Sproloqui, tutti sproloqui sulla “libertà e la democrazia e la pace” da parte dei nostri orridi politicanti. Sono solo una sciocchezza per le masse. I veri obiettivi sono risorse, attività economiche e potere, potere, potere…
Potremmo anche aggiungere: “tutti gli sproloqui su salute e sicurezza sono solo una sciocchezza per le masse. I veri obiettivi sono risorse, attività economiche e potere”-
O anche potremmo aggiungere: ” tutti gli sproloqui su clima e ambiente sono solo una sciocchezza per le masse. I veri obiettivi sono risorse, attività economiche e potere”.
O ancora potremmo aggiungere: ” tutti gli sproloqui sull’importanza della digitalizzazione sono solo una sciocchezza per le masse. I veri obiettivi sono risorse, attività economiche e potere”.
Salute, clima, ambiente, digitalizzazione, guerra, censura ( e relative continue emergenze): stessi temi e obiettivi per l’aristocrazia finanziaria-usuraia ( l’èlite di banchieri, miliardari e finanzieri che in pratica hanno il vero potere e dominano – attraverso il deep state – su stati e governi, leggi QUI) per realizzare il suo progetto criminale globale chiamato Grande Reset di asservimento dell’umanità alla sua “governance” globale.
Anche la tragica guerra in ucraina e il genocidio a Gaza non sono altro che uno step del suo progetto ( il Grande Reset), altro che ” libertà e democrazia e pace”: sciocchezze, appunto, per le masse, come la salute, il clima e il digitale. Sciocchezze per i covidioti, climadioti e digidioti che purtroppo tutto “bevono” dalla propaganda mediatica del mainstream.
Sciocchezze per chi crede che dei feroci avvoltoi, come da sempre sono l’aristocrazia finanziaria-usuraia e le grandi e piccole banche ( basta studiare…), all’improvviso si preoccupino di pace, libertà, democrazia, salute, difesa del clima e dell’ambiente, di un progresso digitale umano.
Feroci avvoltoi che all’improvviso invece di continuare a divorare la carcassa di un animale morto (noi) si preoccupano di curarlo. Preparando forsennatamente la guerra atomica.
Ma come si fà ad essere così gonzi? (GLR)
Arriva il Riarmo Kaja Kallas…
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Sarebbe un grande programma di re-indutrializzazione..
La Commissione Europea vara un piano per la difesa da 6800 miliardi di euro da far pagare agli Stati nazionali.
La Commissione UE annuncia un piano da 6800 miliardi di euro per rafforzare gli eserciti europei e prepararci ad una guerra contro la Russia. Il Commissario Kubilius precisa che saranno gli Stati a pagare quasi interamente i quasi 7 mila miliardi per raggiungere l’obiettivo della Nato, ovvero comprando arsenale militare dagli USA.
PS: hanno cambiato il nome del Rearm Europe, ma hanno peggiorato le condizioni.
C’è da aggiungere che per la Commissione è fantastico fare piani a spese degli Stati nazionali… Mi chiedo solo con quale AUTORITÀ?
#ReamEurope
#riarmo_Europa
#piano_riarmo
#riarmare_UnioneEuropea
#piano_difesa
#guerrafondai_europei
Come si concilia con l’abolizione del motore a scoppio entro il 2030?
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(fonte blondet, 17/10/2025)
DPP 2025: meno trasparenza e più spesa, 130 miliardi in armi in 15 anni
Il nuovo Documento Programmatico Pluriennale (DPP) della Difesa 2025–2027 (appena trasmesso alle Camere, con forte ritardo rispetto alle prescrizioni di legge) segna un’ulteriore riduzione della trasparenza sull’andamento della spesa militare italiana.
A fronte dell’annuncio secondo cui l’Italia avrebbe raggiunto già nel 2025 la soglia del 2% del PIL in spesa militare — target NATO precedente a quello poi ulteriormente alzato nel corso del Summit di metà 2025 — il Documento spiega solo sommariamente come tale incremento sia stato calcolato, né quali voci in aggiunta (oltre a quelle dei ricalcoli usuale) siano state ricomprese nel conteggio.
Va sottolineato come nei DPP precedenti veniva indicato per il 2025 un livello di spesa militare prossimo all’1,5% per cui una differenza così sostanziale (mezzo punto percentuale sul Prodotto Interno Lordo) andrebbe sostanziata in maniera precisa e confermata. Sono stati poi anche eliminati i dettagli rispetto alla trasmissione dei conteggi di spesa militare da parte della Difesa verso organizazioni internazionali e Istituti di ricerca come OSCE e SIPRI…
Continua la lettura qui: Le spese del riarmo italiano
DIVENTARE GRANDI
Paolo Borgognone Giorgio Bianchi
Ascolta e vedi qui: Diventare grandi
La guerra delle banche contro di noi…

Il cascinale del nostro scontento
Non mi occupo quasi mai di cronaca perché tutto ciò che accade ogni giorno ha sempre più i tratti della storia e della terribile storia. Ma in questi giorni un dramma mi ha colpito non tanto per il fatto in sé, quanto per le reazioni che denunciano la lontananza dell’opinione pubblica da un minimo di realtà e dunque anche dalla possibilità di vedere con chiarezza lo stato reale del Paese in cui vivono.
La diffusa percezione di un malessere, di un male oscuro, non arriva mai nemmeno nei dintorni della politica, lievita in un sublimine sempre più incazzato e livoroso che si concreta poi in una sfiducia così totale da tradursi in inazione oppure nella intenzione di andarsene che è la più perfetta espressione del coraggio dei deboli.
Mi riferisco alla vicenda del cascinale del Veronese fatto esplodere dai suoi abitanti e che ha ucciso tre carabinieri, cui sono state immediatamente conferite le ali degli angeli mentre la consueta retorica viene versata a piene mani dalla dispensa dell’informazione. Verrebbe da dire dalla madia per coerenza ambientale .
Pochi si sono chiesti come mai ci fosse una specie di esercito con droni, elicotteri, forze speciali, agenti dell’anticrimine della polizia, pompieri e squadre di soccorso sanitario, davanti a un cascinale fatiscente con dentro tre fratelli e qualche mucca: visto che vogliamo a tutti i costi fare la guerra alla Russia non oso pensare quanti uomini avrebbero dovuto essere mobilitati se lì dentro ci fossero stati tre Spetsnaz.
Ma al di là dell’ironia, cosa ha provocato questo imponente schieramento di forze di fronte a tre persone che assolutamente non volevano lasciare questa sorta di natio casolare selvaggio e che avevano espresso l’intenzione di distruggerlo piuttosto che lasciarlo? In fondo si trattava di un bene di modesto valore e certamente tra Comune, prefetto, questore, forse pure Regione, si sarebbe potuta trovare una soluzione meno spettacolare e alla fine meno tragica per risolvere questo problema.
Ma il fatto è che i tre fratelli avevano acceso un’ipoteca sull’immobile e sul fazzoletto di terra che lo circonda e la banca assolutamente voleva sloggiarli in fretta, visto che non era stata pagata….
Continua la lettura qui: Il cascinale del nostro scontento

La guerra contro la libera informazione…
Una bomba ha fatto esplodere l’auto del giornalista Sigfrido Ranucci
Nella sera di ieri, giovedì 16 ottobre, un ordigno esplosivo ha fatto esplodere le auto del giornalista e conduttore della trasmissione Report Sigfrido Ranucci e di sua figlia. L’esplosione è avvenuta davanti alla casa del giornalista, a Campo Ascolano, frazione del Comune di Pomezia, nella città metropolitana di Roma, senza causare feriti; si è verificata attorno alle 22, quando Ranucci si trovava in casa.
L’ordigno è stato posizionato «sotto l’auto parcheggiata del giornalista», e ha causato una esplosione tale che «avrebbe potuto uccidere chi fosse passato lì in quel momento», riportano le pagine social della trasmissione. Sul posto sono arrivati gli agenti della Digos, i carabinieri, gli artificieri e i vigili del fuoco. Le indagini sono ancora in corso, e sono ancora ignoti moventi e responsabili.
In una serie di interviste rilasciate nella notte, Ranucci ha spiegato che l’esplosione si è verificata attorno alle 22, una ventina di minuti dopo che era tornato a casa…
Continua la lettura qui: Attentato a Ranucci
Vedi: DALLA RETE: l’informazione libera.
ANNO VI DEL REGIME SANITARIO- ECOLOGICO- DIGITALE
Articoli che vi raccomandiamo di leggere e rileggere:
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INCONTRI DEL GRUPPO LAICO DI RICERCA
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