GLR-NOTIZIE-VOTO  3     24/8/2022

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-DIGITALE

 

Vedi “Notizie” precedenti QUI

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Questa è una nuova serie di GLR-NOTIZIE dedicata espressamente al voto del 25 settembre prossimo. Quel giorno avremo, forse, l’ultima occasione per abbattere questo regime sanitario-digitale ( iniziato, in Italia, il 9/3/2020, leggi qui: 9 marzo 2020: un’ orribile data piantata nel cervello come un paletto.) ad opera di masnadieri politici e governativi legati ai criminali che gestiscono il progetto globale chiamato Grande Reset ( leggi i tanti articoli QUI).

Il GLR parteggia per i nuovi movimenti e le nuove forze politiche nate in questi orrendi anni di regime come ferma opposizione a questa dittatura sanitario-digitale. Cercheremo di offrire informazioni e riflessioni legate, quindi, ad un voto di opposizione ed alternativa alla macelleria socio-politica-economica in corso in italia. E di opposizione ai covidioti della strada, primi complici di questa dittatura.

Come GLR non condividiamo tutto ciò che esprimono queste nuove forze ma ora non ha importanza. L’importante e urgente ora è che “il nemico del mio nemico è mio amico ( proverbio arabo)”. E i nostri nemici sono e devono essere i rappresentanti del Grande Reset in italia, tra pseudo-politici e governativi e pseudo-esperti. Discussioni, differenziazioni politiche ed ideali verranno dopo aver abbattuto ( se ci riusciremo) questo ammasso di masnadieri fascistoidi.

Il CLN che condusse la Lotta di Resistenza in italia tra il 1943 e il 1945 così  agì.

Prima di leggere questo articolo molto ampio ( e da tenere sempre presente) è necessario leggere o rileggere qui: GLR-NOTIZIE-VOTO  1 – 24/7/2022 e GLR-NOTIZIE-VOTO  2 - 31/7/2022

 

 

 

 

I PARTITI ANTI-SISTEMA DEPOSITANO LISTE E FIRME: ECCO CHI CE L’HA FATTA

All’indomani della consegna delle firme e delle liste dei candidati, è il momento di fare il punto sugli esiti dell’iter burocratico che le forze anti-sistema hanno dovuto affrontare in queste settimane per potersi presentare alle elezioni del 25 settembre. A partire dalla raccolta firme: lo scoglio più grande per l’alto numero di sottoscrizioni autenticate da collezionare in tutti i collegi.

La convalida dei documenti depositati dai rappresentanti delle varie forze politiche è in corso in queste ore presso le Corti d’Appello, che verosimilmente intorno a giovedì 25 agosto avranno terminato gli adempimenti, a quel punto si saprà con certezza chi si candida e dove. Intanto le formazioni anti-sistema hanno iniziato a comunicare gli esiti della raccolta firme. Facciamo quindi il punto della situazione.

ITALEXIT

Il partito di Gianluigi Paragone fa sapere, attraverso alcuni candidati di punta come l’avvocato Marco Mori e la vicequestore Nandra Schillirò, di aver raggiunto e superato il numero minimo di firme in tutti i collegi, quindi è riuscito a presentare le liste in tutte le regioni italiane e ora attende la convalida delle Corti d’Appello. Se verranno convalidate, il simbolo di Italexit comparirà sulle schede degli elettori di tutto il territorio nazionale.

VITA

Annunciano che saranno presenti nel 99% dei territori italiani. VITA, formazione politica che unisce Sara CunialDavide Barillari, m3V, stop5G e l’avvocato Edoardo Polacco, nella raccolta firme ha avuto più difficoltà al sud, in particolare è possibile che non riusciranno a correre in Molise e Basilicata. Qualche problema anche in Sicilia, nel collegio di Agrigento e Trapani, nel capoluogo campano, Napoli, e in Puglia nella provincia di Lecce, per la Camera. In questi territori è mancato il numero minimo di firme e per effetto del vincolo dei due terzi per circoscrizione VITA potrebbe perdere la possibilità di correre in altri collegi limitrofi. In ogni caso, assicurano che il simbolo VITA comparirà sulle schede di 45 milioni di elettori su poco più di 46milioni.

ITALIA SOVRANA E POPOLARE

La formazione che riunisce Ancora Italia di Francesco Toscano, Riconquistare l’Italia di Stefano D’Andrea e il partito Comunista di Marco Rizzo sta attendendo la convalida dopo aver depositato le liste in tutte le regioni. Al momento riferiscono di aver avuto l’ok dal 70% delle Corti d’Appello. La raccolta firme è stata completata da Italia Sovrana e Popolare in tutti i collegi e le circoscrizioni.

ALTERNATIVA PER L’ITALIA

Mario Adinolfi, che con Simone Di Stefano è fondatore di Alternativa per l’Italia, ha comunicato ieri, 22 agosto, che era in corso il completament o della consegna delle liste nelle Corti d’Appello delle varie regioni, all’indomani della scadenza i rappresentanti di API hanno specificato che saranno presenti in tutta Italia “con poche eccezioni”. Terminata la raccolta firme i leader di API hanno annunciato alcune candidature di peso come Gianfranco Vestuto direttore di Russia News e il dirigente del Popolo della Famiglia, Fabio Sebastianelli.

FORZA DEL POPOLO

Non ce l’ha fatta invece l’avvocato Lillo Massimiliano Musso, fondatore di Forza del Popolo, che ha chiesto scusa ai suoi sostenitori per non essere riuscito a completare gli adempimenti burocratici in vista della corsa elettorale. “Da domani comincia una fase nuova. Porró sul tavolo le mie dimissioni da Segretario Generale di Forza del Popolo e al contempo chiederò di rieleggermi tale, in modo che chi abbia da mettermi in discussione, legittimamente, possa farlo da tesserato a tesserato” ha dichiarato l’avvocato Musso ribadendo che il suo impegno politico andrà avanti.

https://www.byoblu.com/ 23/8/2022

 

 

 

ELEZIONI: ECCO I PROGRAMMI DELLE LISTE ANTI-SISTEMA

In attesa di conferme ufficiali dalle Corti d’Appello, che stanno convalidando i documenti presentati dalle forze politiche che intendono candidarsi alle elezioni del 25 settembre, inizia a delinearsi la proposta elettorale delle varie formazioni dentro e fuori il sistema.

La composizione definitiva delle liste sulle schede si saprà verosimilmente giovedì 25 agosto, intanto, con la chiusura della raccolta firme e la consegna delle liste entra nel vivo la campagna elettorale: protagonisti i programmi delle varie formazioni politiche.

Gli appelli all’unità per le formazioni anti-sistema

Le forze anti-sistema sono state criticate da migliaia di cittadini per non essersi presentate sotto un’unica sigla, quelle che correranno alle elezioni sono Italexit Italia Sovrana e Popolare, che dovrebbero correre in tutte le circoscrizioni, VITA Alternativa per l’Italia, che dovrebbero correre in quasi tutto il territorio nazionale ad eccezione di alcuni collegi.

I loro programmi trovano vari punti comuni, a partire da un drastico cambio di passo sulla gestione del Covid19 e delle presunte emergenze sanitarie, rispetto alla linea dei governi Conte prima e Draghi poi.

La “questione Covid” nei programmi

La questione è al primo punto della lista VITA, che sul suo sito promette “l’abolizione di ogni ricatto sanitario e terapeutico come l’obbligo vaccinale per ogni fascia di età e per tutte le categorie professionali e sociali”, parole che interpretate, includono anche l’abrogazione della legge Lorenzin che prevede l’obbligo di dieci vaccini pediatrici.

Italia Sovrana e Popolare mette il tema al terzo posto degli otto punti di sintesi del programma: no all’obbligo vaccinale e al green pass, fine di tutte le restrizioni Covid, si legge.

Gianluigi Paragone di Italexit annuncia il contrasto a obblighi vaccinali e green pass e chiede una verifica della legittimità delle norme varate dai precedenti governi.

Alternativa per l’Italia di Mario Adinolfi e Simone Di Stefano non menzionano apertamente la questione sanitaria ma annunciano al primo punto il ripristino delle originali garanzie costituzionali.

In linea di massima tutte le forze anti-sistema concordano sull’idea di istituire una commissione di inchiesta parlamentare per far luce sulla gestione del Covid e le conseguenze della campagna vaccinale.

Esteri e geopolitica: la linea su NATO, UE e guerra

Sulla politica estera, altro tema caldo in vista del voto, partiamo da chi, già dal nome del partito, dà un’idea chiara della propria posizione: Italexit ha da sempre come priorità l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea e dalla zona Euro, più recentemente, con lo scoppio della guerra Russia Ucraina, Gianluigi Paragone si è dichiarato a favore dell’uscita dall’alleanza atlantica (NATO).

Italia Sovrana e Popolare lancia il tema al primo punto: fuori dall’UE e dalla NATO.

Alternativa per l’Italia menziona esplicitamente l’uscita dall’unione monetaria, sulla permanenza nella NATO e nell’UE riporta più genericamente l’intenzione di ripristinare la sovranità nazionale e il primato del diritto italiano su quello comunitario. Inoltre lancia l’idea di una commissione di verifica sui trattati internazionali.

VITA dedica al tema della sovranità nazionale e della geopolitica due capitoli programmatici, tra i punti l’Uscita dalla NATO, dall’Euro e, è scritto sul sito, da questa Unione Europea.

In generale, tutte le forze politiche anti-sistema si schierano contro l’invio di armi in Ucraina, le sanzioni alla Russia e un intervento diretto dell’Italia nel conflitto.

Dall’economia alla legalità, gli altri punti programmatici

Le varie formazioni concordano sulla strategia occupazionale ed economica, tra le proposte la protezione delle aziende italiane e la nazionalizzazione di alcuni settori strategici come quello dell’energia. Stessa linea, più o meno, sull’immigrazione clandestina da fermare.

Poi ci sono le peculiarità: sicurezza tecnologica e un freno all’inquinamento elettromagnetico, a partire dallo stop al 5g per VITA, regolamentazione e disciplina del gioco d’azzardo, della prostituzione e dell’uso di sostanze stupefacenti sono le promesse di Alternativa per l’italia, lotta a mafia corruzione per Italia Sovrana e Popolare e un referendum per l’uscita dall’Unione Europea per Italexit, che in questo vorrebbe seguire l’esempio della Gran Bretagna.

https://www.byoblu.com/  23/8/2022

 

 

 

I partiti per cui voterò

L’arrogante intimazione di Speranza spiega tutto: “Chiunque vinca” la vaccinazione totale deve andare avanti.


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Poiché vari segnali indicano che nel prossimo e ormai imminente autunno sarà orchestrata una nuova “campagna vaccinale” con i relativi decreti per renderla obbligatoria, ho ragione di temere che questa “destra” non si comporterà in modo diverso da gestione Speranza.

Il mio voto, per testimonianza alla verità, andrà dunque a una delle quattro formazioni che esplicitamente si oppongono all’Agenda. Gli “Antisistema”, “no vax” e “teorici del complotto” indicati da Repubblica, la cui descrizione utilizzo:

 

Dai No Vax agli “Italexit”, la carica dei complottisti

di Matteo Pucciarelli (Repubblica)

Le liste degli anti-sistema: sono quattro le sigle che potrebbero correre alle elezioni con un obiettivo politico preciso, cioè tentare di calamitare il voto contro il “mainstream”

Italexit, Italia Sovrana e Popolare, Vita e Alternativa per l’Italia. Sono ben quattro le sigle che potrebbero correre alle elezioni e che ospiteranno candidati teorici del complotto, no vax e armamentario vario. Una scelta politica ben precisa, cioè tentare di calamitare un po’ di voto genericamente “antisistema”, contro il “mainstream” e via discorrendo.


ITALEXIT
La formazione di Gianluigi Paragone è quella che più si sta attivando in tal senso. Sono quattro i nomi “di punta”: Stefano Puzzer, il triestino che si era messo a capo delle proteste dei portuali contro il Green Pass. Aveva spergiurato che non si sarebbe mai buttato in politica, poi ha cambiato idea. Poi c’è Nunzia Schirilò, vicequestora di Roma che aveva animato le piazze contro il lasciapassare, contro “il marchio della discriminazione”. Ad oggi percepisce metà stipendio a causa delle azioni disciplinari ricevute, ora tenta il grande salto in Parlamento. Poi ci sono due medici per così dire alternativi, perlomeno come cure. Giovanni Frajese chiede una commissione di inchiesta sui vaccini, i poter forti “diffondono paura per dominarci meglio”. E poi infine c’è Andrea Stramezzi, fautore delle cure fai da te contro il covid con l’idrossiclorochina.


ITALIA SOVRANA E POPOLARE
Tra i promotori della formazione sovranista contraria alla “dittatura sanitaria” c’era anche l’eurodeputata ex Lega Francesca Donato, nota per le sue posizioni no vax, rimasta delusa per l’eccessiva frammentazione del fronte critico. Si candida con Isp Daniele Giovanardi, ex primario sospeso per non essersi vaccinato e fratello del più famoso Carlo. Spazio anche a Giorgio Bianchi, reporter beniamino dell’informazione pro-russa sul conflitto in Ucraina. Tenterà di tornare in Parlamento anche Bianca Granato, senatrice uscita dal M5S e che – al pari di Paragone e Sara Cunial – si era contraddistinta per le proteste contro il Green Pass per accedere in aula. La new entry di peso è Claudio Messora, creatore del sito di “controinformazione” Byoblu, in passato uno dei guru della comunicazione dei 5 Stelle e che invece negli ultimi anni si è ritagliato il ruolo di voce fuori dal coro su euro, pandemia, guerra.


VITA
La formazione è promossa da altri due ex Movimento, Sara Cunial e Davide Barillari. Coinvolge gli anti-vaccinisti del Movimento 3V, l’amico Paolo Sensini grande promotore del ‘No Paura Day’ e ha anche l’appoggio dell’attore Enrico Montesano. Nel programma si chiede l’abolizione “di ogni ricatto sanitario, stop ai sistemi di ingegneria sociale, libertà di movimento e spostamento” e basta “programmi d’indottrinamento gender, corpo neutro e transumano” nelle scuole. Oltre ovviamente allo stop del 5G.


ALTERNATIVA PER L’ ITALIA
Il nome richiama Alternativa per la Germania, il partito della destra radicale tedesca. Lo promuovono l’ex CasaPound Simone Di Stefano e Mario Adinolfi, ex Pd, ex pokerista professionista e oggi cattolico tradizionalista. Nel simbolo c’è la scritta in cima No Green Pass, che è una sorta di richiamo della foresta per rosicchiare consensi nell’area scettica. No divorzio, No aborto, No euro, No Vax. Se i sondaggi dicono il vero, alla fine sarà anche no voti”.

 

E’ un vero peccato, anzi un delitto, che questi gruppi – travolti da una preternaturale furia di divisione e odio reciproco – non abbiano voluto presentarsi uniti in un Comitato di Liberazione Nazionale: insieme avrebbero potuto cumulare un numero incisivo di voti, se + vero “l’allarme del Gimbe: un italiano su dieci non ha fatto la prima dose del vaccino il tasso di copertura della quarta dose è solo al 13% della popolazione vaccinabile”.

Quel 10 per cento di no-vax consapevoli è un bacino elettorale di milioni di voti, che in massa avrebbero potuto fare la differenza. Invece saranno dispersi e sarà un miracolo se due almeno di queste formazioni raggiungeranno il 2-35.


Tuttavia io voto per loro per necessità morale di resistenza al male e al Malvagio.


Non mi si ricordino i motivi per cui devo diffidare di questo, e di come quello sia un gatekeeper e un massone.


Condivido in pieno le parole di Fulvio Grimaldisulla vera peste che ammorba l’attuale contesa elettorale: la fuga del tutto sterile nell’astensione e i meschini battibecchi dei grilli parlanti su ciò che non gli torna nello schieramento in lotta. Ombre, errori e difetti che nessuno nega e che sono anche inevitabili, ma che possiamo rilevare dopo il 25 settembre, visto che il confronto è non con chi sceglie male posizioni o candidati, ma con chi ci vuole morti”.

https://www.maurizioblondet.it/   22/8/2022

 

 

 

 

“CON ‘VITA’ PORTIAMO LA RESISTENZA DENTRO IL PARLAMENTO” – DAVIDE BARILLARI

Così come le altre liste “anti-sistema”, anche Vita in questi giorni è impegnata nella corsa contro il tempo per la raccolta firme in vista delle elezioni politiche. Ma quella che in un primo momento è apparsa come un’impresa disperata, considerato anche il caldo di agosto, con il passare dei giorni sta diventando un grande esercizio di partecipazione e una spinta propulsiva in vista della chiamata alle urne del 25 settembre. Grande è l’entusiasmo che si registra che si registra ai banchetti, con lunghe file e persone disposte ad aspettare oltre un’ora per apporre la propria firma .

La lista raccoglie molti protagonisti della resistenza ai provvedimenti liberticidi che hanno caratterizzato la gestione della crisi sanitaria, dal Movimento M3v a Stefano Montanari e Antonietta Gatti, dall’avvocato Edoardo Polacco a Maurizio Martucci di ‘Alleanza Stop 5G’, da Paolo Sensini di ‘No paura day’ a Davide Barillari e diversi altri.

Ma la persona ‘simbolo’ di Vita è la deputata Sara Cunial, che in Parlamento si è battuta fin dai primi DPCM di Giuseppe Conte, cogliendo fin dal primo momento il significato delle restrizioni imposte agli italiani con il pretesto della crisi sanitaria.

“Se Sara Cunial da sola è riuscita a bloccare tanti provvedimenti e a portare alla luce gli impicci che facevano i partiti” ha detto Davide Barillari ai microfoni di Byoblu, ” avere 5/10 parlamentari come lei significherà portare la resistenza dentro il Parlamento per bloccare qualsiasi deriva dittatoriale”.

 

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ELEZIONI 2022. PROGRAMMA della lista VITA

Il programma VITA, la nostra occasione di riscossa nazionale, da cui potrà ripartire un mondo nuovo nel rispetto del diritto inalienabile di tutte le espressioni e manifestazioni della VITA, con il ripristino di tutte le libertà naturali e costituzionali….


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DIVISI MA INSIEME: ITALEXIT, ITALIA SOVRANA E POPOLARE E VITA SI INCONTRANO SIMBOLICAMENTE A PONTE MILVIO

Come vi avevamo annunciato ( vedi QUI) l’endocrinologo Giovanni Frajese (candidato per Italexit di Paragone) ha posto la sua firma sulle liste di Italia Sovrana e Popolare, in segno di unità. Il gesto è stato ricambiato da Paolo Pace, coordinatore regionale della coalizione guidata da Toscano e Rizzo.

Lo “scambio” è avvenuto ieri a Ponte Milvio a Roma, su uno dei ponti storici della Capitale, dando al gesto una connotazione ancora più simbolica. E poi il fuori programma: a pochi metri di distanza c’era anche il banchetto di Vita, dove Frajese e Pace si sono recati, incontrando l’avvocato Polacco e altri coordinatori della coalizione.

In fondo, seppure divisi, l’obiettivo resta comune e lo riassume così l’avvocato Polacco, tra i fondatori di Vita: Cacciare quelli che ci sono ora e sostituirli con persone oneste”.


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IL BANCHETTO DI ITALEXIT A ROMA: “IN PARLAMENTO PER ROMPERE IL SISTEMA”

Dopo la clamorosa rottura con Alternativa, che ha costretto Gianluigi Paragone a ridisegnare il simbolo della sua creatura politica, anche Italexit è scesa in campo con i propri attivisti, determinati a raccogliere le firme necessarie per candidare il partito alle prossime elezioni politiche.

Byoblu sta documentando le iniziative di tutte le formazioni “anti-sistema” e oggi era a Roma, presso la Galleria Alberto Sordi, dove ad accogliere i simpatizzanti intenzionati a firmare c’era Carlotta Chiaraluce, candidata per il partito alla Camera dei Deputati.

“Dopo due anni di pandemia, di lockdown, una crisi economica senza precedenti, l’inflazione alle stelle, dopo aver frequentato costantemente le piazze”, ha dichiarato Chiaraluce, “mi sembrava giusto metterci la faccia e provare a dare il mio contributo a quella che può essere una rottura contro il sistema. Perché quello che si propone di fare il progetto di Gianluigi Paragone è una rottura del sistema.


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ELEZIONI E DEMOCRAZIA, LE POSIZIONI DEI CATTOLICI – MATTEO D’AMICO, MASSIMO VIGLIONE

Le elezioni politiche si avvicinano e la campagna elettorale entra nel vivo. Come guardano i cattolici al voto? Cosa ne pensano dei partiti anti-sistema?

Possono i credenti votare partiti lontani ideologicamente e culturalmente dal mondo cristiano-cattolico? A queste e tante altre domande hanno risposto il filosofo Matteo D’Amico e lo storico Massimo Viglione in questa intervista esclusiva su Byoblu.


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ALTERNATIVA PER L’ITALIA’, IL BANCHETTO A ROMA: “SIAMO PER LA FAMIGLIA, LA NATALITÀ E CONTRO GREEN PASS E GUERRA”

Anche ‘Alternativa per l’Italia’, la creatura politica di Mario Adinolfi e Simone Di Stefano, in questi giorni è scesa in piazza per raccogliere le firme necessarie alla presentazione delle liste per le elezioni politiche. I due leader si dicono fiduciosi di poter raggiungere il traguardo, forti anche delle rispettive esperienze per la tornata elettorale del 2018. Byoblu ha raggiunto il banchetto allestito a Roma in piazzale Appio, dove dove un vivace via vai di firmatari ha voluto dare sostegno alla lista.

“La raccolta sta andando molto bene”, ha detto Di Stefano, “questo è stato uno sgambetto per tagliare fuori le liste ‘anti-sistema’ eppure siamo tutti in piazza, ad agosto, per raccogliere le firme. Ce la faremo sicuramente“.

Mario Adinolfi si è soffermato sui punti principali del programma di Alternativa per l’Italia:

“La nostra proposta si trova dentro il perimetro di una Cristianesimo nazionale, di una visione diversa rispetto all’offerta politica, anche delle cosiddette liste anti-sistema. Attenzione alla natalità, attenzione alla famiglia, e poi le enormi, fondamentali sfide verso chi ci vuole trasformare in un codice a barre, verso chi ci vuole dire che siamo degli esseri digitali e non più delle persone.

 

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ITALIA SOVRANA E POPOLARE RIVELA IL SUO PROGRAMMA IN PARLAMENTO

A Roma si è tenuta la presentazione di Italia sovrana e popolare che vede riuniti in un’unica coalizione Ancora Italia, il Partito Comunista, Riconquistare l’Italia, Azione Civile, Rinascita Repubblicana, Comitati No Draghi e Italia Unita.

I punti del programma

Questo il programma con il quale la coalizione si definisce “l’unica alternativa al totalitarismo liberista, guerrafondaio e sanitari”:

– Fuori l’Italia da NATO, UE, euro, OMS.

– Stop all’invio di armi al regime ucraino e basta guerra e sanzioni alla Russia, bisogna ricostruire dei rapporti diplomatici. Archiviare la stagione dell’unipolarismo atlantista per approdare ad un mondo multipolare fondato sulla solidarietà e sovranità di stati affratellati.

– Basta dittatura sanitaria e green pass. Nessun obbligo vaccinale. Attivazione di piani di medicina territoriale e di prossimità. Ristrutturazione generale della sanità pubblica e fine di ogni privatizzazione in questo settore.

– Senza tregua nella lotta alla mafia, alla corruzione e alle organizzazioni criminali, fine del segreto di stato sulla stagione della stragi e sulle responsabilità interne ed internazionali nella strategia della tensione. Una vera riforma della giustizia dalla parte del popolo, con una magistratura non asservita ai poteri forti, a tutela delle ragioni dei più deboli.

– Una assoluta attenzione ai temi del lavoro, azzerando tutta la legislazione relativa alla precarizzazione e agli attacchi al lavoro autonomo. Piena occupazione, salario minimo a 1200 euro, piano di manutenzione nazionale del territorio con forza-lavoro dal reddito di cittadinanza, socialità per invalidi con assegno minimo a 1000 euro, sviluppo del welfare per la famiglia come centro dell’azione sociale.

– Siamo contro il politicamente corretto che cancella cultura e storia, così come siamo avversi alla mercificazione dei corpi usati spesso a discapito dei ceti popolari.

– La difesa dell’ambiente non in senso propagandistico, ma seguendo realmente la filiera delle responsabilità del mercato globale.

– Denuncia della sistematizzazione del terrore come strumento di governo dei popoli respingendo ogni ipotesi di transumanesimo, i cui prodromi sono stati sperimentati durante la gestione del Covid.

– Insediamento commissione d’inchiesta parlamentare sulle scelte dei governi durante l’emergenza.

– Una politica economica che riprenda la programmazione industriale e sociale improntata in senso antiliberista e popolare. Una attualizzazione della lotta di classe nel mondo disumano delle multinazionali.

 

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Purtroppo Forza del Popolo non è riuscita a completare la raccolta delle firme, ma il loro programma rimane fondamentale e da tenere sempre presente

 

RACCOLTA FIRME DI FORZA DEL POPOLO A MILANO: “IN PRIMO PIANO LA RIFORMA DELLA SANITÀ”

Milano in via Porpora è stato allestito uno dei tanti banchetti di Forza del Popolo. Presente il candidato per la Lombardia Gianluigi Costa e il dottor Dario Miedico.

Nel programma di Forza del Popolo grande spazio viene dato alla riforma della sanità, come afferma Costa: “Il nostro progetto è dividere in due la sanità; il ministero della Salute, che si dovrebbe occupare di diagnostica, medicina d’urgenza, e la creazione di un ministero per il benessere che si occupi della prevenzione”.

“Io continuerò, finché potrò, a portare avanti la battaglia per la libertà in generale, ma in particolare da ogni obbligo delle vaccinazioni e per l’abrogazione di tutti gli ordini professionali”, ai nostri microfoni Dario Miedico, candidato per Forza del Popolo.

 

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ECCO I RISULTATI DEL SECONDO SONDAGGIO DI BYOBLU SULLE LISTE ANTI SISTEMA

Si è concluso il secondo grande forum realizzato da Byoblu sulle liste anti “sistema” che da domani, ufficialmente, inizieranno la raccolta delle firme necessarie per presentarsi alle elezioni del 25 settembre.

Le coalizioni che si sono andate a formare non si riconoscono nel panorama politico attuale. Il loro obiettivo è entrare in Parlamento e battersi contro la sospensione dei diritti della persona come il diritto al lavoro, il diritto allo spostamento e il diritto all’integrità fisica.

Questi i nomi delle liste: Alternativa per l’Italia, Forza del Popolo, Italexit, Italia sovrana e popolare, Ucdl, Vita.

In questa seconda rilevazione di Byoblu sono state espresse quasi 30.000 preferenze….


 

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Elezioni, tutti i nomi del partito no vax: ma avrà davvero il 10%?

Le liste che si presentano al voto sono tutte contro i vaccini e il green pass, ma ci sono anche dei parlamentari: da Ancora Italia a ItalExit, ecco chi ci sta…

 

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LETTERA APERTA A TUTTI I RESISTENTI PER L’ESPLETAMENTO DI UN REFERENDUM POPOLARE AUTOGESTITO IL 25 SETTEMBRE SU TEMI POLITICI DAVVERO DECISIVI.

11 Agosto 2022

Carissimi fratelli e sorelle,

il CLN nasce in risposta alle politiche neoliberiste, che dopo aver smantellato lo Stato sociale, l’impianto costituzionale, e l’assetto economico del Paese, si sono incarnate nella loro peggior versione a partire dal 2020 e, in particolare, nel governo guidato da Mario Draghi, aggredendo i diritti fondamentali ed inviolabili della nostra Carta Costituzionale.

Il CLN nasce per coordinare le risposte di resistenza nate dalle piazze al fine di trasformare la protesta in proposta; per coltivare uno spirito di unità, fratellanza e riconciliazione sociale; per scongiurare violenza e guerra civile in risposta agli attacchi speculativi che mettono in ginocchio il Paese, colpendo prevalentemente i ceti popolari; per ripudiare l’irresponsabile divisione sociale fomentata delle più alte cariche della Repubblica, in tradimento del supremo dovere costituzionale di promuovere l’unità del popolo.

Con questa ambizione, ci rivolgiamo a tutte le forze politiche che vogliono rappresentare l’anelito degli italiani di vivere in un paese libero dall’estremismo finanziario atlantista: una maggioranza di opposizione sociale intransigente rispetto al neoliberismo…..

 

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CHI NON VA A VOTARE È UN GATEKEEPER: IL POTERE VUOLE L’ASTENSIONISMO – FRANCESCO TABARONI

“Il 25 settembre è necessario andare a votare“.

Apre così il suo video messaggio Francesco Tabaroni che spiega È fondamentale votare in massa quelle forze politiche che hanno dimostrato un unico vero sforzo unitario, trasversale contro la dittatura globalista. Il 25 settembre sono in gioco la nostra libertà, la nostra democrazia e il nostro futuro.

Si sente in giro qualcuno che è dalla nostra parte, ma che invita a non andare a votare come se fosse la migliore arma per la difesa della democrazia. Non esiste nulla di più autolesionista , di più irresponsabile, di più debole di non andare a votare.

Con il non voto non esiste alcun segnale che si possa dare al sistema se non quello di fare un favore al sistema”.

E prosegue: “Il non voto non è una protesta, è una finta protesta impotente ed è una mancanza di rispetto nei confronti di un percorso di risveglio, di consapevolezza anche politica che deve esprimersi nella massima potenza anche nelle urne del 25 settembre.

Chi non andrà a votare è un gatekeeper ( custode del sistema, ndr) che indebolisce la nostra causa e favorisce il sistema globale”.

 

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“CURA ITALIA”: I VIROLOGI ENTRANO IN POLITICA

Diversi protagonisti della cricca dei virologi mediatici superstar sono ufficialmente entrati in politica. Non si tratta solo della raccolta dei frutti della visibilità conquistata in questi due anni di protagonismo pandemico.

È anche innegabilmente la prova del fatto che, con l’avvento del nuovo capitalismo terapeutico, sono divenuti labili i confini tra medicina e politica.

E, oltre a ciò, è la prova del fatto che il neoliberismo governa sempre più per il tramite dei tecnici e non dei politici: anche da ciò affiora una delle prerogative della civiltà neoliberale, vale a dire l’evaporazione della politica e, con essa, della sovranità popolare.


Diego Fusaro, filosofo

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24/8/2022

 

 

 

 

Nulla è cambiato e nulla cambierà

Il governo è caduto ma rimane impegnato nel disbrigo degli affari correnti e potrà adottare decreti legge.

Questa è la circolare del presidente del Consiglio dei ministri inviata a ministri, viceministri e sottosegretari che devono attenersi alle direttive create per mantenere la continuità dell’azione amministrativa.


Silver Nervuti

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1/8/2022

 

 

 

 

MISSIONE DIABOLICA COMPIUTA

Oggi, ultimo giorno di luglio 2022, su byoblu è presente l’ultimo contributo di Manlio Dinucci intitolato “Draghi: missione compiuta”.


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L’ottimo Dinucci ancora una volta non delude. Con lucida chiarezza spiega e denuncia cosa ha veramente realizzato il governo Draghi, e cioè il suicidio volontario dell’Italia, della sua economia, della sua dignità morale, della sua democrazia residuale, del suo stesso Popolo, dopo ormai troppi decenni di sempre più evidente sottomissione al colonizzatore americano, ora particolarmente incattivito dal suo inesorabile traballare nel ruolo di dominatore unipolare, che lo spinge a sacrificare anche i suoi più fedeli “alleati” pur di conservare il dominio assoluto sul mondo, che del resto è anche l’ultima carta rimastagli per giocarsi la sua stessa sopravvivenza.

Un padre-padrone terrorizzato per se stesso, che non esita ad estendere i suoi tradizionali metodi predatori e distruttivi ai suoi principali satelliti, ex-privilegiati, giocandosi il tutto per tutto in una partita che è comunque già persa nei fatti. E da un giocatore che non sa perdere purtroppo c’è da aspettarsi anche il peggio, una tragica “soluzione finale”, del resto predisposta in ogni dettaglio con enorme dispiegamento di mezzi economici e tecnologici, ed ora anche propagandistici, della peggior specie.

Eppure conosco brave persone, italiani plurilaureati e di buona volontà, che considerano ora più che mai Draghi come l’unico possibile “salvatore della Patria”, assurdamente silurato da un parlamento ingrato e traditore, a dispetto delle infinite prove di collaborazionismo fornite durante tutta la presidenza Draghi al malgoverno del Paese. Un parlamento che ha comunque ricevuto i suoi 30 denari in forma di vitalizio maturato per un solo giorno.

Ma cosa c’è nella testa di questi “bravi cittadini” che li rende così incredibilmente ciechi alle verità più evidenti?

Non è forse un fatto incontestabile che la scelta guerrafondaia del governo, in totale dispregio dell’opinione pacifista della stragrande maggioranza del Paese reale, ha prodotto un aumento di 10 volte del prezzo del metano, la principale fonte di energia importata sulla quale si basa l’economia di un Paese trasformatore come l’Italia? (e la Germania, che però sta giudiziosamente facendo marcia indietro sulla rinuncia al gas russo)

E tutto ciò in un contesto di “distruzione creativa” delle PMI (Piccole e Medie Imprese), spina dorsale dell’economia italiana, con la motivazione ipocrita della psicopandemia, e di una crisi finanziaria veramente epocale, con allegate privatizzazioni selvagge e sperperi di risorse pubbliche in fasulle proposte green, e imposizioni di ancor più fasulli salti nel futuro digitale e telecomunicativo (5G e 6G) altrettanto anacronistici rispetto alle tragiche criticità del momento quanto nocivi per l’ambiente e la salute pubblica, dal chiaro significato malcelato di controllo assoluto della popolazione, in stile cinese, oltre che per fini militari.

L’aumento di 200 miliardi di euro del debito pubblico, con conseguente incaprettamento del Paese alle ormai fetide regole ricattatorie del “neoliberimo” occidentale (dettate dai soliti FMI, BM, UE, vertici bancari e speculativi in generale), ridenominate per l’occasione in “salvifico” PNRR dalle ferree condizionalità ( Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ), completa la trappola irreversibile costruita illecitamente da questo campione della finanza apolide predatoria di stampo anglofone, durante il suo mandato già illegittimo di per sé, ma sfacciatamente condotto con metodi autoritari e contenuti antipopolari ben oltre i limiti di ogni liceità istituzionale. Una trappola che costui ha la sfrontatezza di chiamare “pilota automatico”.

Da molto prima l’avevo detto, ribadito e dimostrato che Draghi è un bugiardo professionale, e non potrebbe essere che così in base al ruolo di traditore degli interessi nazionali che ha sempre perseguito in ogni circostanza, fingendo una fede cieca nell’ideologia neoliberista, in realtà frutto del tradimento del suo grande maestro Federico Caffè.

Questo suo primo plateale tradimento ha costituito il peccato originale del giovane orfano Mario Draghi, che da allora ha professato questa sua fede cieca in parossistico contrasto con le doti intellettive che i suoi ammiratori gli tributano, forse a ragione, vista l’efficienza e la pervicacia con le quali persegue i suoi malevoli obiettivi.

Quest’ultimo malgoverno sembra però l’atto finale dell’agenda anglofona fedelmente perseguita da Draghi, la predisposizione senza vie d’uscita alla totale rovina irreversibile del Paese. Di peggio c’è solo una direzione NATO ancor più diabolica di quella rappresentata dall’attuale “portavoce” Stoltenberg, che punti dritta verso un’inevitabilità, costruita con l’inganno della propaganda bellica, della III guerra mondiale nucleare, cioè l’ultima in assoluto per la razza umana. Dio non voglia, ma che il demonio lo voglia è già un fatto acclarato, basta sturare le orecchie e aprire gli occhi per comprenderlo chiaramente.


Le risposte ovvie, che nella testa dei benpensanti ci sia solo la segatura indotta dalla propaganda mediatica, la paura della morte da influenza, un tenore di vita apparentemente conservato, un qualunquismo conformista di stampo fascista, un papato connivente col mainstream, ecc. ecc. non bastano più a spiegare il collaborazionismo delle stesse vittime.

Davanti ad un baratro così reale e terribilmente terrificante anche un sonnambulo dovrebbe svegliarsi, riprendere coscienza di se stesso e del mondo, per almeno potersi salvare con una radicale scelta salvifica in extremis.

Forse ci stiamo proprio dentro, immersi nel tempo fisiologico di questo risveglio collettivo, che si vede e non si vede, si spera e si dispera, ma che i fatti quotidiani impongono sempre più all’evidenza, sensibilizzando gradualmente una pubblica opinione finalmente alternativa a quella falsa e totalizzante forzata dal mainstream.


Alberto Conti,  ComeDonChisciotte.org   1/8/2022

 

 

 

 

 

ECCO PERCHÈ NON SIAMO CAPACI DI UNIRCI IN UNA UNICA FORZA ANTISISTEMA, MA ANDIAMO A VOTARE LO STESSO, ALTRIMENTI…

Matteo Brandi, esponente di ProItalia compie una lunga e lucida disamina sui motivi per i quali le forze antisistema oggi in Italia non riescono ad unirsi in una unica lista.

Parla di gatekeeping, parla di assenza di un programma solido, parla di istanze troppo legate all’emergenza del momento e suggerisce una fase di consolidamento dei partiti che si esprima attraverso un necessario ed approfondito confronto, al fine di creare un orientamento che non sia basato esclusivamente sui no, ma su una visione propositiva di lungo periodo sul mondo nuovo cui si vuole dare vita.

 

Nonostante questo avverte: non andare a votare significa fare esattamente quello che il sistema vuole, ovvero disperdersi, frammentarsi, coltivare quella sfiducia nel cambiamento che consentirà sempre al potere di rimanere al suo posto indisturbato.

 

Per questo ProItalia, che ha deciso di non candidarsi perché ancora prematuro, aiuterà comunque tutte le forze che hanno deciso di scendere in campo a raccogliere le decine di migliaia di firme autenticate necessarie a presentarsi alle elezioni.

E, pur con alcune perplessità, dopo ampia discussione interna ha deciso di sostenere Italia Sovrana e Popolare, la formazione politica che comprende Ancora Italia di Francesco Toscano, Marco Rizzo del Partito Comunista, Rinascita Repubblicana di Francesca Donato, e ancora Riconquistare l’Italia, Azione Civile, Comitati No Draghi, Italia Unita ed altre formazioni.

Nella lunga cavalcata verso le elezioni politiche 2022, Byoblu vi presenterà le posizioni di tutta l’area complessiva del dissenso rispetto alle politiche devastanti subite dagli italiani negli ultimi due anni.

 

Vedi e ascolta QUI

 

 

 

Un intervento specialistico di tecnica economica ma necessario da ascoltare per una scelta di voto consapevole.

 

GLI “ANTISISTEMA” SONO IN GRADO DI TENERE TESTA AI RICATTI EUROPEI?

Mentre le elezioni si avvicinano, la Banca Centrale Europea ha già annunciato un nuovo programma che influenzerà pesantemente le politiche economiche dei Governi dell’eurozona.

Le liste “antisistema”, qualora dovessero vincere, sarebbero in grado di tenere testa a quest’ennesimo ricatto imposto dall’Unione europea? Quali sono le tappe che intendono intraprendere per emanciparsi dal vincolo esterno?

Ne parliamo con Fabio Conditi, presidente dell’associazione Moneta Positiva, e Gilberto Trombetta di Riconquistare l’Italia.

 

Vedi e ascolta QUI


 

 

 

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-DIGITALE

 

 

Ultimi articoli che vi raccomandiamo di leggere e rileggere:

Tirannia prossima ventura.

Verso la dittatura digitale (12). Internet dei Corpi, il fine del Grande Reset.

Verso la dittatura digitale (10). Schiavi digitali.

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione  (25). La Bestia.

La strada verso l’inferno

GLR-CONSIDERAZIONI 35. Teste a perdere.

GLR-NOTIZIE-FLASH  44 - 1/8/2022

Terza guerra mondiale e Grande Reset

GLR-CONSIDERAZIONI 34. Dalla deterrenza nucleare a quella biologica.

 

Il sito di La PekoraNera riporta un prezioso elenco continuamente aggiornato di notizie su malori e morte improvvise, assolutamente in continuo aumento. I giornali citati nell’elenco quasi mai creano una correlazione tra vaccinazione e malori o morti improvvise.

Ma sappiamo ( o dovremmo sapere) che siamo sotto un regime sanitario, quindi… Comunque a voi leggere, sapere  e riflettere.

LEGGERE QUI

 

Raccolta di sospetti eventi avversi da “vaccini anti Covid-19”, in ordine cronologico, provenienti dalla stampa italiana e internazionale. Inseriti così come pubblicati in origine, anche in lingua originale non tradotta. Lista aggiornata continuamente.

Vedi QUI

 

Tante notizie sui danni delle mascherine, dei tamponi e degli pseudo-vaccini QUI

 

Leggi “GLR-NOTIZIE” e “ GLR-NOTIZIE FLASH” precedenti QUI

 

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