Articoli marcati con tag ‘passione’
Per Socrate era più preziosa dell’oro. Ma anche l’ideale più inafferrabile di tutti. La nostra filosofia ha svalutato le emozioni eppure ci aiutano a capire i concetti astratti. Non dobbiamo mirare alle utopie. Soltanto rifiutare l’ingiustizia radicale sarebbe già una rivoluzione
Devo parlare della giustizia. Siete in diritto di pensare ch’io sappia che cos’è. Invece no. Secondo il celebre detto di Wittgenstein: “ciò di cui non si può parlare con chiarezza deve essere taciuto”, essendo giustizia parola oscura, dovremmo iniziare e finire qui il nostro incontro. Tuttavia, da sempre proprio le massime questioni dell’esistenza si esprimono con parole tutt’altro che univoche. Dovremmo tacere? Se fosse tutto chiaro, perché parlare? Quante migliaia di parole Socrate ha dedicato alla giustizia, “cosa ben più preziosa dell’oro”? Eppure, perfino lui si diceva incapace di giungere ad afferrarla (Repubblica 336e). Se parliamo della giustizia, e non possiamo non parlarne, è proprio perché, socraticamente, sappiamo di non sapere. Leggi il resto di questo articolo »
Lo studio non è un’ombra che oscura il mondo, non è una crepa sul muro che incrina e abbuia la nostra gioia di vivere. È la leva con cui possiamo rivoluzionare la nostra vita.
Credevamo nell’immortalità. Una volta i grandi ci mettevano la vita per completare una sola opera, che magari vedeva la luce solo dopo la loro morte. C’erano progetti lunghi, che superavano il nostro limitatissimo tempo. Credevamo nell’immortalità, e questo ci toglieva la fretta, la smania di arrivare. Eravamo felici di non arrivare. Scrivevamo canzonieri lunghi una vita, dedicandoli a donne che erano morte da un pezzo.
Scrivevamo trattati, che radunavano in sé, e ordinavano, tutto lo scibile su un dato argomento. Scrivevamo, anche, a mano: scrivere a mano è lento, e quella lentezza favorisce i pensieri, li accompagna, li plasma meglio. Li rende più profondi, meno buttati li, estemporanei. Vedevamo le cancellature che è un po’ come rivedere le foto dei vecchi amici e fidanzati. È dare tempo all’immagine di noi, capire che siamo esseri stratificati, farciti di momenti diversi, e che la vita è un mutamento continuo, e volgersi a vedere le prime forme ci rassicura sulle future.
Il libro: Paola Mastrocola, La passione ribelle , Ed. Laterza 2015, € 14,00 Leggi il resto di questo articolo »
L’amore per se stessi quando supera il limite diventa una perversa passione sia per chi ne è invaso sia soprattutto per gli altri che egli vuole render suoi soggetti distruggendone l’indipendenza e trasformandola in amore verso di lui. Leggi il resto di questo articolo »
Un estratto de “L’intransigente”, il nuovo libro di Maurizio Viroli, professore di Teoria politica all’Università di Princeton, in uscita domani per Laterza.
Primo requisito della buona intransigenza è senza dubbio la saggezza politica, intesa come capacità di capire uomini, circostanze e tempi. È un sapere che non si basa su regole certe, ma sull’arte raffinata di interpretare parole, segni, gesti e sulla capacità di cogliere la “verità effettuale dellacosa”, come scrive Machiavelli, che sta dietro ai veli delle menzogne della politica. Leggi il resto di questo articolo »