Articoli marcati con tag ‘aborto’
Le personalità come la sua una volta venivano definite en réserve de la République: autorevoli uomini pubblici a cui ricorrere tutte le volte che la democrazia ne avesse avuto bisogno. La vicenda umana di un grande giurista e di un grande protagonista della sinistra italiana, ci racconta invece degli ostacoli che furono frapposti fra Stefano Rodotà e la Repubblica che egli non poté sempre servire come sarebbe stato necessario. Il suo peccato originale? Essere l’uomo del sì sì no no, costretto a nuotare nelle acque spesso paludose della politica italiana, ben più adatte ai maestri delle ambiguità e dei colpi proibiti. Leggi il resto di questo articolo »
Il 23 marzo 1943 muore a Cuorgnè (TO) dopo una lunga malattia PIERO MARTINETTI (71 anni) filosofo, accademico e Antifascista.
Martinetti nacque a Pont Canavese (TO) nella famiglia di un avvocato, primo di quattro figli. Frequentò il collegio civico di Ivrea e nel 1889 si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia di Torino dove si laureò nel 1893. Successivamente andò a Lipsia per perfezionare i suoi studi di filosofia e psicologia. Leggi il resto di questo articolo »
Se dopo il Padre viene uccisa anche la Legge. All’inizio il capofamiglia sedeva sul trono e governava per il suo godimento. Poi i figli presero il potere e il loro rimorso creò le regole-totem del nuovo ordine. Nacque così il patto sociale con il suo tabù: nessuno occuperà in modo arbitrario il trono vuoto. Ora quel vuoto non solo non è riempito ma ha perso ogni significato
Il nostro tempo sembra cancellare ogni forma di tabù. La disinibizione e l’assenza di vergogna e di senso di colpa trionfano alla faccia del vecchio uomo del Novecento ancora preso dai grandi dissidi morali tra il bene ed il male, le ragioni individuali e quelle della Storia, il progresso e la tradizione, gli Ideali e la pulsione. Leggi il resto di questo articolo »
Diventano sempre più numerose e ogni volta i media le riferiscono con grande rilievo. Sono un segno di attenzione pastorale o rispondono a una strategia mirata di persuasione che punta sulla sorpresa e sull’emozione che ogni volta questi gesti provocano e non soltanto in coloro che ne sono i diretti destinatari? Gesù, lo sappiamo, peregrinando per le strade della Galilea circondato dai suoi apostoli, rivolgeva la sua parola, senza discriminazioni sociali compresa quella di genere, a tutti coloro che incontrava, ammoniva a cambiare vita e infondeva speranza nel regno di Dio. Non era solo misericordioso, e spesso giudicava con severità coloro che non sapevano rinunciare alle lusinghe del mondo o profanavano le cose sacre. Si è soliti dire che il messaggio cristiano è un messaggio di amore e di perdono, e questa affermazione viene sovente ripetuta anche dall’attuale papa. Ma il cristianesimo è anche una dottrina religiosa tragica, il peccato grava ineluttabilmente sulla vita degli uomini, la via della salvezza è irta di difficoltà, la possibilità della perdizione eterna sempre incombente.