Siamo marionette in “mano” ai gestori criminali del progetto criminale globale chiamato Grande Reset ( leggi QUI). Siamo burattini in “mano” all’aristocrazia finanziario-usuraia ( leggi QUI) che ha preparato, negli ultimi 100/120 anni il progetto di dominare il mondo, di sottomettere i cosidetti umani, i governi, gli stati. Ma forse tu non ci credi, no?

Forse tu non conosci cosa sia il deep state  (leggi QUI e QUI), forse non te ne interessi ma lui, il deep state dell’aristocrazia finanziario-usuraia, conosce te e s’interessa di te, dal tempo di tuo nonno e di tuo padre. Ed è molto, molto interessato ai tuoi figli e ai tuoi nipoti. Sarebbe ora che almeno ti svegliassi un po’, solo un po’…

E la finissi d’illuderti che “sta tutto finendo”, che “torneremo alla normalità di prima”, che ” è andato tutto bene”…


Vedi e ascolta QUI

 

Ogni tanto la “mano” di schwab e dei suoi compari dell’aristocrazia finanziario-usuraia nei loro club esclusivi, che tiene i fili di marionette e burattini ( che siamo noi), allenta un filo e subito noi, marionette e burattini, quasi sempre ignoranti, c’illudiamo, ridicolmente, che “sta finendo. Evviva!” quindi “andiamo in gita”…

Ma non vediamo l’altro dito di quella “mano” che invece tira un altro filo a cui siamo ormai appesi e ci riporta a fare ciò che quella “mano” dei burattinai vuole che tu faccia. Quel dito tira il filo che ti riporta all’ordine che la dittatura sanitario-ecologica-digitale del Grande Reset vuole, impone, determina.

Tanto tu non te accorgi perchè, forse, sei ammalato della peggiore malattia servile: la resilienza  (leggi QUI), proprio come i gestori del Grande Reset vogliono dalle marionette.

I fili che reggono ormai le nostre vite da più di due anni, come le marionette, per farci muovere come la “mano” vuole sono una volta il filo dell’emergenza sanitaria, una volta quello dell’emergenza climatica, poi quello dell’emergenza energetica, poi il filo dell’emergenza ambientale o il filo dell’emergenza bellica e così via. La “nuova normalità” è noi che “balliamo” come marionette e burattini secondo il filo che la “mano “muove”. Bello, no  (leggi QUI)?

No! Non sta finendo nulla. L’aristocrazia finanziario-usuraia che ha deciso di modellare il mondo e i suoi abitanti secondo la propria diabolica visione non molla nulla: cambiano solo strategie e  movimenti della “mano” a cui sono appesi i fili che ci strozzano e ci fanno fare ciò che la “mano” vuole (leggi QUI).

Se solo ce ne rendessimo conto ( con lo studio e la conoscenza) almeno non ci renderemmo ridicoli con la nostra “tragica ritrovata spensieratezza”. Ridicoli come una marionetta che pensa di andare dove vuole e costruire il proprio futuro come vuole, senza più la “mano”.

Se solo ce ne rendessimo conto forse potremmo abbozzare una resistenza personale che salverebbe qualcosa di umano, di dignità in noi ( leggi QUI). La consapevolezza e l’indignazione che ne deriva è già resistenza e può portare a spezzare qualche filo, almeno per noi, cosìcchè la “mano” può farci ballare di meno. Costi quello che costi. Ma almeno non rendiamoci ridicoli. GLR

 


 

LA STRADA VERSO IL TOTALITARISMO

Sembra che sia finalmente finita, vero, tutta la storia della “pandemia apocalittica”? Voglio dire, davvero, davvero finita questa volta. Non come tutte le altre volte in cui si pensava che fosse finita, ma non lo era, ed era come la fine di quei film di Alien, in cui sembra che Ripley sia finalmente fuggita, ma l’alieno si nasconde nella navetta, o nella capsula di salvataggio, o nella pancia di Ripley.

Ma questa volta non è così. Questa volta sembra che sia davvero, davvero finita. Uscite e date un’occhiata in giro. Quasi nessuno indossa più la mascherina (tranne nei casi in cui le mascherine sono obbligatorie) o viene costretto a sottoporsi a “vaccinazioni” (tranne nei casi in cui le “vaccinazioni” sono obbligatorie) e le orde di fanatici della Nuova Normalità ubriachi d’odio che chiedevano che “i non vaccinati” fossero segregati, censurati, licenziati dai loro posti di lavoro e comunque demonizzati e perseguitati, sono tutti caduti in silenzio (tranne quelli che non lo hanno fatto).

Tutto è tornato alla normalità, giusto?


Sbagliato. Tutto non è tornato alla normalità. Tutto è assolutamente Nuovo Normale. È finita la fase di “colpisci e terrorizza,” che comunque non doveva durare per sempre. Doveva solo farci arrivare qui.

Dove, vi starete chiedendo, si trova “qui”? “Qui” è un luogo in cui la nuova ideologia ufficiale si è saldamente radicata come la nostra nuova “realtà,” intessuta nella trama della normale vita quotidiana.


No, non ovunque, solo in tutti i luoghi che contano. (Pensate davvero che alle classi dirigenti del capitalismo globale interessi cosa pensano della “realtà” le persone di Lakeland, Florida, Elk River, Idaho, o di qualche paesino della Sicilia)?


Sì, la maggior parte delle restrizioni governative sono state abolite, soprattutto perché non sono più necessarie, ma nei centri di potere in tutto l’Occidente, nelle sfere politiche, aziendali e culturali, nel mondo accademico, nei media mainstream e così via, la Nuova Normalità è diventata “realtà” o, in altre parole, “così com’è,” che è poi l’obiettivo finale di ogni ideologia.


Per esempio, mi sono appena imbattuto in queste “importanti informazioni sulla COVID-19”, di cui dovete essere a conoscenza (e a cui dovrete attenervi rigorosamente) se vorrete assistere ad uno spettacolo in questo teatro Off-Broadway di New York, dove “tutto è tornato alla normalità.”

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Potrei citare numerosi altri esempi, ma non voglio farvi perdere tempo.


A questo punto, non sono importanti le mascherine e gli obblighi di “vaccinazione” in sé. Sono semplicemente i simboli e i rituali della nuova ideologia ufficiale, un’ideologia che ha diviso la società in due categorie inconciliabili di persone:

(1) coloro che sono disposti a conformare le proprie convinzioni alla narrazione ufficiale del giorno, a prescindere da quanto sia palesemente ridicola, e in ogni caso a battere i tacchi e ad eseguire gli ordini dell’establishment governativo globale-capitalista, a prescindere da quanto possano essere distruttivi e fascisti;

e (2) coloro che non sono disposti a farlo.

Chiamiamoli “Normali” e “Devianti.” Penso che voi tutti sappiate a quale delle due categorie appartenete.


Questa divisione della società in due classi di persone opposte e inconciliabili attraversa e supera le vecchie linee politiche. Ci sono normali e devianti sia a destra che a sinistra.


All’establishment capitalista globale non importa se siete “progressisti,” “conservatori,” “libertari,” “anarchici” o come vi definite. A loro interessa se siete normali o devianti. A loro interessa se eseguite gli ordini. A loro interessa  se state conformando le vostre percezioni, il vostro comportamento e il vostro pensiero alla loro nuova “realtà”… la “realtà” egemonica globale-capitalista che si è gradualmente evoluta negli ultimi 30 anni e che ora sta entrando nella sua fase totalitaria.


Ho scritto e parlato dell’evoluzione del capitalismo globale nei miei saggi fin dal 2016 – e dai primi anni ’90 nei miei spettacoli teatrali – quindi non intendo ripetere qui l’intera storia. I lettori che si sono appena sintonizzati sulla mia satira politica e sui miei commenti negli ultimi due anni possono tornare indietro e leggere i miei pezzi in Trumpocalypse (2016-2017) e in The War on Populism (2018-2019).

La versione corta è che, nel 2016, il capitalismo globale stava dandosi da fare, destabilizzando, ristrutturando e privatizzando il pianeta, di cui era entrato in possesso incontrastato dopo il crollo dell’Unione Sovietica, e tutto stava andando a gonfie vele; poi erano arrivati la Brexit, Donald Trump e l’intera ribellione “populista” e neonazionalista contro il globalismo dell’Occidente. Il capitalismo globale aveva dovuto quindi occuparsene, ed è quello che ha fatto negli ultimi sei anni… sì, negli ultimi sei, non solo negli ultimi due anni e mezzo.


La guerra al dissenso non era iniziata con la Covid e non finirà con la Covid.

Dal 2016 il capitalismo globale (o “la Corporatocrazia” se preferite) sta delegittimando, demonizzando e facendo scomparire il dissenso e imponendo sempre più l’uniformità ideologica alla società occidentale. La Nuova Normalità è solo l’ultima fase di questo processo.

Una volta terminata la repressione di questa ribellione “populista” e l’imposizione dell’uniformità ideologica sulla società urbana in tutto l’Occidente, [il capitalismo globale] tornerà a destabilizzare, ristrutturare e privatizzare il resto del mondo, che è poi ciò che aveva fatto con la “guerra al terrorismo” (e altri progetti di promozione della “democrazia”) dal 2001 al 2016.


L’obiettivo di questa campagna globale di Gleichschaltung è quello di ogni sistema totalitario, cioè rendere patologica qualsiasi deviazione dalla sua ideologia ufficiale. La natura della deviazione non ha importanza. L’ideologia ufficiale non conta. (Il capitalismo globale non ha un’ideologia fissa. Può cambiare di colpo la sua “realtà” ufficiale da un giorno all’altro, come abbiamo visto di recente).


Ciò che conta è la volontà o meno di conformarsi a qualunque sia la “realtà” ufficiale, indipendentemente da quanto sia ridicola e da quante volte sia stata smentita, e, a volte, persino riconosciuta come finzione, dalle stesse autorità, che tuttavia continuano ad affermare la sua “realtà.”


Vi faccio un altro esempio concreto.

Dopo le “restrizioni Covid” (cioè il sistema di segregazione sociale) ancora applicate da quel teatro Off-Broadway, mi sono imbattuto in questo articolo di Current Affairs sull’oracolo Yuval Noah Harari, il cui autore menziona di sfuggita che, da qualche parte, tra i 6 milioni e i 12 milioni di persone sarebbero “morte di Covid,” come se questo fosse un fatto, un fatto che nessuno sano di mente metterebbe in discussione ( leggi l’articolo in lingua inglese QUI).

E lo è, ufficialmente, nella nostra nuova “realtà,” nonostante il fatto (cioè il fatto reale) che – come hanno ammesso anche le “autorità sanitarie” – in ospedale chiunque fosse morto di qualcosa dopo essere risultato positivo al test PCR era stato registrato come “decesso da Covid-19.”


Questo è il modo in cui la “realtà” (cioè la “realtà” ufficiale, la “realtà” del consenso) viene prodotta e controllata. È prodotta e controllata non solo dai media, dalle aziende, dai governi e dalle entità governative non governative, ma anche (e, in ultima analisi, in modo più efficace) dalla costante ripetizione delle narrazioni ufficiali come fatti assiomatici e indiscutibili.

Nella nostra nuova e coraggiosa “realtà” totalitaria e global-capitalista, chiunque metta in discussione o contesti questi “fatti” diventa immediatamente un “deviante” e viene scomunicato dalla società “normale.”


Seriamente, solo per divertimento, cercate di ottenere un lavoro in un’azienda, o in un’università, o una parte in un film o in uno spettacolo teatrale a Broadway, o un contratto per un libro, o una borsa di studio per la ricerca, eccetera, pur rimanendo onesti riguardo alle vostre convinzioni sulla Covid.

Oppure, se siete un giornalista “rispettabile,” con agenti letterari e di pubbliche relazioni, contratti per libri, manager personali e così via, andate avanti, riportate i fatti (cioè i fatti reali, di cui conoscete l’esistenza, ma che avete evitato come la peste negli ultimi due anni), e guardate la vostra carriera che viene risucchiata violentemente giù per lo scarico, come uno stronzo nel water di un aereo.

Quest’ultima frase era rivolta ai “professionisti urbani” che hanno ancora una carriera, o che aspirano ad una carriera, o che comunque sono ancora impegnati a rimanere membri in regola della società “normale,” non a voi della Florida e dell’Idaho, o ai miei colleghi “devianti” letterari e artistici.

A questo punto abbiamo praticamente bruciato i ponti. A meno che non siate disposti a prendervi per il culo da soli, ad autoilludervi, a confessarvi e a convertirvi, non c’è modo di tornare alla società “normale” (alla quale non potremmo comunque tornare, visto che non esiste più).

Mi rendo conto che molte persone probabilmente non vedono l’ora che arrivi… il giorno in cui i normali finalmente si “sveglieranno” e affronteranno i fatti, e la verità prevarrà, e torneremo a qualcosa che assomiglia alla normalità. Non succederà. Non torneremo indietro.


I normali non si “sveglieranno” mai. Perché non sono addormentati. Non sono ipnotizzati. Non “rinsaviranno” un giorno e si assumeranno la responsabilità del danno che hanno fatto. Certo, si scuseranno per i loro “errori” e ammetteranno che forse avevano “esagerato,” ma la narrazione ufficiale della pandemia di Covid e la nuova “realtà” che ha fatto nascere rimarranno in vigore, e le difenderanno entrambe a costo della vita.


O, piuttosto, le difenderanno entrambe a costo delle nostre vite.

Se pensate che stia esagerando, considerate gli epiteti con cui il capitalismo globale ha condizionato i Normali ad usare allo scopo di demonizzarci… “teorici della cospirazione,” “negazionisti della scienza,” “insurrezionisti,” “estremisti,” “terroristi interni violenti.”

Nessuno di questi termini indica un’ideologia politica o una posizione politica o critica di qualsiasi tipo. Significano deviazione dalla norma. Qualsiasi tipo di deviazione dalla norma. Sono termini tattici, privi di significato, concepiti per cancellare il carattere politico della variegata opposizione al capitalismo globale (o “globalismo,” se non vi piace la parola “capitalismo”), per buttarci tutti in un unico grande secchio di “devianza.”


Di solito non è di buon auspicio quando le nazioni – o i sistemi di potere globale sovranazionali e del tutto irresponsabili – tirano fuori all’improvviso il “secchio della devianza.” Di solito è un segno che le cose stanno per diventare brutte, brutte in modo totalitario, ed è proprio quello che è accaduto negli ultimi sei anni.


Nel luglio del 2021, all’apice della frenesia dell’odio fascista della Nuova Normalità, mentre l’esercito applicava le “restrizioni Covid,”durante l’instaurazione di un sistema di segregazione globale e con la gente che minacciavano di decapitarmi per essermi rifiutato di farmi “vaccinare,” avevo pubblicato un articolo intitolato La strada verso il totalitarismo. Siamo ancora su quella strada (leggi l’articolo in lingua inglese QUI). Sia i normali che noi devianti.

Siamo su quella strada da un bel po’ di tempo, più di quanto la maggior parte di noi si renda conto. Il clima è leggermente migliorato. Lo scenario fuori dal finestrino è cambiato. La destinazione non è cambiata. Non ho visto nessuna uscita. Fatemi sapere se ne vedete una, vi dispiace?

CJ Hopkins, consentfactory.org  13/11/2022

C. J. Hopkins è un drammaturgo pluripremiato, un romanziere e un autore di satira politica. Le sue opere sono state portate in tournée in teatri e festival. Attualmente vive in Germania.

Articolo originale: https://consentfactory.org/2022/11/13/the-road-to-totalitarianism-revisited/

 

 

 

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Cosa ci fa klaus schwab, capo del WEF, al G20 di Bali del 15-16/11/2022? Forse è fra i capi di governo come “super capo” di tutti loro? Guarda caso c’era pure bill gates. Stavano lì, klaus e bill, per controllare che i capi di governo fossero in riga secondo le linee del Grande Reset?

 

 

 

WEF: i “miliardi di persone” che hanno rispettato le restrizioni del lockdown rispetteranno anche il “regime di credito sociale”

Il World Economic Forum ha elogiato i “miliardi” di persone in tutto il mondo che hanno rispettato le draconiane restrizioni di blocco del Covid-19, prima di affermare che le stesse persone rispetteranno gli schemi di credito sociale, comprese le quote di carbonio.

In un articolo intitolato “My Carbon”: un approccio per città inclusive e sostenibili “di Mridul Kaushik  (leggi QUI, in lingua inglese), il WEF ammette che i blocchi di Covid-19 sono stati un “test”.


Scrivendo che “COVID-19 è stato il test della responsabilità sociale”, Kaushik elogia come “un numero enorme di restrizioni inimmaginabili per la salute pubblica è stato adottato da miliardi di cittadini in tutto il mondo ( un mondo di covidioti!, glr)”.

“Ci sono stati numerosi esempi a livello globale di mantenimento del distanziamento sociale, indossare mascherine, vaccinazioni di massa e accettazione di applicazioni di tracciamento dei contatti per la salute pubblica, che hanno dimostrato il nucleo della responsabilità sociale individuale” , aggiunge.


L’argomento del pezzo è come convincere le persone ad adottare “programmi personali di indennità di carbonio” dato che tali schemi finora sono stati in gran parte infruttuosi.

Tuttavia, Kaushik osserva che i miglioramenti nella tecnologia di tracciamento e sorveglianza stanno aiutando a superare la “resistenza politica” contro tali programmi.


Rapporti del vertice : Nel citare come così tante persone hanno rispettato i mandati di blocco, nonostante prove schiaccianti delle conseguenze dannose che tali restrizioni hanno avuto sulla società, Kaushik implica che si sarebbero comportati in modo altrettanto ossequioso in altri ambiti della vita.

Tale conformità sarebbe incoraggiata dalla tecnologia, compresa l’intelligenza artificiale, la digitalizzazione e i dispositivi di “casa intelligente”, sostiene Kaushik.


L’articolo prosegue chiedendo uno schema di razionamento delle emissioni di carbonio in stile credito sociale che fornisca “consulenze individuali su scelte etiche e di carbonio inferiori per il consumo di prodotti e servizi”.

Verrebbero inoltre create nuove norme sociali per definire cosa rappresenta “una quota equa” delle emissioni personali e determinare “livelli accettabili” di emissioni personali.

Il World Economic Forum ha assunto centinaia di migliaia di “guerrieri dell’informazione” per pattugliare le piattaforme dei social media e diffondere l’ideologia approvata dal WEF, nel tentativo di “controllare la narrativa” ed eliminare l’Internet delle visioni alternative .

Con questo articolo, i Signori del WEF:

- “hanno ammesso che le incredibili e folli restrizioni che sono state fanaticamente seguite da miliardi di persone erano un TEST. Gli assoggettati sono stati così bravi e acriticamente pronti a rinunciare ad ogni diritto umano DA MERITARSI IL NUOVO SISTEMA SOCIALE DELLA VITA presa IN AFFITTO da lorsignori.

- Potremo avere il privilegio DI PAGARE QUELLO CHE È NOSTRO, e che intendono RUBARCI, A CARISSIMO PREZZO (loro sono i detentori del “credito” della “società”, e noi del “debito”).

- Pagheremo per riavere indietro solo la frazione della nostra vita che loro vorranno gentilmente concederci. Aria, acqua, cibo, spostamento, lavoro, riscaldamento, proprietà, salute e FAMIGLIA SONO COSE LORO, NON NOSTRE.

- Ce le “venderanno” molto limitatamente, almeno finché decideranno che potremo continuare a  “vivere”. Questo è il sistema del net-zero carbon. Non i nostri “consumi”, ma la POSSIBILITÀ STESSA DI CONSUMARE qualcosa DOVRÀ ESSERE COMPRATA DA LORO, I VIRTUOSI E CHE DETENGONO – chissà come e perché – QUESTA NUOVA RICCHEZZA, QUESTA NUOVA LICENZA da elargire.


Vi sembra folle e inaccettabile? Perché, entrare al ristorante rigorosamente con la mascherina e togliersela da seduti era un atto sensato? Hanno ragione a dire che chi ha accettato quello accetterà qualsiasi cosa (i devastanti covidioti, glr)”.


Con la pseudo-vittoria di Biden in USA; comincia il periodo più duro delle  prove. Il Programma verrà eseguito con rigore totalitario assoluto. Preghiamo che il tempo sia abbreviato.

https://www.maurizioblondet.it/  16/11/2022


 


 

 

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

 

 

 

Tanti interventi e riflessioni fatte dai rappresentanti delle Liste Antisistema, che si sono presentate alle elezioni, li trovate nei sei GLR-NOTIZIE-VOTO,  QUI.

Pur se sconfitti, le loro analisi rimangono preziosissime per continuare la Resistenza.

 

Ultimi articoli che vi raccomandiamo di leggere e rileggere:

Biopolitica e biopotere: i nostri corpi proprietà dello stato.

GLR-NOTIZIE  109 - 11/11/2022 - Zitti e morti.

Verso la dittatura digitale (13). Morte in 5g

Nessuna pacificazione!

Pericolo vaccino (37).

Vaccino: un maledetto imbroglio

La strada verso l’inferno (3): il verminaio del Grande Reset.

La strada verso l’inferno (2): Deep State

GLR-CONSIDERAZIONI  38. “Istruitevi, perchè avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza”

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (27). Il clima è ‘na eco-catena


 

Il sito di La PekoraNera riporta un prezioso elenco continuamente aggiornato di notizie su malori e morte improvvise, assolutamente in continuo aumento. I giornali citati nell’elenco quasi mai creano una correlazione tra vaccinazione e malori o morti improvvise.

Ma sappiamo ( o dovremmo sapere) che siamo sotto un regime sanitario, quindi… Comunque a voi leggere, sapere  e riflettere.

LEGGERE QUI

 

Raccolta di sospetti eventi avversi da “vaccini anti Covid-19”, in ordine cronologico, provenienti dalla stampa italiana e internazionale. Inseriti così come pubblicati in origine, anche in lingua originale non tradotta. Lista aggiornata continuamente.

Vedi QUI

 

Tante notizie sui danni delle mascherine, dei tamponi e degli pseudo-vaccini QUI

 

Leggi “GLR-NOTIZIE” e “ GLR-NOTIZIE FLASH” precedenti QUI

 

 

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