LIBRI NECESSARI (1)
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Riprendiamo la nostra rubrica “Libri Necessari” ( vedere QUI) in cui, fin dal 2010, proponiamo libri, a nostro parere, particolarmente necessari da leggere per avere un contributo critico e di conoscenza riguardo alla situazione storica, politica, umana che stiamo ( e stavamo) vivendo.
Libri ancor più “necessari” in questi ultimi quattro anni di dittatura globale iniziata, nel 2020, come dittatura sanitaria e rapidamente ampliatesi in dittatura climatica-green e, soprattutto, digitale ( vedi i tanti, tanti articoli QUI).
Libri certamente non graditi al mondo mediatico e politico asservito al progetto criminale globale chiamato Grande Reset per cui non troverete che questi libri abbiamo recensioni sui “giornaloni” e “televisiononi” di regime.
Libri per formarsi una propria opinione svincolata dall’oppressiva manipolazione della propaganda di regime, dalle “narrazioni” imposte in maniera soffocante.
Libri per uomini/donne liberi che faticosamente vogliono rimanere liberi mentre una società distopica e feroce viene lentamente instaurandosi.
Buona e sana lettura. (GLR)
DIEGO FUSARO ODIA LA RESILIENZA
Il libro di Diego Fusaro “Odio la resilienza”, con il significativo sottotitolo “Contro la mistica della sopportazione”, è stato pubblicato a maggio del 2022.
Il Pnrr – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nasce il 22 giugno 2021, data in cui la Commissione Europea ha approvato il Piano italiano. Il filosofo percepisce nella parola “resilienza” una forte tonalità negativa.
Nella neolingua dominante, il significato è quello di adattamento individuale e ininterrotto ad un sistema che è ingiusto nelle sue fondamenta neoliberiste. Una sovrastruttura considerata e propagandata come ineluttabile.
Un sistema che, grazie ad una lunga, attenta e continua propaganda, spaccia come irriformabile e senza alternative. Il mutamento, inevitabile e continuo, avviene quindi a carico delle persone. Sono i cittadini che devono incessantemente modificare sé stessi per adattarsi ai mutamenti del neoliberismo selvaggio costruito su una immane montagna di ingiustizie e violenze.
Coloro che non riescono a plasmarsi continuamente sono dei disadattati. Devono farsi aiutare dagli specialisti della mente – psicologi, psichiatri, sociologi, pedagoghi.
Il libro evidenzia con grande chiarezza che il neoliberismo globalista ha ribaltato le responsabilità addossando ai cittadini la necessità di riformare sé stessi e non quello di ipotizzare un futuro di libertà e di democrazia intraprendendo azioni di riforme e di ridisegno delle strutture sociali, economiche, culturali.
La teologia neoliberista è riuscita ad inculcare nella popolazione la convinzione che il mondo non è modificabile adottando un’ipotesi ideale di società alternativa. Non è casuale l’adozione di questa parola come titolo di un lunghissimo decreto recente con l’uso dell’acronimo PNRR, come a dare un significato ineluttabile che non offre alcuno spazio di riflessione per proposte alternative e/o integrative. Praticamente sono eliminati il futuro, la speranza.
Il libro parte da questa riflessione per offrire ai lettori una panoramica storica, sociale, culturale filosofica e letteraria del concetto di resilienza che nel corso del tempo ha assunto una connotazione sempre più negativa.
È sinonimo di sopportazione, di capacità di assorbire senza troppi danni fisici e mentali i colpi negativi di una esistenza costellata di prevaricazioni, ingiustizie ed altre atrocità provenienti da una struttura sociale orientata ossessivamente al successo, all’individualismo, alla denatalità, alla paura della precarietà permanente.
Interessante l’analisi della diffusione di correnti psicologiche orientate alle procedure per “lavorare su sé stessi”, di esperti che hanno ricette risolutive, ad esempio, per vivere meglio in 10 tappe.
Squadre di psicologi, psichiatri e assistenti sociali che incoraggiano l’azione di rimodellare sé stessi ma mai favoriscono le facoltà di immaginazione di una società diversa e possibile.
L’Autore fa notare che nessuna delle correnti intellettuali di oggi prevede minimamente la possibilità di adottare un pensiero di società diverso da quello neoliberale e dell’utilitarismo selvaggio. Nessuno prefigura la possibilità di elaborare una teoria mirante alla creazione di una società alternativa, di un progetto ideale.
La citazione di numerosi testi nel corso della trattazione dimostra che l’Autore ha proceduto ad una ricerca minuziosa che ha toccato diversi settori evidenziando le reciproche connessioni.
Il testo si legge con interesse. Fusaro fa ricorso ad una terminologia talvolta barocca ma perfettamente comprensibile. Traspare una giusta dose di indignazione fra le righe. Una posizione etica di dissenso che dà colore e calore alle pagine che si avvicendano velocemente.
Questa trattazione evidenzia un punto di vista poco comune su un termine chiave della contemporaneità e di cui si è impadronito la neolingua “turbocapitalista” attuale.
La “resilienza” è parente del detto “mi piego ma non mi spezzo”. Offre un universo di sofferta sopportazione senza alcuna possibilità di proposta alternativa. L’Autore ricorda infatti l’ignobile sigla T.I.N.A. del governo inglese della Tatcher, sviluppato in There Is No Alternative. Punto e basta.
Nel mondo rovesciato della neolingua ultraliberista, il carico delle disuguaglianze abissali della iperfinanziarizzazione mondiale ricade interamente sulle spalle della techgleba, bersaglio di una consolidata campagna psicologica che la carica continuamente di complessi di colpa.
Da notare, infine, la predilezione per l’uso smodato degli acronimi per far capire il meno possibile. Un trucco di moda nell’Impero romano e nella produzione legislativa dell’Unione Europea. La neolingua del globalismo imperiale è costellata di sigle. Buona lettura
Manlio Lo Presti, scrittore esperto di banche e finanza, https://www.lapekoranera.it/ 5/9/2023
“VOGLIONO TOGLIERCI IL DIRITTO ALLA LIBERA ESPRESSIONE”: TENTATA CENSURA PER LA PRESENTAZIONE DI V-19
A due anni di distanza dall’introduzione dell’obbligo vaccinale, le discriminazioni e gli effetti avversi, la narrazione ufficiale continua a respingere qualsiasi obiezione. Così l’ordine dei medici di Padova ci fa tornare indietro nel tempo, costruendo l’ennesima polemica.
Questa volta il malcapitato è il libro di Massimo Citro della Riva “V-19”, edito da Byoblu Edizioni.
La polemica sull’ultimo libro di Massimo Citro: V-19
“V-19, la verità sulla CoViD-19″ è in un dialogo veloce, essenziale e d’immediata comprensione, nel quale l’autore replica a tutte quelle domande a cui non è mai stato possibile rispondere nei salotti massmediatici. Una denuncia per crimini contro l’umanità, strage, omicidio, lesioni personali, omissione di soccorso, epidemia dolosa, truffa e violenza privata.
L’evento che vogliono censurare
Libro che sarà presentato dall’autore in un evento in collaborazione con il centro Anamcara e che ha ottenuto il patrocinio del comune di Campo San Martino in provincia di Padova e che vedrà la presenza anche dell’eurodeputato di Fratelli d’Italia, l’onorevole Sergio Berlato.
L’ordine dei medici contro Massimo Citro
Un patrocinio “inaccettabile” secondo Domenico Maria Crisarà, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Padova che afferma:
“Offrire questo tipo di supporto da parte di una pubblica amministrazione significa, a nostro avviso, legittimare le teorie espresse dall’autore di questo libro prive di riconoscimento e condivisione scientifica a livello nazionale ed internazionale. Pur nel rispetto dell’opinione altrui e dell’articolo 21 della nostra Costituzione. che sancisce la libertà di pensiero e di parola, riteniamo che un tale Patrocinio, al di là di ogni personale opinione, possa essere una mancanza di rispetto nei confronti del personale sanitario e medico che ha dato tutto fino alla stessa propria vita nel rispetto delle evidenze scientifiche e cliniche, e di tutti i pazienti deceduti a causa del Covid 19”.
Ma di cosa parla V19?
Innanzitutto per chi se la fosse persa nel nostro sito trovate la prima intervista sul libro fatta all’autore. V19 è un breve testo che nasce con lo scopo di offrire risposte chiare a quanto accaduto nel mondo in questi ultimi 3 anni. Per sciogliere ogni dubbio aprendo un dibattito, quel dibattito che finora i media non hanno quasi mai consentito.
La risposta del sindaco
Tanti i quotidiani che hanno ripreso le dichiarazioni del Presidente dell’ordine, chiedendo risposte direttamente al sindaco di Campo San Martino, Dario Luigi Tardivo, accusato di aderire alle pericoloso teorie “complottiste no-vax”.
Il primo cittadino però non ha abbassato la testa, sottolineando l’importanza del dibattito libero e indipendente, necessario per ottenere un giusto confronto anche con idee diverse dalle proprie.
Byoblu lo ha contatto:
“Sono dispiaciuto delle polemiche, ma come pubblica amministrazione noi abbiamo il dovere di permettere la pubblica assemblea. Abbiamo il dovere di permettere e garantire il diritto di manifestare il proprio pensiero”
La presentazione si terrà venerdì 8 settembre alla sala forum di Curtarolo, per mandare un chiaro messaggio a chi ancora tenta di censurare la verità.
Byoblu, 4/9/2023
I protocolli di Speranza fanno paura perfino a King
Intellettuali che denunciano l’ipnosi pandemica
La guerra. E’ in gioco la nostra vita.
Di Manlio Dinucci, ed. Byoblu 2022
La guerra avanza, ma non è quella che il mainstream politico-mediatico fa apparire ai nostri occhi. Per capirlo non si può restare al fermoimmagine di ciò che accade in Ucraina. Si deve guardare il docufilm degli eventi che, dalla fine della Seconda guerra mondiale ad oggi, hanno portato all’attuale situazione.
Cruciale è il momento in cui, finita la Guerra fredda con la disgregazione dell’URSS, gli Stati Uniti e le altre potenze dell’Occidente impongono il loro ordine unipolare, la loro egemonia economica con la globalizzazione, il loro pensiero unico con il tentacolare apparato multimediale, mentre USA e NATO demoliscono con la guerra gli Stati che sono di ostacolo ai loro piani di dominio. Su questo sfondo si colloca l’operazione militare russa in Ucraina.
Essa non è solo la risposta alla escalation USA-NATO, anche nucleare, che mette in pericolo la sicurezza della Russia. È la risposta alla pretesa dell’Occidente di mantenere un mondo unipolare sotto il proprio dominio. Si apre così la sfida del nuovo periodo storico, quella di costruire un mondo multipolare.
ANNO IV DEL REGIME SANITARIO- ECOLOGICO- DIGITALE