritiro completo di tutti i vaccini COVID-19 dal mercato globale, sospensione di tutti i rimanenti obblighi e passaporti vaccinali, la perdita di fiducia del pubblico nelle istituzioni governative e mediche, indagini e inchieste sulla censura e alla persecuzione di medici e scienziati che hanno alimentato queste preoccupazioni, e il risarcimento per coloro che sono stati danneggiati a causa della somministrazione di vaccini COVID-19.

Byoblu, 12/7/2023

 

Leggi e scarica lo studio QUI

 

 

 

 

 

DECESSI E VACCINI COVID, LANCET PUBBLICA E POI RITIRA LO STUDIO – GIOVANNI FRAJESE

Un importante studio volto ad indagare la correlazione tra la somministrazione dei vaccini anti-Covid e la morte ( vedi articolo precedete, glr). Una review basata sull’analisi di 44 studi contenenti 325 casi di autopsie eseguite su soggetti deceduti dopo la somministrazione e che arriva alla impressionante conclusione che il 74% delle morti prese in esame potrebbero essere direttamente o significativamente collegate alle inoculazioni.

La ricerca porta la firma del noto cardiologo statunitense, professore all’Università del Texas, Peter McCullough, e di altre eminenti personalità della medicina d’Oltreoceano. Era stata inviata alla nota rivista The Lancet che l’aveva sottoposta a peer-review e pubblicata, per poi ritirarla il giorno.

Cosa ci dice di nuovo, perché è stata ritirata? Sta cambiando il clima del mondo scientifico. Byoblu ha posto queste ed altre domande all’endocrinologo e docente universitario Giovanni Frajese.


Vedi e ascolta QUI

 

 

 

 

 

Risarcimenti per danni da vaccino: Francia si, Italia no.

Da  La Verità del 16/7/2023

 



 

 

 

 

Dalla trasmissione di Rete 4Fuori dal coro“, 2023

 

Vedi e ascolta

1

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ANNO IV DELLA DITTATURA SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE


 

IMPORTANTE!!

PETIZIONI DA FIRMARE QUI

* UN REFERENDUM CONTRO LE STRUMENTALIZZAZIONI DELLA COSTITUZIONE  QUI

 

Vedere con attenzione il docufilm “Invisibili” sui DANNI DELLO PSEUDO-VACCINO:  QUI

Per altre testimonianze di danni dello pseudo-vaccino LEGGERE   QUI

 

MASCHERINA: ISTANZA DI AUTOTUTELA    QUI

 

Per acquistare il nostro Calendario Laico dei Santi   QUI

 

 

Alcuni ultimi articoli che vi raccomandiamo di leggere e rileggere:

Verso la dittatura ecologica-green (3). Follie “pseudo-ecologiche”.

Una commissione per non dimenticare. Assolutamente!

Diritti inalienabili addio!

Verso la dittatura ecologica-green (2). Balle per una dittatura, però green.

GLR-CONSIDERAZIONI  50. Il folle bisogno di sicurezza.

Verso la dittatura digitale (20). Radiazioni per il nostro bene.

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (36). Tu devi avere paura!

Verso la dittatura digitale (19). Una città per polli d’allevamento.

GLR-CONSIDERAZIONI  49.  Il “cornuto” felice.

GLR-CONSIDERAZIONI  48. Ricordare per non perdere l’anima.

Verso la dittatura digitale  (18). Inciampi gravi per la nostra libertà.

Biocrazia!

Pericolo vaccino  (42). Sangue, grafene e nanobot.

Verso la dittatura climatica-green (1). Per abbracciare la nostra schiavitù.

GLR-NOTIZIE-LASH  59 – 9/5/2023. Una firma per studiare i danni.

GLR-CONSIDERAZIONI  47. Giovani a perdere.

GLR NOTIZIE 115 - 26/4/2023. RESISTENZA tra manifestazioni, firme e consapevolezza.

Un mostro che  possiede il mondo e il nostro futuro.

Chi comanda nel mondo.

 


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