Chi ha manipolato e radicalmente (antropologicamente) mutato le grandi masse contadine e operaie italiane è un nuovo potere che mi è diffìcile definire: ma di cui sono certo che è il più violento e totalitario che ci sia mai stato: esso cambia la natura della gente, entra nel più profondo delle coscienze. Dunque, sotto le scelte coscienti, c’è una scelta coatta, ormai comune a tutti gli italiani: la quale ultima non può che deformare le prime.
P.P. Pasolini, in “11 luglio 1974. Ampliamento del “bozzetto” sulla rivoluzione antropologica Italia”
vedi: Come Mediaset ha favorito il voto populista
Se l’Italia diventa cattivista
I cellulari compromettono la qualità dell’insegnamento
Le ceneri di Pasolini? Disperse…
Tutta l’Italia di oggi nel paese di Pasolini