… “Non è già un teorema di economia politica o una tesi filosofica, quale che ne sia in definitiva l’efficacia chiarificatrice, ciò che spinge gli uomini a combattere, a sacrificarsi e, se è necessario, a morire per un ideale, ma un impulso morale.
Prova certa, prova unica dell’impeto costruttivo di un partito politico è il fervore dei suoi aderenti, il profondo senso del dovere che li anima, la fierezza che li accende contro il prepotere e l’arbitrio, il disinteresse che non monetizza il sacrificio e non subordina comunque la propria attività a meschine ambizioni o a personale tornaconto; in breve: l’odio per la corruzione, per la viltà, per l’opportunismo.
Il Partito d’Azione tiene pertanto a ricollegarsi alle più nobili tradizioni morali del nostro Risorgimento, e segnatamente ai motivi perenni che vivono nell’insegnamento di Giuseppe Mazzini.” …
Francesco Fancello (1884- 1970), politico, scrittore, Azionista, Quaderni del PdA 1945
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