NOTIZIE del 5/6/2025
Come volevasi dimostrare… Siamo tutti ancora un po’ più meno liberi. Ce ne importa qualcosa? C’è un’emergenza di libertà. Ce ne importa qualcosa?
Il Decreto Sicurezza è legge: via libera anche dal Senato
Con 109 voti favorevoli, 69 contrari e una sola astensione, è stato dato il via libera anche dal Senato al decreto Sicurezza che, dopo l’approvazione alla Camera dello scorso 29 maggio, diventa così legge. Sul decreto, uno dei provvedimenti bandiera del governo Meloni, era stata apposta la scorsa settimana la questione della fiducia, che aveva in questo modo impedito che fossero apportate ulteriori modifiche al testo. Diventa così effettiva l’introduzione di 14 nuovi reati, tra i quali quello di «occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui», di blocco stradale e di rivolta nelle carceri e nei CPR – che sarà considerata reato anche in caso di protesta pacifica. Vengono inoltre inasprite le sanzioni per altri 9 reati già esistenti. Durante la votazione, le opposizioni hanno protestato sedendosi a terra a gambe incrociate con cartelli recanti le scritte «Denunciateci» e «Vergogna», in polemica con le nuove norme contro il blocco delle strade….
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Roma, manifestazione contro il decreto sicurezza. “Il governo Meloni vuole farci paura”
“No dl sicurezza” è lo slogan che si sente a Roma durante la grande manifestazione che ha attraversato le vie della città il 31/5/2025. Si sono presentati in quindicimila, tante realtà diverse colpite dal provvedimento deciso dal Governo. Una lunga manifestazione che è partita da piazza Vittorio, è passata per il Colosseo e si è conclusa a Porta San Paolo.
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In piazza contro il decreto sicurezza: “Promettiamo che lo smonteremo nei tribunali e nelle piazze”
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Dopo le stragi, Israele ha già interrotto la distribuzione di viveri a Gaza
La Gaza Humanitarian Foundation nella giornata di oggi ha sospeso la distribuzione di beni di prima necessità nella striscia di Gaza dopo gli attacchi delle Forze di Difesa israeliane, che negli ultimi giorni hanno portato alla morte di più di cento civili palestinesi e altre centinaia di feriti. Attraverso un comunicato, la Gaza Humanitarian Foundation (GHF), organizzazione privata statunitense finanziata da USA e Israele, ha annunciato la sospensione e la chiusura dei punti di distribuzione di cibo nel sud della Striscia di Gaza, con la motivazione di «lavori di aggiornamento, organizzazione e miglioramento dell’efficienza». Le stesse IDF, dopo la diffusione della notizia di diverse sparatorie a danno dei civili palestinesi in fila per ricevere i beni di sussistenza, hanno confermato sul rispettivo profilo X la propria responsabilità dietro gli attacchi, affermando di aver sparato «un fuoco di avvertimento» contro «diversi sospetti che si dirigevano verso di loro [le IDF, ndr.], deviando dai percorsi designati» per poi sparare nuovamente altri colpi «nei pressi di singoli sospetti che avanzavano verso le truppe»….
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Gaza, sospesi gli aiuti. Onu: indagine crimine guerra
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C’è un paradosso tragico che accompagna l’attuale guerra contro Gaza: se c’è un “merito” — e sia chiaro che lo mettiamo tra molte virgolette — da riconoscere al governo Netanyahu, è quello di aver tolto ogni illusione residua sulla vera natura del progetto sionista. L’assedio prolungato, l’uso sistematico della fame come arma, il bombardamento di scuole e ospedali, le dichiarazioni disumanizzanti di membri dell’esecutivo israeliano: tutto questo ha mostrato al mondo ciò che milioni di palestinesi vivono da generazioni. Ma guai a cedere alla narrazione secondo cui questa brutalità sarebbe una deviazione recente, frutto dell’estremismo di destra o dell’attuale leadership. Il dramma della Palestina non nasce con Netanyahu. Al contrario, ha radici profonde e strutturali che attraversano l’intera storia dello Stato di Israele, anche nei suoi governi “progressisti”. La Nakba del 1948, la pulizia etnica sistematica che ha espulso oltre 700.000 palestinesi dalle loro terre, fu condotta sotto il governo di David Ben Gurion, padre fondatore dello Stato e leader del partito laburista Mapai. Poco dopo, la Legge sulla proprietà degli assenti legalizzò l’esproprio delle case e dei villaggi palestinesi, creando una categoria giuridica pensata per cancellare il diritto al ritorno e cristallizzare la spoliazione. Dal 1948 al 1966, gli arabi palestinesi rimasti all’interno di Israele vissero sotto un regime militare che limitava la libertà di movimento, confiscava terre e imponeva una sorveglianza capillare. Anche questa fase fu gestita da governi laburisti….
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Intervento di un giornalista israeliano
Gideon Levy è un giornalista israeliano. Dal 1982 scrive per il quotidiano israeliano Haaretz e dal 2010 anche per il settimanale italiano Internazionale. Questo intervento è del 2016.
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NON IN NOSTRO NOME
Fino al 7 giugno c’è un Sit in permanente per la Palestina davanti al parlamento per sensibilizzare la politica. Se siete a Roma unitevi anche voi allo sdegno per il l genocidio in atto.
Franco Fracassi
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Spacciare un sistema di controllo asfissiante per cura e difesa dell’ambiente. L’attacco del progetto criminale globale chiamato Grande Reset alla nostra libertà passa anche per una dittatura pseudo-climatica con le sue schifose scie chimiche e le sue orrende macchine elettriche. Ce ne importa qualcosa?
Il grande cielo sporco
Da molti anni ormai si parla di scie chimiche, ovvero della teoria ufficialmente inserita fra quelle complottiste, secondo la quale le scie di condensazione dei jet conterrebbero in aggiunta anche sostanze chimiche o biologiche atte a diversi scopi. Oddio, non è che gli scarichi dei reattori siano di per sé tutta salute, contenendo un sacco di robaccia come solfati, particolati, idrocarburi e compagnia cantante, che in alcune condizioni meteorologiche formano una vera e propria cappa nel cielo, ma non credo affatto ad un’operazione coordinata e segreta per far scaricare agli aerei anche altre sostanze oltre a quelle di scarico dei motori. Non lo credo, badate bene, nonostante le smentite di queste teorie siano abbastanza vaghe da essere ancor meno convincenti di alcune fantasie: si parla di entità astratte come la “comunità scientifica” che non esiste e che in ogni caso non potrebbe controllare tutte le migliaia di voli quotidiani o delle smentite governative che, come sappiamo, sono mera carta straccia. Non lo credo perché un’operazione di questo genere coinvolgerebbe troppe persone per rimanere segreta e poi perché non c’è alcun bisogno di scie chimiche per raggiungere qualsiasi scopo immaginato per esse con mezzi assai meno complicati…
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Paolo Borgognone e Matteo Brandi
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INCONTRI E CONVEGNI
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Anno VI del Regime Sanitario-Ecologico-Digitale
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NON È ANDATO TUTTO BENE – LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19: https://rumble.com/v65t5rj-non-e-andato-tutto-bene-le-verit-negate-sul-covid19.html
Invisibili – regia di Paolo Cassina: https://playmastermovie.com/invisibili/
La Morte Negata – regia di Alessandro Amori: https://playmastermovie.com/la-morte-negata/
Sospesi – regia di Marcello Rossi e Walter Zollino: https://www.buzzz.blog/buzzz-on-demand
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912 studi scientifici sui danni del vaccino LEGGERE QUI
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