GLR-NOTIZIE-FLASH  62     31/8/2023

ANNO IV DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

Vedi “Notizie precedenti QUI

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Non ci cascate! E’ la solita solfa della pseudo-politica delle emergenze a getto continuo per tenerci in ansia, in ambascie, in affanno, in angoscia come stanno facendo dal 2020.

Non ci cascate! Tra pseudo-emergenze sanitarie e climatiche vogliono tenerci appesi per fare di noi ciò che vogliono ( leggi QUI e QUI ).  Non ci cascate!

Non dategli retta in alcun modo, non vogliono il nostro bene, non lo hanno mai voluto. Chi è a servizio come loro ( governanti, politici, pseudo-scianziati, pseudo-medici, amministratori locali, istituzioni mondiali come OMS e ONU) del progetto criminale del Grande Reset, voluto dall’èlite pluri-miliardaria dell’aristocrazia finanziario-usuraia ( leggi QUI), non debbono mai e poi mai ricevere la nostra fiducia.

Non ci è bastato ciò che ci hanno fatto subire dal 2020 con l’inizio della dittatura sanitaria e con le conseguenze fisiche che stanno pagando molti di coloro che si adeguarono all’obbligo dello pseudo-vaccino?

Loro ricominciano sempre a tormentarci ( o con le siringhe o con le vessazioni pseudo-green) perchè l’èlite aspira al dominio, alla governance globale su un mondo di anime morte e di corpi in loro possesso.

E perchè aziende farmaceutiche e aziende legate al campo climatico possano arricchirsi a dismisura, come già sta avvenendo.

Non ci cascate!! Non accettate mai i loro pseudo-vaccini ( leggi QUI)!

Rimanete, rimaniamo uomini/donne liberi e dignitosi a qualsiasi prezzo. (GLR)

 

 

 

TORNA L’ANSIA COVID SULLA STAMPA. PREGLIASCO TEME NUOVE VARIANTI

Meno di un mese fa il Consiglio dei Ministri ha approvato un provvedimento che cancella il divieto di spostarsi dalla propria abitazione a chi è sottoposto a misura di isolamento perché risultato positivo al Covid-19, misura già prevista dal Decreto legge 52 del 2021 all’articolo 10 ter.

Lo stesso ministro della Salute Orazio Schillaci ha precisato che “l’andamento epidemiologico, la disponibilità di vaccini e di farmaci non rendono più necessaria questa misura”. “Una norma di buon senso – ha aggiunto il successore di Roberto Speranza – che cancella le ultime restrizioni legate a un’emergenza sanitaria che abbiamo finalmente superato”. Emergenza superata dunque, normalità. Il dicastero secondo Schillaci adotterà “tutte le misure di contenimento e contrasto alla diffusione del virus”.

I titoli antigeni e il ritorno dei virologi

È davvero possibile che il buon senso abbia finalmente conquistato il posto che gli spetta nelle nostre Istituzioni e nei salotti televisivi?

Pare proprio di no. “Casi in aumento”, “Previsto rialzo contagi”, “Nuove varianti, ecco i sintomi”, “Mutazioni sospette”, “Verso un nuovo monitoraggio”, via con i titoli ansiogeni che la stampa non riesce ad evitare di proporre.

Anche Pregliasco batte un colpo

Si fa risentire anche l’eminente Fabrizio Pregliasco, arcinoto Direttore Sanitario dell’Ospedale Galeazzi e Professore associato presso la sezione di Virologia del dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Milano.

Reduce dall’insuccesso elettorale alle ultime elezioni regionali lombarde, Pregliasco torna a vestire i panni della virostar e dichiara ad Adnkronos: “prepariamoci a quello che sarà un rialzo dei contagi Covid. Ormai sappiamo che dopo sei mesi dalla guarigione o dalla vaccinazione c’è un calo della possibilità di protezione e così si fanno avanti le continue variazioni sul tema di questo virus”.

Le nuove varianti

Dopo le varianti Cerberus e Kraken, Pregliasco avverte sulla pericolosità della variante Pirola, che nulla ha a che fare con il cognome diffuso in Lombardia ma è stata battezzata così in riferimento alle lettere dell’alfabeto greco Pi e Rho e sempre dalle colonne dell’Adnkronos raccomanda il vaccino panacea di tutti i mali.

Intanto si è tenuta la prima riunione del gruppo di lavoro coordinato dalla direzione Prevenzione del ministero della Salute. La proposta emersa sarebbe quella di una sorveglianza sindromica integrata, che rilevi informazioni sui virus respiratori circolanti più diffusi. Sorveglianza epidemiologica e microbiologica, unite alla sorveglianza clinica.

Poi maggior peso all’osservazione della patologia e dell’occupazione degli ospedali. Il gruppo di lavoro sul monitoraggio Covid è formato dall’Istituto superiore di sanità, da alcuni importanti Irccs, dalle principali società scientifiche del settore, infettivologi, igienisti e virologi e dai rappresentanti delle Regioni.

Il buonsenso, al momento, non è tra i convitati.

Byoblu, 30/8/2023

 

 

 

 

RIPARTE L’ALLARME COVID E ARRIVA IL NUOVO VACCINO DI PFIZER

Nemmeno il tempo di archiviare questa estate che, puntuale come un orologio svizzero, riparte l’incubo Covid. O meglio, l’allarmismo sull’aumento dei casi che, nemmeno troppo casualmente, accompagna l’arrivo del nuovo vaccino autorizzato dall’Ema.

Via libera dell’Ema al vaccino Comirnaty di Pfizer

Perché l’Agenzia europea del farmaco ha dato il via libera a Comirnaty, il vaccino sviluppato da Pfizer per la sottovariante Omicron XBB.1.5 a cui appartengono anche le nuove varianti «Eris» e «Pirola» che starebbero causando un’accelerazione del contagio a livello internazionale.

Comirnaty è stato autorizzato per la prima volta in Europa nel dicembre 2020, con versioni adattate mirate ai ceppi BA.1 e BA.4-5 che hanno ottenuto un’ulteriore autorizzazione nel settembre 2022. “Dalla prima autorizzazione di Comirnaty – ricorda Ema in una nota – le autorità hanno acquisito una conoscenza approfondita sulla sicurezza del vaccino. Gli effetti collaterali sono generalmente lievi e di breve durata”.

E poco importa se il virus in circolazione muti velocemente e, quindi, presto potrebbero comparire nuove sottovarianti. Il nuovo farmaco è già in rampa di lancio anche in Italia e si attende solo il prevedibile via libera da parte di Aifa.

Vaccino nuovo, prezzo nuovo: ancora più salato

L’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla ha fatto sapere che il vaccino stagionale “è pronto per la consegna non appena arriverà l’approvazione finale”. Quello che Bourla non dice, ma che viene sottolineato puntualmente dalle colonne de ‘Il Manifesto’, è che il nuovo vaccino Pfizer avrà un costo maggiorato per i Paesi dell’Unione Europea rispetto ai circa 20 euro a dose pagati finora.

“L’Ue ha accettato condizioni ancora più gravose imposte dall’azienda pur di spalmare le consegne. Il contratto iniziale – si legge ancora nell’articolo – infatti prevedeva la fornitura di 450 milioni di dosi nel 2022 e altrettante nel 2023. Ma è una quantità largamente superiore alla domanda: secondo i dati del Centro europeo per il controllo delle malattie, in tutta l’Ue sono state somministrate 185 milioni di dosi nel 2022 e appena 6 milioni nel 2023”.

Riparte l’allarmismo su contagi e ricoveri

Intanto, sui media mainstream si parla di contagi covid da rientro dalle ferie. E con l’ansia covid ripartono anche i moniti dei virologi. In prima linea Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano che ha dichiarato: “Quello che vedo negativamente è che non c’è ancora, salvo una circolare quadro sulla vaccinazione Covid, un’azione più stringente e organizzata per poter eseguire una campagna vaccinale influenza-Covid più strutturata”.

Una narrazione peraltro smentita dallo stesso numero uno dell’Aifa Giorgio Palù che, in un’intervista al Corriere della sera, ha dichiarato: “Non c’è motivo di preoccupazione. I casi di Covid aumentano e forse aumenteranno ancora, sono comunque forme lievi, ma non crescono i ricoveri in ospedale”.

Verso nuove regole per i tamponi in ospedale

Da un lato, si inizia a parlare di nuove regole sui tamponi Covid nelle strutture sanitarie con l’ipotesi di limitare il test ai sintomatici. Nelle scorse ore, infatti, si è tenuta la prima riunione del gruppo di lavoro istituito dall’Istituto Superiore della Sanità che punta a creare quella che è stata definita come una “sorveglianza sindromica integrata”.

In attesa della circolare ministeriale che disciplinerà le nuove forme di esecuzione dei tamponi in ospedale sembra tutto pronto, o quasi, per una nuova emergenza. Un copione al quale ci stiamo tristemente abituando.

Byoblu,  31/8/2023

 

 

 

 

 

La virostar ansiogena

Da  La Verità del 30/8/2023

 

 

 

 

Martellati dai vaccini

Da  La Verità del 31/8/2023


 


 

 

 

E i soliti ci guadagnano

Da  La Verità del 31/8/2023


 

 

 

 

 

 

Vaccini a mRna: dal 2016 si sapeva dei danni provocati

Comprendo bene che il rischio è quello di sembrare noiosi aggiungendo alla vicenda pandemia – vaccini un altro elemento che  cancella la parola errore dalla massima parte della vicenda e ne fa invece sempre di più una sorta di storia criminale prodotta dai meccanismi perversi e dall’altrettanto perversa psicologia del neoliberismo.

Adesso è saltato fuori quasi per caso che fin dal 2016 si sapeva che dosi ripetute di mRna causano danni significativi e permanenti al sistema immunitario, provocando una serie di effetti deleteri che vanno dalla tolleranza al virus fino al cancro.

Questi effetti del trattamento con mRna sono già stati evidenziati nel 2016 e nel 2017 da articoli pubblicati sulla principale rivista medica statunitense Statnews, ma sembra che a nessuno sia importato nulla quando si è deciso di varare il grande affare dei vaccini.

Né  si può dire che questi articoli siano sfuggiti all’attenzione dei ricercatori delle multinazionali dei sieri genici visto che essi derivavano dagli esperimenti che Moderna e BioNTech avevano condotto nella speranza di mettere a punto attraverso la tecniche a mRna un trattamento contro il cancro.

Chiaramente gli effetti avversi di questa terapia erano stati gravemente sottovalutati, perché in casi di tumore allo  stadio terminale, è possibile sopportare effetti collaterali anche pesanti se questa è l’unica opzione di trattamento rimanente.

Ma usare questa tecnica per realizzare vaccini da distribuire a gente perfettamente sana è un’ altra cosa, eticamente riprovevole per non dire che si tratta di un’azione criminale.

E la rivista Statnews si è più volte confrontata con Moderna che è stata descritta come un’azienda dai prodotti discutibili  e con atteggiamenti da Rambo: due articoli affrontavano anche i pericoli della tecnologia e la sua tossicità in caso di uso ripetuto perché gli effetti collaterali  diventano più frequenti e pericolosi, con ogni dose.

In un articolo del 13 settembre 2016 Statnews delineava lo stile  di gestione dell’ Ad,  Stéphane Bancel, come suggerisce già il titolo: ” Ego, ambizione, confusione: dentro una delle startup più misteriose della biotecnologia”. Nel testo si dice chiaramente ciò che ancora oggi si tende a nascondere, ovvero un avvertimento sui pericoli derivanti dall’uso ripetuto di mRna:

 

” I trattamenti più rivoluzionari che potrebbero sfidare il mercato multimiliardario delle terapie proteiche comporterebbero dosi ripetute di mRna per molti anni in modo che il corpo del paziente continui a produrre proteine ​​per tenere sotto controllo la malattia.”

” La consegna, ossia portare l’RNA nelle cellule, è da tempo un problema nel settore. Da sole, le molecole di RNA hanno difficoltà a raggiungere i loro obiettivi. Funzionano meglio se avvolti in un meccanismo di trasporto, ad esempio in nanoparticelle di lipidi. Tuttavia, queste nanoparticelle possono portare a pericolosi effetti collaterali, soprattutto se un paziente deve assumere dosi ripetute per mesi o anni.

Novartis ha abbandonato l’area correlata all’interferenza dell’RNA per motivi di tossicità, così come hanno fatto Merck e Roche”.


Dunque i problemi nell’uso di questa tecnologia erano noti tanto che alcune aziende farmaceutiche avevano abbandonato l’impresa, anche per i deludenti risultati nella cura dei tumori.

E la consapevolezza dei guai viene ribadita  da un ulteriore articolo del 2017 che rende conto di tutte le polemiche che sono oggi in campo anche se silenziate, vale a dire la tossicità delle nanoparticelle lipidiche necessarie per proteggere il filamento di Rna messagero che altrimenti rischierebbe di non riuscire a rimanere integro:

 

Moderna non è riuscita a far sì che la sua terapia avesse successo, come riferiscono ex dipendenti e dipendenti. La dose sicura era troppo bassa e iniezioni ripetute di una dose abbastanza forte da essere efficace hanno avuto effetti disturbanti sul fegato negli studi sugli animali”.


Insomma per farla breve i difetti, le difficoltà  e i pericoli insiti in questa tecnologia erano già conosciuti quando si è deciso di formulare con questa tecnica vaccini da imporre a tutta la popolazione.

Rimane da comprendere perché questo sia potuto accadere, quanto si debba alla confusione menale, quanto all’arroganza di un sistema aziendale che ormai ha sostituito i poteri pubblici,  quanto a un disegno perverso. Questo sarà l’interrogativo anche politico del prossimo decennio.


https://ilsimplicissimus2.com   22/8/2023

 

 

 

 

DALLA  RETE

 

9/Settembre/2023 : TRENTO CHIAMA ITALIA / ITALIA RISPONDE

 


La prima manifestazione NO SMART CITY d’Italia!

Sabato 9 Settembre 2023, ore 10:00, Piazza Dante, TRENTO!!!

 

Vedi QUI

 

 

 

 

ANNO IV DEL REGIME SANITARIO- ECOLOGICO- DIGITALE

 

 

IMPORTANTE!!

PETIZIONI DA FIRMARE QUI

* UN REFERENDUM CONTRO LE STRUMENTALIZZAZIONI DELLA COSTITUZIONE  QUI

 

Vedere con attenzione il docufilm “Invisibili” sui DANNI DELLO PSEUDO-VACCINO:  QUI

Per altre testimonianze di danni dello pseudo-vaccino LEGGERE   QUI

 

MASCHERINA: ISTANZA DI AUTOTUTELA QUI

 

Per acquistare il nostro Calendario Laico dei Santi   QUI

 

 

Alcuni ultimi articoli che vi raccomandiamo di leggere e rileggere:

Verso la dittatura digitale (22). Massacro a scuola.

GLR-NOTIZIE  119 - 25/8/2023. Censura!

Pericolo vaccino  (46). L’eterno ritorno del Primo Cavaliere.

GLR-CONSIDERAZIONI  52. Paura e colpa per scimmiette.

Pericolo vaccino  (45). Uno spettro si aggira…

Gli artigli adunchi delle banche.

Pericolo vaccino  (44). Lottare per la verità sui danni da pseudo-vaccino.

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione  (37). “Siamo tutti in pericolo”

Biocrazia!

Un mostro che  possiede il mondo e il nostro futuro.

Chi comanda nel mondo.

 

 


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