Articoli marcati con tag ‘vigilanza’

 

Les Amantes (1928) di René Magritte, pittore belga ( 1898-1967)

 

Ci stanno “ri-sistemando” per le feste. Ma la maggioranza non se ne rende conto, non vuole rendersene conto. E se qualcuno dice ad amici, conoscenti, colleghi e, peggio, parenti  che “siamo tutti in pericolo” viene tacciato di essere esagerato, drammatico, Leggi il resto di questo articolo »

 

 

L’immagine sopra identifica e significa lo scopo del progetto criminale globale chiamato Grande Reset e dei suoi gestori dell’aristocrazia finanziaria-usuraia. Addomesticarci, renderci marionette nelle loro mani, manipolarci, maneggiarci, controllarci, sorvegliarci. Il volto aggiornato dell’eterno fascismo Leggi il resto di questo articolo »

 

GLR – CONSIDERAZIONI   (39)

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate  QUI Leggi il resto di questo articolo »

 

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Il prezzo della libertà è una vigilanza continua, eterna, afferma il titolo del primo articolo-video che segue. Ma ognuno vigila su ciò che ritiene prezioso e fondamentale e se c’è una cosa che questo tragico evento del regime sanitario imposto dal progetto criminale chiamato Grande Reset ( nascosto dietro il paravento di un virus presentato mediaticamente coma la peste nera del 1346) ha rivelato è che la stragrande parte della massa di gente ha un solo fine nella banale vita che vive e per cui vigila parossisticamente: la salute, la paura di morire.

La stragrande massa non ha alcuna concezione della vera libertà, del bene comune, delle istituzioni repubblicane e democratiche, della Memoria dei sacrifici che tutto ciò è costato e su cui vigilare. Su questa assoluta deficienza di valori e principi (prodotto da decenni di criminale non-educazione, voluta) Leggi il resto di questo articolo »

Signor Presidente della Repubblica,

già apprezzati costituzionalisti si sono rivolti alla Sua funzione e alla Sua sensibilità istituzionale denunciando le inaderenze  per cui si segnalano in questo periodo di crisi l’azione del governo e l’attività di molti uffici delle amministrazioni pubbliche.

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Norberto Bobbio

Questo articolo di NORBERTO BOBBIO (1909- 2004) comparve nel 1958 sulla rivista “Risorgimento” che, in occasione del primo decennale della Costituzione, aveva promosso un’ inchiesta. Nello stesso anno venne poi pubblicato sul bollettino dell’ Università di Torino.

 

Quando parliamo di democrazia, non ci riferiamo soltanto a un insieme di istituzioni, ma indichiamo anche una generale concezione della vita. Nella democrazia siamo impegnati non soltanto come cittadini aventi certi diritti e certi doveri, ma anche come uomini che debbono ispirarsi a un certo modo di vivere e di comportarsi con se stessi e con gli altri. Leggi il resto di questo articolo »

Alfiero Grandi – Il vicepresidente del Comitato del No: “Questa vittoria non è la fine del nostro impegno a difesa della Carta, continuiamo a vigilare”.

Celebra l’affluenza: “Nella mia città, Bologna, alle Regionali aveva votato il 37 per cento, e oggi invece quasi il doppio: se gli italiani capiscono che la cosa è seria, alle urne ci vanno”. Ma soprattutto “ringrazia” il grande avversario: “Con il suo ricatto, ‘se perdo me ne vado’, Renzi ha allertato tanti italiani e ha contribuito a mandarli a votare”.

Il vicepresidente del comitato del No, Alfiero Grandi, parla al Fatto dalla base degli anti-riforma a Roma, nel quartiere popolare di San Lorenzo. Tra un collegamento tv e un brindisi, semina fendenti contro il premier ormai dimissionario. E assicura: “Questa vittoria per il nostro Comitato non rappresenta il rompete le righe, abbiamo proposte da fare e vogliamo vigilare”. Leggi il resto di questo articolo »

Di solito, appena arriva l’estate, non succede più niente. O almeno così si pensa. La televisione smette di produrre e riempie i palinsesti di repliche, i lavori programmati si sospendono perché tanto adesso vanno tutti in ferie, le leggi, le manovre e i rimpasti si rimandano a dopo il meritato riposo degli italiani, o si fanno subito e di nascosto grazie a quello. E se devono cadere i governi lo fanno dopo, oppure diventano, appunto, balneari. Ora, gli italiani hanno recentemente dimostrato di saper coniugare ferie e dovere civile, per esempio andando al mare prima o dopo aver votato. Quelli che ci sono andati, al mare, perché non sono più così in tanti a potersi permettere ferie e scampagnate. E anche chi se ne va in vacanza lo fa sapendo che durerà troppo poco per riuscire a dimenticare i problemi di tutti i giorni.
Restiamo vigili anche questa estate, allora, attenti, decisi e pure un po’ incazzati. Continuiamo a tenerlo su quel vento che sembra soffiare in Italia da qualche tempo, un’aria nuova che non ha paura dell’afa estiva. Non facciamogliela passere liscia neppure da sotto l’ombrellone. L’estate, con il suo tempo libero o quasi, dovrebbe essere un momento buono per pensare. Perché prendersi una pausa non vuol dire spegnersi, come le macchine, ma ricaricarsi. Che vuol dire anche riflettere, sentire e agire per cambiare le cose. Se fossi uno di quelli che sperano nella distrazione estiva degli italiani questa volta non ci conterei troppo.

 

 Carlo Lucarelli       l’Unità 1.7.11
  
 

 

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