GLR-NOTIZIE-FLASH  49     22/10/2022

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE


Vedi “Notizie precedenti QUI

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Cose di ordinaria mostruosità al tempo del Grande Reset. Cosa di ordinaria mostruosità al tempo della follia di un èlite di banchieri e di miliardari, di orrende aziende farmaceutiche affamate di soldi, di lubrici politici e pseudo-scienziati asserviti al carro del potere.

Cose di ordinaria mostruosità al tempo di orchi che progettano una criminale “nuova normalità“  e che possono tranquillamente “mangiare” i bambini, i vecchi, i giovani, tutti.

QUI potete leggere tanti e tanti articoli sui danni dei vaccini.

Sono rimasti i “covidioti” ( purtroppo ancora troppi) a credere che questi orchi vogliono il nostro bene. Genitori, da che parte state? Dei vostri bambini?  Resisterete a questi orchi? O vi piegherete al loro  “dio vaccino” ?  (GLR)

 

 

“FARE PAURA PER SPINGERE I VACCINI”, LA FRASE SHOCK DEL PRESIDENTE DEI PEDIATRI

Fanno rabbrividire le dichiarazioni del presidente della Federazione italiana medici pediatri Antonio D’Avino (PUAH!, glr). Meritano di essere riportate perché sono indicative delle pressioni vaccinali che gli italiani hanno subito negli ultimi mesi.


Per far aumentare le immunizzazioni dei bambini ha dichiarato il presidente Fimp all’Adnkronos riferendosi ai sieri anti-Covid19 occorrerà che aumentino i casi, ovvero che si inneschi un po’ di paura nei genitori. Noi continueremo a lavorare su questo fronte convinti della validità delle linee guida nazionali”.


La paura come motore della campagna vaccinale


Con queste parole la narrazione vaccinista esce allo scoperto: bisogna fare leva sulla paura.


Paura motivata da cosa? Probabilmente dalle previsioni terroristiche sull’aumento dei contagi, che oggi, come spiega sempre D’Avino, non sono un problema: “Stiamo registrando un lieve aumento dei casi tra i bambini in età scolare. Nessuna emergenza” afferma il presidente Fimp, che poi invoca il ritorno di distanziamento e mascherine in aula.

Covid19 e bambini: i numeri dell’ISS

I dati dell’Istituto superiore di sanità parlano chiaro: dall’inizio dell’emergenza Covid risultano contagiati oltre 4.6milioni di soggetti tra zero e 19 anni. I decessi registrati in questa fascia d’età sono 73: lo 0,0016%. E non sappiamo se si tratti di persone con patologie, non sappiamo il loro stato vaccinale, non sappiamo come siano stati curati. Ma il numero, esiguo, è sotto gli occhi di tutti. E allora bisogna infondere la paura, come sottolinea D’Avino.

Il coro dei pediatri vaccinisti

Le sue dichiarazioni fanno il paio con quelle della presidente della Società italiana di pediatria Annamaria Staiano (PUAH!, glr), secondo cui i bambini sono serbatoi per il virus: “Al futuro ministro della Salute chiediamo una decisa intensificazione delle campagne vaccinali, soprattutto tra i più piccoli” ha detto. Staiano ha dichiarato anche: “Ci auguriamo che ci sia al più presto l’approvazione dell’Agenzia europea dei medicinali Ema per i vaccini per la fascia 6 mesi-5 anni”. Desiderio esaudito il 19 ottobre.

I finanziamenti dalle case farmaceutiche

È opportuno sottolineare che le società presiedute da D’Avino e Staiano, la Fimp e la Sip, ricevono finanziamenti dalle case farmaceutiche, anche quelle produttrici dei vaccini. Ad esempio Glaxo Smith Kline, azienda che produce la maggior parte dei vaccini pediatrici, tra cui quelli attualmente obbligatori secondo la legge Lorenzin, ha versato a ciascuna delle due le società, negli ultimi sei anni, più di 800mila euro.

Pfizer e Moderna, insieme a molte altre, hanno dato contributi economici non condizionati per il congresso Sip che si è tenuto a maggio di quest’anno.

I Paesi che sconsigliano i sieri Covid ai bambini

E mentre le autorità sanitarie italiane spingono i sieri anti-Covid per neonati e bambini, all’estero c’è chi si muove in direzione contraria. È il caso della Gran Bretagna, che lo consiglia solo ai bambini affetti da patologie gravi, e della Svezia, che ha fermato le somministrazioni a bambini e adolescenti sani. Il ministro della Salute danese, medico e consulente dell’Oms, ha detto che la decisione di vaccinare i bambini tra 5 e 11 anni è stata sbagliata perché il vaccino non impedisce il contagio né la trasmissione del virus, quindi la vaccinazione in questa fascia d’età è inutile.


Abbiamo chiesto un commento a uno dei più noti e apprezzati pediatri italiani, che da anni si occupa di vaccini, Eugenio Serravalle:


Con questa nuova approvazione la frittata è fatta completamente, ormai i bambini dai sei mesi in su potrebbero ricevere questo nuovo vaccino. Fortunatamente in Italia, nei bambini per cui sono stati approvati finora, cioè dai sei anni in poi, in pochi hanno ceduto al ricatto vaccinali, si sono vaccinati all’incirca un po’ più del 35% dei bambini.

Grande scandalo! Enorme problema di salute pubblica! Tant’è che sia la Società italiana di pediatria che la Federazione italiana dei medici pediatri sono scesi in campo. La Sip per bocca della sua presidente Annamaria Staiano non perde occasione per definire i bambini serbatoi di un virus (PUAH!, glr) . In epidemiologia il concetto di serbatoio è un altro, completamente diverso da quanto dice la collega. Un bambino non può essere un serbatoio per un motivo molto semplice, logico più che scientifico: se un bambino non si infetta non può essere contagioso per nulla, perché è sano e non si infetta.

Ammesso che si infetti lui sarà contagioso uno o due giorni prima di sviluppare la malattia e al massimo per cinque giorni dopo l’esordio della malattia. Quindi questo benedetto serbatoio è un serbatoio a breve scadenza che dopo sette giorni serbatoio non è più.

Per favore smettiamo di insultare i bambini! Che un pediatra rivolga e abbia questa considerazione dei propri assistiti a me, che faccio questo mestiere da 42 anni, mi fa rabbrividire, lo dico senza peli sulla lingua.

Il dottor D’Avino invece, presidente della Fimp, è preoccupato per questa bassa copertura vaccinale e allora dice: “Lasciate che ora venga l’inverno, comincino le malattie da raffreddamento, e così si innescherà un po’ di paura nei genitori. Si innescherà, chi la innescherà questa paura nei genitori? Il pediatra, i mezzi di informazione?

Io ho il timore che saranno i pediatri che vogliono vaccinare i bambini a spargere un po’ di paura. E se fosse così, ancora un motivo per dire che questa professione è caduta davvero in basso.

Sui finanziamenti delle società di pediatria rilevo che è una cosa perfettamente lecita, perfettamente normale, ma se io vado a vedere la brochure dell’ultimo congresso italiano di pediatria, organizzato dalla Sip in un posto prestigioso sulla Costiera Amalfitana, in fondo a pagina 36 si vede chi sono gli sponsor che hanno fornito un contributo non condizionato. Sono guardacaso le ditte produttrici di vaccino, per esempio, in buona compagnia con tutte le ditte che producono farmaci e alcune che producono latte artificiale.

Quindi c’è una stretta correlazione ed è tutto legittimo, tutto normale. Tant’è che le dichiarazioni per esempio della Glaxo Smith Kline sono state tali che in sei anni alla Sip sono stati forniti 822mila euro di finanziamenti e alla Fipm la cifra un po’ superiore di 871mila euro. Ripeto, è tutto perfettamente legale ma eticamente inaccettabile. Eticamente ripugnante.

Sulla richiesta di approvazione di EMA dei vaccini Covid per neonati e bambini tra sei mesi e cinque anni, è stato pubblicato di recente questo dato: per valutare adesso l’efficacia di questi sieri noi ci dobbiamo rifare alla capacità di determinare un titolo anticorpale, quest’efficacia, a seconda del vaccino che è stato preso in considerazione, se Pfizer o Moderna, non raggiunge il 50%. Ma magari l’efficacia reale fosse questa!

Di fatto non è così. E lo abbiamo visto nella fascia d’età da sei anni in su, in cui gli studi dichiaravano un’efficacia del 90%. Questa l’efficacia teorica, l’efficacia reale invece è stata notevolmente inferiore, persino la pubblicazione dell’Istituto superiore di sanità ha evidenziato come nei bambini italiani seguiti per un breve periodo di tempo, l’efficacia fosse modesta, un’efficacia destinata a scomparire velocemente e che raggiungeva appena il 29,4%.

Però attenzione, lo studio ha preso in considerazione soltanto fino a circa 3 mesi dalla somministrazione del vaccino, perché è indubbio che dopo 14 giorni il vaccino può dare un’azione protettiva.


Il problema è che l’azione protettiva va scemando rapidamente per cui dopo un periodo breve si riduce al 20% e lasciando passare altri mesi l’efficacia diventa negativa, cioè si ammalano di più i bambini vaccinati rispetto ai bambini non vaccinati e questo ce lo dicono persino i dati dell’ISS, o ce lo dicono i dati inglesi che sono forniti in maniera più chiara e più limpida.



Passati sette mesi si ammalano di più i vaccinati rispetto ai non vaccinati, sia gli adulti, fino a 50 anni, che i bambini.

Eugenio Serravalle, pediatra

https://www.byoblu.com/   21/10/2022

 

 

 

Per poter rifilare più iniezioni ai bambini i pediatri vogliono spaventare i genitori

 

allargare l'immagine

da  La Verità del 22/10/2022

 

 

 

 

detto latino

 

 

Covid, doppio via libera di Ema per i vaccini Pfizer e Moderna per la fascia dai 6 mesi ai 4/5 anni

La Florida ferma le vaccinazioni per gli under 40, la Danimarca ferma quelle sotto i 50. E l’Italia che cosa fa? Per ora niente, di moratoria non si parla nemmeno. E intanto l’Ema dà il via libera ai sieri di Pfizer e Moderna per i bambini dai sei mesi ai 5 anni. Una assurdità pericolosa.

“Doppio via libera da parte dell’Agenzia europea del farmaco per i vaccini anti Covid per la fascia più giovane della popolazione. L’Ema ha raccomandato di autorizzare l’uso dei vaccini mRna: dai 6 mesi di età ai 4 anni per Comirnaty, il vaccino Biontech-Pfizer, e dai 6 mesi a 5 anni per Spikevax, il vaccino di Moderna.

Il Comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dell’ente regolatorio Ue ha raccomandato di estendere a queste fasce l’uso di Comirnaty* e Spikevax* contro il ceppo originale di Sars-CoV-2. Il parere positivo – informa l’agenzia – riguarda l’uso di Comirnaty per i bimbi di 6 mesi-4 anni e l’uso di Spikevax in bimbi di 6 mesi-5 anni. I due vaccini sono già approvati sia negli adulti che nei piccoli fino a 5 e 6 anni”

La decisione dell’ente UE segue ed imita la decisione del CDC statunitense di aggiungere il siero contro il Covid all’insieme delle “vaccinazioni infantili comunemente raccomandate”.

Qui sotto il testo dell’articolo americano:


21 ottobre

In conferenza-stampa la dott.ssa Patricia Wodi [del CDC] ha affermato che il vaccino Covid-19 è stato inserito come raccomandazione a partire dai 6 mesi di età. Durante un periodo di domande, un membro del comitato ha sollevato domande sull’inclusione del vaccino nel programma quando è stato raccomandato l’uso in base a un’autorizzazione all’uso di emergenza , a cui Wodi ha detto di aver parlato con l’Office of General Counsel, che ha affermato che andrebbe bene aggiungere.

Il voto arriva dopo che il comitato ha approvato 15-0 per aggiungere la vaccinazione al programma Vaccine for Kids finanziato dal governo federale, che fornisce vaccini ai bambini a costo zero a basso costo per le famiglie.

” L’accesso equo ai vaccini COVID-19 per tutte le età e popolazioni rimane di fondamentale importanza”, ha affermato la dott.ssa Sara Oliver dei CDC durante la riunione, riferisce ABC News .

Spaventoso”, ha dichiarato il senatore Rand Paul: “Questo è lo stesso comitato che ha approvato i vaccini di richiamo per i bambini nonostante nessun indizio che i richiami riducano la trasmissione, il ricovero o la morte tra i bambini. Spaventoso.

 

Che dire?


E’ evidenza plateale che questi enti stanno adempiendo un’agenda globale di riduzione della popolazione. Una volontà di assassinio puro dei piccoli tramite effetti avversi, perché non solo i bambini non sono soggetti al Covid, ma lo stesso Covid sensibile al siero non esiste più.

 

Come dice lo stesso Bassetti (pensate un po’ voi!  glr):


 

Il tasso di letalità da Covid è ZERO da 0 a 39 anni e ce lo dice ISS.

https://www.maurizioblondet.it/  21/10/2022

 

 

QUINTA DOSE PER LE CAVE COVIDIOTE.

Mentre la Pfizer ammette nel parlamento europeo che i sieri anticovid-19 sperimentali ma non testati, spacciati addirittura per vaccini, non arrestano il cosiddetto contagio e dunque sono inefficaci, mietendo vittime, in Italia arriva, dopo la quarta, anche la quinta dose imbottita di veleni come ad esempio il grafene.

Il ministero della Salute lo ha confermato attraverso una nuova circolare sui richiami firmata dal direttore generale della Prevenzione, tale Giovanni Rezza. Il documento è stato elaborato in maniera congiunta, addirittura dal Consiglio superiore di sanità (Css), dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e dall’Istituto superiore di sanità (Iss).

Secondo quanto si legge nella nota del dicastero sotto le grinfie uscenti del disastroso Speranza, a imporre l’ulteriore sviluppo della campagna vaccinale è l’attuale contesto epidemiologico, che “presenta un’aumentata circolazione del virus Sars-CoV-2 contestuale all’incremento dell’indice di trasmissibilità sopra la soglia epidemica”. Prove scientifiche a sostegno di questa tesi, pero’, neanche l’ombra.

Quelli attualmente in corso di somministrazione sono i bivalenti a mRna, ossia quelli studiati contro le varianti Omicron BA.1, BA.4 e BA.5. Il ministero della Salute ha ribadito che sono già stati autorizzati sia dell’Ema che dall’Aifa per l’utilizzo come dose di richiamo.

http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/   18/10/2022

 

 

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE


 

 

Tanti interventi e riflessioni fatte dai rappresentanti delle Liste Antisistema, che si sono presentate alle elezioni, li trovate nei sei GLR-NOTIZIE-VOTO,  QUI.

Pur se sconfitti, le loro analisi rimangono preziosissime per continuare la Resistenza.

 

 

Ultimi articoli che vi raccomandiamo di leggere e rileggere:

La strada verso l'inferno (2): Deep State

GLR-CONSIDERAZIONI  38. “Istruitevi, perchè avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza”

 

 

Il sito di La PekoraNera riporta un prezioso elenco continuamente aggiornato di notizie su malori e morte improvvise, assolutamente in continuo aumento. I giornali citati nell’elenco quasi mai creano una correlazione tra vaccinazione e malori o morti improvvise.

Ma sappiamo ( o dovremmo sapere) che siamo sotto un regime sanitario, quindi… Comunque a voi leggere, sapere  e riflettere.

LEGGERE QUI

 

Raccolta di sospetti eventi avversi da “vaccini anti Covid-19”, in ordine cronologico, provenienti dalla stampa italiana e internazionale. Inseriti così come pubblicati in origine, anche in lingua originale non tradotta. Lista aggiornata continuamente.

Vedi QUI


 


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