Video e articoli  per riflettere su cosa sta succedendo. E’ molto materiale, lo sappiamo, ma è necessario per difenderci dal “pensiero unico” che i media ci stanno imponendo per terrorizzarci.

Le voci di scienziati, medici, giornalisti e filosofi non allineati sono molte ma queste voci “eretiche” non passeranno mai sulla Rai, su Mediaset, sul LA7 e sui “giornaloni” proprio per impedirci di fare dei confronti e capire autonomamente: ” mettiti la mascherina e zitto e mosca!”

Fare la fatica di vedere e leggere le voci alternative è già una forma di Resistenza, pensare è già resistere a chi ci dice che per la salute, la sicurezza si possono calpestare la LIBERTA,  la COSTITUZIONE e la DIGNITA’. “Siamo tutti in pericolo“.

Pensare è già resistere poi alla massa di sottomessi che ci circonda e che ” non meritano nè libertà e nè sicurezza”. (GLR)

 

 

“Cercano positivi sani per farci tenere la mascherina”

Bruno Cesaro durante il programma Notizie Oggi ha tuonato contro l’obbligo della mascherina: «A loro fa comodo soggiogarci con questo virus del cavolo».

Nella puntata del 2 ottobre della trasmissione Notizie Oggi – Linea sera trasmessa su Canale Italia si è parlato dell’impatto che il coronavirus ha avuto sulle nostre vite. A commentare il tema della serata c’erano l’economista Maurizio Giustinicchi, il dottor Dimitri Kontothanassis, il dottor Massimo Citro, il dottor Fabio Mazzocco e Bruno Cesaro (imprenditore) del Progetto Nazionale. Tra gli ultimi due ospiti è nata una piccola discussione sulle restrizioni e sull’uso della mascherina.

Cesaro ha affermato: «Non mi interessa la mascherina da un punto di vista medico ma quello che rappresenta. Siamo soggiogati, è diventata la nostra abitudine. Ci hanno schiavizzati. Abbiamo la mascherina perché siamo un popolo di ipocondriaci».

Ha specificato che non nega l’esistenza del virus ma ritiene che ci siano stati degli errori, pur sapendo che esprimere un’opinione diversa dal mainstream crea comunque l’etichetta di “negazionista”. «Col virus ci dovremmo convivere per sempre. Quello con cui non voglio convivere è il distanziamento sociale. Io voglio abbracciare e baciare amici e parenti, voglio vivere senza mascherina. La mia libertà vale ancora di più della mia vita».

Ha evidenziato la diversità di trattamento dei virus spiegando che più del 50% degli italiani è positivo al papilloma virus ma non rincorrono gli italiani con un tampone. «A loro fa comodo soggiogarci e schiavizzarci con questo virus del cavolo».

Lo scontro a Notizie Oggi

Il dottor Mazzocco si è detto convinto che l’impegno nell’uso dei dispositivi di sicurezza e il lockdown abbiano diminuito l’aggressività del virus. Cesaro non era d’accordo: «La Svezia non ha applicato nessun lockdown e ha avuto lo stesso tasso di decessi dell’Italia, identico. Il lockdown non è servito a nulla».

Ha portato un po’ di numeri a conferma della sua tesi. In Svezia hanno avuto 6.000 morti su 10 milioni di abitanti mentre in Italia 36.000 morti su 60 milioni di abitanti. In entrambi i casi la mortalità è dello 0,06%.

Addirittura la Bielorussia ha avuto 800 morti su 10 milioni di abitanti e non ha mai chiuso nulla. Invece in Israele, dopo circa 12 giorni dall’inizio del secondo lockdown, hanno trovato 9.000 contagiati, nonostante l’incubazione del virus sia di circa 7 giorni.

«Più tamponi fai e più contagiati troverai è un discorso aritmetico non sanitario», ha spiegato Cesaro.

Il dottor Mazzocco ha allora giocato la carta della curva dei contagi che è crollata dopo l’attuazione del lockdown. Ma Cesareo è tornato a controbattere: «Il 28 aprile sono stati fatti 52.000 tamponi in Italia, adesso 120mila al giorno. È ovvio che trovi più contagiati».

Infine ha sbottato: «Sono contagiati che stanno bene, come me e te. Sono contagiati sani, santo Dio. Sti quattro s… quelli che vogliono comandare il mondo vanno in cerca di contagiati sani per farci tenere la mascherina fino alla fine dei nostri giorni. Io non ci sto più».

Denise Baldi Oltre.Tv  8/10/2020

 

Vedi e ascolta: https://scontent-fco1-1.xx.fbcdn.net/v/t66.36240-6/10000000_3270623813022694_5965669418557245714_n.mp4?_nc_cat=107&_nc_sid=985c63&efg=eyJ2ZW5jb2RlX3RhZyI6Im9lcF9oZCJ9&_nc_ohc=7BQeBKstb70AX-VNq7k&_nc_ht=scontent-fco1-1.xx&oh=9d38cb32fe13f5f957e9910d0ac06974&oe=5FABE10A


 

L’OMS dice no al lockdown

Dall’inizio dell’emergenza l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato una serie di indicazioni sulle misure da intraprendere per limitare il contagio. Misure spesso riviste. Dietrofront sono arrivati, ad esempio, sull’utilizzo dei guanti, sul farmaco idrossiclorochina o sulla questione degli asintomatici.

Nel corso dei mesi Byoblu ve ne ha dato conto, analizzando i numerosi comunicati e le dichiarazioni fatte dai membri dell’Organizzazione. Colpirono quelle rilasciate dal dottor Michael Ryan, Direttore esecutivo del programma di emergenza dell’OMS, che nel mese di aprile arrivò a sostenere la necessità di isolare i contagiati dalle proprie famiglie, portandoli via dalle loro abitazioni.

Adesso arriva un altro forte messaggio dall’Organizzazione. A parlare questa volta è David Nabarro medico endocrinologo, consulente speciale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e il cambio climatico e inviato dell’Oms per il Covid-19.

Nabarro spiega come l’OMS non abbia mai considerato il lockdown, o confinamento, come una misura primaria per la gestione del virus: “Lo voglio dire ancora: noi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità non siamo favorevoli al lockdown come strumento principale per controllare il virus.

E ancora: “Facciamo appello a tutti i leader mondiali: basta utilizzare i lockdown come mezzo di gestione primaria del virus. Sviluppate sistemi migliori per il controllo. Lavorate insieme e imparate gli uni dagli altri, ma ricordate, i lockdown producono una conseguenza che non dovete assolutamente sottovalutare: producono poveri, gente sempre più povera”.

Fa un certo effetto sentire l’OMS parlare in questo modo per bocca di Nabarro, dopo che per mesi siamo stati abituati a comunicati di tono e indirizzo apparentemente opposto.

 

ARRIVA LO STOP DELL’OMS AI LOCKDOWN COME MISURA DI CONTROLLO DEL VIRUS #Byoblu24

Davide Nabarro, consulente medico dell’ONU e dell’OMS

Vedi e ascolta:  https://www.youtube.com/watch?v=TVwVppQ7ueI

12 /10/2020

 

 

Tamponi e dittatura

Candidato al premio Nobel per la medicina nel 2018, Stefano Scoglio pubblica su Byoblu il suo ultimo studio dal titolo “La pandemia inventata, la nuova patologia dell’asintomaticità e la non validità del test per il Covid19. Il ricercatore scientifico e Direttore del Centro di Ricerche Nutriterapiche di Urbino, in questa lunga intervista, arriva ad affermare con certezza che: “Il SarsCov2 non è mai stato isolato”.

Sebbene ci siano degli studi che affermino il contrario, il professore con dati e carte alla mano, spiega come il processo di separazione del virus non sarebbe mai stato realizzato: “Ho esaminato tutti gli studi che affermano di aver isolato e persino testato il virus, ma tutti hanno fatto qualcosa di molto diverso: hanno preso il liquido faringeo o bronco-alveolare dei pazienti, lo hanno centrifugato per separare le molecole più grandi dalle molecole più piccole, come appunto i presunti virus; hanno poi preso il surnatante (la parte superiore del materiale centrifugato) e hanno chiamato quella matrice estremamente complessa ‘virus isolato’.”

Il fatto che il SarsCov2 non sia stato isolato pone ulteriori dubbi sulla veridicità-efficacia dei tamponi e dei test sierologici, spiega Scoglio rivelando un altro fatto estremamente grave e alla base della decisione di chiudere l’intero Paese: “Esistono 78 tipologie di tamponi, alcune delle quali importate dalla Cina; nessuna di queste è mai stata controllata o ispezionata né convalidata, è la Commissione europea ad affermalo” nel Working Document del 16 aprile scorso.

 

“VIRUS MAI ISOLATO: dittatura basata su tamponi fake

Stefano Scoglio, candidato premio Nobel per la medicina

Vedi e ascolta:  https://www.youtube.com/watch?v=v-VsVp2mfGg&feature=youtu.be

12/9/2020

 

 

I video precedenti ci portano a questo importantissimo articolo che speriamo leggerete con attenzione e senza alzare subito difese. (GLR)

 

 

Non è fantascienza, è realtà

Uno sguardo agli ultimi otto mesi dovrebbe convincere gli individui pensanti che il Coronavirus ha avuto un enorme successo per la classe “elitaria” e per i loro esecutori nei Governi.

La maggior parte delle libertà fondamentali che esistono da secoli sono state quasi eliminate in poche settimane recintando le popolazioni come mandrie in una gabbia legislativa e regolamentatrice per promuovere il programma di una rete globale di oligarchi che si sta muovendo verso le fasi finali di un unico sistema di governance globale, spesso indicato come nuovo ordine mondiale: una coalizione ben finanziata e ben organizzata per distruggere l’economia mondiale e contrastare l’emergenza climatica ponendo fine ai combustibili fossili.

Mantenere la società in quarantena per ridurre l’impronta di carbonio è la parte centrale del programma al fine di creare la nuova normalità: un mondo dove gli uffici svaniscono, il pendolarismo finisce e viaggi vengono limitati per sempre. La nuova norma è meno libertà, se ne rimane.

Non si tratta della solita teoria complottista che cerca di interpretare gli eventi come fossero il risultato di un piano segreto fatto da persone potenti a fini illeciti. Qui il piano non è affatto segreto: quello che sta accadendo segue le linee di fondo del Great Reset (vedi: https://www.weforum.org/agenda/2020/06/now-is-the-time-for-a-great-reset/, ndr), il marchio del nuovo ordine mondiale socialista verde a cui aderiscono organizzazioni politiche sovranazionali guidate dal World Economic Forum di Davos e che include la Bill & Melinda Gates Foundation, la Open Society Foundations di George Soros, le Nazioni Unite, l’Unione europea, l’Organizzazione mondiale della sanità, autorità scientifiche controllate, istituzioni finanziarie globali, come Banca mondiale e Banca centrale europea, varie organizzazioni globaliste come il Council on Foreign Relations, il Club di Roma e la Commissione Trilaterale.

Un sistema tentacolare di governance globale che sta capitalizzando la crisi del Covid-19 per creare le condizioni per la riprogettazione dell’economia e società al di fuori di qualsiasi processo democratico.

In primo luogo, sapendo che era improbabile che il Covid-19 (un brutto ceppo del comune Coronavirus, molto probabilmente artificiale), avrebbe eliminato da solo un numero di persone tale da giustificare una reingegnerizzazione della società, si è fatto ricorso alla manipolazione statistica (eliminando nella stragrande maggioranza dei casi gli esami post mortem e registrando i decessi dovuti ad altre malattie come morte da Coronavirus) per generare la paura e imporre un regime coercitivo.

Vi sono state enormi truffe nelle segnalazioni Covid-19, che dovrebbero essere denunciate come veri e propri crimini. Intere popolazioni sono state manipolate e hanno accettato quarantene, leggi marziali mediche e dettami dei comitati politico/scientifici. Il panico che ha dettato il comportamento delle masse sembra essere stato un risultato pianificato.

Quando il panico è l’atteggiamento prevalente della società, la mandria cerca sicurezza a tutti i costi. Cercare sicurezza in queste circostanze consente la tirannia da parte della classe dominante e quando sono in atto le conseguenze restrittive di questa tirannia, la fuga da essa non è più possibile.

Una volta accettata la premessa che con una pandemia ci si deve sacrificare per il bene di tutti e del Paese, la sovranità individuale è compromessa in modo permanente: spinte dal panico le masse cercano rifugio dai danni acconsentendo alla maggior parte dei comandi dall’alto, illudendosi di abbandonare solo temporaneamente alcune o tutte le loro libertà.

Proprio come previsto, la maggior parte delle persone è diventata vulnerabile e dipendente dai Governi. Senza libertà di movimento, posto di lavoro e mezzi di sostentamento, rimarrà poco per l’umile cittadino che vuole sopravvivere, se non rispettare i mandati imperativi del Governo.

Le maschere che ora dominano nel paesaggio urbano servono a controllare il livello di obbedienza testando la conformità della mandria al regime e una volta raggiunta la sottomissione, per i Governi sarà più facile controllarla. Così il virus è diventato il cavallo di Troia per il controllo totale della popolazione, funzionale al Great Reset.

Anche il cambiamento climatico che è un problema che influisce sulla salute e sul benessere di ogni persona necessita, come la pandemia, di un ordine e risposta globale che non deve avere resistenze. Lo strumento della paura verrà utilizzato più volte con dosi quotidiane di statistiche di morte, continui avvertimenti di picchi imminenti e di ondate future fino a quando le persone non acconsentiranno a tutti i mandati emessi dai Governi, soccombendo alla cieca obbedienza.

Non ci si lasci ingannare dalle riaperture, perché non saranno destinate a durare. Saranno solo una valvola a vapore per calmare l’indignazione del pubblico condizionandolo alla tirannia periodica.

Tutto ciò sta preparando la strada alla vaccinazione obbligatoria. La stessa narrativa sui vaccini è una forma di controllo.

Bisogna aspettare che i Governi ci salvino per autorizzarci a lavorare senza pericoli. Ma potremmo non essere autorizzati fino a quando non accetteremo il vaccino e un passaporto di immunità. Come il rifiuto di indossare una maschera è ora considerato un pericolo per gli altri, il rifiuto della vaccinazione ci segnalerà come arma biologica ambulante.

Ma sono due i tipi di vaccini che si stanno sviluppando. Il primo è quello standard in cui ti iniettano una parte del virus e non sarà efficace. L’altro, quello concepito e finanziato dalla Bill & Melinda Gates Foundation, sarebbe più efficace perché in grado di alterare il dna umano.

Siamo nel mezzo di qualcosa che potrebbe essere stato scritto in un romanzo di fantascienza, ma purtroppo è realtà.

Un cosiddetto virus che ha ucciso lo 0,00049 per cento della popolazione mondiale sta permettendo a un piccolo numero di persone di conquistare la maggior parte del globo atteggiandosi a premuroso custode del pianeta e dei suoi abitanti.

Siamo stati truffati con una campagna di terrore fabbricata da un blocco di potere, che considera la maggior parte della società ordinaria un branco da manipolare.

Gerardo Coco L’Opinione 15/10/2020

 

 

 

IL PAESE CHE SI AUTO IMPRIGIONA | UNA SPINA NEL FIANCO

Gianluca Spina, Tommaso Montesano, giornalista

Vedi e ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=IH78HIQzkyI

13/10/2020


 

 

ANNO I DEL REGIME SANITARIO

 


 

“Forse sono io che sbaglio. Ma io continuo a dire che siamo tutti in pericolo.”

Pier Paolo Pasolini

(dall’ultima intervista, concessa a Furio Colombo il 1/2/1975)

 

 

Sul nostro sito (e  nel mondo dei social liberi) c’è già tanto altro materiale informativo scientifico e tante proposte di riflessione per continuare l’approfondimento e la formazione di un pensiero autonomo. Basta “navigare” clikkando ai “tag” in fondo a questa pagina ( in particolare “mascherina” e “normalizzazione”) e sugli articoli elencati nel menù a latoBuona Resistenza! (GLR)

In particolare leggi:

Pericolo tamponi (1): Una dittatura basata sui tamponi

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (6). Ingegneria sociale e impoverimento.

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (5). Ma cos'è?

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione. (4).

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione. (2)

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione. (1)

Salviamoci dalla follia di Bill e dei suoi complici!

Bannon dietro le quinte

Medici e scienziati non allineati al regime sanitario. (2)

Medici e scienziati non allineati al regime sanitario (1)

Considerazioni al tempo del regime sanitario (1). L'uomo topo.

Informazione e pensiero per difendersi dal terrore di stato e dalla stupidità (3)

Informazione e pensiero per difendersi dal terrore di stato e dalla stupidità (2)

Informazione e pensiero per difendersi dal terrore di stato e dalla stupidità

La lettera dei medici belgi contro l'OMS

"La dittatura Covid"

Senza volto!

 

 

 

 


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