Ma allora perchè?

Ma allora perchè tante bugie, tanta censura, tanta repressione di voci mediche, scientifiche ed esperte contrarie alla narrazione ufficiale da subito? Perchè tanto accanimento da parte del potere contro gli antinfiammatori e contro i medici che le proponevano ( salvando tanti, ma tanti)? Perchè tanta insistenza su “tachipirina e vigile attesa” ancora adesso?

Ma allora perchè tanto timore che la gente ammalata potesse guarire in un altro modo? Forse nell’unico modo? Perchè, allora, approfittare degli ignari spaventati, degli ignoranti spaventati, dei “boccaloni” spaventati? C’era forse bisogno di morti, tanti morti, tante bare da far vedere, tanti ricoveri, tante terapie intensive affollate, tanta violenza? E perchè c’era questo bisogno?

Ma allora perchè?

Ma allora perchè c’era bisogno di spaventare, impaurire, terrorizzare ieri, come oggi e domani, e se si poteva guarire abbastanza facilmente veniva impedito? Forse perchè addio paura?

Ma allora perchè?

Beh, noi del GLR nel nostro piccolo, insieme con tante altre voci ben più autorevoli censurate da sempre, pensiamo di sapere il perchè anche se siamo tra quelli definiti “complottisti” o “teorici della cospirazione” da questi esseri abominevoli al governo, in televisione, nei giornali e sostenuti da quegli altri esseri abominevoli che sono i “boccaloni”, i covidioti.

Ma allora perchè?

Beh, noi del GLR sappiamo perchè perchè sappiamo qualcosa del Grande Reset, dell’Agenda 2030, del World Ecomic Forum, del Club di Roma, della Fabian Society, del Club Bilderberg, del Club dei 300, del think tank Tre Elle degli Agnelli, dell’European Forum, dell’Open Society di soros . Sappiamo qualcosa di Event 201, di Event 2018 e degli “esercizi di pandemia” e di armi biologiche. Voi ne sapete qualcosa?

Beh, noi del GLR sappiamo  qualcosa di Big Money, di Big Pharma, di Big Data, di Big Tech, di “big affari”. Sappiamo qualcosa di schwab, di harari, di bil gates, di soros, di rothschild, di rockefeller, di fauci, dell’OMS, dell’ECDC. Sappiamo qualcosa di speranza, di draghi, di colao, di cingolani. Sappiamo qualcosina su mascherine, vaccini, tamponi e lockdown. E sappiamo qualcosina su quale abisso di manipolabilità  siano i covidioti. Voi ne sapete qualcosa?

Ma allora perchè?

Il perchè che sappiamo è in questo articolo e nei quasi duecento che trovate QUI e che molti, che per caso arrivano sul nostro sito, non leggeranno mai perchè è più facile e comodo accendere la televisione o sentire la propaganda governativa nelle radio o, per chi ancora lo fa’, leggere un giornalone allineato.

E’ più comodo farsi far bere la “verità” che cercare faticosamente, in questa foresta mediatica di voci, la VERITA’, il comportamento degli uomini/donne rimasti liberi e dignitosi. (GLR)

Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” ( Vangelo di Giovanni 8, 32)


 

 

 

COVID, STUDIO 2022: CON ANTINFIAMMATORI MENO RICOVERI. CHI LO DICEVA 2 ANNI FA ERA “L’ANTISCIENZA”

Alla fine anche i più lenti tagliano il traguardo. O forse è il vento delle elezioni a far girare all’impazzata le banderuole?

L’antefatto

Da anni ormai su Byoblu diamo spazio a medici e scienziati che sono stati ignorati o coperti di ridicolo per aver sostenuto e dimostrato sul campo, che se preso in tempo il Covid si poteva curare, le persone non si ospedalizzavano e che oltre a salvare centinaia di vite si risparmiava anche in termini di spesa pubblica.

Già a dicembre 2020 la nostra redazione intervistò Mauro Rango e Andrea Stramezzi di IppocrateOrg, sbeffeggiati a oltranza perché osarono dire che il Covid si poteva curare, sostenendo anche la funzionalità dell’ivermectina. Per dovere di cronaca sottolineiamo che ad oggi, nonostante diversi scienziati, come la neuropsichiatra Rosanna Chifari, abbiano più volte illustrato i benefici del farmaco, viene definito inutile e potenzialmente pericoloso dalle Linee guida ufficiali.

Nel mirino degli “sbufalatori”

Tuttavia, all’epoca sostenere l’esistenza e la funzionalità delle terapie domiciliari precoci era un rischio, bastava un niente per finire nelle fauci degli sbufalatori seriali. Vi citiamo per esempio un articolo di Open, dove per demolire il best seller di Massimo Citro Della Riva edito da Byoblu, l’autore dell’articolo scriveva le  “terapie (o cure) domiciliari che purtroppo non esistono”, tema rilanciato anche in un altro denigratorio nei confronti del gruppo Terapie domiciliari precoci dell’avvocato Erich Grimaldi.

“Non prendete antinfiammatori per proteggervi”, titolava Repubblica a metà marzo 2020, corroborando la tesi per bocca di Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie il quale affermava che: “Gli antinfiammatori sono totalmente inefficaci nella cura del Covid 19 e anzi sono potenzialmente pericolosi per cui ne va impedito l’uso”.

Il ribaltone

Due anni e 175mila morti dopo arriva il ribaltone con il Corriere della Sera che titola: “Covid, gli antinfiammatori riducono le ospedalizzazioni del 90%”, sottolineando come gli scienziati abbiano dimostrato che non sia il virus ad uccidere ma l’infiammazione.


Studi sull’efficacia degli antinfiammatori (Fans) nella prevenzione e nella cura del Covid non sono nuovi: già da oltre un anno l’Istituto Mario Negri di Milano porta avanti lavori di questo tipo, che furono illustrati anche lo scorso anno durante il primo contestatissimo International Covid Summit che si tenne a Roma.

Tra i relatori c’era proprio Fredy Suter per anni primario dell’Unità di Malattie infettive degli allora Ospedali Riuniti e oggi primario emerito dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, tra gli autori del nuovo studio pubblicato su The Lancet dal titolo: Home as the new frontier for the treatment of COVID-19: the case for anti-inflammatory agents.

I risultati

Gli autori hanno preso in esame tutti gli studi pubblicati su riviste scientifiche tra il 2020 e il 2021, su un totale di cinquemila pazienti tra gruppi di studio e di controllo, dimostrando che i Fans hanno una grande efficacia nel trattamento precoce delle forme lievi e moderate di Covid, abbattendo le sole ospedalizzazione fino al 90% e accorciando sensibilmente anche il tempo di risoluzione dei sintomi.

Oltre al ruolo dei Fans, lo studio si sofferma anche sull’utilizzo di corticosteroidi e paracetamolo: parlando di quest’ultimo, i ricercatori scrivono che “si dovrebbe considerare che (oltre ad essere un farmaco anti-infiammatorio trascurabile) a dosi relativamente basse il paracetamolo riduce le concentrazioni di glutatione nel plasma e nei tessuti, che potrebbero esacerbare COVID-19. Interventi farmacologici con corticosteroidi potrebbero mitigare il processo infiammatorio in corso, potenzialmente proteggendo contro il rischio di progressione verso malattie più gravi”.

Ricordiamo che al momento le Linee guida del Ministero della Salute, che non vengono aggiornate da oltre un anno, raccomandano in prima battuta l’utilizzo del paracetamolo come terapia sintomatica e in alternativa i Fans, raccomandando inoltre di “non utilizzare routinariamente corticosteroidi” perché “un utilizzo precoce di questi farmaci si è rivelato inutile se non dannoso, in quanto in grado di inficiare lo sviluppo di un’adeguata risposta immunitaria”.


Secondo i ricercatori, dunque, il trattamento del Covid consta di tre punti principali: Intervenire all’insorgenza dei sintomi a casa; iniziare la terapia il prima possibile dopo che il medico di famiglia è stato avvisato, senza attendere i risultati di un tampone rinofaringeo; e fare affidamento su FANS, in particolare sugli  inibitori COX-2 relativamente selettivi. Valide alternative sono anche aspirina e ibuprofene, naturalmente sotto corretta prescrizione medica.


Un ritardo inconcepibile

Qualcuno dirà che questo è il frutto di anni di ricerca e di nuove conoscenze del virus: ma davvero ci voleva così tanto a capire che i sintomi andavano curati subito, e che per farlo bastavano farmaci relativamente semplici come ibuprofene e aspirina?

E perché chi ha avanzato per primo l’ipotesi è stato trattato come un pazzo, un fautore dell’anti scienza e non è stato invece ascoltato, complice una stampa asservita utilizzata per ridicolizzare chi avanzava ipotesi diverse?


Non solo questo studio deve rappresentare la “frontiera” per curare come si deve il Covid, ma anche per aprire finalmente una commissione di inchiesta per rendere giustizia a tutti quei morti che, a questo punto, potevano essere salvati.


https://www.byoblu.com/   28/6/2022

 

 

 

DOPO PIÙ DI DUE ANNI LO AMMETTONO: CON ANTINFIAMMATORI RIDUZIONE DEL 90% DEI RICOVERI COVID

Una giornata memorabile. L’Ansa dichiara ufficialmente che non è stato il Covid a causare il danno incommensurabile, ma piuttosto di aver sostituito gli antinfiammatori con la Tachipirina con una vigile attesa, che ha portato al ricovero in ospedale.

Due anni fa, dei veri medici hanno detto che i farmaci antinfiammatori dovevano essere usati, e sono stati bollati come antiscientifici e addirittura espulsi e radiati. Volete aprire gli occhi e iniziare ad ascoltare medici e scienziati onesti e capaci?

https://www.nogeoingegneria.com/    27/8/2022


Covid: con antinfiammatori riduzione del 90% dei ricoveri

Istituto Mario Negri, se la cura è avviata all’inizio dei sintomi

La terapia a base di antinfiammatori (in particolare non steroidei, i Fans), avviata all’inizio dei sintomi, riduce il rischio di ospedalizzazione per Covid dell’85-90% Dopo due anni e mezzo di pandemia la comunità scientifica concorda su un punto: a uccidere i malati è l’infiammazione (o flogosi), non il virus.


L’ipotesi di intervenire precocemente per spegnerla è stata oggetto di diversi studi e un ampio lavoro pubblicato su Lancet infectious diseases e riportato da ‘Il Corriere della Sera’, condotto dall’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e dall’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo

Gli autori – Giuseppe Remuzzi, Fredy Suter, Norberto Perico e Monica Cortinovis – hanno preso in esame tutti gli studi pubblicati su riviste scientifiche di valore, condotti tra il 2020 e il 2021 (inclusi due lavori dello stesso Istituto Mario Negri), su un totale di cinquemila pazienti, tra gruppi di studio e di controllo.

Secondo quanto riportato dal quotidiano, per forme lievi e moderate di Covid i risultati sono di grande interesse rispetto all’efficacia dei Fans: accessi al pronto soccorso e ospedalizzazioni scendono dell’80% (dato accorpato), le sole ospedalizzazioni dell’85-90%, il tempo di risoluzione dei sintomi si accorcia dell’80% e la necessità di supplementazione di ossigeno del 100%.

Se i contagi dovessero tornare a salire – prevede lo studio – la terapia precoce con antinfiammatori – è importante che sia gestita dai medici di famiglia, per i possibili effetti collaterali e le interazioni con altri farmaci – potrebbe scongiurare la pressione eccessiva sugli ospedali (e i costi altissimi dei trattamenti, soprattutto in terapia intensiva), uno degli aspetti più drammatici della pandemia, considera ‘Il Corriere’.

https://www.ansa.it/  26/8/2022

 

 

 

Antinfiammatori efficaci: e adesso come la mettiamo?

Questo video è stato originalmente trasmesso in diretta il giorno 26 agosto 2022 sul mio profilo Facebook ufficiale, visto in poche ore da oltre 30mila persone e condiviso 5mila volte prima di esser cancellato ( ma perchè? Chissà perchè? GLR).

Facebook infatti l’ha rimosso e mi ha (nuovamente) bannato per 1 mese in quanto avrei violato le “norme della community”: probabilmente a Facebook non è ancora giunta notizia dello studio del Lancet (riportato da tutta la stampa nazionale (beh, non proprio. GLR)) e non ha aggiornato le proprie “linee guida”. Oppure i fact-checker di OPEN si sono risentiti della citazione.


Matteo Gracis

Vedi e ascolta QUI

27/8/2022


 

 

 

Il miglior commento a questo articolo è l’immagine che trovate qui sopra.

 

Disco rotto Speranza “Quarta dose e zitti”

Silenzio totale dopo la pubblicazione dello studio sull’efficacia degli antinfiammatori nel prevenire le ospedalizzazioni (cosa già evidente a chi curava i malati): il capo di Articolo 1 tira dritto sulla litania dei vaccini. Dopo quel che è successo, come si fa a fidarsi? Il ministro è capolista al collegio Napoli 1: ecco cosa deve succedere perché rimanga a casa.

Nemmeno una parola. Ieri gran parte della stampa ha deciso di ignorare lo studio pubblicato dalla prestigiosa rivista Lancet sull’efficacia dei farmaci antinfiammatori contro il Covid. Di solito basta una qualsiasi ricerca messa a punto in un laboratorio italiano per eccitare gli animi dei cronisti. Ma questa volta no. Sebbene il rapporto fosse opera del più importante centro di ricerca nazionale, l’Istituto Mario Negri, i giornali non sono riusciti a trovare neppure un piccolo spazio per pubblicare la notizia.

Paginate intere dedicate alle «vacanze infinite» ( viva la diabolica resilienza, no?  GLR) dovute a un’estate che sembra non concludersi mai, altre riservate alla «moda africana», per celebrare l’estetica del continente, ma neppure una breve per dire che con una semplice pillola di Brufen o di Aulin si possono ridurre le ospedalizzazioni del 90 per cento.

E dire che da oltre due anni viviamo con l’incubo di essere contagiati e di finire al pronto soccorso o, addirittura, in terapia intensiva. Soprattutto, ci sono 175.000 motivi, tali infatti sono i morti per coronavirus da marzo 2020 a oggi, per ritenere che la «scoperta» di farmaci che possono curare l’infezione sia argomento da prima pagina, che interessa tutti.

Invece, al contrario di quello che ci saremmo aspettati, sulla pubblicazione di Lancet è calato il silenzio. C’è chi, come Repubblica, ha deciso di dare conto dello studio sul proprio sito online, senza commenti e senza scuse, dimenticando che due anni prima, sullo stesso sito, aveva pubblicato un perentorio invito «a non prendere antinfiammatori per proteggersi dal coronavirus» anche se il suggerimento non veniva certo da una ricerca documentata come quella dell’Istituto Mario Negri.

Sì, è sorprendente l’atteggiamento con cui gran parte della stampa ha accolto la notizia ( sorprendente? Davvero?. GLR). Qualcuno ha commentato dicendo che «si sapeva». Peccato che per oltre due anni, la sola certezza propalata da tutti gli organi d’informazione è che contro il Covid non c’era alcuna cura e al massimo toccava farsi il segno della croce, prendendo compresse di paracetamolo e sperando di farla franca.

Da gennaio del 2021 poi, così come prima il dogma prevedeva Tachipirina e vigile attesa, si è passati al dogma del vaccino. Ora, intendiamoci, l’immunizzazione ha aiutato centinaia di migliaia di persone, evitando probabilmente a molti contagiati di finire in ospedale ( siamo proprio sicuri?  GLR).


Tuttavia, è la demonizzazione di chi ha scelto di non sottoporsi all’iniezione che ha poco senso. Così come si evitò di dire che un’adeguata cura con gli antinfiammatori riusciva a evitare nella stragrande maggioranza dei casi di finire intubati, si è lasciato credere che bastasse una puntura per «non contagiarsi e non contagiare».

Una bugia, accompagnata da un obbligo vaccinale introdotto surrettiziamente, con il green pass, lasciapassare discriminatorio che non ha certo impedito al virus di circolare, ma ha negato la libertà di accedere a mezzi e locali pubblici solo a coloro che avevano esercitato un loro diritto.


Oggi, nonostante sia in scadenza, Roberto Speranza si fa portabandiera di una nuova campagna vaccinale, la quarta (tanto i gonzi che continuano a credergli sono tanti, troppi!  GLR), ma forse, visto ciò che è accaduto, con gli errori di comunicazione e di informazione commessi durante la prima ondata di coronavirus, farebbe meglio ad astenersi ( ma quando mai… GLR).

Del resto, il silenzio è quanto hanno deciso molti di coloro che fino all’altro ieri, con i loro giornali, lo sostenevano, bollando con il marchio dell’infamia chiunque la pensasse in modo diverso.

Maurizio Belpietro, La Verità  28/8/2022

 

 

 

E-state bene in salute

Della nostra salute dovremmo parlarne continuamente, facendo domande, esigendo risposte e chiedendo spiegazioni, ma dopo aver visto tagliare 37 miliardi alla sanità sarà curioso vedere le vecchie forze politiche affrontare una nuova campagna elettorale senza vergogna nel motivare tutto ciò che hanno approvato in questi 900 giorni di pandemenza ( notate che il video che segue è stato censurato da youtube: ma perchè? Chissà perchè? GLR)


Silver Nervuti

Vedi e ascolta QUI

22/8/2022

 

 

 

 

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-DIGITALE

 

 

 

Ultimi articoli che vi raccomandiamo di leggere e rileggere:

Importante, da leggereGLR-NOTIZIE-VOTO  3 -   24/8/2022

Tirannia prossima ventura.

Verso la dittatura digitale (12). Internet dei Corpi, il fine del Grande Reset.

Verso la dittatura digitale (10). Schiavi digitali.

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione  (25). La Bestia.

La strada verso l’inferno

GLR-CONSIDERAZIONI 35. Teste a perdere.

Terza guerra mondiale e Grande Reset

GLR-CONSIDERAZIONI 34. Dalla deterrenza nucleare a quella biologica.

 

 

Il sito di La PekoraNera riporta un prezioso elenco continuamente aggiornato di notizie su malori e morte improvvise, assolutamente in continuo aumento. I giornali citati nell’elenco quasi mai creano una correlazione tra vaccinazione e malori o morti improvvise.

Ma sappiamo ( o dovremmo sapere) che siamo sotto un regime sanitario, quindi… Comunque a voi leggere, sapere  e riflettere.

LEGGERE QUI

 

Raccolta di sospetti eventi avversi da “vaccini anti Covid-19”, in ordine cronologico, provenienti dalla stampa italiana e internazionale. Inseriti così come pubblicati in origine, anche in lingua originale non tradotta. Lista aggiornata continuamente.

Vedi QUI

 

Tante notizie sui danni delle mascherine, dei tamponi e degli pseudo-vaccini QUI

 

Leggi “GLR-NOTIZIE” e “ GLR-NOTIZIE FLASH” precedenti QUI

 

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