Alla mia nazione

Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico

ma nazione vivente, ma nazione europea:

e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,

governanti impiegati di agrari, prefetti codini,

avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,

funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,

una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!

Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci

pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,

tra case coloniali scrostate ormai come chiese.

Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,

proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.

E solo perché sei cattolica, non puoi pensare

che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.

Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.

 

Pier Paolo Pasolini   in La Religione del mio tempo, 1961


 

L’intelligenza non avrà mai peso, mai,

nel giudizio di questa pubblica opinione.

Neppure sul sangue dei lager potrai,

da una dei milioni d’anime della nostra nazione,

un giudizio netto, interamente indignato.

Irreale è ogni idea, irreale ogni passione,

di questo popolo ormai dissociato da secoli

la cui soave saggezza gli serve a vivere,

non l’ha mai liberato.

Mostrare la mia faccia, la mia magrezza,

alzare la mia sola puerile voce

non  ha più senso.

La viltà avvezza a vedere morire

nel modo più atroce gli altri,

con la più strana indifferenza.

Io muoio ed anche questo mi nuoce.


Pier Paolo Pasolini    in Trasumanar e organizzar, 1974

 

 

Quanto al futuro, ascolti:
i suoi figli fascisti
veleggeranno
verso i mondi della Nuova Preistoria.
Io me ne starò là,
come colui che
sulle rive del mare
in cui ricomincia la vita.
Solo, o quasi, sul vecchio litorale
tra ruderi di antiche civiltà,
Ravenna
Ostia, o Bombay – è uguale -
con Dei che si scrostano, problemi vecchi
- quale la lotta di classe -
che
si dissolvono…
Come un partigiano
morto prima del maggio del ’45,
comincerò piano piano a decompormi,
nella luce straziante di quel mare,
poeta e cittadino dimenticato.


Pier Paolo Pasolini   in Poesie in forma di Rosa, 1964

 

 

… Studio la perfidia come un fenomeno

fatale, quasi non ne fossi oggetto.

Ho pietà per i giovani fascisti,

e ai vecchi, che considero forme

del più orribile male, oppongo

solo la violenza della ragione.

Passivo come un uccello che vede

tutto, volando, e si porta in cuore

nel volo in cielo la coscienza

che non perdona.

 

Pier Paolo Pasolini   in Poesie in forma di Rosa, 1964

 

 

Noi non possiamo oggi prevedere quali forme politiche si preparino per il futuro: ma in un paese di piccola borghesia come l’Italia, e nel quale le ideologie piccolo-borghesi sono andate contagiando anche le classi popolari cittadine, purtroppo è probabile che le nuove istituzioni che seguiranno al fascismo, per evoluzione lenta o per opera di violenza, e anche le più estreme e apparentemente rivoluzionarie fra esse, saranno riportate a riaffermare, in modi diversi, quelle ideologie; ricreeranno uno Stato altrettanto, e forse più, lontano dalla vita, idolatrico e astratto, perpetueranno e peggioreranno, sotto nuovi nomi e nuove bandiere, l’eterno fascismo italiano.

Carlo Levi (1902- 1975),  in Cristo si è fermato ad Eboli, 1945

 

Facevamo un’opposizione disperata e inesorabile al regime e a Mussolini. Combattevamo Mussolini come corruttore, prima che come come tiranno; il fascismo come tutela paterna prima che come dittatura; non insistevamo sui lamenti per mancanza della libertà e per la violenza, ma rivolgemmo la nostra polemica contro gli italiani che non resistevano, che si lasciavano addomesticare… Il fascismo è il governo che si merita un’Italia di disoccupati e di parassiti ancora lontana dalle moderne forme di convivenza democratiche e liberali, e per combatterlo bisogna lavorare per una rivoluzione  integrale, dell’economia come delle coscienze…

Piero Gobetti (1901- 1926), nella rivista La Rivoluzione liberale, 1924

 

 

Vedi:  Il fascismo... è stato l'autobiografia della nazione.

Il fascismo si è presentato come l'antipartito

La moltitudine degli uomini erranti non costituisce nazione

Pensiero Urgente n.273)

La galassia nera dei demoni di Salvini

Pensiero Urgente  n.258) "L'Italia è un paese che...".

Desistenza

Il mio sacrificio non sia vano: BRUNO FRITTAION

 



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