Dalla cattiveria non può venire nulla di buono, lo capisce anche una gallina. Solo il covidiota-vaccinato-cittadino di serie A non lo capisce e crede che dalla cattiveria, dalla ferocia, dall’odio, dalla violenza verbale di questi giorni dei politicanti, dei vaccinologi da tv, degli operatori sanitari allineati, dei giornalisti di servizio possa venire un bene, il bene supremo per questi poveretti: la salute.

Non sanno, i poveretti, che quando viene seminato odio, discriminazione, veleno, violenza la società si ammala in maniera irreversibile e devastante ( altro che il covid) e, prima o poi, ne pagheremo tutti le conseguenze mortali, anche i covidioti-vaccinati cittadini di serie A che si credono al sicuro. Se volete un esempio di questi giorni del meccanismo diabolico innescato dal Grande Reset, dai politicanti criminali asserviti e dai covidioti complici abbiate la compiacenza di leggere il PDF che segue:


fuori-dalla-chiesa-i-non-vaccinati

 

E’ solo l’inizio dello scoperchiamento del Vaso di Pandora ( leggi qui: Apartheid (3). L'ora delle tenebre e dell'idiozia. ). La storia tragica del XX secolo non ha proprio insegnato nulla ( vedi l’immagine iniziale, del 1938, adattata ad oggi). Poveretti e pericolosissimi, quindi, i covidioti-vaccinati-cittadini di serie A per la loro complicità con gli operatori della cattiveria. Pericolosissimi perchè con il loro servilismo ottuso permettono questa tirannia medico-sanitaria, come ogni altra tirannia:


 

Il green pass è l’ultimo passo verso la fine della democrazia. (GLR)

 

 

apartheid in Sudafrica, anni 70

 

I non vaccinati saranno la nuova classe discriminata

Il tempo passa e gli anni corrono, ma dalla storia non vogliamo imparare niente. Ci affanniamo a fare lotte e leggi contro ogni nuova categoria di discriminati e contemporaneamente sembra che il bisogno di discriminare si auto-alimenti, quasi come fosse un bisogno naturale dell’uomo o forse le cose non stanno proprio cosi??!!

L’uomo, come non nasce ladro e corrotto, non nasce nemmeno razzista e discriminante; quindi è la società in cui vive e naturalmente la propensione del suo carattere a farlo diventare tale.

Certo in tutto questo un ruolo fondamentale lo giocano la politica e chi ne detiene il potere di indirizzarla. Se Hitler non fosse andato a capo della Germania con la complicità di chi aveva il potere di imporlo al popolo, quasi certamente il fenomeno del “nazismo” non avrebbe visto la luce, risparmiando all’umanità tutte le  immani atrocità che questa ideologia ha consumato.

E’ chiaro che quando si parla di “nazismo” – forma abbreviata per nazionalsocialismo, lo facciamo in riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler e operante dal 1933 al 1945.

Come risulta altrettanto chiaro, che di fronte a persone che presentano atteggiamenti deliberatamente intolleranti, violenti, crudeli e discriminatori, siamo in presenza di soggetti che di fatto e/o potenzialmente possono diventare la linfa di un nuovo regime dittatoriale, covato nella mente dei potenti, i quali potrebbero avere tutto l’interesse a riproporre.

Dico tutto questo, perché oggi avverto forte la sensazione e sono altrettanto forti i segnali, che potremmo essere agli inizi di un fenomeno simile. Non voglio esagerare ma nell’ottica di prevenire, è sempre consigliabile parlarne e confrontarsi prima.

La questione dei vaccini e del green-pass, sta assumendo toni tali che devono assolutamente preoccuparci. Naturalmente la nostra classe politica, i responsabili di governo e l’informazione main-stream contribuiscono in maniera determinante a rendere questo fuoco iniziale, incandescente.

In un popolo già stremato e psicologicamente a terra da un anno e mezzo di “lockdown” e restrizioni varie della propria libertà, per non parlare della conseguente drammatica crisi economica che famiglie ed imprese stanno vivendo. Dico, in un popolo avvolto dalla paura per gli effetti della pandemia e già diviso al suo interno in due squadre (vaccinati e non-vaccinati), le parole del nostro premier Mario Draghi pronunciate pochi giorni fa in conferenza stampa, hanno avuto l’effetto di far letteralmente esplodere le piazze.



Draghi specifica: “Due cose: l’appello a non vaccinarsi è un appello a morire, sostanzialmente. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire. Secondo: senza vaccinazione si deve chiudere tutto, di nuovo”. (1)

Sinceramente il nostro premier poteva anche, in “gergo”, come si “suol dire”, “toccarla più piano”. Le sue parole eccessivamente imbarazzanti, potrebbero diventare di una gravità estrema qualora non trovassero conferma nella scienza medica; che è bene ricordare presenta opinioni e pareri alquanto contrastanti sull’effettiva necessità di una vaccinazione della totalità della popolazione mondiale. Ma su questo torneremo più avanti.

Ora, vorrei concentrarmi e far porre la vostra attenzione su un aspetto molto importante che emerge come spunto di riflessione proprio dalle parole pronunciate da Draghi.

Per fare questo vorrei partire dal rileggere insieme l’articolo 32 della nostra amata e benedetta Costituzione:


allarga l’immagine

 

Le parole di Draghi e l’agire del suo governo come andremo ad analizzare non risultano in perfetta sintonia con principi e gli intenti sperati dai padri-fondatori che ebbero il compito di redigere la nostra Costituzione. E’ pur vero che esiste un tentativo del governo attuale, di tutelare la salute come diritto fondamentale dell’individuo all’interno dell’interesse della collettività, garantendo la “gratuità” del vaccino. Ma il tutto all’interno di un concetto (“se non ti vaccini muori e/o fai morire”), che come vedremo non ha base scientifica.

Infatti, qualora ci fosse una base scientifica a conforto delle sue parole, Draghi ed il suo governo (come del resto il precedente), starebbero violando in modo palese quanto espresso nel secondo capoverso dell’articolo (“Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”).

Come vedete, la nostra Costituzione, ci consente, in considerazione dei principi espressi nel primo capoverso, di poter rendere obbligatoria per legge la vaccinazione, cioè in poche parole e di fronte ad uno o più pareri scientifici comprovati, il governo potrebbe facilmente emettere un decreto per rendere obbligatoria la vaccinazione.

Ma, nonostante la Costituzione lo contempli, non lo fanno!!!….. ci vogliamo chiedere il perché???


La risposta si ritrova nel modulo di manleva che viene fatto firmare a chiunque si sottoponga al vaccino (2). Basta leggere al punto 10 del modulo (riportato in calce alla nota 2), dove viene palesemente riportata la seguente frase: “Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza”.

Secondo illustri ricercatori il confezionamento di un vaccino sicuro necessità di anni di sperimentazione. Ecco cosa afferma il professor Alberto Mantovani, Direttore scientifico di Humanitas: “Normalmente, il tempo impiegato a sviluppare un vaccino è molto lungo e prevede un alto tasso di insuccessi. Il periodo di ricerca preliminare, infatti, può andare dai due ai cinque anni e, per arrivare allo sviluppo completo del prodotto, possono passare anche dieci anni. Questo perché la messa in commercio di un vaccino implica che vi sia totale sicurezza sulla sua efficacia e sulla sua sicurezza”.

Quindi per tornare alla nostra risposta, non lo rendono obbligatorio per un semplice fatto di responsabilità, civili e penali. L’eventualità che in futuro Case farmaceutiche e Stati possano essere chiamati a ingenti risarcimenti danni e pesanti conseguenze penali, potrebbero essere legalmente concrete qualora la responsabilità non fosse assunta direttamente da chi si sottopone al vaccino firmando la manleva.

Ovvero, per una maggiore precisione, le Case farmaceutiche si sono già ampiamente protette a livello civile, con apposite clausole presenti nei contratti di fornitura che hanno già firmato con i Ministeri dei vari Stati (3). Ed il documento in questione serve di fatto, soltanto a manlevare lo Stato italiano ed il nostro sistema sanitario.

In questo contesto il Green Pass opera come una coazione pubblica senza assunzione pubblica di responsabilità, e che trattasi di “coazione” è chiaro nel momento in cui si vede che il Green Pass è richiesto per ogni sorta di eventi, non solo bar, ristoranti o discoteche, ma per ogni attività pubblica al chiuso (si pensi alle attività extrascolastiche dei ragazzi, come lo sport, un corso di lingua, ecc.).

Inoltre si parla di estendere l’obbligo anche al trasporto pubblico. E’ altrettanto chiaro e manifesto l’intento di COSTRINGERE la popolazione refrattaria – a prescindere dall’età – a vaccinarsi, pena la morte sociale, l’impossibilità di fare alcunché condannandosi ad una sorta di lockdown personale perenne.

Ma, trattasi di una costrizione chiaramente in malafede. Se ci fossero univoche motivazioni scientifiche e pragmatiche per poter operare serenamente, l’obbligo sarebbe già cosa fatta. Solo che un obbligo di legge, come ho già sottolineato, è qualcosa che eliminerebbe lo scarico di responsabilità consentito tramite l’accettazione dei rischi (disclaimer) da chi si sottopone volontariamente alla vaccinazione.

 

Allora, mi chiedo e vi chiedo: di fronte ad uno governo che non si assume la responsabilità di quello che esige da noi cittadini, non vi sembra giusto che debba esserci anche la tutela del diritto alla libertà di scelta di chi non vuole vaccinarsi!!! come del resto le ultime righe dell’articolo 32 della costituzione evidenziano (“La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana).

Tanto più quando le evidenze sono che il Covid, per chi è sano e proporzionalmente all’età, ha un tasso di mortalità bassissima.

Altre evidenze ci confermano con estrema chiarezza che un vaccinato può ugualmente contrarre il Covid (anche in forma leggera) e risultare lui stesso contagioso.

Un soggetto vaccinato con tanto di “green-pass”, può essere infettato in forma leggera e senza saperlo può liberamente salire su un aeroplano e contagiare gli altri. In questo caso, come è del tutto evidente, non è certamente il vaccino o l’essere dotato del green-pass l’elemento essenziale per garantire la sicurezza degli altri, ma bensì sarebbe più indicato il tampone, come di fatto avviene.

Sempre parlando in merito alla non assunzione di responsabilità da parte del nostro governo contrapposta ai diritti di noi cittadini non vaccinati, vorrei farvi notare che ci sono situazioni reali nella nostra quotidianità che meritano attenzione e rispetto, e questo verrei dirlo a tutti coloro che caratterialmente più prepotenti si arrogano il diritto di fare la voce grossa nei confronti di chi non si vaccina.

Provate a mettervi un attimo nei panni di una mia amica, che dopo la prima dose di vaccino è stata colta da “shock anafilattico”, il quale le ha provocato una paresi facciale per diversi giorni. Adesso, si trova nella drammatica situazione di doversi presentare per la seconda dose. Naturalmente, vista la gravità della situazione, le è stata imposta l’ospedalizzazione.

E’ una madre con una figlia piccola con la paura di quello che potrebbe succederle e la testa sulle spalle di non voler caricare su se stessa e sul futuro della figlia la responsabilità di quell’imponderabile che tutti noi speriamo non accada. Si presenterà in ospedale con l’Avvocato perché non vuole firmare. Chi può biasimarla!!!

 

Di casi ne possiamo trovare quanti ne vogliamo e tutti sono meritevoli dei diritti che la nostra Costituzione ci attribuisce, questo devono metterselo bene in testa sia i nostri governanti che coloro che sbraitano sui social, in TV e nei bar. Altrimenti se continuiamo su questa strada, il percorso che ci condurrà ai drammatici momenti storici già vissuti, quelli che ci tornano alla mente solo nelle ricorrenze, sarà brevissimo.

E’ un fatto, come afferma Andrea Zhok (post-Facebook del 23 Luglio 2021 ore 18:34) , professore di Filosofia morale presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano,  che sono stati identificati alcuni problemi specifici per alcuni preparati, problemi non emersi nella fase sperimentale che aveva portato alla loro commercializzazione.

Per il vaccino Astrazeneca si sono riscontrate trombosi aspecifiche in un numero significativo di soggetti, per il vaccino Janssen è stato aggiornato proprio ieri il foglio illustrativo degli effetti collaterali includendovi, come effetto collaterale raro, la sindrome di Guillian-Barrè (malattia autoimmune che può condurre a paralisi progressiva).

Quindi il problema della sicurezza dei vaccini non è un problema di poco conto ed i dubbi che attanagliano chi ancora deve vaccinarsi oppure i milioni di mamme e di papà italiani che stanno vivendo momenti di incertezza e di tensione legati all’argomento vaccino sì vaccino no per i propri figli minorenni, devono assolutamente essere compresi e condivisi.

Tutta questa diversità di opinioni in campo medico e tutta questa incertezza ci dicono una cosa semplice, ovvero che chiunque si sbracci, giurando a reti unificate, sul proprio onore e nel nome della Scienza, l’Assoluta Sicurezza dei Vaccini o è un mentitore o è uno sciocco.

Attenzione anche alle vie di mezzo, come quella rappresentata da una certa parte di coloro che operano nel campo medico-scientifico, i quali per non esporsi in maniera netta, dando “un colpo al cerchio ed uno alla botte”, al fine di una azione di valutazione, introducono il più che controverso per non dire senza significato, parametro dei “costi-benefici”.

In sostanza il loro assunto si articola sulla seguente formula: “i vaccini anti-Covid presentano un profilo costi-benefici che, allo stato attuale delle conoscenze, è positivo per i gruppi in cui il Covid rappresenta una minaccia grave.

Ma i vaccini in generale sono farmaci e non acqua fresca, che questi vaccini nello specifico presentano aree di nescienza più elevata rispetto a vaccini testati su tempi più lunghi, e che in generale sappiamo sin d’ora che in una minoranza di casi potremo avere effetti collaterali molto seri”.

 

Come potete ben capire usando la logica, davanti alle evidenze sempre più concrete che il Covid si cura ad a fronte di una chiara e netta affermazione delle case farmaceutiche, le quali non garantiscono sugli effetti a lunga scadenza dei vaccini – beh, più che gli incerti benefici derivanti dai vaccini, dovremmo seriamente prenderne in considerazione gli incalcolabili costi.

A tal proposito, in merito alla circostanza che il Covid può essere tranquillamente curato con una terapia domiciliare fatta bene, in modo da impedire che le persone arrivino in terapia intensiva in ospedale, non possiamo far a meno di apprezzare le recenti parole di Giorgia Meloni. Parole, che la leader di Fratelli d’Italia ha postato sul proprio profilo facebook lo stesso giorno della sua partecipazione alla pacifica manifestazione che si è svolta il 27 luglio scorso davanti al Ministero della Salute, alla presenza di molti medici e professionalità nel campo specifico della medicina (vedi sotto):


Allarga l'immagine

 

La principale argomentazione che viene usata per indurre alla vaccinazione l’intera popolazione adulta (coatta de facto, seppure non de jure), per mezzo di strumenti come il green pass, mi pare essere quella per cui i non vaccinati metterebbero a rischio i vaccinati (o meglio le categorie vaccinate a rischio). Questo perché la presenza di non vaccinati faciliterebbe la circolazione del virus, permettendo così – si dice – al virus di mutare, rendendo di conseguenza più probabile l’insorgenza di una variante resistente al vaccino. Per questo, coloro che sostengono tale tesi, affermano con forza che bisognerebbe arrivare idealmente a un tasso di vaccinazione del 100%.

Per mettere in dubbio tale argomentazione e toccare con mano che non siamo in presenza di un consenso assoluto in campo medico sulla vicenda, basterebbe leggere un recente articolo che prende in esame una vastissima letteratura sulla vaccinologia, pubblicato sulla prestigiosa rivista “Nature”. (5)

Leggendolo (purtroppo è in inglese), si prende conoscenza che: «tassi di vaccinazione molto elevati (superiori all’80%) potrebbero avere conseguenze negative, poiché l’assenza di trasmissione di agenti patogeni in tal caso impedirà il potenziamento delle difese naturali negli individui vaccinati e potrebbe portare a una diminuzione dell’immunità se non vengono impiegate dosi di richiamo del vaccino»

Insomma, di fatto ribaltando la tesi a sostegno della vaccinazione totale, si sta dicendo – se ho ben compreso – che i vaccinati ed in particolare le categorie a rischio, piuttosto che essere minacciati da una certo grado di circolazione del virus tra le categorie non a rischio, al contrario ne beneficerebbero.


In conclusione dell’articolo torniamo a fare due parole su i due aspetti che più ci preoccupano della questione e che sono emersi dalla conferenza del premier Draghi.

Il primo è certamente la presa di coscienza della caduta del mito del Premier “Super Competente” e del governo di unità nazionale. Certamente, come abbiamo visto, non si può dire che Draghi con le sue parole abbia dimostrato di conoscere alla perfezione il dossier in questione.

Personalmente, non mi sono mai fatto incantare dalla retorica della “competenza”, dall’adulazione della figura di Mario Draghi, dalla celebrazione preventiva delle sue gesta salvifiche come premier, pur riconoscendone le indubbie qualità. È un fatto però che Draghi e i suoi ministri sono stati unanimemente salutati ed a noi rivenduti da commentatori e media mainstream come il premier ed il governo Super Competenti.

Certamente, il rendersi conto che il premier Super Competente ignora la principale questione tecnico-scientifica alla base della decisione di ieri sul Green Pass non è affatto tranquillizzante, per nulla. In che mani siamo?

L’altro aspetto riguarda come già sottolineato, il crescente clima di divisione e di odio che, attualmente sta caratterizzando le nostre vite.

Accanite discussioni lacerano famiglie ed amicizie. Una coazione, apparentemente “soft” ma che in pratica obbliga i giovani e gli adolescenti non vaccinati ad estinguersi socialmente, non istruirsi e non praticare sport.

Sono tutti elementi che devono farci preoccupare, riflettere e nel breve valutare bene quello che potrebbe essere il drammatico punto di approdo di tutte queste divisioni che si stanno volutamente creando. Lo dobbiamo fare ognuno di noi certamente, ma a maggior ragione sono tenuti a farlo coloro che hanno su di sé, le responsabilità di prendere decisioni per conto degli altri. Mi riferisco a chi ci governa ed a chi ha la professionalità di certificare le verità tecnico-scientifiche, ma anche a coloro che hanno la visibilità di influenzare le masse.

Attenzione (e mi rivolgo a questi soggetti) a quello che dite e fate, alle parole con cui vi esprimete, alla luce del clima attuale, dovete avere ben presente nelle vostre menti, che le vostre azioni sono caratterizzate da un potenziale moltiplicatore, che potrebbe renderle devastanti per la tenuta sociale del nostro paese.

Megas Alexandros alias Fabio Bonciani https://comedonchisciotte.org/ 27/7/2021

 

NOTE

(1) Draghi replica a Salvini: “L’appello a non vaccinarsi è appello a morire” – YouTube

(2) Vaccinazione AntiCOVID – Modulo di Consenso (1).pdf (quifinanza.it)

(3) Vaccino Covid, in caso di effetti collaterali chi paga? Tutti i dubbi sui contratti con la Ue | QuiFinanza

(4) (1) Andrea Zhok | Facebook

(5) A guide to vaccinology: from basic principles to new developments | Nature Reviews Immunology

 

 

Ecco un esempio della follia di violenza para-nazista che è stata innescata dai politicanti criminali e dai loro accoliti covidioti-vaccinati-cittadini di serie A. Esseri come burioni, parenzo, scanzi, la lucarelli  e tanti altri stanno dando sfogo al loro animo nero contro chi non vuole vaccinarsi. Niente di nuovo, sia chiaro: ogni fascismo è nato così, nella violenza verbale contro gli avversari poi con quella fisica, poi…. In italia ne dovremmo sapere qualcosa ma il nostro disgraziato paese, campione d’europa, è noto per non aver mai imparato niente dalla storia e in questo è campione del mondo. (GLR)

 

 

 

 

I No-Vax si meritano di essere lasciati morire per strada

Le frasi scritte da due infermiere contro i “no-vax” su una chat Facebook, qualche giorno fa, hanno generato comprensibile disapprovazione sui social scatenando la rabbia e l’indignazione di molte persone. Anche se la Direzione dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest di riferimento ha preso le distanze dalle protagoniste della vicenda, questo e altri episodi stanno evidenziando una spaccatura sempre più forte nella popolazione italiana tra chi si è già vaccinato e chi, invece, ha fatto una scelta diversa.

Una divisione che sta facendo salire la tensione in tutto il paese e che, a quanto pare, qualcuno ha interesse ad alimentare come dimostrano le recenti, a dir poco incoscienti, esternazioni di certi personaggi molto in vista in campo medico.

Inquieta profondamente che professionisti il cui compito è migliorare la vita dei malati dicano certe cose dal momento che la cura e l’assistenza dovrebbero essere garantite a tutti i cittadini, con impegno e senza alcun tipo di distinzione, secondo i principi di universalità, uguaglianza ed equità che ispirano il sistema sanitario regionale e nazionale.

Inoltre, parlando specificatamente di infermieri, è lo stesso Codice Deontologico all’art. 3 che sottolinea che gli stessi devono prendersi cura della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell’individuo”.

Lo ricorda l’AADI, l’Associazione Avvocatura Degli Infermieri, che in seguito a quanto accaduto ha scritto una lettera di denuncia indirizzata a Ministero della Salute, OPI di Lucca e USL TOSCANA NORD OVEST.

In https://comedonchisciotte.org/ 31/7/2021

 

L’AADI denuncia un altro soggetto pro vax dipendente ospedaliero che augura la morte e l’abbandono per chi la pensa diversamente da lui. Leggete la denuncia

 

Spett. Ministero della Salute

Spett. O.P.I. di Lucca

Spett. USL TOSCANA NORD OVEST

Oggetto: Istanza di attivazione procedimento disciplinare – Condotta contraria a probità.

La scrivente Associazione Avvocatura Degli Infermieri, lamenta quanto pubblicato su diversi quotidiani riferendosi alla città di Lucca e precisamente: “Infermiere contro i no-vax: “Gli bucherei 10 volte la vena fingendo di non prenderla”. Si tratta di due dipendenti della Asl Toscana Nord-Ovest che polemizzano su facebook. La direzione aziendale e quella ospedaliera si dissociano dalle affermazioni. Camaiore (Lucca), 26 luglio 2021. E’ il tema del momento: l’opportunità o meno di vaccinarsi. Basta una considerazione su Facebook che scoppia il caso.

Sono diventati virali e sollevato polemiche un post contro i no-vax pubblicato sui social da un’infermiera dipendente della Asl Toscana che lavora in Versilia e la risposta di una collega della donna. È intervenuta anche la Asl che in un comunicato si dissocia e spiega che sta effettuando le valutazioni del caso per gli eventuali provvedimenti da assumere nei confronti delle due dipendenti. Botta e risposta su Facebook.

Tra poco – scrive una delle due infermiere – ce li troveremo in reparto e qualche sassolino dalla scarpa me lo voglio togliere… sai bucare una decina di volte la solita vena facendo finta di non prenderla? Ecco e poi mi verrà in mente altro, vedrai che le corse per montare i macchinari la sottoscritta non le farà più. Io non faccio le corse per nessuno. Si arrangiassero pure, mi sono rotta e tanto pure: la risposta della collega.

In merito alle frasi pubblicate sui social da due operatrici, che lavorano entrambe nell’ambito territoriale della Versilia – spiega la Asl

Ovviamente, la direzione aziendale e quella dell’ospedale Versilia si dissociano da queste affermazioni e ribadiscono che il proprio personale, a cui va un ringraziamento per la sua attività quotidiana, presta cura e assistenza a tutti i cittadini, con professionalità e impegno, senza alcun tipo di distinzione, secondo i principi di universalità, uguaglianza ed equità che ispirano il sistema sanitario regionale e nazionale”.

 

Tutto ciò considerato, non vi è dubbio che la condotta dei sanitari intenzionati a torturare i colleghi per non essersi allineati alla loro personale idea di vita, stiano sfruttando la propria posizione sanitaria per scopi ignobili e, perciò, che tutta la vicenda sia vergognosamente intollerabile e sicuramente sanzionabile.

L’infermiere, come cita l’art. 3 del Codice Deontologico, deve: “… prendersi cura della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell’individuo”.

La libertà manifestata dal rifiutare il vaccino Covid-19, non deve essere minata e punita dagli infermieri che ritengono un diverso pensiero rispetto ai “diversi”, perché l’esercizio professionale dell’infermiere non deve diventare un’arma di ritorsione, di vendetta e di tortura punitiva nei confronti di chi ha un’idea di vita opposta alla loro.

L’art. 4 stabilisce che “L’infermiere presta assistenza secondo principi di equità e giustizia, tenendo conto dei valori etici, religiosi e culturali, nonché del genere e delle condizioni sociali della persona”, e, quindi, per nessun motivo, finanche ideologico, è possibile giustificare l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni al fine di cagionare pregiudizio alla salute degli altri, soprattutto se si sfrutta la posizione di supremazia che avvantaggia l’infermiere rispetto al paziente.

Non di meno, l’infermiere si dovrebbe astenere, anche in presenza di un regime totalitario che glielo imponesse, dall’usare la propria scienza e capacità tecnico-professionale per cagionare danni, lesioni, tortura, sofferenza e morte alle persone; a maggior ragione in democrazia!

Il principio di solidarietà sancito dall’art. 42 del Codice: “L’infermiere tutela la dignità propria e dei colleghi, attraverso comportamenti ispirati al rispetto e alla solidarietà”, impone l’astensione da ogni manifestazione di odio e disprezzo che non trovano in alcun modo spazio nella nostra Repubblica e perciò, condotte d’odio, devono essere prontamente e seriamente perseguite e stigmatizzate.

Ciò ritenuto, la scrivente invita le SS.LL. a procedere, ognuno per le competenze d’ufficio, a perseguire gli infermieri individuando per quanto sopra e di comunicare alla scrivente Associazione i nominativi dei responsabili affinché procederà alla costituzione di parte civile in sede penale per quanto accerterà la magistratura che sarà tempestivamente adita.

Si auspica un significativo riscontro.

Il Dirigente

Dott. Mauro Di Fresco

https://www.aadi.it/ 26/7/2021

 

 

Un articolo molto, molto utile per comprendere cosa si nasconde dietro la propaganda vaccinale e il suo corredo di cattiveria. (GLR)

 

 

 

Le lezioni d’Israele per la prossima fase del Covid

Il seguente articolo uscito recentemente sul Jerusalem Post è una sincera disanima sul reale impatto che le vaccinazioni di massa hanno sulla popolazione israeliana, di certo non cosi semplicistica di come i mass media occidentali vogliono farci credere. La traduzione dall’inglese in italiano è fatta con un traduttore, quindi ci sono alcune piccole imperfezioni, ma il SENSO E’ CHIARISSIMO per chi vuol capire. Scaricate il PDF che segue e leggete con attenzione. E capite con attenzione.


le-lezioni-di-israele-per-la-prossima-fase-del-covid

 

 

 

Enrico Montesano è un attore molto noto che può piacere o no. Ma dall’inizio di questa pazzia dittatoriale sanitaria si è esposto pubblicamente prendendo posizione contro la follia medico-sanitaria del nostro governucolo a differenza di tanti altri suoi colleghi attori servilmente appiattiti alla narrazione ufficiale e diventandone addirittura testimonial.  Montesano ci aiuta a capire gli scorpioni velenosi che sono dentro il Vaso di Pandora ormai scoperchiato. (GLR)


 

Il mito greco del Vaso di Pandora

 

Enrico Montesano – Per onorare il Dott. De Donno – Diretta Facebook 28 Luglio 2021


Vedi e ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=aZZ4gXuMwKk

 

 

 

ANNO II DEL REGIME SANITARIO

 

 

 

Un’importante informazione legale per supportare la Resistenza dei cittadini di serie B non vaccinati, non mascherati, non tamponati, non addomesticati, non complici di questo regime sanitario e la sua follia (allargate l’immagine):


 


 

Cittadini di serie B come noi, firmate questi appelli:

FIRMATE CONTRO LA PROROGA DELLO STATO D’EMERGENZA. Firma qui: http://www.gruppolaico.it/2021/07/28/petizione-contro-la-proroga-dello-stato-demergenza/

FIRMATE CONTRO IL GREEN PASS. Firma qui: https://generazionifuture.org/green-pass-appello-e-raccolta-firme/

 

 

 

 

 

Potete scaricare un volantino in PDF che sintetizza gli 8 motivi più importanti per dire NO AL VACCINO. Naturalmente è solo una sintesi che rimanda agli articoli approfonditi sui gravi pericoli dei vaccini che trovate qui: http://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/ e alle migliaia di articoli/video in Rete.

Diffondetelo per aiutare chi ancora fosse dubbioso sul da farsi. Non è certo un volantino per il covidiota/ cittadino di serie A vaccinato, tamponato, mascherato: lui/lei ha già scelto da che parte stare, prono/a ed addomesticato/a. Peggio per lui/lei. (GLR)


8 MOTIVI PER DIRE NO AL VACCINO

scarica qui il volantino in PDF:

8-motivi-per-dire-no-al-vaccino

 

 

Per approfondire i temi di questo articolo cliccate sui “tag” in fondo alla pagina.

In particolare leggete:

http://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/

Apartheid (6). La miserabile libertà del vaccinato.

6/8/2021: un venerdì nero di fascismo e di vergogna

Apartheid (4). Meglio essere cittadini di serie B.

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (20). Potere e ricatti.

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (18). Eco-sanitar-digital fascismo.

 

 

 

Leggete le GLR-Notizie qui: http://www.gruppolaico.it/category/notizie/

 

Potete scaricare qui il PDF di questo articolo:  apartheid-5-il-tempo-della-cattiveria

 

 

 

 

 


 

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