NOTIZIE del  3/3/2025

Tutte le notizie ed informazioni precedenti al 6/2/2025 le trovate QUI. Ri-consultate continuamente.

 

 

 


Big Data. Il mondo in mano ai matematici

I Matematici, in particolare i gestori delle immense potenze di calcolo che comandano gli algoritmi e indirizzano (anche) l’Intelligenza Artificiale verso il transumanesimo, ci condurranno – o probabilmente ci hanno già condotto – in una dimensione “altra”. Il passaggio sta avvenendo senza una vera consapevolezza di massa. Si vive a velocità sempre più elevata in una dimensione “digitale”, nella quale i tempi di accesso, produzione e distribuzione tendono a zero. Mentre  lo spazio appare estendibile a infinito, grazie alla creazione di nuove aree in Internet e di nuovi cloud  che sono al dunque fatti con sterminate sequenze numeriche e che si aggiungono a quelle già esistenti. Di conseguenza la velocità tende anch’essa a infinito e la forza di gravità agisce in modi che non siamo in grado né di prevedere, né di misurare ….

Continua la lettura QUI

 

 

 

 

Troppo facile sparare su zelensky

Piuttosto fuori luogo le parole di Donald J. Trump che attribuisce a Zelensky la  responsabilità (o parte di essa) del conflitto in Ucraina. In realtà, Zelensky si è limitato ad eseguire ordini che gli venivano impartiti da Washington - i vertici UE si sono semplicemente accodati al padrone – e Londra (compreso quello di far fallire dei negoziati che probabilmente avrebbero consentito a Kiev di mantenere sovranità formale sull’est del Paese, non sulla Crimea sicuramente). A questo riguardo, mi preme ricordare che nel momento in cui lo stesso Zelensky venne eletto, nel 2019, era Presidente proprio Trump (primo mandato). È cosa indubbia che non vi sia mai stata una grande affinità tra i due. Tuttavia, il Dipartimento di Stato USA, tramite l’Ukraine Crisis Media Center (ONG finanziata da NATO ed ambasciata statunitense a Kiev, tra gli altri), subito dopo l’elezione di Zelensky, rilasciò un comunicato in cui venivano letteralmente dettate le linee di politica estera e interna al nuovo Presidente ucraino (assai difficile che Trump non ne fosse a conoscenza). Tra queste si “imponeva” di non negoziare direttamente con Mosca; si “imponeva” di non modificare le leggi discriminatorie attuate da Petro Poroshenko contro le minoranze etnico-linguistiche in Ucraina; e si “richiedeva” che lo stesso Poroshenko (lui sì, in più che buoni rapporti con Trump) non venisse sottoposto a processo per corruzione.

Inoltre, non dimentichiamoci che, nel corso della prima amministrazione Trump, è pure arrivato il riconoscimento di autocefalia all’autoproclamato patriarcato di Kiev da parte di Costantinopoli dietro lauti finanziamenti USA e pressanti spinte proprio di Poroshenko (cosa che ha portato allo scisma ortodosso tra Costantinopoli e Mosca). Senza considerare che l’aumento delle truppe USA nell’Europa orientale e nei Paesi baltici (sebbene oggi si preveda una loro riduzione) è iniziato proprio a cavallo tra l’ultima amministrazione Obama ed i primi mesi del precedente mandato trumpista (durante il quale gli USA hanno pure abbandonato il Trattato INF). Capisco che sparare a zero sul “povero” Zelensky adesso faccia comodo (ricorda molto il bullo che prende di mira il più debole della classe), ma le responsabilità della tragedia ucraina sono da attribuire in primo luogo alle ultime tre amministrazioni statunitensi.

Daniele Perra,  https://www.giornaledelribelle.it/, 3/3/2025

 

 

 

 

Il partito della guerra

Lo spettacolo offerto alla stampa dall’incontro tra Zelensky e Trump sembra emblematico degli ultimi rantoli del mostro: il partito della guerra. Domandiamoci chi guadagna da questo conflitto e avremo i primi schizzi, il profilo del mostro. Cerchiamo al netto della propaganda di soffermarci sui dati. L’Ucraina è un Paese fallito che sopravvive grazie a fondi statunitensi ed europei. Non è una democrazia a meno che i vari editorialisti della stampa più letta non vogliano affermare che essa si concretizzi nell’abolizione dei partiti e della libertà di culto, nella legge marziale e nel posporre le elezioni presidenziali sine die. In tre anni di guerra ha perso territori, una generazione di ucraini e sei milioni di abitanti. I ragazzi si rompono le ossa pur di non andare al fronte. La resistenza ucraina è un mito passato sponsorizzato da una classe nazionalista e neonazista al potere di cui Zelensky è ostaggio….  ( Elena Basile, ambasciatrice)

Continua la lettura QUI

 

 

 

 

L’eutanasia dell’Europa tra green economy e spese belliche

L’Europa sembra stordita dagli eventi che si accendono dopo l’elezione a presidente degli Usa di Donald Trump e sembra incapace di capire dove si trova e quale via da seguire avendo per troppo tempo delegato la sua autonomia alla sudditanza di Biden e dei neocon Usa . Così come in un gioco della pentolaccia con gli occhi bendati cerca di colpire qualcosa ma non sa nemmeno lei cosa con un’inettitudine che trasforma la farsa in tragedia . Sembra rincorrere senza capirlo una stordente forma di eutanasia dalla corsa suicida verso la green economy , assalita dalle richieste belliche da fare all’Ucraina , stordita dalle sanzioni e dalle minacce dei dazi doganali promessi da Trump in uno scontro che potrebbe non avere vincitori ma solo perdenti. L’eutanasia (dal greco antico: εὔ-,”bene” e θάνατος, “morte”; letteralmente buona morte) è il procurare intenzionalmente e nel suo interesse la morte di un individuo la cui qualità della vita sia permanentemente compromessa da una malattia, menomazione o condizione psichica …

Continua la lettura QUI

 

 

 

 

Gaza: Israele non vuole avviare la seconda fase della tregua e blocca gli aiuti umanitari

Il governo israeliano ha bloccato l’ingresso degli aiuti a Gaza: una mossa contraria al diritto internazionale umanitario e in aperta violazione degli accordi di cessate il fuoco stipulati con Hamas, nell’evidente tentativo di forzare il movimento palestinese ad accettare la prosecuzione degli scambi di prigionieri senza attuare la fase II dell’accordo, che prevederebbe la fine totale delle ostilità e il ritiro israeliano dalla Striscia. Netanyahu, con il supporto dell’amministrazione Trump, sta infatti cercando di cambiare le carte in tavola e ha proposto una prosecuzione del cessate il fuoco limitata al Ramadan e alla Pasqua, chiedendo che Hamas rilasci la metà degli ostaggi, vivi e morti, già nel primo giorno della tregua. Il movimento palestinese, però, denuncia come questo accordo sia contrario a quanto stabilito e non assicuri la fine del genocidio in corso…

Continua la lettura QUI

 

 

Sulla ferocia d’Israele e la sofferenza dei Palestinesi  ri-leggi  QUI e le notizie nei  DALLA RETE precedenti

 

 

 

 

Il Doppiatore Marchigiano – Trump e Zelensky

Per ridere un po’ sulla tragicità della situazione. E forse è meglio dell’originale ( che puoi rileggere e rivedere  QUI).

 

Ascolta e vedi QUI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INCONTRI E CONVEGNI

Leggi QUI

 

FIRME

Leggi QUI

 

 

Anno VI del Regime Sanitario-Ecologico-Digitale

 

 

 

 

ARTICOLI PUBBLICATI SUL NOSTRO SITO:  vedi  QUI

LEGGETE ALTRE NOTIZIE PUBBLICATE  QUI

 

 

Vedere con attenzione questi docufilm sui DANNI DELLO PSEUDO-VACCINO e leggi QUI

 

NON È ANDATO TUTTO BENE – LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19https://rumble.com/v65t5rj-non-e-andato-tutto-bene-le-verit-negate-sul-covid19.html

Invisibili – regia di Paolo Cassina:  https://playmastermovie.com/invisibili/

La Morte Negata – regia di Alessandro Amori:  https://playmastermovie.com/la-morte-negata/

Sospesi – regia di Marcello Rossi e Walter Zollino: https://www.buzzz.blog/buzzz-on-demand


Per altre testimonianze di danni dello pseudo-vaccino LEGGERE   QUI

912 studi scientifici sui danni del vaccino LEGGERE   QUI

 

 

Per acquistare il nostro Calendario Laico dei Santi   QUI

Vedete il nostro video  ” Il dovere della Memoria“: QUI

 

 



Calendario eventi
marzo 2025
L M M G V S D
 12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930
31EC
Cerca nel Sito
Newsletter
In carica...In carica...


Feed Articoli