Colpi al cuore. Il nostro cuore.  Colpi alla dignità umana. La nostra dignità. Colpi alla vita sociale, politica, economica. La nostra vita. Colpi ad un futuro vivibile. Il nostro futuro.

Questo è ciò che il progetto criminale globale chiamato Grande Reset sta facendo per realizzare il suo progetto diabolico di una “nuova normalità” descritto nell’Agenda 2030, elaborata in quel girone infernale che è il World Economic Forum di Davos, agli ordini di klaus schwab, il novello joseph goebbels anni ’2000.

Pseudo-vaccini ( terapie geniche, in verità) che ci colpiscono al cuore, prima o poi. Che devastano il nostro sistema immunitario, prima o poi. Che ci aprono ad oscure malattie, prima o poi. Pseudo-vaccini pericolosissimi (vedi QUI, rileggi! e i tanti articoli sul pericolo vaccino e mascherina, QUI) a cui dovremmo negare ogni consenso, per la nostra incolumità e, prima di tutto, per la nostra dignità di non essere trattati come bovi. Proprio come afferma Primo Levi.

Ma i covidioti continueranno a farsi pseudo-vaccinare e mascherare, come un gregge di pecore che corre verso l’abisso, immersi nella psicopandemia, ridendo e sciacquandosi al mare da sciocchi resilienti, proprio come vuole il regime sanitario-digitale. Ed è inutile fornire a costoro le tremende notizie che trovate negli articoli e nei video che seguono. Speriamo servano a voi che leggete…

Mentre l’oms ( clicca sul tag OMS che trovi in fondo alla pagina), l’europa e l’italia preparano nuovi obblighi vaccinali, nuovi obblighi di avvelenamento, anche per i bambini (!), ci rimane l’ultima nostra facoltà da difendere con i denti, le unghie e i calci: negare il nostro consenso. Costi quello che costi. (GLR)


 

 

 

 

VACCINI-COVID, IL VIROLOGY JOURNAL: “STOP A ULTERIORI DOSI DI RICHIAMO”

Il 5 giugno scorso sul Virology Journal, importante rivista scientifica ad accesso aperto sottoposta a revisione paritaria, è stato pubblicato, a firma Kenji Yamamoto, un articolo di commento agli effetti dei vaccini COVID-19.
L’autore inizia menzionando lo studio pubblicato a febbraio da The Lancet sul declino dell’immunità nel tempo e sottolinea che la funzione immunitaria tra gli individui vaccinati, trascorsi 8 mesi dalla somministrazione di due dosi di vaccino covid-19, risulta inferiore a quella tra gli individui non vaccinati.

Poi fa un lungo elenco di preoccupanti effetti avversi. Riporto in corsivo alcuni passaggi degni di attenzione:

“Le proteine ​​spike non decadono immediatamente dopo la somministrazione di vaccini mRNA. Le proteine ​​spike presenti sugli esosomi circolano in tutto il corpo per più di 4 mesi. Inoltre, studi in vivo hanno dimostrato che le nanoparticelle lipidiche (LNP) si accumulano nel fegato, nella milza, nelle ghiandole surrenali e nelle ovaie e che l’mRNA incapsulato con LNP è altamente infiammatorio. Gli anticorpi di nuova generazione della proteina spike danneggiano le cellule e i tessuti che sono preparati per produrre proteine ​​​​spike e le cellule endoteliali vascolari sono danneggiate dalle proteine ​​​​spike nel flusso sanguigno; questo può danneggiare gli organi del sistema immunitario come la ghiandola surrenale. Inoltre, può verificarsi un potenziamento anticorpo-dipendente, in cui gli anticorpi che migliorano l’infezione attenuano l’effetto degli anticorpi neutralizzanti nella prevenzione dell’infezione. Il peccato antigenico originale, cioè la memoria immunitaria residua del vaccino di tipo Wuhan, può impedire al vaccino di essere sufficientemente efficace contro i ceppi varianti. Questi meccanismi possono anche essere coinvolti nell’esacerbazione di COVID-19.”

E ancora:

Alcuni studi suggeriscono un legame tra i vaccini COVID-19 e la riattivazione del virus che causa l’herpes zoster. Questa condizione viene talvolta definita sindrome da immunodeficienza acquisita con il vaccino. Da dicembre 2021, oltre al COVID-19, il Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare dell’Okamura Memorial Hospital, Shizuoka, in Giappone (di seguito denominato ‘l’Istituto’) ha riscontrato casi di infezioni difficili da controllare. Ad esempio, si sono verificati diversi casi di sospette infezioni dovute a infiammazioni dopo un intervento chirurgico a cuore aperto, che non è stato possibile controllare anche dopo diverse settimane di utilizzo di più antibiotici. I pazienti hanno mostrato segni di essere immunocompromessi e ci sono stati alcuni decessi. Il rischio di infezione può aumentare e in futuro potrebbe essere necessario rivedere vari algoritmi medici per valutare la prognosi postoperatoria.”

Inoltre, più avanti, nell’articolo si legge:

A causa di una propaganda distorta i media hanno finora nascosto gli eventi avversi della vaccinazione come, ad esempio, la trombocitopenia trombotica immunitaria indotta dal vaccino (VITT). L’Istituto incontra molti casi in cui questa causa è riconosciuta. Queste situazioni si sono verificate a ondate; tuttavia, devono ancora essere risolte nonostante le misure implementate per lo screening di routine dei pazienti ammessi per un intervento chirurgico per gli anticorpi della trombocitopenia indotta da eparina (HIT). Dall’inizio della vaccinazione sono stati confermati quattro casi positivi agli anticorpi HIT; questa frequenza di casi positivi agli anticorpi HIT, invece, era stata osservata raramente prima. Sono stati segnalati anche casi mortali dovuti a VITT in seguito alla somministrazione di vaccini COVID-19.”

A questo punto l’autore scrive che

“come misura di sicurezza le ulteriori vaccinazioni di richiamo dovrebbero essere sospese” e aggiunge che “nella cartella clinica di tutti i pazienti devono essere annotate le date delle varie vaccinazioni e il tempo passato dall’ultimo richiamo”.

Infine, segnala che

“potrebbe essere necessario considerare il tempo trascorso dall’ultima vaccinazione COVID-19 tutte le volte che sono richieste procedure invasive”

e indica diverse misure pratiche che possono essere implementate per prevenire una diminuzione dell’immunità:

“Queste includono la limitazione dell’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei, incluso il paracetamolo, per mantenere la temperatura corporea profonda, l’uso appropriato di antibiotici, la cessazione del fumo, il controllo dello stress e la limitazione dell’uso di emulsioni lipidiche, incluso il propofol (un anestetico), che possono causare immunosoppressione perioperatoria”.

Nella conclusione si legge:

“Ad oggi, quando si confrontano i vantaggi e gli svantaggi dei vaccini mRNA, si riscontra che la vaccinazione è stata comunemente raccomandata. Tuttavia, man mano che la pandemia di COVID-19 diventa meglio controllata, le conseguenze del vaccino diventano più evidenti. Per il futuro si ipotizza un aumento delle malattie cardiovascolari, in particolare delle sindromi coronariche acute, causate dalle proteine ​​spike nei vaccini genetici. Oltre al rischio di infezioni dovute all’abbassamento delle funzioni immunitarie, esiste il possibile rischio di danno d’organo sconosciuto causato dal vaccino che è rimasto nascosto, senza manifestazioni cliniche apparenti, principalmente nel sistema circolatorio. È anche essenziale un’attenta valutazione del rischio prima di ogni intervento chirurgico e prima di procedure mediche invasive. Inoltre, anche se sono necessari studi randomizzati controllati per confermare queste osservazioni cliniche, va detto che la vaccinazione COVID-19 è un importante fattore di rischio per le infezioni nei pazienti critici.”

Dunque, sempre più studi scientifici stanno evidenziando la possibilità di gravi effetti avversi successivi all’inoculazione di questi farmaci preparati e commercializzati a tempo di record.


Ciononostante, il mondo non vuole vedere. La Svezia ha già autorizzato la quinta dose per l’autunno e anche Israele sta prendendo in considerazione l’ennesimo richiamo, benché i suoi stessi ricercatori abbiano documentato chiaramente l’associazione tra l’aumento statisticamente significativo degli eventi cardiovascolari di emergenza nella popolazione under 40 e il lancio della vaccinazione anti-Covid.

E l’Italia? Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, ha già parlato di quinta dose in autunno per gli ultraottantenni e le persone fragili fra i 60 e i 79 anni e ha annunciato l’arrivo di altri vaccini, oltre ai due a Rna che oggi vanno per la maggiore. Infine, ha confermato l’arrivo, entro un anno, di un nuovo vaccino contro tutti i coronavirus.

Siamo precipitati in un incubo senza fine? Pare di sì. Eppure, vari medici e ricercatori hanno urlato un’altra verità. Sono uomini e donne che si sono esposti, anche in sedi istituzionali ( l’intervento del Prof. Giovanni Frajese  QUI), andando con coraggio contro la narrazione unica, approfondendo, argomentando e prendendosi cura della salute e della vita di molte persone, non solo dei propri pazienti.

Per aver espresso obiezioni sulla sicurezza di questi trattamenti genici o per aver prescritto esami prevaccinali, sono andati incontro a grosse difficoltà, sono stati assurdamente sottoposti a procedimenti disciplinari e ingiustamente sospesi.

Nonostante ciò, continuano a dare una grande e preziosa testimonianza perché gli esseri umani che coltivano valori più elevati, liberi e forti, esistono ancora e sono una luce per il prossimo nei momenti tragici e difficili per l’intera umanità. Possano questi medici e scienziati che agiscono in scienza e coscienza riuscire a illuminare più persone possibili.
Soprattutto possano ricevere presto giustizia.

Fonti: QUIQUI

https://comedonchisciotte.org/  13/6/2022

 

 

 

+25% di malattie al cuore: un numero demolisce la vaccinolatria

Lo studio israeliano non mente: c’è stato un aumento di ben il 25% di casi che hanno dovuto ricorrere al pronto soccorso per problemi cardiovascolari, da parte di giovani e adulti fra 16 e 39 anni, fra gennaio e maggio 2021, rispetto ai corrispondenti periodi pre-pandemia e pre-vaccini. Questo studio dimostra che il problema degli effetti avversi del vaccino è stato ampiamente sottostimato e sottovalutato. Occorre un netto cambiamento anche in vista di future ulteriori dosi.

Il Premio Nobel per la Medicina Alexis Carrel affermava che nell’indagine scientifica ciò che conduce alla verità è la molta osservazione. Questo metodo di per sé semplice ma non sempre usato, è in grado di mettere in correlazione diversi fenomeni. Osservando ad esempio certi sintomi, si può risalire alle cause, ovvero alla malattia che li ha provocati. Questo metodo indagativo ha portato degli studiosi israeliani, in collaborazione con ricercatori di una delle massime eccellenze mondiali nel campo delle ricerche scientifiche, il Massachussets Institute of Technology, a pubblicare un importante studio che riguarda il forte aumento degli eventi cardiovascolari di emergenza tra la popolazione under 40 in Israele in corrispondenza  della somministrazione dei vaccini anti Covid-19.

E’ stato riscontrato un aumento di ben il 25% di casi che hanno dovuto ricorrere al pronto soccorso per problemi cardiovascolari, da parte di giovani e adulti fra 16 e 39 anni, fra gennaio e maggio 2021, rispetto ai corrispondenti periodi pre-pandemia e pre-vaccini. Christopher L. F. Sole, Eli Jaffe e Retsef Levi hanno voluto completare gli attuali sistemi di sorveglianza della sicurezza dei vaccini con ulteriori fonti di dati.

Utilizzando le informazioni dei servizi medici di emergenza nazionali israeliani dal 2019 al 2021, lo studio mirava a valutare l’associazione tra le chiamate di emergenza per la sindrome coronarica acuta nella popolazione di età compresa tra 16 e 39 anni con potenziali fattori tra cui l’infezione da COVID-19 e i tassi di vaccinazione. Un aumento di oltre il 25% è stato rilevato in entrambi i tipi di chiamata nel periodo gennaio-maggio 2021, rispetto agli anni 2019-2020. Il conteggio settimanale delle chiamate di emergenza era significativamente associato ai tassi di 1° e 2° dose di vaccino somministrate a questa fascia di età.

Un tale dato non era invece riferibile alle persone ammalate di Covid. Secondo gli studiosi, i risultati sollevano preoccupazioni per quanto riguarda gli effetti collaterali cardiovascolari gravi non rilevati indotti dal vaccino e sottolineano la relazione causale già stabilita tra vaccini e miocardite, una causa frequente di arresto cardiaco inaspettato nei giovani individui.

I ricercatori parlano esplicitamente di “relazione causale tra i vaccini a RNA messaggero (mRNA) e i vaccini contro l’adenovirus (Astrazeneca) con miocardite, principalmente nei bambini, negli adulti giovani e fino ai 40 anni”.

Lo studio del Ministero della Salute in Israele, un paese con uno dei più alti tassi di vaccinazione al mondo, valuta il rischio di miocardite dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino tra 1 su 3000 e 1 su 6000 negli uomini di età compresa tra 16 e 24 anni e 1 su 120.000 negli uomini sotto i 30 anni.Delle 30.262 chiamate per arresto cardiaco e 60.398 per attacco cardiaco,  945 (3,1%) e 3945 (6,5%) riguardavano pazienti di età compresa tra 16 e 39 anni, rispettivamente, da una popolazione di quasi 3,5 milioni di persone in questa fascia di età. Degli 834.573 casi confermati di COVID-19 durante il periodo di studio, 572.435 (68,6%) casi provenivano da individui di età compresa tra 16 e 39 anni. Tra i 5.506.398 pazienti che avevano ricevuto la loro prima dose di vaccinazione e 5.152.417 pazienti che avevano ricevuto la loro seconda dose di vaccinazione, 2.382.864 (43,3%) e 2.176.172 (32,2%) erano i pazienti rispettivamente di età compresa tra 16 e 39 anni. Gli  studi suggeriscono che la miocardite compare tipicamente entro due settimane dalla vaccinazione.

Uno studio di follow-up del Center of Disease Control (CDC) degli Stati Uniti basato sui sistemi di auto-segnalazione VAERS e V-Safe18 conferma ulteriormente questi risultati. La miocardite è una malattia particolarmente insidiosa con molteplici manifestazioni riportate. Esiste una vasta letteratura che evidenzia casi asintomatici di miocardite, che sono spesso sotto diagnosticati. Inoltre, diversi studi completi dimostrano che la miocardite è una delle principali cause di morti improvvise e inaspettate negli adulti di età inferiore ai 40 anni e valutano che è responsabile del 12-20% di questi decessi.

Pertanto, è una preoccupazione plausibile che l’aumento dei tassi di miocardite tra i giovani possa portare ad un aumento di altri gravi eventi avversi cardiovascolari, come l’arresto cardiaco.

Il documento suggerisce diverse importanti implicazioni politiche. In primo luogo, è importante che i programmi di sorveglianza dei potenziali effetti collaterali del vaccino e degli esiti dell’infezione da COVID-19 incorporino i dati dei servizi di emergenza e urgenza, più ogni altro dato sanitario per identificare e indagare prontamente gli effetti avversi dei vaccini. In particolare, è necessaria un’indagine tempestiva per comprendere meglio le cause alla base dell’aumento osservato delle chiamate per emergenze cardiologiche.

In secondo luogo, è essenziale sensibilizzare i pazienti e i medici in merito ai sintomi correlati alla vaccinazione, come dolore toracico o dispnea. Ciò è particolarmente importante tra la popolazione più giovane e in particolare tra le giovani donne, che spesso ricevono meno valutazioni diagnostiche per eventi cardiaci avversi rispetto ai maschi.

Questo studio, infine, dimostra che il problema degli effetti avversi del vaccino è stato ampiamente sottostimato e sottovalutato. Occorre un netto cambiamento anche in vista di future ulteriori dosi.

Fonte: QUI

https://lanuovabq.it/    11/6/2022

 

 

 

Vaccino covid, in Israele problemi cardiaci tra i giovani dopo la somministrazione.

Lo riporta principalmente Scientific Reports da Christopher Sun e Retsef Levi del Massachusetts Institute of Technology. +25% di chiamate al pronto soccorso dopo la somministrazione del vaccino. Casi uguali in Germania e Scozia come fa notare Broccolo dell’Università Bicocca di Milano.

La rivista Scientific Reports da Christopher Sun e Retsef Levi del Massachusetts Institute of Technology da Eli Jafe del Servizio di medicina di emergenza di Israele a Tel Aviv mette il punto sulla possibile correlazione tra vaccino contro il covid-19 e il sormontare di diversi problemi cardiaci. Dopo tante ipotesi e teorie sembra sia giunto il momento di scoperchiare il vaso di Pandora, ed il sito Nicola Porro riporta come per il virologo Francesco Broccolo, dell’Università di Milano Bicocca, la novità di questo studio è nel fatto che “si basa su dati del mondo reale, non estrapolati dai trial“.

Casi di arresto cardiaco in Israele dopo vaccino covid

Arresto cardiaco o ischemie dopo la somministrazione del vaccino contro il covid? Così sembra essere. In particolare sono posti in essere tre periodi che fanno da scrematura alla ricerca: il primo è quello precedente alla pandemia di Covid-19, il secondo corrisponde al periodo della pandemia in cui non erano però disponibili i vaccino e l’ultimo, quello più importante riguarda il periodo compreso da gennaio a maggio 2021 ovvero quando in Israele sono state somministrate prime e seconde dosi dei vaccini anti Covid-19 a Rna messaggero (mRna).

La ricerca si è strutturata sulle chiamate giunte alle strutture di pronto soccorso di Israele in seguito a casi di arresto cardiaco e sindrome coronarica acuta, registrate a ritmo settimanale e le cui relative diagnosi sono state in seguito verificate. Ecco, nell’ultimo periodo in particolare è emerso un aumento del 25% di chiamate tra i giovani, in particolare la fascia 16-39 anni. Il motivo? Problemi cardiovascolari. Gli autori della ricerca insistono sul fatto che la sorveglianza è d’obbligo e che non si può far finta di niente ignorando le cause.

Broccolo osserva: “I dati riportati in questa ricerca sono in accordo con quanto finora si è osservato in Germania e in Scozia, come rilevano gli autori del lavoro. È un risultato che dovrebbe sollevare l’attenzione da parte dei medici e dei soggetti vaccinati sui segni clinici riportati nella popolazione della fascia d’età compresa fra 16 e 39 anni“.

https://www.ilgiornaleditalia.it/  8/6/2022

 

 

 

Vaccino Covid, “globuli rossi ‘impilati’ nelle vene e tracce di grafene”: il video-denuncia de Il Filo di Arianna

Cosa accade nel sangue delle persone vaccinate? Tra fake news e verità taciute, un’associazione di cittadini ha provato a fare chiarezza riuscendo a reperire informazioni che parrebbero sconcertanti e in grado di modificare le convinzioni di chiunque.

“Globuli rossi impilati” con una struttura esterna di tipo plastico nel sangue dei vaccinati: sarebbe questo il risultato dell’analisi di laboratorio realizzata presso lo studio biomedico Giovannini di Mantova, dall’Associazione Il Filo di Arianna nata per sopperire le mancanze della macchina amministrativa del Sistema Sanitario Nazionale.

L’obiettivo era quello di fare chiarezza sulle fake news ed i reali effetti collaterali, analizzati in un’ottica asettica, imparziale e priva di condizionamenti. Per poter realizzare quest’obiettivo l’associazione aveva bisogno di due elementi: un gruppo eterogeneo di persone, tra loro sconosciute ed un laboratorio che potesse analizzare il sangue con le strumentazioni adeguate…..


Continua la lettura e vedi QUI


https://www.ilgiornaleditalia.it/    31/5/2022

 


 

 

Sangue grafene e 6G

Vi ricordate i video virali all’inizio della campagna d’inoculazione 2021? Calamite immobili, forchette e monetine ferme sul braccio, come incollate nel punto esatto dell’iniezione. Oppure le immagini del sangue coagulato?

E i Tik Tok degli indirizzi MAC (Media Access Control), codice univoco di 48 bit per leggere i dispositivi Bluetooth, generati dai vaccinati invece che dagli Smartphone, ve li ricordate?

Certamente, così come le smentite istituzionali, ve le ricorderete: “I vaccini vengono autorizzati solo dopo un’attenta valutazione del profilo di sicurezza (…) continuamente monitorato anche dopo l’autorizzazione”, fonte Ministero della Salute.

Di certo ricorderete pure derisioni, offese e gli anatemi con sbufalate un tanto al chilo profetizzate da chi, invece di porsi il dubbio, interrogativi e domande di fronte all’evidenza, alla ricerca scomoda e indipendente ha preferito il silenzio tombale….


Continua la lettura e vedi QUI


Il Tecnoribelle,    https://playmastermovie.com/   13/6/2022


 

 

 

CIEB: SULL’ETICITÀ DEL VACCINO OBBLIGATORIO PRETESA DALL’OMS

Il CIEB – Comitato Internazionale per l’Etica della Biomedicina, di cui vi abbiamo già in precedenza parlato – ha pubblicato un nuovo parere dal titolo “Parere sul documento dell’OMS del 30 maggio 2022 concernente la pretesa eticità della vaccinazione obbligatoria anti-Covid“, nel quale denuncia come dopo due anni le organizzazioni internazionali stanno continuando ad attentare alla sicurezza degli italiani e dei popoli tutti.

In particolare questo nuovo parere si concentra appunto sull’ultimo documento dell’OMS intitolato «Covid-19 and mandatory vaccination: Ethical considerations» che rischia di diventare il punto di riferimento per qualsiasi futuro dibattito sulla questione dell’obbligo vaccinale

Redatto con ogni evidenza sulla scorta dell’esperienza italiana degli ultimi due anni, oltreché a misura della normativa europea che ha autorizzato in via condizionata e provvisoria l’immissione in commercio dei cosiddetti vaccini anti-Covid, il documento dell’OMS appare tanto banale e fuorviante quanto inquietante: banale e fuorviante perché muove dal falso assunto che l’obbligo vaccinale persegue interessi generali alla stregua delle norme che in diversi Paesi impongono agli automobilisti di indossare la cintura di sicurezza o agli ipovedenti di guidare utilizzando lenti correttive; […] inquietante perché giustifica l’introduzione dell’obbligo vaccinale nel caso in cui le “preoccupazioni” dei soggetti che scelgono di non vaccinarsi si rivelino d’ostacolo al completamento della campagna vaccinale.


Il documento dell’OMS inoltre, continua il CIEB, contiene una serie di falsità e criticità, che si sperava dopo più di due anni fossero superate. Per l’OMS infatti sono ancora valide una serie di teorie che non hanno trovato nessun riscontro scientifico, e anzi sono state spesso smentite. Dall’idea che chi non si vaccina rischia di essere danneggiato gravemente dalla Covid, al valore salvifico dei vaccini mai veramente provato, passando per la strumentalizzazione del principio di precauzione che “mediante una costruzione semantica fuorviante e ingannevole, viene arbitrariamente asservito all’obbligo vaccinale”…il documento dell’OMS potrebbe essere la pietra tombale della libertà di scelta, sacrificata nel nome del profitto e del controllo mascherati da protezione degli individui.


Pertanto il CIEB, sulla base delle considerazioni riportate nel parere, invita l’opinione pubblica a:

1) prendere coscienza della strategia pianificata da organizzazioni internazionali quali l’OMS e l’Unione europea, nonché dal Governo in carica, al fine di espropriare i cittadini dei loro diritti e delle loro libertà fondamentali mediante il ricorso sistematico a stati d’emergenza di natura diversa, secondo il metodo del biopandemismo;

2)  valutare i mezzi più idonei per fronteggiare la deriva autoritaria in corso, tenuto anche conto della possibilità, da più parti ventilata, che le elezioni politiche previste per il 2023 vengano procrastinate sine die a causa del conflitto armato in cui il Governo sta trascinando il Paese.

Fonti: QUI il PDF del parere del CIEB

Sito WEB del CIEB QUI

https://comedonchisciotte.org/   14/6/2022

 

 

 

 

 

769 atleti crollati per problemi cardiaci

 

Vedi con attenzione:

morti-improvvise



 

Un video sugli effetti avversi del vaccino in una persona


Vedi con attenzione

effetti-avversi


 

 

Il sito di La PekoraNera riporta un prezioso elenco continuamente aggiornato di notizie su malori e morte improvvise, assolutamente in continuo aumento. I giornali citati nell’elenco quasi mai creano una correlazione tra vaccinazione e malori o morti improvvise.

Ma sappiamo ( o dovremmo sapere) che siamo sotto un regime sanitario, quindi… Comunque a voi leggere, sapere  e riflettere.

LEGGERE QUI

 

 

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-DIGITALE

 

 

 

 

Raccolta di sospetti eventi avversi da “vaccini anti Covid-19”, in ordine cronologico, provenienti dalla stampa italiana e internazionale. Inseriti così come pubblicati in origine, anche in lingua originale non tradotta. Lista aggiornata continuamente.

Vedi QUI


LEGGETE

GRL-NOTIZIE

E

INFORMAZIONI DI RESISTENZA

 

Per approfondire i temi di questo articolo cliccate sui “tag” in fondo alla pagina.

In particolare leggete gli articoli sui pericoli del vaccino che trovate qui: EMERGENZA.


Leggete anche “CONSIDERAZIONI”, QUI e QUI e QUI e QUI.

Molti argomenti trattati in questo articolo li trovate anche nei GLR-NOTIZIE.


 



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