GLR-NOTIZIE  117     22/5/2023

ANNO IV DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

Vedi “Notizie precedenti QUI

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Ancora gente che vuole e prova a Resistere a fronte delle dittature sanitarie, digitali ed ecologiche che si susseguono, si programmano, s’intrecciano ( leggi QUI) secondo gli osceni “desideri” dell’aristocrazia finanziario-usuraia che gestisce il progetto criminale globale chiamato Grande Reset.

Ancora gente che vuole e prova a Resistere ai manutengoli locali ( politici, governi, pseudo-scienziati, pseudo-medici e pseudo-chiese) di questo progetto diabolico teso verso una futura società di addomesticati, iper-controllati e manipolati nel corpo e nella mente.

Se finalmente avete preso coscienza di ciò che sta accadendo e accadrà unitevi a questa gente che vuole e prova a Resistere. (GLR)


 

MAI PIÙ INVISIBILI”. LA CHIAMATA ALLO SCIOPERO PER IL 26 MAGGIO DEL SINDACATO FISI

Il prossimo venerdì 26 maggio tutta Italia sarà interessata da uno sciopero generale e da diverse manifestazioni davanti alle prefetture dei capoluoghi italiani. A indirlo il sindacato Fisi insieme con tantissime altre sigle che costellano il mondo del dissenso.

Tra i motivi il nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale, che apre la strada a nuovi obblighi generalizzati, il reintegro dei sanitari radiati e la corresponsione degli stipendi sospesi ai lavoratori non vaccinati.

Ne parliamo con il segretario Vicario Ciro Silvestri.


Vedi e ascolta QUI

 

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IL SINDACATO FISI CONTRO IL PNPV (PIANO NAZIONALE PREVENZIONE VACCINALE)

Il governo Meloni ha varato il PNPV ( piano nazionale prevenzione vaccinale ) che prevede la possibilità di obblighi vaccinali diffusi per alcune categorie di lavoratori.

La F.I.S.I. (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali) ha indetto uno SCIOPERO GENERALE di tutti i settori pubblici e privati, di tutto il personale dipendente per l’intera giornata del 26.05.2023, mentre per il settore dei vigili del fuoco lo sciopero è dalle ore 9.00 alle ore 13.00 del 26. 05.2023.

Le motivazioni dello sciopero sono di seguito specificate:

– Contro il PNPV (Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale) che prevede nuovi obblighi.
– Per il reintegro di tutti i lavoratori radiati (sanitari) e per la restituzione degli stipendi non corrisposti ai lavoratori sospesi (sanitari – forze dell’ordine – personale scuola).
– Per impedire che i docenti siano gradualmente e definitivamente sostituiti dall’intelligenza artificiale (AI) e dalla scuola 4.0.
– Per bloccare l’invio di armi e impedire che la guerra in corso si espanda nel cuore dell’Europa.

Nella giornata del 26 maggio, ci saranno manifestazioni nei capoluoghi di regione davanti alle prefetture e le delegazioni saranno ricevute dal Prefetto per la redazione di un verbale da trasmettere alle autorità del governo centrale.

Siete tutti invitati alla massima partecipazione e mobilitazione e a mettervi in contatto con i vostri referenti regionali.  (leggete QUI e QUI)

https://www.lapekoranera.it/  19/5/2023

 

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ROMA, FAMILIARI DELLE VITTIME DEL SISTEMA COVID A CONVEGNO: “LUTTI DISUMANI, VOGLIAMO VERITÀ E GIUSTIZIA PER I NOSTRI CARI”

Il Comitato Nazionale Familiari Vittime del Covid (CNFVC) ha organizzato per il giorno 26 maggio pv. un Convegno dal titolo: “Covid: tra malasanità e terapie mancate”, che si terrà presso il Centro Cavour a Roma dalle ore 9.30.

Il convegno prevede interventi di medici, psicologi, giornalisti e politici, oltre che le testimonianze dei parenti delle vittime.

Il CNFVC, nato ufficialmente nell’estate del 2022 e che annovera sempre nuovi iscritti, provenienti da tutte le regioni italiane, non è nuovo ad iniziative, a carattere nazionale e regionale: ha organizzato un sit-in davanti al Ministero della Salute ed altre manifestazioni a Roma, a piazza Venezia e al Pincio, ed è stato audito nella sede del governo regionale veneto nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione della pandemia, con particolare riferimento alla seconda ondata.

Prevale in molti italiani, ansiosi di ricominciare a vivere in una tanto attesa e ritrovata normalità, il desiderio di andare oltre: i centonovantamila morti rappresentano un tabù, derubricati a fatto inevitabile ed ineluttabile, contro il quale scienza, politica e medicina nulla potevano, contro il quale tutto il possibile è stato fatto.

E dall’altra parte, politici, amministratori, ministri e governatori, dirigenti medici e medici, attraverso giornali e telegiornali, chiedono la pacificazione, ansiosi di scrollarsi di dosso ogni riflessione critica e ogni responsabilità, con il tacito consenso di molti cittadini.

I parenti dei morti della pandemia, riuniti nel Comitato Nazionale delle Vittime del Covid, che in tutte le ondate hanno vissuto un lutto disumano, attraverso il loro primo convegno dicono no a questo obIìo ed esigono verità sulle cure mancate, sulle scelte sbagliate e su diritti inalienabili negati, e giustizia per i loro cari, morti in un modo inaccettabile.

https://comedonchisciotte.org/  19/5/2023

 

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Evento “PANDEMONIUM’

DOMENICA 28 MAGGIO, H 16.00, TEATRO ITALIA, VIA BARI 18 -ROMA-

NON MANCATE A QUESTO APPUNTAMENTO ECCEZIONALE ❗

GRADITA PRENOTAZIONE:
WHATSAPP O SMS 3382261531,  3389332671,  3357837991

SARANNO PRESENTI I PROTAGONISTI DEL DOCUFILM, PROFESSIONISTI E SCIENZIATI DI FAMA INTERNAZIONALE CHE RISPONDERANNO ALLE VOSTRE DOMANDE, NEL DIBATTITO SUCCESSIVO ALLA PROIEZIONE: Prof. Joseph Tritto, Ing. Giovanni Trambusti, Dott. Massimiliano Marchi, Avv. Maurizio Giordano e Dott. Paolo Schicchi, insieme a tanti altri OSPITI ILLUSTRI .

INFORMAZIONI MOLTO IMPORTANTI su: consenso informato, eccesso di mortalità,  eventi avversi attuali e previsioni future, aggiornamenti sulla denuncia alla corte internazionale dell’Aja sul biocrimine del Prof Tritto, trattato pandemico e riforme del regolamento sanitario internazionale voluti dall’OMS!

Offerta consapevole minima € 7,00  (leggete QUI)

 

Vedi e ascolta:

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Noi, per questi folli del Grande Reset, siamo come pupazzi da rivoltare, manovrare, maneggiare a loro piacimento con il gradimento dei covidioti.

 

ANCORA VACCINI A M-RNA: STAVOLTA SI SPERIMENTA UN VACCINO “UNIVERSALE” CONTRO L’INFLUENZA

Dopo il cosiddetto vaccino contro il cancro, ecco che la tecnologia a m-Rna diventa improvvisamente la chiave di volta per un altro vaccino: quello anti influenzale.

Non è una novità che nel corso degli anni si sia cercato, invano, di creare un vaccino anti influenzale “universale” che potesse adattarsi alle mutazioni e che estendesse la sua protezione il più a lungo possibile, così da evitare i richiami stagionali.

L’attuale vaccino anti influenzale

L’efficacia del vaccino stagionale, infatti, è una vera e propria roulette russa: i virus contenuti all’interno dei preparati, infatti, vengono scelti ogni anno prima dell’inizio della stagione dalla comunità scientifica sulla base dei virus isolati nel corso della stagione precedente. Dunque l’efficacia del vaccino dipende dall’effettiva corrispondenza tra i virus che contiene e quelli in circolazione. Condizione che potrebbe anche non verificarsi.

Per ovviare quindi alla dubbia utilità, almeno su larga scala, di un vaccino che ha alte percentuali di fallimento, ecco che si ricorre all’onnipresente, e sembrerebbe anche onnipotente, tecnologia mRna.

La sperimentazione

Recentemente infatti è iniziata negli Stati Uniti la sperimentazione di fase 1 di un vaccino universale contro l’influenza a base m-Rna. Ad intestarsi la sperimentazione, sono i ricercatori del National Institute of Allergy and Infectious Disease, che fanno a loro volta parte dell’Istituto nazionale di sanità americano.

Secondo quanto riportato sul sito istituzionale, il trial dovrà testare la sicurezza e la capacità di indurre una risposta immunitaria soddisfacente. Lo studio coinvolge 50 volontari definiti “healthy”, sani, dai 18 ai 49 anni divisi in tre gruppi da 10, i quali riceveranno rispettivamente 10, 25 e 50 microgrammi del vaccino sperimentale.

Una volta definito il dosaggio ottimale, questo verrà iniettato a un gruppo di altri 10 volontari. Lo studio comprenderà anche un gruppo di partecipanti che riceverà un vaccino contro l’influenza quadrivalente stagionale per avere un confronto diretto tra immunogenicità e sicurezza del vaccino sperimentale e quelli attualmente disponibili e saranno controllati fino a un anno dopo la vaccinazione.

Le reazioni

L’inizio della sperimentazione è stata accolta con giubilo anche dalla comunità scientifica nostrana: il noto virologo Fabrizio Pregliasco si è detto speranzoso all’AdnKronos, sostenendo che la tecnologia mRna potrebbe essere l’occasione tanto attesa.

Nessuna menzione invece su tutte le preoccupazioni e alle evidenze legate all’utilizzo di questa tecnologia sperimentale, che abbiamo visto all’opera con i cosiddetti vaccini anti-Covid e che vengono largamente denunciati non solo da chi ha avuto un effetto avverso e dalle inchieste giornalistiche, ma anche da insospettabili appartenenti alle istituzioni.

Secondo una consistente parte di comunità scientifica indipendente, inoltre, si tratta di una terapia genica farmacologica e non certo di vaccini.

Particolare che preoccupava anche gli stessi vertici dei Cdc americani ai tempi del Covid, come ha dimostrato il professor Frajese lo scorso 3 maggio all’international Covid Summit:

Non solo. Il fantasma di una nuova pandemia aleggia continuamente sulla testa degli ignari cittadini del mondo.

Ad affermarlo è lo stesso Hugh Auchincloss, Direttore ad interim del National Institute of Allergy and Infectious Disease, il quale ha affermato che poiché alcuni ceppi del virus influenzale hanno un significativo “potenziale pandemico”, “un vaccino antinfluenzale universale potrebbe servire come importante linea di difesa contro la diffusione di una futura pandemia influenzale”.

Byoblu, 17/5/2023


 

 

 

AVANTI CON LA SOSPENSIONE. RIMANDATO L’ANNULLAMENTO DELLE SANZIONI AI NON VACCINATI: “ATTENDIAMO LA LEGGE DI BILANCIO”

È ancora lunga la strada per l’annullamento delle sanzioni agli ultra cinquantenni che non hanno adempiuto all’obbligo vaccinale imposto dal “governo dei migliori“  guidato da Mario Draghi.

Quasi due milioni di italiani (ultracinquantenni e varie categorie professionali tra cui forze dell’ordine e personale sanitario) sono entrati nel mirino dell’agenzia delle Entrate con una  sanzione pecuniaria amministrativa di 100 euro perché non vaccinati entro il 15 giugno 2022.

Il nuovo governo di Giorgia Meloni aveva sospeso la riscossione fino al 30 giugno prossimo in attesa di un annullamento della sanzione. L’annullamento non è ancora arrivato ma è arrivata un’altra proroga della sospensione fino al 30 giugno del 2024 con il  Decreto Legge n. 51/2023.

La delusione del popolo dei sanzionati si è fatta sentire proprio nei confronti di quelli, esponenti della attuale maggioranza di governo, che hanno sostenuto la necessità di un annullamento ma non hanno, per ora, raggiunto l’obiettivo promesso.

Tra questi il senatore leghista Claudio Borghi che, intervistato da Byoblu, ha spiegato le ragioni a suo dire “tecniche” che hanno indotto ad un’altra proroga della sospensione e non subito all’annullamento.

La ragione risiederebbe nella necessità di smantellare anche dal punto di vista contabile, ovvero del bilancio dello Stato, il provvedimento con cui era stata istituita la multa. In pratica la necessità di indicare le risorse necessarie a compensazione contabile dell’annullamento.

Nonostante si tratti di una cifra modesta per un Paese come il nostro, intorno ai 200 milioni di euro, la scelta dell’attuale governo, secondo Borghi, è quella di inserire il provvedimento di cancellazione nella prossima legge di bilancio.

Il provvedimento di cancellazione per essere validato dovrà ricevere anche il benestare della ragioneria dello Stato, la cosiddetta “bollinatura”, la verifica della compatibilità finanziaria del provvedimento.

Rimane il nodo di chi ha già pagato la sanzione e delle possibilità che i cittadini che hanno già saldato l’avviso di pagamento dell’agenzia delle Entrate, si vedano rimborsare la cifra in caso di annullamento della multa.

Altro aspetto approfondito nell’intervista la questione degli atti affidati agli operatori postali prima del periodo di sospensione e consegnati ai destinatari dopo l’entrata in vigore della sanzione e poi della sospensione (circa un milione).

Il fatto che siano stati consegnati avvisi di pagamento anche dopo la sospensione, ha certamente disorientato i destinatari ma ciò, spiega il Sen. Borghi,  è dovuto solamente alla necessità delle Poste di adempiere alla consegna dei plichi a lei affidati.

L’esponente leghista è fiducioso della volontà di annullamento della sanzione da parte dell’attuale governo ed in ogni caso dice “ intanto abbiamo messo nel cassetto un altro anno di sospensione e a fine anno ( ndr. con la prossima legge di bilancio) si vedrà”.

Nell’attesa di un auspicabile annullamento chi avesse ricevuto l’avviso, non è obbligato a pagarlo almeno fino al 1 luglio 2024.

 

Leggi e vedi QUI

 

 

 

 

Oh, quanto è utile questa guerra per il criminale progetto del Grande Reset. Quanto!! Ti puoi immaginare se vogliono la pace… ( leggi QUI).

 

L’UCRAINA AVRÀ I SUOI CACCIA F16. LA RUSSIA RISPONDE: “CI SARANNO RISCHI COLOSSALI”

Si può imporre la pace attraverso la guerra? Pur paradossale che possa sembrare, pare proprio che sia così. Infatti, la vicenda internazionale che gira intorno ai caccia F16 sta creando sempre più tensioni tra l’Ucraina e i suoi alleati e la Russia.

Gli Stati Uniti hanno fatto sapere che l’Ucraina avrà gli F16 ma che tuttavia non sarà possibile consegnarli subito.

Lo ha rimarcato il presidente americano Joe Biden. Il consigliere alla Sicurezza nazionale statunitense, Jake Sullivan, ha confermato ai giornalisti presenti a Hiroshima che il presidente Joe Biden ha detto ai suoi omologhi del G7 che gli Stati Uniti sosterranno uno sforzo congiunto per addestrare i piloti ucraini sui caccia F16.

A sostenere questi sforzi ci sarà anche l’Italia. Specialisti italiani formeranno piloti ucraini sul territorio nazionale, in centri dell’aeronautica, anche nelle basi NATO sparse sulla penisola.

La valutazione da fare insieme agli alleati è quella di un eventuale addestramento dei piloti ucraini, ma è una decisione che non abbiamo preso e che si sta discutendo con gli alleati”, ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni prima di lasciare Hiroshima.

I russi però non stanno a guardare.

I Paesi occidentali correranno “rischi colossali” se forniranno all’Ucraina aerei da combattimento F16, afferma il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, che ha risposto a una domanda sulle implicazioni della fornitura dei jet, che l’Ucraina ha richiesto ai paesi della NATO, lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass.

Vediamo che i Paesi occidentali stanno ancora aderendo allo scenario di escalation. Comporta rischi colossali per loro stessi”, avrebbe detto Grushko. L’F16 Fighting Falcon è un aereo da combattimento multiruolo compatto.

È altamente manovrabile e si è dimostrato efficace nel combattimento aria-aria e nell’attacco aria-superficie. Fornisce un sistema d’arma ad alte prestazioni e relativamente a basso costo per gli Stati Uniti e le nazioni alleate.

In un ruolo operativo, la manovrabilità e il raggio di combattimento dell’F16 (distanza che può percorrere per entrare in combattimento aereo, rimanere, combattere e tornare) superano quelli di tutti i potenziali aerei da combattimento.

Può localizzare bersagli in tutte le condizioni meteorologiche e rilevare velivoli a bassa quota. In un ruolo aria-superficie, l’F16 può volare per più di 500 miglia (860 chilometri), utilizzare le sue armi con precisione, difendersi dagli aerei nemici e tornare al punto di partenza.

Secondo gli analisti l’Ucraina starebbe perdendo tutti i missili di difesa antiaerea, per questo i caccia F16 andrebbero a tappare le falle create dall’assenza dei sistemi antimissile.

Il primo passo sarà quindi quello di addestrare piloti capaci di volare con gli F16, cosa a cui parteciperà anche l’Italia, e solo in un secondo momento saranno consegnati dagli Stati Uniti all’esercito ucraino.

Byoblu, 21/5/2023

 

 

 

 

Dittatura digitale si viene facendo…  ( vedi i tanti articoli QUI).

 

Cagliari prima Smart city in Italia

 

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Città 15 minuti. C’è già il drone che vi porterà la pizza a domicilio

SMART CITY, CITTÀ DA 15′, IA E CONTROLLO. ECCO I PRODROMI DELLA DEMOCRAZIA TOTALITARIA

Con telecamere a IA, sarà possibile ancora uscire di casa durante un lockdown? Cosa potrebbe succedere al conto corrente o agli account social? E l’auto elettrica di ultima generazione, ci permetterà di uscire dalla riserva dei 15′? Non sono forse questi gli strumenti per il controllo totale?

Ma no, vedrete, non ascoltate i complottisti. “Andrà tutto bene”:

Al prossimo lockdown ordinato dal Potere, niente paura – è già.

In America una startup già consegna a domicilio con i droni. E ora vale 4,2 miliardi di dollari.

E  contrasta il CO2!

Zipline ha annunciato un nuovo drone, il Platform 2, in grado di trasportare otto chili di carico con un raggio d’azione di circa 16 chilometri.

La maggior parte dei pacchi spediti dagli e-commerce pesa cinque chili o meno”, ha dichiarato Keller Rinaudo Cliffton in un’intervista del mese scorso.

Il velivolo, noto anche come P2 Zip, è in grado di ricaricarsi su una stazione di attracco che assomiglia a un lampione. L’azienda ha annunciato come partner la catena di fast-food Sweetgreen e la Michigan Medicine.


Leggi e vedi QUI

 

https://www.maurizioblondet.it/  13/5/2023

 

 

 

 

Un’efficacie descrizione dell’orrore che ci attende in una dittatura digitale, preparata dalla dittatura sanitaria ed ecologica già in corso.

 

Una pizzeria digitale

 

Vedi e ascolta:

pizzeria-digitale



 

 

 

 

 

ANNO IV DELLA DITTATURA SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE


 

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GLR NOTIZIE  116 - 17/5/2023.  Resistenza e follie che tornano.

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