Trovate gli “otto motivi” nelle immagini da allargare distribuite dentro l’articolo. A questi “otto motivi” si aggiungono quelli che medici e scienziati espongono negli articoli e nei video qui presenti.

Se in noi è rimasta un po’ di lucidità e senso critico dobbiamo difenderci dalla vaccinazione, a tutti i costi. Non dimentichiamolo: c’è una guerra in corso. La guerra di dominio degli operatori del progetto criminale del Grande Reset contro tutti noi per “normalizzarci” e il vaccino, in questo, ha un ruolo fondamentale ( vi raccomandiamo di leggere sempre gli articoli che trovate a questo linkhttp://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/. Studiateli).

E poi c’è la guerra di difesa di chi ha mantenuto dignità e coscienza dei propri diritti umani e civili contro il Grande Reset e i governi che lo seguono. E’ una cosa molto, molto seria. Non facciamo come i covidioti che non capiscono nulla se non la paura che li affoga: essi sono le vittime predestinate. “A la guerre comme à la guerre” dicono i francesi.  (GLR)

 

 

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MESSAGGIO URGENTE DEL PROF. SUCHARIT BHAKDI

Il video sottostante parte dalla recente notizia che in Baviera (Germania meridionale) alcune persone che vivevano in strutture residenziali per anziani sono morte dopo avere ricevuto il vaccino, ma sono state tutte sottoposte al test per il Sars Cov2 (l’agente virale responsabile del COVID-19) e sono risultate tutte positive (la stessa situazione si è verificata in Italia, vedi per esempio qui ).

L’immunologo Sucharit Bhakdi, che ha pubblicato pochi mesi fa un video sulla “crisi del coronavirus” spiega in questo video come una iper-attivazione dei linfociti, conseguente al vaccino, possa essere alla base di tutto questo, e come un test PCR condotto con una serie di almeno 28-30 amplificazioni (quel numero che nel referto si trova subito dopo la sigla CT) può significare in questo caso che la causa della morte non sia dovuta a un’infezione da covid, ma ad una reazione esagerata del sistema immunitario che porta i linfociti ad aggredire i polmoni

Qui di seguito un riassunto delle parole del dottor Bhakdi.

C’è stato sin dall’inizio un fraintendimento che ha portato a questa esagerata paura. Parliamo di nuovo coronavirus, ma quando nasce un bambino egli è “un nuovo essere vivente” ma è pur sempre un essere umano, non qualcosa di nuovo; similmente un nuovo coronavirus è pur sempre un membro della famiglia dei coronavirus

Sucharit Bhakdi

Quando un virus entra nella cellula la infetta (facciamo finta che la mia testa sia la cellula) e la utilizza per riprodursi, si generano anche dei prodotti di scarto che fuoriescono dalla cellula (facciamo finta che tali prodotti di scarto siano i miei occhiali). Il nostro sistema immunitario non consiste solo di anticorpi, che potrebbero cercare di prevenire l’ingresso di un virus nelle cellule legandosi ad esso. La prima difesa contro i virus sono i linfociti.

Noi entriamo in contatto con i virus in continuazione, e infatti un bambino di un anno quando va all’asilo si ammala sempre perché contrae un coronavirus dietro l’altro, e non si possono prevenire queste prime infezioni (nel senso che ancora il neonato non ha sviluppato anticorpi specifici).

E quindi quando arriva un virus che ci infetta, entra nelle cellule, si riproduce e si generano prodotti di scarto, ed ecco che i vostri linfociti T entrano in gioco e notano questi prodotti di scarto , e quindi si attivano , e si allenano anche.  Ma quello che fanno alcuni linfociti, per l’esattezza un sottogruppo dei cosiddetti linfociti killer, è attaccare la cellula all’interno della quale il virus si sta riproducendo il virus e cercare di ucciderla.

E poi il bambino guarisce, ma quando arriva un altro virus si verificano reazioni incrociate perché i linfociti reagiscono ai vari prodotti di scarto, che sono molto simili, e si attivano. E quindi quando si è adulti si hanno un intero spettro di linfociti killer che riconoscono praticamente tutti i coronavirus, ed ecco perché con l’età si contraggono sempre meno influenze, sempre meno infezioni da coronavirus, magari si ha un po’ di tosse, ma non la polmonite,

Quello che tutti abbiamo temuto che succedesse con questi vaccini è quanto segue: quando vaccinate qualcuno con questo mRNA (RNA messaggero), state infilando un ago nel suo muscolo e iniettando miliardi di piccoli pacchettini con frammenti dei geni del virus.

La prima cosa che succede è che questi pacchettini finiscono nel flusso sanguigno e vengono distribuiti un poco ovunque nel vostro corpo, e le cellule prendono questi pacchetti; quali cellule, di quali tessuti, non lo sappiamo, nessuno lo sa, perché nessuno si è preso la briga di indagare.

Questa è una delle cose criminali che stanno accadendo adesso: gli esperimenti sono stati realizzati sugli esseri umani senza che ci siano stati prima esperimenti su cavie animali. Perché ovviamente noi dovremmo andare a vedere dove stanno andando questi pacchetti. Quello che noi sappiamo che sta succedendo, perché non può essere altrimenti, perché sappiamo che questi pacchetti si diffondono in tutto il corpo.

Immaginiamo adesso che una cellula, qualche che sia, stia adesso esprimendo e producendo questa proteina virale; ed ecco che arrivano tutti questi linfociti killer che vedono dei prodotti di scarto e divengono eccitati, in tutto il corpo ed è come se dicessero. “ehi gente, dobbiamo metterci al lavoro” ed è per loro come andare sul ring e riprendere ad allenarsi, e andranno ad attaccare le cellule che esprimono queste proteine ed è per questo che questa povera gente cui sono stati somministrati questi vaccini sta soffrendo di gravi effetti collaterali.

linfociti "T", killer

Sapete che dopo la seconda dose di questi vaccini biontech oltre il 50 per cento della gente non riesce ad andare al lavoro: febbre, dolore in tutto il corpo, mal di testa. Queste reazioni potrebbero uccidere i più anziani, le persone con patologie pre-esistenti, le persone più fragili e pensiamo, anche se non possiamo esserne sicuri, che questo è il motivo per il quale stiamo assistendo a così tante morti, subito dopo o a distanza di pochi giorni dalla vaccinazione.

Ora immaginate che tutta questa povera gente negli ospizi contragga un normalissimo coronavirus che finisce nei loro polmoni e si replica, ma adesso non ci sono solo pochi soldati che arrivano (ovvero pochi linfociti killer che si avviano tranquillamente al proprio lavoro) ma c’è un intero esercito di linfociti killer, rabbiosi , che quando vedono questi normali vecchi coronavirus è come se dicessero “gente, è ora di muoversi” e finiscono per attaccare le cellule dei polmoni di questi poveri anziani e questi polmoni vengono distrutti in una maniera così veloce che non ve lo potreste immaginare.

Questo è il meccanismo che viene denominato “potenziamento della malattia mediato immunologicamente”, ovvero un aggravamento della malattia. Potrebbe essere stata questa la causa per tutte le morti recenti in Baviera o a New York. Che sono state poi etichettate come morti dovute all’infezione da covid.

Noi pensiamo che potrebbe benissimo essere stato così ed abbiamo la possibilità di scoprirlo, perché tutto quello che dovete fare è fare richiesta delle cartelle cliniche di queste persone decedute e chiedere di visionare i risultati del test PCR e chiedere del numero di CT (Cycle Threshold, ovvero soglia del numero di cicli) perché, come ormai sappiamo, quando questo indice è oltre i 28-30 cicli l’infezione non è attribuibile a un nuovo coronavirus, ma ad un altro virus della stessa famiglia.

E se dovessimo riscontrare proprio questo avremmo la prova che vaccinare queste persone le mette a rischio di un “potenziamento della malattia mediato immunologicamente”, un fenomeno già visto riguardo ad altri virus, anche coronavirus, per azione degli anticorpi, ma che in questo caso probabilmente è dovuto ai linfociti killer , un nuovo tipo di potenziamento; o meglio, non del tutto nuovo, perché questo tipo di potenziamento della malattia dovuto ai linfociti è stato già riscontrato con la malattia indotta dal virus della dengue.

Chi è Sucharit Bhakdi?

Sucharit Bhakdi è nato a Washington D.C. nel 1946. Dopo aver studiato medicina a Bonn e aver ottenuto il suo dottorato nel 1971, ha trascorso quattro anni e mezzo come borsista al Max Planck Institute for Immunobiology di Friburgo. Bhakdi ha ricevuto la sua qualifica post-dottorato nel 1979, dopo di che è diventato professore di microbiologia medica all’Università di Giessen e, dal 1990, professore e capo dell’Istituto di microbiologia medica e igiene all’Università Johannes Gutenberg di Mainz. Lo scienziato di nazionalità thailandese ha fondato il Thai Network for Biomedical Research nel 1997 per promuovere la ricerca biomedica in Thailandia.

Il lavoro scientifico dello scienziato medico è iniziato a Friburgo con la ricerca sul meccanismo della citolisi del complemento – un meccanismo del sistema immunitario in cui le proteine proprie del corpo possono distruggere cellule estranee o agenti patogeni….

FONTE:  https://idw-online.de/de/news56598

In https://www.nogeoingegneria.com 3/2/2021

 

Urgent message from Prof. Sucharit Bhakdi. (in inglese)

Vedi e ascolta: https://youtu.be/6FJewPEqMmY

26/1/2021

 

 

Ci si domanda: perchè i cosiddetti esperti del comitato tecnico scientifico del nostro governucolo debbono sempre avere ragione su come analizzano e interpretano questo virus e il vaccino? Perchè i vari crisanti, burioni, galli e quant’altri, sempre in televisione, debbono sapere sempre cosa è giusto e cosa no mentre i Bhakdi ed altri medici ed esperti  ( come quelli che seguono qui e i tanti presenti sul nostro sito e sui social) che propongono analisi diverse sulla cosiddetta epidemia o sui vaccini debbono avere sempre torto, accusati di propalare fake news e censurati?

Perchè non c’è un vero e libero confronto tra quelli del CTS e altri medici e scienziati di parere diverso a cui tutti potremmo assistere e farci un’idea più ragionata? Quale illuminazione divina crisanti e company hanno avuto a priori? Quale “rimbecillimento” hanno avuto invece Bhakdi, Martin, Citro, Amici, Montanari e company a priori? Fosse che fosse l’ombra del Grande Reset? Chissà! Come diceva quello: facciamoci una domanda e diamoci una risposta ( sempre se non siamo covidioti) piuttosto velocemente. (GLR)

 

 

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Questo non è un vaccino

Una delle voci più brillanti del movimento New Earth Project, il dottor David Martin ( Vice Chair for Network Development and Innovative Care Solutions in the Department of Medicine at Brigham and Women’s Hospital, Boston, Massachusetts, USA), sgancia bombe di verità sul cosiddetto “vaccino” Covid. (traduzione dall’inglese, ndr)

“Assicuriamoci di essere chiari … Questo non è un vaccino. Stanno usando il termine “vaccino” per nascondere questa cosa sotto le esenzioni di salute pubblica. Questo non è un vaccino.

Dott. David Martin

Questo è mRNA confezionato in un involucro di grasso che viene consegnato a una cellula. È un dispositivo medico progettato per stimolare la cellula umana a diventare un creatore di patogeni. Non è un vaccino.

I vaccini in realtà sono un termine legalmente definito dalla legge sulla salute pubblica; sono un termine legalmente definito dagli standard del CDC e della FDA. E il vaccino deve specificatamente stimolare sia l’immunità all’interno della persona che lo riceve, sia interrompere la trasmissione. E questo non è ciò che è.

Sono stati abbondantemente chiari nel dire che il filamento di mRNA che va nella cellula non è per fermare la trasmissione, è un trattamento. Ma se fosse discusso come un trattamento, non otterrebbe l’orecchio comprensivo delle autorità sanitarie pubbliche perché poi la gente direbbe “quali altri trattamenti ci sono?”

L’uso del termine ‘vaccino’ è inconcepibile sia per la definizione legale che per il fatto che è il pugno di ferro contro un discorso aperto e libero… Moderna ( produttrice del vaccino, ndr) è nata come azienda di chemioterapia per il cancro, non come produttore di vaccini per la SARSCOV2.

Se dicessimo che daremo alla gente una chemioterapia profilattica per il cancro che non hanno ancora, saremmo derisi fuori dalla stanza perché è un’idea stupida. Questo è esattamente ciò che è. Si tratta di un dispositivo meccanico sotto forma di un pacchetto molto piccolo di tecnologia che viene inserito nel sistema umano per attivare la cellula a diventare un sito di produzione di agenti patogeni. E mi rifiuto di stipulare in qualsiasi conversazione che questo è in realtà un problema di vaccino.

“L’unica ragione per cui il termine viene usato è per abusare del caso Jacobson del 1905 che è stato travisato da quando è stato scritto. E se fossimo onesti con questo, lo chiameremmo effettivamente per quello che è: è un dispositivo patogeno chimico che è effettivamente destinato a scatenare un’azione di produzione di un patogeno chimico all’interno di una cellula.

È un dispositivo medico, non un farmaco perché soddisfa la definizione CDRH di un dispositivo. Non è un sistema vivente, non è un sistema biologico, è una tecnologia fisica – capita che abbia le dimensioni di un pacchetto molecolare.

Quindi dobbiamo essere molto chiari nell’assicurarci di non cadere nel loro gioco. Perché il loro gioco è che se ne parliamo come di un vaccino allora entreremo in una conversazione sul vaccino, ma questo non è, per loro stessa ammissione, un vaccino.

Di conseguenza, deve essere chiaro a tutti quelli che ascoltano che non cadremo in questa definizione fallita proprio come non cadremo nella loro definizione chimica industriale della salute. Entrambi sono funzionalmente difettosi e sono una violazione implicita del costrutto legale che viene sfruttato.

Mi sento frustrato quando sento attivisti e avvocati dire “combatteremo il vaccino”. Se si stabilisce che si tratta di un vaccino si è già persa la battaglia. Non è un vaccino. È fatto per farvi ammalare…

L’80% delle persone esposte alla SARSCOV2 sono portatori asintomatici. L’80% delle persone che se lo iniettano sperimentano un evento clinico avverso. Vi viene iniettata una sostanza chimica per indurre la malattia, non per indurre una risposta immunotrasmissiva.

In altre parole, niente di tutto questo ti impedirà di trasmettere qualcosa. Si tratta di farvi ammalare e di fare in modo che siano le vostre stesse cellule a farvi ammalare.

Quando chi paga per la distribuzione dell’informazione è l’industria che sta facendo la distribuzione, noi perdiamo. Perché l’unica narrazione è quella che sarà compensata da chi scrive l’assegno.

Questo vale per i nostri politici… e i nostri media – sono stati pagati – se si seguono i soldi ci si rende conto che non c’è una voce non contrastata su nessuna rete”.


Testo tratto dal video “Focus on Fauci( in inglese):

https://www.youtube.com/watch?v=EzLZleWKIJk&feature=youtu.be

 

In https://www.pattoverascienza.com/ 8/1/2021

 

 

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“Volevo rassicurare chi ha ancora paura”

Dott. Massimo Citro

Vedi e ascolta: https://www.facebook.com/gianluca.iacolare/videos/10225241405693252/

22/1/2021

 

 

L’Europa ogni tanto, come “voce dal sen fuggita” riesce ad esprimere libertà di pensiero e di azioni nei confronti dei criminali del Grande Reset. Per loro l’obbligatorietà del vaccino, con tutte le conseguenze sanitarie per chi lo riceve e le conseguenze sociali per chi si rifiuta, è un punto fondamentale del loro folle progetto in corso. Per questo premono sui governi, continuamente.

Qui l’Europa esprime un testo di grande importanza e di grande rispetto per la libertà e i diritti di ciascuno. Prendiamone atto pur domandandoci con lucido realismo se questa posizione durerà. (GLR)

 

 

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IL CONSIGLIO D’EUROPA: “IL VACCINO NON È OBBLIGATORIO. NON DISCRIMINARE CHI NON LO FA”

L’assemblea ha approvato una risoluzione sui comportamenti che devono tenere gli Stati sui vaccini. I membri devono informare bene e “comunicare in modo trasparente i contenuti dei contratti con i produttori di vaccini e renderli disponibili per il controllo parlamentare e pubblico”. No anche ai passaporti sanitari.

Il Consiglio d’Europa ha approvato a larghissima maggioranza una risoluzione attraverso cui raccomanda gli Stati membri a garantire comportamenti corretti sulle vaccinazioni anti-Covid. In sostanza, il Consiglio sollecita gli stati a informare bene che la vaccinazione non è obbligatoria. Nelle “considerazioni etiche, legali e pratiche” il consiglio sottolinea che la mancata vaccinazione non può in alcun modo essere usata per discriminare lavoratori o chiunque non faccia il vaccino.

In particolare, al punto 7.3 e commi successivi della risoluzione si legge che gli Stati membri devono “garantire che i cittadini siano informati che la vaccinazione NON è obbligatoria e che nessuno è politicamente, socialmente o altrimenti sottoposto a pressioni per farsi vaccinare, se non lo desidera farlo personalmente”.

Gli stati membri, appunto, devono “garantire che nessuno sia discriminato per non essere stato vaccinato, a causa di possibili rischi per la salute o per non voler essere vaccinato”.

Secondo l’assemblea, occorre adottare misure tempestive ed efficaci per contrastare la disinformazione e l’esitazione riguardo ai vaccini Covid-19“.

Il Consiglio d’Europa, sul punto precedente, sollecita infatti gli stati membri a “distribuire informazioni trasparenti sulla sicurezza e sui possibili effetti collaterali dei vaccini”.

L’assemblea, sollecita gli stati a comunicare in modo trasparente i contenuti dei contratti con i produttori di vaccini e renderli pubblicamente disponibili per il controllo parlamentare e pubblico. Un punto, questo sulla poca trasparenza, su cui c’è una forte discussione in Italia e in altri stati Ue.

Dal CdE no anche ai passaporti sanitari

Infine i rappresentanti degli stati hanno votato a larga maggioranza per inserire un emendamento con cui si dicono contrari all’uso dei certificati di vaccinazione come passaporti.

Secondo l’assemblea i certificati di vaccinazione devono essere utilizzati solo per monitorare l’efficacia, i potenziali effetti collaterali e negativi dei vaccini”. perché “utilizzarli come passaporti sarebbe contrario alla scienza in assenza di dati sulla loro efficacia nel ridurre la contagiosità, la durata dell’immunità acquisita”.

Che cos’è il Consiglio d’Europa

Il Consiglio d’Europa (CdE) è un’organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia, i diritti umani, l’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa: fu fondato il 5 maggio 1949 con il Trattato di Londra, conta oggi 47 stati membri e la sua sede istituzionale è a Strasburgo, in Francia, nel Palazzo d’Europa.

I principali organi del Consiglio sono: il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, il Segretario generale del Consiglio d’Europa, l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e il Congresso dei poteri locali e regionali. Lo strumento principale d’azione consiste nel predisporre e favorire la stipulazione di accordi o convenzioni internazionali tra gli Stati membri e, spesso, anche fra Stati terzi; le iniziative del Consiglio d’Europa non sono vincolanti e vanno ratificate dagli Stati membri. Il 17 ottobre 1989 gli è stato riconosciuto lo status di osservatore dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Il Consiglio d’Europa è estraneo all’Unione europea e non va confuso con organi di quest’ultima, quali il Consiglio dell’Unione europea o il Consiglio europeo: uno dei fraintendimenti più diffusi «consiste nella confusione tra il quadro istituzionale e le fonti del Consiglio d’Europa e quello dell’Unione Europea.

Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa

Il CdE è un organo decisionale, che rappresenta direttamente i governi degli stati membri. È composto dai ministri degli affari esteri dei paesi membri, e si riunisce due volte all’anno. La sua presidenza si alterna ogni sei mesi. Nella logica dei trattati istitutivi ed in applicazione “di una logica di riparto di poteri tra giudiziario ed esecutivo, l’attuazione concreta della sentenza della Corte Edu è stata lasciata alla competenza istituzionale del Comitato dei ministri presso il Consiglio d’Europa”.

Sugli stati membri ricade la responsabilità nel caso di azioni od omissioni che possono essere contestate denunciando all’apposita Commissione, al Segretario Generale, oppure alla Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU), se vi sono gli estremi.

Leggi la risoluzione del Consiglio d’Europa (inglese e francese)

Alla luce dei drammatici sviluppi, persino un co-editore del British Medical Journal sta ora chiedendo un tribunale internazionale affinché i responsabili dei provvedimenti anti-coronavirus non basati sull’evidenza siano chiamati a risponderne. A livello internazionale, oltre alle denunce alla Corte europea, stanno per essere presentate domande alla Corte penale internazionale. VEDI QUI

In https://www.nogeoingegneria.com   6/2/2021

 

 

ANNO II DEL REGIME SANITARIO

 

 

Siamo in pericolo, tutti. Ciò che resta della democrazia è in pericolo. E siamo in guerra contro il Grande Reset ( almeno chi non è covidiota, certo). Il nostro sito propone molti articoli per approfondire e studiare la nostra triste situazione: per questo v’invitiamo a navigare cliccando sui “tag” sottostanti ( in particolare il “tag” vaccino).

V’invitiamo a leggere:

Pericolo vaccino (23). Caccia aperta.

Pericolo vaccino (22). Una questione di vita o di morte.

Pericolo vaccino (16). Dobbiamo salvarci da soli.

Pericolo vaccino (12). Non sentite puzza?

Pericolo vaccino (9). Manu militari.

Terrore sanitario (41): il nodo scorsoio vaccino.

Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (12). Un cavallo di Troia per "resettare" l'uomo e il lavoro.

Medici e scienziati non allineati al regime sanitario (7). Vaccino: il coraggio di opporsi.

Pericolo vaccino (4). Attentato alla vita.

Consapevolezza e resistenza legale (4). Prove di opposizione ad un regime sanitario.

 

 

 



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