Si, Gobetti, aveva ragione quando scrisse così in un articolo:

Il fascismo in Italia è un’indicazione di infanzia perché segna il trionfo della facilità, della fiducia, dell’entusiasmo. Si può ragionare del ministero Mussolini come di un fatto d’ordinaria amministrazione. Ma il fascismo è stato qualcosa di più; è stato l’autobiografia della nazione… In Italia non ci sono proletari e borghesi: ci sono soltanto classi medie… Mussolini non è dunque nulla di nuovo: ma con Mussolini ci si offre la prova sperimentale dell’unanimità, ci si attesta l’inesistenza di minoranze eroiche, la fine provvisoria delle eresie…. Né Mussolini né Vittorio Emanuele hanno virtù di padroni, ma gli Italiani hanno bene animo di schiavi.

(PIERO GOBETTI, da “RIVOLUZIONE LIBERALE” del 23 novembre 1922 )

 

Che coincidenza! Oggi, 15 febbraio 2022 è il giorno della MEMORIA della morte per mano fascista di PIERO GOBETTI, il 15 febbraio 1926 ( leggi QUI ). Nel giorno della Memoria della morte di uno dei più grandi Padri dell’Antifascismo, “l’animo di schiavi” degli italiani permette che la dittatura sanitaria del governucolo draghiano faccia un ulteriore vergognoso passo in avanti nella discriminazione, nell’oppressione, nel nuovo apartheid:


Super green pass: niente lavoro per over 50 non punturati, in barba ai diritti fondamentali

Green pass rafforzato – o Super green pass – al lavoro per dipendenti pubblici e privati: da domani, 15 febbraio, scatta l’obbligo per gli over 50. Il certificato verde rafforzato sarà dunque necessario a partire dai 50 anni di età per accedere ai luoghi di lavoro. Gli over 50 che da domani si presenteranno al lavoro senza Super Green pass verranno considerati – secondo le disposizioni del Governo – «assenti ingiustificati», non avranno «conseguenze disciplinari» ma nemmeno «diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento», si legge nella nota. Per costoro inoltre è prevista una sanzione che va da 600 a 1.500 euro…. L’escalation sull’imposizione del farmaco genico sperimentale non finirà qui, purtroppo. Basti ricordare che solo qualche mese fa molti giuristi sostenevano che l’obbligo alla sperimentazione del farmaco anti Covid sarebbe stata incostituzionale, quindi impossibile da applicare. Ed il popolo è sempre più assoggettato al continuo calpestio dei diritti fondamentali degni di una democrazia.

https://www.lapekoranera.it/  14/2/2022

 

Un ulteriore vergognoso passo in avanti  verso il baratro ( vedi QUI) dopo quello del 6 agosto 2021 ( vedi QUI ) e quello del 6 dicembre 2021 (vedi QUI) e quello del 1 febbraio 2022 ( vedi QUI)

Viene assolutamente voglia di ricordare le parole di Paolo Borsellino, anche se riferite da parte sua alla Sicilia: La nostra terra bellissima e disgraziata” ( 23 giugno 1992 in una commemorazione di Giovanni Falcone a Palermo ).

Una terra, la nostra “disgraziata” italia, dove il fascismo, di ieri e di oggi, ” è stato l’autobiografia della nazione“. E si, noi italiani non sappiamo vivere senza fascismo. E non lo sappiamo neanche riconoscere quando ritorna in tutta la sua ferocia, anche se sotto vesti furbescamente diverse come quelle di una “pseudo-lotta allo pseudo-virus”.


Proprio oggi, con tanti “antifascisti” in italia, ci domandiamo: ma a che serve uno che si  autoproclama con vigore “antifascista” se non sa riconoscere il fascismo quando ritorna e oggi, 15 febbraio 2022, vive la sua solita inutile giornata di “affari propri”?

A che servono sindacati, anpi, partiti o movimenti cosiddetti di sinistra o liberali, assolutamente e rigorosamente “antifascisti” nelle loro retoriche dichiarazioni, che non sanno riconoscere il nuovo fascismo del Grande Reset e sostengono gli esseri al potere che lo realizzano in italia?

A che servono sindacati, anpi, partiti, associazioni, movimenti autoproclamantesi “antifascisti” che oggi, 15 febbraio 2022, non gridano ” vendetta al cospetto di Dio” mentre un regime di apartheid ( come e più di quello mussoliniano) si afferma, si aggrava, reprime milioni d’italiani che vogliono soltanto rimanere padroni del proprio corpo?

Il Vangelo avrebbe una risposta: Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini.” ( Matteo 5,13).



Cari “antifascisti” insipidi sarete calpestati dagli uomini liberi futuri ( quelli di oggi sono mascherati, tamponati, inoculati, disinfettati, distanziati, ossessionati dal morire, troppo rimbambiti e covidioti…).

Cari “antifascisti” scipiti, scialbi, insignificanti che non sapete vedere come la coincidenza di oggi, 15 febbraio 2022 e 15 febbraio 1926, è un grido di dolore ed un insulto alla Memoria di Gobetti e di tutti gli Uomini e le Donne che invece il fascismo mussoliniano lo riconobbero, eccome, tanto da lottare e dare la vita per combatterlo, riceverete vergogna, ignominia e disonore propri dei complici e dei servili.

Noi, che cerchiamo, con grande fatica e grande convinzione, di essere antifascisti nell’animo, nella mente, nel cuore e nell’azione, sappiamo e vediamo bene quanto Gobetti aveva ragione dicendo che “gli Italiani hanno bene animo di schiavi“, per cui facciamo nostro il motto che guidò tutta la sua breve e generosa vita:

Cosa ho a che fare io con gli schiavi

 

FORZA E ONORE!!  ORA E SEMPRE RESISTENZA!!

Gruppo Laico di Ricerca, 15/2/2022, giorno della vergogna

 

ANNO III DEL REGIME SANITARIO

 

 

 

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15-2-2022-un-martedi-nero-di-fascismo-e-di-vergogna-gobetti-addio


 


 


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