Ecco altri esempi dell’orrore della sanità italiana che due ottimi servizi di Report (Raitre) ci mostrano. Trame nascoste e inefficienza che fanno pensare che siano volute per permettere morti e falsi positivi cosicché si possa continuare la campagna d’impaurimento della massa di covidioti e l’affermarsi del progetto criminale del Grande Reset ( vi raccomandiamo sempre di leggere gli articoli a questo link: https://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/ se volete capire qualcosa di più).

Complottismo maniacale dei soliti “negazionisti”? Guardate chi sono i veri “complottisti” e come un’informazione libera e non prona alla “narrazione ufficiale” possa essere uno straordinario strumento di crescita della coscienza critica. Ma non certo per il covidiota... (GLR)

 

Mission impossibile? – Report

30/11/ 2020

Vedi e ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=BEzspbwplPY


 

La consapevole foglia di fico – Report

30/11/2020

Vedi e ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=aYV9vRImgUU

 

 

La domanda dopo questi video è sempre quella: ma come fate a fidarvi di questo governucolo autoritario dei DPCM a gogò? Ancor più la domanda è sempre quella dopo aver letto cosa si nasconde nei 557 progetti finanziati dal Recovey Fund del nostro governucolo. Ma come si può pensare che questo governucolo agisca in buona fede e per il nostro bene e non invece in funzione dello stravolgimento delle nostre vite previsto dal Grande Reset?  Guardate prima il video e poi leggete l’articolo a cui il video fa riferimento. E pensate... (GLR)

 

Recovery frode?

Vedi e ascolta: https://www.facebook.com/giovanna.liberati.73/videos/131287858748739/

19/9/2020

 

Questa mattina è stato rilasciato sul Corriere della Sera l’elenco in bozza dei 557 progetti finanziati dal Recovery Fund del Covid-19. Si tratta dell’accordo che il Governo italiano ha attivato nei confronti dell’Unione Europea e che ha sostituito il MES, sostanzialmente identico, ma con un nome ormai ampiamente squalificato.

Abbiamo quindi ricevuto 80 miliardi di sussidi a fondo perduto (di tasse anche nostre, già versate) e 120 miliardi di prestiti che andranno restituiti nel resto del corso della nostra vita; è quindi di fondamentale importanza capire come è stato proposto di spendere questi soldi.

Anche il metodo di rilascio di questo elenco lascia parecchie perplessità: sembra il più classico dei trucchi della rana bollita: si buttano sul piatto proposte spesso irricevibili, poi se nessuno dice niente le si applica, se invece qualcuno protesta si dice che era solo una bozza di lavoro non definitiva.

E non depone certo a favore della trasparenza del “Governo che non agisce con il favore delle tenebre” il fatto che il link sia sparito dalla prima pagina del Corriere della Sera già nel primo pomeriggio!

L’elenco dei progetti è molto lungo, 28 pagine e 557 progetti, quindi non è stato possibile al momento analizzarli tutti nel dettaglio (anzi, su questo aspetto chiediamo l’analisi e l’apporto di tutti). Vediamo però i primi che ci sono saltati all’occhio, grazie all’analisi preliminare dell’utente Ste_79: c’è comunque parecchio di cui stupirsi.

Infatti, sebbene ci siano anche progetti di rilancio propri di una fase post-pandemica, la maggior parte dei progetti infatti si potrebbe catalogare in una di queste due categorie: progetti inquietanti, e progetti di sperpero.

Cominciamo con quelli inquietanti. I numerosi refusi sono presenti nel testo originale.

Progetto 610: Piano Italia Cashless

Ammontare: 10.000.000.000 €

Durata: 3 anni

Realizzazione di un piano nazionale avente l’obiettivo di accompagnare la transizione verso una cashless community attraverso meccanismi di incentivo all’utilizzo di mezzi di pagamento elettronici sia per i consumatori che per gli esercenti, collegandola all’infrastruttura digitale per le certificazioni fiscali (fatture elettorniche e corrispettivi telematici), favorendo la precompilazione delle dichiarazioni fiscali e la pre-determinazione dei versamenti dovuti. La digitalizzazione dei pagamenti comporta inoltre effetti benefici in termini di sicurezza (meno contante, meno reati socialmente odiosi), igiene (particolarmente rilevante in questa fase), lotta all’evasione. Di contro, saranno necessari investimenti per aumentare il livello di sicurezza cibernetica.

La prima cosa che si nota è che una rivoluzione così fondamentale per la nostra società viene proposta in questo modo così “sottobanco” mentre meriterebbe ben più ampia discussione e considerazione.

Poi c’è da notare che in questo testo, da buoni pubblicitari, si esaltano solo i vantaggi di un economia senza contanti, come la minore evasione dei piccoli esercenti e addirittura la scusa della maggiore igiene, e non si parla minimamente degli svantaggi, come appunto il costo dell’operazione stessa (10 miliardi!!), le commissioni che saranno da pagare alle banche da qui in poi, ed il fatto non secondario che la stragrande maggioranza dell’evasione fiscale è compiuta dai grossi gruppi economici ed industriali, e quindi non sarebbe minimamente intaccata da questa norma!

Possiamo chiedere chi ha dato il mandato politico al Governo PD-M5S di trasformare la società italiana abolendo interamente il contante?

Progetto 342: Vigilanza cibernetica per edifici pubblici ed aree sensibili

Ammontare: 200.000.000 €

Numerose aziende italiane si occupano di ricerca, sviluppo e produzione industriale in ambito Computer Vision tramite Deep Learning. Le tecnologie Deep Learning italiane possono risolvere alcune criticità del Paese che necessita sempre di più di sicurezza etica. Se oggi si dotassero gli edifici pubblici ed aree sensibili di sistemi di vigilanza automatizzata ci si troverebbe paradossalmente di fronte al problema di dover cedere immagini e dati sensibili a Paesi stranieri che detengono la quasi totalità del mercato di tecnologie di deep leanring. Potenziare, al contrario, la produzione di tecnologie italiane delle molte piccole e medie imprese, con forte capacità innovativa, può consentire di mantenere in Italia sia il know how, sia i capitali che i dati sensibili. Le tecnologie di Deep Learning, così sviluppate, in ambito sicurezza potrebbero consentire l’ottenimento di molteplici benefici:- edifici pubblici, aree sensibili, piazze e strade potrebbero godere di sistemi di sicurezza capaci di rilevare autonomamente anomalie, segnalandole al personale addetto (ad esempio pacchi sospetti, automezzi in aree pedonali, persone che litigano, persone che impugnano armi da fuoco, persone con passamontagna, ecc). – le stesse tecnologie possono essere anche molto utili in periodo Covid-19 perché possono segnalare persone troppo vicine tra loro, assembramenti, ingresso in edifici di persone senza mascherina, ecc

Questi 200 milioni invece verrebbero spesi per potenziare i sistemi di videosorveglianza di edifici pubblici ed aree sensibili. Videosorveglianza automatizzata.

Avremo quindi sistemi informatici di intelligenza artificiale che tracciano costantemente stadi, cinema, piazze, parchi, e che lanciano allarmi automatizzati se ci sono persone che litigano (!!), persone armate, persone con passamontagna (!!!), persone giudicate troppo vicine tra loro, assembramenti, e l’ingresso in edifici di persone senza mascherina.

Allora chiariamoci: o i nostri governanti pensano di tenere in piedi le norme di distanziamento sociale e delle mascherine per anni, e allora avremo il tempo di impostare e realizzare questo progetto; oppure si vuole potenziare la videosorveglianza pervasiva e costante della cittadinanza e quello delle norme covid-19 è solo una scusa. Scegliete voi quello che fa meno ribrezzo.

Progetto 356: 5G space based (costellazione satelliti bassa latenza per garantire banda larga)

Ammontare: 170.000.000 €

Durata: 1 anno

Realizzare una costellazione di satelliti modulare (3 famiglie di 12 esemplari ciascuna) al fine di garantire capacità 5G a banda larga e bassa latenza e copertura sul territorio nazionale, europeo e globale a unità della Difesa e altri Corpi dello Stato Organizzazioni Nazionali

170 milioni per realizzare entro un anno 36 satelliti 5G da mettere in orbita per irradiare l’intero territorio nazionale, con buona pace del principio di precauzione che non viene valutato nemmeno per il 5G terrestre, e con una bella pietra tombale per tutte le discussioni intentate dal comitato dei 500 comuni anti-5G: spiacenti, il Comune non ha competenza sullo spazio sopra di esso.

Progetto 156: Evoluzione del Fascicolo Sanitario Elettronico e potenziamento della capacità di raccolta, elaborazione e analisi delle informazioni relative al cittadino

Ammontare: 1.500.000.000 €

Durata: 5 anni

Favorire la digitalizzazione documentale, secondo standard europei, l’armonizzazione e l’estrazione dei dati; facilitare informazione e accesso al FSE e la sua completa alimentazione; potenziare i sistemi di protezione per la consultazione sicura; realizzare una APP per la raccolta di dati clinici individuali in autocontribuzione del cittadino; potenziare la capacità regionale di raccolta, analisi e interoperabilità dei dati.

Ecco qui un bel progetto di un miliardo e mezzo che scopre l’ennesimo altarino della APP Immuni, e che la porta ad essere un sistema non limitato al Covid-19, ma tramite il quale il cittadino può inserire, ed informare lo Stato, di tutti i suoi dati clinici. In libera autocontribuzione, s’intende, cioè con il solito ricatto già usato più volte “o lo fai di tua liberissima scelta, oppure a questo servizio pubblico tu non puoi aderire”

Progetto 157: Governance del dato e modelli predittivi

Ammontare: 140.000.000 €

Durata: 5 anni

Potenziamento di strumenti e capacità previsionali e simulative attraverso strumenti di business intelligence; potenziamento di strumenti di analisi per la definizione di politiche di prevenzione e governo degli stili di vita attraverso la definizione di un modello di riferimento; potenziamento delle capacità tecniche e digitali del Ministero della Salute, anche mediante supporto consulenziale strategico e operativo.

Con questo progetto stiamo autorizzando e finanziando il Ministero della Salute a studiare i differenti stili di vita delle persone, definire quali sono gli stili di vita di riferimento, ed impostare politiche di prevenzione quando la gente dovesse decidere di non seguirli. Qui la speranza è francamente di aver capito male.

Progetto 154: Trasparenza delle informazioni per il cittadino in logica opendata

Ammontare: 9.600.000 €

Durata: 6 anni

Potenziare la Comunicazione istituzionale attraverso la promozione della corretta informazione orientata all’utente,, la promozione del diritto alla salute e l’innovazione digitale in sanità; promuovere la cultura della Trasparenza e dell’accountability attraverso i dati sanitari aperti e, valorizzare le pratiche di riuso dei dati.

Ci voleva, altri 10 milioni di euro a debunker e ad informatori istituzionali! Con la potenziale minaccia di questa fantomatica “accountability attraverso i dati sanitari aperti”, sinistramente affine al famoso tormentone dei pro-vax se scegli di non vaccinarti allora se vai in ospedale devi pagarti le spese mediche”. Anche qui, la speranza è francamente di aver capito male

L’altro insieme di progetti, troppo corposo da essere menzionato caso per caso, realizza il più classico magna-magna all’italiana, anche con interventi che sono spudoratamente incompatibili con la crisi covid-19: cento milioni per la formazione al ministero della Difesa, 55 milioni alla Sogei per studiare come cambiare il modo di lavorare dei dipendenti, quattro miliardi per i dottorati industriali per la transizione verde e digitale, quattro miliardi e mezzo per mettere in cloud i dati delle pubbliche amministrazioni… ma anche piccole cose come spendere undici milioni per l’acquisto di computer all-in-one nelle ambasciate con la scusa che hanno casse audio e webcam integrata!!

Buon appetito a tutti gli interessati. Nessuna paura, paga Pantalone.

Riccardo Pizzirani  in   https://www.luogocomune.net/  17/09/2020


 

 

Come sempre hanno affermato i grandi pensatori come Seneca il potere dei dittatori è fondato su masse di cretini impauriti. Il nazista Goering ce lo ha ricordato a Norimberga nel 1946. E vale anche per i cretini al tempo del covid. (GLR)

 

E’ il virus dei cretini: decreta la rovina di chi cretino non è

Dilaga il virus dei cretini. Ha già vinto, nel senso che ha rincretinito vastissimi strati della popolazione, terrorizzati ininterrottamente per quasi un anno, ormai

Salta agli occhi la sproporzione mostruosa tra la pericolosità (reale, ma relativa) di un virus para-influenzale, che ha colpito soprattutto anziani, e le misure apocalittiche prese per contrastarlo, disastrando l’economia, la società, la psicologia, addirittura la salute (non si contano i casi di pazienti afflitti da altre patologie, trascurati da ospedali monopolizzati dall’emergenza virale).

I cretini spopolano: riescono addirittura a incolpare i bar, i ristoranti, la movida dei giovanissimi. Il cretino medio non riesce a vedere quello che sta succedendo: le terapie (che esistono) sono state “oscurate” per creare l’attesa messianica del vaccino, unico possibile salvatore.

E ora che il vaccino sta per arrivare, già si sente dire che – comunque – probabilmente non basterà: non potremo mai più tornare alla normalità di prima. Niente più amici, affetti, socialità. Una vita deturpata dal distanziamento: telelavoro, didattica a distanza.

Ma il cretino non si sveglia: pensa ancora che sia giusto morire di paura, per sempre, mentre l’economia frana e la società si disintegra. Non vede, il cretino, che il virus è l’ultimo dei nostri problemi.

Quella del coronavirus è una nuova religione, totalitaria: lo ribadisce efficacemente Alessandro Meluzzi (psichiatra e psicologo, oltre che criminologo e politologo). Lo psichiatra legge bene la follia collettiva indotta dalla paura, lo psicologo commisura il prezzo del terrore sparso a piene mani, e il criminologo prende il posto del politologo laddove la politica non esiste più, annichilita dalla nuova religione che bolla come eretico “negazionista” chiunque provi a ragionare, a non fidarsi della narrazione ufficiale, a dar retta ai tanti scienziati che denunciato l’immane raggiro planetario in corso.

Il coronavirus è certamente un problema, ma di sicuro non grande quanto le misure (aberranti) adottate col pretesto di volerne limitare la diffusione. Purtroppo, il cretino non se ne accorge.

Non vede che dal web spariscono post e video, informazioni preziose, denunce. Non vede, il cretino, l’opera del “ministero della verità” istituito per “depurare” Internet dalle notizie scomode.

Forse neppure sa, il cretino, che l’Ordine dei Giornalisti – ente medievale, creato dal fascismo ed esistente solo in Italia – ha appena emanato un “protocollo” destinato ai giornalisti, espressamente invitati (sotto pena di sanzioni) a dar credito solo alle fonti ufficiali, cioè quelle controllate dalla nuova religione.

Nei giorni scorsi è stato letteralmente massacrato uno scienziato “mainstream” come Andrea Crisanti, colpevole di lesa maestà di fronte al vaccino: ha detto che non accetterebbe di vaccinarsi, senza prima aver verificato la sicurezza di un farmaco preparato in così poco tempo.

Avverte Massimo Mazzucco: c’è già chi festeggia l’avvento del nuovo vaccino “quantistico”, che sostituirebbe il microchip inoculando anche una molecola “interattiva”, arrivabile a distanza.

Tra le tante stranezze, anche questa: il nuovo vaccino, per essere distribuito, avrebbe bisogno di essere conservato a una temperatura di 80 gradi sotto zero (per preservare quale componente?, si domanda Mazzucco). Tale Davide Faraone, parlamentare renziano, già scalpita: invoca un “passaporto sanitario integrato al vaccino anti-Covid”, senza il quale non sarebbe più consentito prendere il treno o l’aereo, entrare in un negozio, frequentare un bar, cenare al ristorante, visitare un museo, andare allo stadio. Siamo a questo: ci siamo arrivati.

E non con la Mers, l’Ebola o la peste bubbonica. Macché, è bastato il coronavirus. Quello che si cura da casa con idrossiclorochina, o cortisone, con i farmaci a base di anticorpi. Alla peggio, con eparina o plasma. Ma non c’è speranza: il cretino non capisce. E trascinerà nel disastro anche chi cretino non è.

In  https://www.libreidee.org/  23/11/2020

 

 

Great Reset, Big Pharma, Big Money, World Economic Forum, governucoli autoritari come il nostro ci stanno preparando un mondo orribile, centrato sulla “nuda vita”, distanziato, mascherato, ipercontrollato, sanificato. Un mondo in cui la paura dei virus ci renderà ancora più cattivi ed egoisti. E’ quello che vogliono per i loro affari. Con la complicità dei cretini, dei covidioti senz’anima. Questo ragazzo da Londra ci manda un messaggio che crediamo sia inutile spiegare. E se fosse necessario spiegarlo vuol dire che siete, siamo già fottuti. (GLR)

 

Vedi e ascolta: https://m.facebook.com/1668193209/posts/10221012521897247/?sfnsn=scwspwa

 

 

ANNO I DEL REGIME SANITARIO

 

 

È ormai difficile incontrare un cretino che non sia intelligente e un intelligente che non sia un cretino. Ma di intelligenti c’è sempre stata penuria; e dunque una certa malinconia, un certo rimpianto, tutte le volte ci assalgono che ci imbattiamo in cretini adulterati, sofisticati. Oh i bei cretini di una volta! Genuini, integrali. Come il pane di casa. Come l’olio e il vino dei contadini.

Leonardo Sciascia (1921- 1989),  in  Nero su Nero, 1979

 

 

Il nostro sito vi offre la possibilità di approfondire le strategie malefiche del Grande Reset: per questo cliccate in fondo alla pagina sui tag “grande reset” e “paura” e leggete gli articoli a questo indirizzo:  https://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/. Per Resistere occorre conoscere bene contro chi resistiamo che non si riduce, certo, solo al nostro governucolo. (GLR)

In particolare leggete:

Considerazioni al tempo del regime sanitario (10). Meglio sudditi e senza carne che morti.

Chi agita i nuovi fantasmi

e assolutamente: Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (7). Klaus Schwab e il suo Grande Reset fascista.

La rana bollita

Consapevolezza e resistenza legale (2). Resistenti o pecore.

 

 

 


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