Nella seduta della Camera dei Deputati di ieri, 14/5/2020, ci sono stati due coraggiosi interventi dei deputati Sara Cunial e Vittorio Sgarbi sulla conduzione autoritaria dell’emergenza sanitaria e sul terrore sanitario che ne deriva. Ve li proponiamo.

 

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare la deputata Sara Cunial. Ne ha facoltà.

SARA CUNIAL (MISTO). Presidente, Hobbes ci diceva che il potere assoluto non nasce con un’imposizione dall’alto, ma dalla scelta di individui che si sentono più protetti rinunciando e concedendo la propria libertà ad un terzo. In virtù di questo, voi proseguite, anestetizzando le menti a base di mass media comprati, amuchina e PNL, con parole come “regime”, “consentire” e “permettere”, fino al punto di permettervi, proprio, di normare anche i nostri legami e i sentimenti e certificare i nostri affetti.

Quindi, in questo senso, la “fase 2” non è nient’altro che la prosecuzione della “fase 1”: si cambia solo il nome, come già avvenuto peraltro per il MES. Abbiamo capito che non si muore di certo per il solo virus. Ed allora si potrà soffrire e morire, grazie a voi, a norma di legge per la miseria e la povertà.

E come nei migliori regimi, la colpa sarà scaricata solo e unicamente su noi cittadini: ci togliete la libertà e dite che ce la siamo cercata, al grido del divide et impera. A rimetterci soprattutto i nostri figli, anime violentate in accordo con il Garante, si dice, dei loro diritti e delle Cismai varie.

Sarà allora concesso il diritto alla scuola solo con un braccialetto per abituarli alla libertà vigilata, ai TSO schiavisti e ai lager virtuali, in cambio di un monopattino e di un tablet (Commenti).

Il tutto per assecondare gli appetiti di un capitalismo finanziario il cui motore è il conflitto di interessi, ben rappresentato dall’OMS, il cui primo finanziatore è il noto filantropo e salvatore del mondo Bill Gates.

Lo sappiamo tutti ormai: Bill Gates già nel 2018 profetizzava una pandemia, poi simulata lo scorso ottobre nell’Event 201, in accordo con gli amici di Davos, ed ormai da decenni si prodiga nello sviluppo di piani di depopolamento e controllo dittatoriale sulla politica globale (Commenti), puntando ad ottenere il primato su agricoltura, tecnologia ed energia; e dice – testuali parole, riprese da una sua dichiarazione – se facciamo un buon lavoro con i nuovi vaccini, la sanità e la salute riproduttiva, possiamo diminuire la popolazione mondiale del 10-15 per cento (Commenti); e continua – aperte virgolette – solo un genocidio può salvare il mondo.

Grazie ai suoi vaccini è riuscito a sterilizzare milioni di donne in Africa, ha provocato un’epidemia di poliomelite che ha paralizzato 500 mila bambini in India, e ancora oggi con il suo DTP causa più morti della stessa malattia, così come con i suoi OGM sterilizzanti progettati da Monsanto e donati così generosamente alle popolazioni bisognose. Il tutto mentre sta già pensando di distribuire il tattoo quantico per il riconoscimento vaccinale e i vaccini a mRNA come strumenti di riprogrammazione del nostro sistema immunitario; oltre a fare diversi affari anche con le multinazionali che possiedono le infrastrutture 5G negli Stati Uniti.

E allora in questa tavola imbandita c’è tutto il deep State in salsa italiana: c’è la Sanofi, che insieme alla già collusa Glaxo, gli amici per intendersi di Ranieri Guerra, di Ricciardi e del noto virologo che noi paghiamo a 2 mila euro ogni dieci minuti per le presentazioni in RAI, sigla accordi con le società di medicina per l’indottrinamento dei medici del futuro, facendosi beffe della loro autonomia di giudizio e del loro giuramento.

Ci sono le multinazionali high tech come la romana Engineering, amica tra l’altro del nobile Mantoan, o la Bending Spoons della Pisano, per il controllo e la gestione dei nostri dati sanitari ed il rispetto dell’Agenda europea ID2020 di identificazione elettronica, che ricorre proprio alla vaccinazione di massa per ottenere una piattaforma di identità digitale, tra l’altro, in continuo con la cessione dei dati già avviata da Renzi all’IBM: Renzi che, ricordo, nel 2016 tra l’altro ha dato un più 30 per cento al Global Fund proprio di Gates.

Ci sono gli amici di Aspen come Sassoon e Colao, che, con i suoi report di quattro pagine da 800 euro l’ora, senza alcuna revisione scientifica ci detta la sua politica da generale del Bilderberg ben lontano dal campo di battaglia. Ma l’elenco è lungo, molto lungo: ci sarebbe anche la Medtronic di Arcuri, eccetera eccetera.

Il contributo italiano all’alleanza internazionale contro il Coronavirus sarà di 140 milioni di euro, di cui 120 a GAVI Alliance, proprio la no profit creata dalla Fondazione Gates. E sono solo una parte dei 7,4 miliardi di euro recuperati dalla Commissione europea per trovare i vaccini contro il Coronavirus, che serviranno proprio a quanto sopra descritto. Nulla ovviamente per la sieroterapia, che ovviamente ha il terribile effetto collaterale di costare pochissimo; per non parlare della prevenzione, quella vera, che riguarda il nostro stile di vita, la nostra alimentazione e il nostro rapporto con l’ambiente.

Il vero obiettivo di tutto questo è il controllo totale, il dominio assoluto sugli esseri umani ridotti a cavie e schiavi, violandone sovranità e libero arbitrio, il tutto tramite i vostri inganni travestiti da compromessi politici.

Allora, mentre voi stracciate il Codice di Norimberga con TSO, multe, deportazioni, riconoscimento facciale e intimidazioni, avallati dallo scientismo dogmatico protetto dal nostro Pluripresidente della Repubblica che è la vera epidemia culturale di questo Paese (Proteste), noi fuori con i cittadini moltiplicheremo i fuochi di resistenza in modo tale che vi sia impossibile reprimerci tutti (Proteste).

Le chiedo gentilmente, Presidente, di…

PRESIDENTE. Colleghi deputati! Colleghi deputati! Questo è un Parlamento libero, dove ciascuno ha diritto di esprimere le proprie opinioni e ognuno è tenuto a rispettarle; se non le condivide a sua volta ha la libertà di manifestare il proprio pensiero. Basta con questo atteggiamento (Applausi dei deputati dei gruppi Lega-Salvini Premier e Fratelli d’Italia)!

Prego, concluda.

SARA CUNIAL (MISTO). Grazie, Presidente. Concludo.

Chiedo a lei, Presidente, di farsi portavoce di un consiglio al nostro Presidente Conte. Caro Presidente Conte, la prossima volta che riceve una telefonata dal filantropo Bill Gates la inoltri direttamente alla Corte penale internazionale per i crimini contro l’umanità (Proteste). Diversamente ci dica come dovremmo definire l’amico avvocato che prende ordini da un criminale!

 

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PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Vittorio Sgarbi. Ne ha facoltà.

VITTORIO SGARBI (M-NI-USEI-C!-AC). Onorevole Presidente e onorevoli colleghi, ringrazio il gruppo LEU e l’amico Stumpo per avere anche concluso dicendo: “Abbiamo votato purtroppo”.

Questo “purtroppo” dà il senso di un presente che non è quello a cui la Camera guarda e neanche il futuro, perché è costretta a sanare un passato di errori del Governo, che hanno comunque determinato necessità.

Io nel frattempo, intervenuto in diversi momenti su questo decreto e sugli ordini del giorno, vorrei ripetere, così come ho fatto ieri, quell’appello che ormai quindici giorni fa, accolto in giornali francesi e spagnoli, è stato recepito dal Presidente della Repubblica, per esprimere la nostra preoccupazione per le libertà sospese in Italia, tante e troppe, da troppo tempo.

Per farlo, faccio riferimento alle parole del premio Nobel per la letteratura Mario Vargas Llosa: che la pandemia non diventi un pretesto per l’autoritarismo, nulla poena sine lege.

Non possiamo fare a meno di notare che, mentre gli operatori della sanità pubblica e privata combattono valorosamente contro il Coronavirus, molti Governi dispongono misure che restringono indefinitamente le libertà e i diritti fondamentali.

Invece di alcune ragionevoli limitazioni della libertà, prevale un confinamento con minime eccezioni, l’impossibilità di lavorare e produrre e la manipolazione delle informazioni attraverso un pensiero unico, che domina, con la paura e il panico, i cittadini.

I virologi e gli esperti, senza avere certezze, ma anzi bisticciando fra loro, sono diventati i sacerdoti della nuova religione ai tempi del virus e i Parlamenti, con il pretesto del contagio del Coronavirus, non si riuniscono o si riuniscono – come vediamo – a ranghi ridotti.

Per converso, un comunicato di autorevoli medici, pubblicato in questi giorni, mette in causa il modo in cui sono diffusi ogni giorno i dati concernenti l’epidemia, diversi da quelli che vengono, con l’orrore dei numeri e la forza dei morti, mostrati ai cittadini.

Ci si chiede chi abbia scelto i componenti della task force costituita recentemente per affrontare la cosiddetta fase 2, alcuni dei quali hanno chiesto, contro ogni principio di uguaglianza giuridica, l’immunità per le conseguenze delle loro azioni.

Questo è l’elenco di tutte le nostre libertà sequestrate: limiti alla circolazione (articolo 16 della Costituzione), divieti di riunione (articolo 17), chiusura di scuole (articolo 33), chiusura di chiese (articolo 19), tribunali (articolo 24), limitazioni alla proprietà privata, con il divieto di raggiungere le seconde case (articolo 42), chiusura di cinema, teatri, musei, bar, ristoranti, imprese, attività commerciali e professionali (articolo 41), oltre alle note – ed è il punto tragico di partenza – limitazioni alla libertà personale (articolo 13).

E’ una democrazia questa? Siamo ancora in democrazia? La Presidente della Consulta Marta Cartabia, proprio nella relazione sull’attività della Corte, afferma: “Nella Carta costituzionale non si rinvengono clausole di sospensione dei diritti fondamentali da attivarsi nei tempi eccezionali, né previsioni che, in tempi di crisi, consentano alterazioni dell’assetto dei poteri”.

Sabino Cassese, giurista e giudice della Corte costituzionale, ha spiegato che la libertà personale (articolo 13) può essere limitata solo dal giudice, salvo casi eccezionali, ma per un tempo determinato.

L’articolo 13, che detta una norma residuale per ogni tipo di libertà della persona (anche le norme sulla privacy trovano il loro fondamento in tale norma) è stato dimenticato, come se riguardasse solo l’alternativa libertà/arresto o imprigionamento.

Neppure la più terribile delle dittature ha interdetto la libertà di andare e venire, e di uscire da casa e di stare all’aria aperta, per di più selettivamente limitando e multando le uscite non considerate legittime, per categorie di persone o a titolo individuale, indicate in atti amministrativi con certificazione obbligatoria, quando essa, come dicevo ieri, è un diritto, non un dovere.

E la Costituzione, con i diritti fondamentali, che fine ha fatto? In cerca di autocertificazione pure lei? Dobbiamo autocertificare la Costituzione? Deve dichiararsi a un milite che ci ferma?

Su entrambe le sponde dell’Atlantico – ha scritto Vargas Llosa – risorgono lo statalismo, l’interventismo e il populismo, con un impeto che fa pensare a un cambio di modello lontano dalla democrazia liberale e dall’economia di mercato.

Voglio esprimere con energia che questa crisi non deve essere fronteggiata, sacrificando diritti e libertà che ci è costato conseguire. Respingiamo il falso dilemma che queste circostanze obbligano a scegliere tra l’autoritarismo e l’insicurezza, tra l’orco filantropico e la morte.

Anche l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo, Michelle Bachelet, ha ammonito i Paesi a rispettare lo Stato di diritto, limitando nel tempo le misure eccezionali, al fine di evitare una catastrofe dei diritti umani, peggiore di ogni altra catastrofe. Danneggiare diritti come la libertà di espressione – dice la Bachelet – può causare danni incalcolabili.

Data la natura eccezionale della crisi, è chiaro che gli Stati hanno bisogno di ulteriori poteri per rispondervi. Tuttavia, se lo Stato di diritto non è rispettato, l’emergenza sanitaria può diventare una catastrofe per i diritti umani, i cui effetti dannosi supereranno a lungo la pandemia stessa, ammesso che sia veramente tale.

I Governi non dovrebbero usare i poteri di emergenza come arma per mettere a tacere l’opposizione e limitarne la capacità di espressione, controllare la popolazione o rimanere al potere.

Come sembrano a tutti noi, ai Presidenti degli Stati d’Europa, al Presidente Mattarella, queste parole di Vargas Llosa di elementare garanzia dei principi democratici? Purtroppo oggi il modello cinese, più che un riferimento sanitario, sembra essere diventato una scelta politica totalitaria.

Ma noi siamo uomini liberi, italiani e occidentali e rivendichiamo le nostre libertà e i nostri diritti. Per questo chiediamo a tutto il Parlamento di riassumere la propria dignità e al Presidente della Repubblica di vigilare sulla Costituzione, come è suo dovere. E vogliamo sentire la sua voce, che tanto ha taciuto in queste settimane.

La libertà, la democrazia, è il bene più prezioso; sospesa, ristretta, confinata, autocertificata non è più libertà: a questo diciamo “no” (Applausi di deputati del gruppo Misto e di deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente)!

Dal verbale della Camera dei Deputati   14/5/2020

 

Video sull’intervento della Cunial: https://www.youtube.com/watch?v=mZ32rLrL2ag&feature=youtu.be

Video sull’intervento di Sgarbi:  https://www.youtube.com/watch?v=z3_NCdFWTqk


 

“I grandi smettono di dominare, quando i piccoli smettono di strisciare”

Friedrich Schiller (1759- 1805), poeta e filosofo tedesco



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