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Che miserabile libertà quella del covidiota-vaccinato-cittadino di serie A!

Una miserabile libertà che, grazie alla sua paura ossessionante del virus manipolata dai media asserviti, non è più garantita dalla Costituzione e dai diritti inalienabili del cittadino ( cose che ha contribuito a distruggere) ma concessa dai capricci, paludati da numeretti e legati ai loro interessi, di ceffi come questi:


 

Che libertà miserabile è quella messa in mano a dei ceffi ( e ai loro manutengoli giornalisti, scienziati e medici) che con il paravento della sicurezza sanitaria si arrogano il diritto di toglierla, ridarla, ridimensionarla senza più nessuna regola costituzionale, come stanno facendo dal 9 marzo del 2020?

Che libertà miserabile è quella legata ad un sopruso obbligando a vaccinarsi con un liquido ( chiamato impropriamente vaccino) sperimentale e di cui nessuno si assume la responsabilità per le conseguenze che può causare al fisico  ( leggi i tanti articoli sui pericoli del vaccino qui: https://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/ ) ?

Che libertà miserabile è quella che deriva da un atto semi-legislativo che effettivamente realizza uno strumento per impedire a qualcuno di fare qualcosa che è costituzionalmente garantito?

Che libertà miserabile, ripetiamo, è quella che non deriva più dalla DIGNITA’ DELLA CITTADINANZA ma dalla bassezza morale dell’addomesticamento e dell’asservimento?

Ma che libertà è quella che non deriva dalla Costituzione e soltanto dalla Costituzione e quindi dal sacrificio degli uomini/donne della Resistenza e prima ancora dagli uomini/donne del Risorgimento?

 

 

Scegliete un po’ voi da chi vorreste fosse garantita la vostra libertà: ceffi o Costituzione?

Quanti si decideranno finalmente a capire che la vera emergenza non è sanitaria ma politica e sociale e che stiamo scivolando ogni giorno di più verso una dittatura sanitaria, il volto dello stato terapeutico prefigurato dal progetto criminale globale chiamato Grande Reset?

Quanti riescono a vomitare di schifo pensando che d’ora in poi la libertà individuale è e sarà legata ad una siringa ( questa di oggi e le molte che seguiranno) con conseguente apartheid di chi dignitosamente non accetta tutto questo?

 

 

Quanto si può essere miserabili non pensando a tutto questo ma essendo soltanto contenti di poter andare al cinema o sedersi in bar ( per graziosa concessione dei ceffi, per ora) credendo pure di non prendersi il virus?

Ma che razza di schifo siamo diventati, o forse lo eravamo già? (GLR)

 

Scaricate questo PDF: meglio-essere-cittadini-di-serie-b

 

 

 

Green Pass, la patente a punti che da oggi manda in soffitta la Costituzione

Green pass significa praticamente vaccino obbligatorio per tutti i giovani, sicuramente dai 18 anni in su. Inutile girarci intorno: l’obbligo per gli studenti universitari è di fatto un ricatto per continuare a frequentare le lezioni.

Da settembre non sarà più possibile effettuare viaggi che attraversano tre regioni con aereo, treno, bus, nave, senza il lasciapassare. Da oggi anche piscine, palestre, parchi gioco non faranno entrare gli abituali frequentatori, anche se provvisti di abbonamento, non risarcibile.

“Ma c’è la possibilità di tampone”. Ma il vaccino è gratuito, piccolo particolare, mentre il tampone è a pagamento, dovrà essere ripetuto ogni volta, e non equipara chi è vaccinato con chi presenta un tampone negativo.

Infatti chi ha fatto semplicemente il tampone, e quindi è SICURAMENTE NEGATIVO e non contagioso, dovrà portare la mascherina, mantenere il distanziamento, essere isolato e vittima di mobbing e bullismo.

Chi invece si è sottoposto a inoculazione genica sperimentale (chiamiamo le cose col loro nome) non dovrà effettuare tamponi.


Poiché ormai è accertato che un vaccinato, al massimo, protegge solo se stesso da aggravamento letale in caso di malattia, se non produce effetti collaterali avversi (cioè se non schiatta prima), ma può contagiare come qualsiasi altro, la narrazione dovrebbe essere invertita.


È la persona SICURAMENTE NEGATIVA che dovrebbe proteggersi dall’inoculato che non controlla più la propria carica virale, né mantiene più comportamenti di precauzione.

Ma il tampone deve essere ripetuto ed è a pagamento. Il vaccino è gratuito e non prevede monitoraggio.

La Scuola, l’università, non si ribella? Che insegnamento può trasmettere un docente universitario che cede al ricatto della tessera per continuare a prendere lo stipendio, (non per continuare ad insegnare: l’insegnamento è una missione nobile), e discrimina in classe i suoi studenti, incentivandoli all’odio gli uni contro gli altri?

Il green pass è uno dei ricatti più subdoli che un regime ha mai concepito, poiché include la “colpa” di chi viene discriminato.

L’odio e la discriminazione di genere o di razza non comprende la colpa della vittima di apartheid: il non vaccinato invece viene stigmatizzato come colpevole, quindi non ha possibilità di essere oggetto di campagne di protezione di una specie in estinzione.

“Il Green pass non può diventare una sorta di patente a punti. Se il Governo continuerà a prendere provvedimenti di questo tipo, con queste modalità, saranno impugnati in Corte italiana, in Corte di Giustizia ed eventualmente in Corte europea dei diritti dell’uomo”. Questa in sintesi l’opinione del professor Alessandro Mangia, ordinario di diritto costituzionale nell’Università Cattolica di Milano in una sua intervista rilasciata a Federico Ferraù per “IlSussidiario.net” (..).

“Se io continuo, passo dopo passo, ad estendere il novero delle limitazioni fino a svuotare il diritto di circolare o riunirmi se non ho un lasciapassare, alla fine introduco, surrettiziamente, non un obbligo, ma un condizionamento alla vaccinazione. (..) una misura equivalente all’obbligo(..)

Gli obblighi vaccinali, ci sono, ci sono sempre stati(..). Qui invece ci troviamo di fronte ad un vaccino del quale, a rigore, non è certa nemmeno la denominazione di vaccino o di terapia preventiva”.

Da oggi vedremo come funziona la macchina da guerra che dovrebbe controllare uno per uno chiunque voglia sedersi ad un ristorante, visitare un museo, accedere ad una manifestazione fieristica, andare al cinema o al teatro. Ci saranno certamente file kilometriche e addetti destinati esclusivamente al controllo di miriade di certificazioni cartacee o di QR code.

E si presume che tutti abbiano modo di verificare in tempo reale la veridicità di ogni singolo certificato accedendo a sistemi di conferma immediata e anonima (che non siano quelli del Lazio…). O no?

Agata Iacono www.lantidiplomatico.it   7/8/2021

 

 

 

Simbolo del movimento antifascista degli anni 30/40 "GIUSTIZIA E LIBERTA'"

 

INSORGERE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI !

Addirittura «Il Green Pass tutela la libertà»: sproloquia oggi il ministro dell’insanità, tale Speranza, con l’entrata in vigore della discriminazione sociale per mezzo di un decreto fuorilegge. Che fare?

Affidarsi alla civiltà universale della disobbedienza civile: sciopero generale ad oltranza, obiezione fiscale, boicottaggio a tappeto; tanto per iniziare. In altri termini: una sana ribellione popolare. Libertà, indipendenza e autodeterminazione.

Siamo in piena estate, con zero decessi da cosiddetto Covid-19 e le terapie intensive semivuote, ma ad ascoltare i tiggì di regime tricolore e i televirologi prezzolati, “siamo alla quarta ondata”. Il numero dei cosiddetti “contagi”, si basa solo sulla positività ai tamponi di persone sane e, per il 95%, prive di sintomi. Tamponi che diverse sentenze europee hanno valutato come inaffidabili (ma perfettamente funzionali a scatenare il panico negli ipocondriaci televisivi).

In più, con lo “stato di emergenza” ormai permanente, in violazione di ogni nostro diritto, permane in vigore la leggina fuorilegge secondo cui al raggiungimento del 20 per cento di occupazione delle terapie intensive, scatta la zona rossa, così che possano impunemente alla prima influenza tornare a chiudere scuole, fabbriche, libera circolazione, per mandare definitivamente a rotoli questo paese e imporre il cosiddetto “grande reset” tanto gradito alla finanza mondiale.

E noi indulgiamo ancora a discutere del lasciapassare verde, di diritti dei vaccinati e dei mascherati, di smart working e di banchi a rotelle, mentre il sito ufficiale EMA (Eudravigilance) attesta che i decessi da vaccino documentati al 24 luglio scorsi sono ormai 19.500, con 781.000 effetti collaterali gravi o permanenti (ictus, miocarditi, paralisi, cecità, amputazioni).

A ottobre EMA autorizzerà 5 nuove terapie anti-Covid, di cui 4 saranno con anticorpi monoclonali (leggi siero iperimmune). Motivo per cui un De Donno, che il 27/7, giorno della sua tragica scomparsa, esponeva ai quattro venti la sostanza dell’imbroglio, andava fatto tacere.

Io so da che parte stare, per il rispetto dei miei diritti costituzionali che nessuno difende, per la dignità del mio lavoro e per il futuro dei nostri figli, che mi auguro possano ancora abbracciarsi e vivere a testa alta, ora e sempre.

Una volta compreso che tutto questo circo virale è stato creato con l’obiettivo di forzare tutti ad una vaccinazione obbligatoria annuale, senza la quale non potremo più esercitare la nostra professione, mandare a scuola i nostri figli o semplicemente prendere un aereo o un treno, e preso atto della totale complicità in questo sfacelo di politicanti corrotti, giornalisti prezzolati, medici servi e pecore obbedienti, le soluzioni che restano a noi persone “normali” ma attente ai nostri diritti costituzionali, sono poche.

La prima è combattere a testa alta, perseguendo le vie civili, a nostra disposizione. E al contempo, è comportarsi come se questi covidioti al governo e in parlamento non esistessero.

Vivere giorno per giorno continuando a realizzare progetti, ad amare, a piantare alberi, a investire sui propri figli, a far progredire le proprie conoscenze, a comprare libri, a scalare montagne, a praticare immersioni subacquee, a veleggiare, abbracciando l’umanità.

Potremmo chiamarla la “forza dell’indifferenza”. Una forza che nasce dal non dare più valore al loro circo mediatico. Il bullo istituzionale e il prepotente di stato, non si umiliano menandoli più forte. Lo si riporta al suo misero livello restando indifferenti alle sue sciocche provocazioni. rendendolo così ridicolo.

Noi siamo ancora vivi, loro sono già morti. Morti dentro, poiché desiderano un mondo senza vita, senza abbracci, senza sorrisi, senza amicizie, senza socialità, senza condivisione, senza amore.

Ma a loro, di noi, non resterà nulla. Che restino con i loro amati delatori, i loro pennivendoli venduti e i loro ignobili e deliranti decretini settimanali, schiacciati dalla paura della morte. A che serve vivere se sei già morto dentro?

Noi siamo vivi e vitali. Combattiamo uniti per difendere la vita prima che sia troppo tardi.

Gianni Lannes, giornalista   in http://sulatestagiannilannes.blogspot.com 6/8/2021

 

 

 

 

 

Green Pass, la dittatura sanitaria diventa permanente

Le cure ci sono, ma è come se non ci fossero. Che esistano e funzionino lo sanno benissimo, ma se ne infischiano. Se ne stra-fregano anche dei medici che le hanno messe a punto, le terapie. Non solo: li emarginano, li minacciano, li ricattano.

Con il Green Pass, anche l’Italia di Draghi (come la Francia di Macron) è entrata nella Dittatura Sanitaria Permanente.

Obbedendo a ordini impartiti dall’alto, Giuseppe Conte non aveva esitato a mettere l’intero paese agli arresti domiciliari: lockdown e coprifuoco, in stile cinese, per schiantare l’economia e trasformare il Belpaese nell’apripista europeo dell’orrore orwelliano.

Chi sperava che l’avvento del “nuovo” Draghi potesse cambiare il gioco, è rimasto amaramente deluso: da un lato, il super-tecnocrate del Grande Potere sembra puntare a risollevare l’economia evitando il massacro economico improntato all’antico rigore fiscale e caldeggiato dalla “sinistra”; ma dall’altro non retrocede di un millimetro, sul fronte della Menzogna Sanitaria che ha trasformato il Covid nella peste bubbonica del terzo millennio.

Per chi alimenta blog come questo – da anni, ormai – probabilmente è giunto il momento di fermarsi. Il web, nonostante la censura medievale, straripa di notizie “clandestine”: social e video traboccano delle testimonianze dei medici (veri) che dimostrano come hanno sconfitto la grande paura, ricorrendo a farmaci semplicissimi e riducendo praticamente a zero i ricoveri. E l’establishment – anziché premiarli – li umilia, comportandosi come se non esistessero. Il governo non li considera neppure, e i grandi media li trattano come squilibrati e stregoni.

L’intera politica italiana si è genuflessa alla Narrazione Universale della Menzogna, e Mario Draghi agisce in modo risoluto nella direzione più pericolosamente liberticida: mettere i cittadini di fronte a un obbligo irragionevole, anti-scientifico, irrazionale, corroborato unicamente da frottole, dati truccati e superstizioni ridicole.

Di fronte a chi sostiene che tutto questo sarebbe il male minore (di fronte all’incubo di un nuovo lockdown autunnale) è facile obiettare che non è chiaro cosa sia peggio, tra una misura dracroniana ma temporanea e una “nuova normalità” imposta per decreto, destinata a durare per un bel po’, se non per sempre.

I cittadini sembrano divisi in almeno tre fazioni.

Ci sono gli ipocondriaci creduloni, disposti a seppellirsi in casa (e a seppellire anche i vicini) pur di non rischiare di ammalarsi: sono lavoratori dipendenti o pensionati, ai quali non importa nulla della strage economica causata dai lockdown.

Poi ci sono gli opportunisti: hanno fiutato l’imbroglio, ma si adeguano a tutto pur di non subire inconvenienti.

Una terza parte di cittadinanza – più attiva e sveglia, più libera, più intelligente, più democratica – rifiuta la Dittatura Sanitaria: ieri violava il lockdown e il coprifuoco, mentre oggi si astiene dall’ambigua, preoccupante profilassi genica sperimentale (che gli ipocriti chiamano “vaccino”) e domani affronterà vasti disagi a causa del rifiuto del Green Pass, imposto proditoriamente a intere categorie (scuola, sanità) e trasversalmente all’intera cittadinanza, sottoposta al ricatto come precondizione per frequentare gli spazi della vita sociale.

Si è raggiunto un punto di non ritorno, perché l’imposizione è basata sulla più squallida e conclamata menzogna. Da oggi in poi, vigente l’attuale regime, avrà ancora senso parlare di politica?

In   https://www.libreidee.org/    7/8/2021

 

 

Consigliamo agli uomini e alla donne che ci leggono e conservano ancora dignità e profonda indignazione per ciò che sta accadendo in italia di vedere ed ascoltare con attenzione il video che segue sia per l’autorevolezza di chi parla sia per la lucida e drammatica analisi che ci offre.  Agli altri/e non serve. (GLR)


 

 

Le radici del male. In conversazione con Vera Sharav

UNA SOPRAVVISSUTA AI CAMPI NAZISTI, PARLA DELLE MISURE ANTI-COVID E DI COME MINACCIANO L’ UMANITÀ.

Vera Sharav racconta alla 44esima sessione del Corona-Ausschuss, intitolata “Le radici del male”, del 19/3/2021, come è stata vittima di persecuzioni da parte del nazismo tedesco da bambina. Non ha mai pensato che avrebbe dovuto temere di nuovo “gli stessi elementi”.

Vera Sharav, nata in Romania 84 anni fa, è ebrea, medico e attivista politica contro gli abusi in ambito medico-sanitario. E’ la fondatrice dell’Alliance for Human Research Protection in USA e un’attivista contro alcune pratiche dell’industria biomedica, in particolare in materia di consenso dei pazienti e bambini. Ma soprattutto è una sopravvissuta ai lager nazisti. Questa sua tragica esperienza la porta ad affermare che le misure anti Covid sono pericolose per l’umanità e con estrema lucidità collega il nazismo all’uso autoritario della medicina.

Non è il virus il problema…è l’eugenetica”, dice Vera.

VS: Quello che stanno facendo con questo virus è creare in modo assolutamente inediti strumenti oppressivi e repressivi per tenerci intrappolati nelle nostre case. Siamo perseguitati e controllati. Sapete che si stanno introducendo il Greenpass per ottenere una società in cui si applica l’apartheid: una classe privilegiata, l’altra disprezzata e discriminata. Vi suona familiare?

RF: Decisamente.

VS: Seguiranno ghetti e campi di internamento? E come verranno uccise le persone? I nazisti usavano i tatuaggi per identificare e tracciare gli ebrei in modo che non scappassero, giusto? Bene, ora abbiamo una tecnologia di tracciamento invasiva. È stato sviluppato grazie a Bill Gates. Ha finanziato cose come i tatuaggi via chip. Questo grande reset , proprio nella stessa maniera in cui Hitler aveva un masterplan, il grande reset o il Nuovo Ordine Mondiale o la Quarta Rivoluzione Industriale, questo è un piano, ed è stato reso pubblico. Covid, come lui stesso ha indicato, Klaus Schwab, è una meravigliosa opportunità per resettare. Qualcuno di noi ha dato il suo consenso a un reset del mondo?

 

Vedi e ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=kKZmJSPiTyg

19/3/2021

 

 

 

 

ANNO II DEL REGIME SANITARIO

 

 

 

Raccolta di sospetti eventi avversi da “vaccini anti Covid-19”, in ordine cronologico, proveniente dalla stampa italiana e internazionale. Inseriti così come pubblicati in origine, anche in lingua originale non tradotta.

 

VEDI: https://comedonchisciotte.org/elenco-eventi-avversi-da-vaccino-anti-covid/

 

 


 

Potete scaricare un volantino in PDF che sintetizza gli 8 motivi più importanti per dire NO AL VACCINO. Naturalmente è solo una sintesi che rimanda agli articoli approfonditi sui gravi pericoli dei vaccini che trovate sul nostro sito e alle migliaia di articoli/video in Rete.

Diffondetelo per aiutare chi ancora fosse dubbioso sul da farsi. Non è certo un volantino per il covidiota/ cittadino di serie A vaccinato, tamponato, mascherato: lui/lei ha già scelto da che parte stare, prono/a ed addomesticato/a. Peggio per lui/lei. (GLR)


8 MOTIVI PER DIRE NO AL VACCINO

scarica qui il volantino in PDF:

8-motivi-per-dire-no-al-vaccino



Come fermare il green pass!

Aderisci alla causa collettiva, predisposta dall’avvocato Mauro Sandri per fermare il green pass. Per i dettagli collegarsi domenica 8 agosto a piazza Libertà il programma condotto da Armando Manocchia su Canale Italia


Vedi qui: https://www.imolaoggi.it/2021/08/02/come-fermare-il-green-pass/


 

Cittadini di serie B come noi, firmate questo appello:

 

FIRMATE CONTRO IL GREEN PASS.

Firma qui: https://generazionifuture.org/green-pass-appello-e-raccolta-firme/

 

 

 

Per approfondire i temi di questo articolo cliccate sui “tag” in fondo alla pagina.

In particolare leggete:

6/8/2021: un venerdì nero di fascismo e di vergogna

Discorso sulla dignità al tempo della "nuova normalità".

Apartheid (5). Il tempo della cattiveria.

Apartheid (4). Meglio essere cittadini di serie B.

Consapevolezza e resistenza legale (15). La vera emergenza.

Pericolo vaccino (26). I vaccinati sono pericolosi.

 

 

 

Leggete le GLR-Notizie quihttps://www.gruppolaico.it/category/notizie/

 

Potete scaricare il PDF di questo articolo qui: apartheid-6-la-miserabile-liberta-del-vaccinato

 

 

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