NOTIZIE  101   20/5/2022

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-DIGITALE

 

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Mentre noi pensiamo, da buoni resilienti ( leggi QUI), alle vacanze o a quant’altro…

IL COLPO DI STATO SEGRETO DELL’OMS PER DETTARE L’AGENDA SANITARIA GLOBALE

Entro il novembre del 2022, all’inizio della prossima stagione influenzale nell’emisfero settentrionale e su iniziativa dell’amministrazione Biden, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, salvo un miracolo, imporrà un inaudito controllo dall’alto sui regolamenti e sulle misure sanitarie nazionali dell’intero pianeta.

In quello che equivale ad un vero e proprio colpo di stato, l’OMS otterrà nuovi poteri draconiani per scavalcare la sovranità nazionale di 194 Paesi membri dell’ONU e imporre con la forza del diritto internazionale le proprie misure sanitarie. Se ne parla, a volte, come del Trattato OMS sulle pandemie, ma è molto di più. Peggio ancora, la maggior parte del budget dell’OMS proviene da fondazioni private legate ai vaccini, come la Fondazione Gates, o da Big Pharma, e questo rappresenta un enorme conflitto di interessi.

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L’OMS SPINGE PER UN TRATTATO PANDEMICO ‘GLOBALISTA’. ADDIO SOVRANITÀ SANITARIA?

Dal 22 al 28 maggio 2022 presso il quartiere generale delle Nazioni Unite a Ginevra si terrà la settantacinquesima Assemblea mondiale della Sanità. Saranno presenti i delegati delle 196 nazioni appartenenti all’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), che saranno chiamati, tra gli altri, a votare degli emendamenti alle International Health Regulations (IHR) risalenti al 2005. Si tratta di uno strumento di legge internazionale vigente in 196 paesi, tra questi i 194 membri dell’OMS.

Il Covid-19 ha messo gli Stati nazionali di fronte ad una gestione improvvisata dell’emergenza sanitaria, portando a misure e obblighi spesso privi di fondamento scientifico. Per fare un esempio, le conseguenze economiche, sociali e persino sulla salute dei famigerati lockdown sono state infatti di gran lunga superiori ai benefici, come sottolineato in un recente studio passato in sordina del Johns Hopkins Institute. L’obiettivo è quindi quello di creare una risposta pandemica centralizzata e internazionale che detti la via in modo univoco per tutti. Ma siamo sicuri che una gestione unica da parte dell’Organizzazione mondiale della Sanità, alla luce degli evidenti interessi finanziari, sia la cosa migliore da fare?…….

Il futuro si decide in Svizzera

Inoltre, l’ideazione del trattato pandemico “globalista” risulta a dir poco fumosa. Presso l’Assemblea mondiale della Sanità la definizione è infatti cambiata da “uno strumento legalmente vincolante da essere adottato nel rispetto dell’articolo 19 della Costituzione dell’OMS”, a “una norma dell’OMS, un accordo o un altro strumento internazionale da adottare nel rispetto dell’articolo 19, oppure altre disposizioni della Costituzione OMS che sembrano opportune al corpo di negoziazione intergovernativo”. Tradotto dal ‘giuridichese’: il trattato pandemico potrebbe non essere a tutti gli effetti un vero trattato, ma un altro strumento legalmente non vincolante per gli Stati sovrani. Vedremo i primi risultati dal 22 maggio in poi, quando per pura coincidenza, a due passi da Ginevra, inizierà anche il World Economic Forum a Davos.

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Sicurezza sulla libertà, tecnocrazia sulla democrazia: esiste uno sforzo concertato per rendere l’OMS il centro di un governo mondiale

Mary Holland, Presidente di Children’s Health Defense ( vedi QUI):

“Vogliono test; vogliono terapie; vogliono vaccini; vogliono vaccini urgenti; vogliono sorveglianza; vogliono un approccio tecnocratico alla salute globale. Questa è assolutamente una minaccia per tutta la sovranità nazionale, [e] certamente a tutti i nostri diritti costituzionali. Questo sta anteponendo la sicurezza alla libertà; sta mettendo la tecnocrazia sulla democrazia; sta mettendo il globale sul locale.”

 

 

V’invitiamo a rileggere GLR-NOTIZIE 100 QUI

 

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LA BRIGATA A DIFESA DELL’OVVIO – SILVANA DE MARI

La dottoressa Silvana De Mari è sospesa dall’esercizio della professione medica per non aver ceduto al ricatto vaccinale. L’Ordine dei medici di Torino ha aperto nei suoi confronti un procedimento disciplinare per le opinioni critiche, espresse dalla dottoressa, sull’utilità dei vaccini e dei protocolli ufficiali contro il Covid.

In particolare la dottoressa, sin da subito, ha criticato il protocollo “tachipirina e vigile attesa, indicato in documenti ufficiali del ministero. In un periodo storico in cui l’ovvio sembra essere bandito e perseguitato (basti pensare proprio a quanto successo con le cure precoci contro il Covid), la dottoressa De Mari ha fondato la brigata per la difesa dell’ovvio ( leggi al link). Di cosa si tratta? E perché è così importante ribadire e ripristinare ciò che fino a poco sembrava ovvio?

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THE GREAT RE-BEST: L’ALTERNATIVA A DAVOS

Su Byoblu interviene Fabio Conditi, presidente dell’Associazione Moneta Positiva, per parlare del suo nuovo saggio: “The Great Re-Best: Rinascita economica per un benessere equo sostenibile per tutti”. Si tratta di un’opera riassuntiva del lavoro di divulgazione che Conditi ha condotto negli ultimi anni e che ha trovato spazio su Byoblu. Un’alternativa al modello economico liberista in cui vive l’occidente e che potrebbe concretizzarsi nei prossimi anni con il cosiddetto Grande Reset, teorizzato da Klaus Schwab fondatore del World Economic Forum.

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19/5/2022

 

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«Hanno le mascherine nel cervello»

Con la demenziale gestione dei dispositivi sugli aerei (differente da quella degli altri Paesi) Roberto Speranza & C. hanno raggiunto ieri un ulteriore primato di incompetenza. Inferiore soltanto alla crudeltà dell’obbligo nelle aule fino alla fine dell’anno scolastico.

Prendete nota: fino al 15 giugno, se decidete di imbarcarvi su un volo da Milano per Roma, anche se il viaggio dura solo un’ora, una volta a bordo dovrete indossare una Ffp2. Tuttavia, se ne prendete uno per Dubai o per Londra – durata del primo sei ore e mezzo e del secondo due – forse potrete anche levarvela. Attenzione però: quando rientrerete in patria, da Dubai o da Londra, la mascherina sarà d’obbligo. Vi pare una follia? Anche a me, ma questo pare il combinato disposto tra le regole di tutto il mondo e le nuove disposizioni di quello scienziato dell’ex assessore all’Urbanistica di Potenza che risponde al nome di Roberto Speranza, al quale il governo ha demandato la nostra salute. Da due anni e mezzo il segretario di Articolo uno, micropartitino che fa parte della maggioranza e in ragione di questo ha ottenuto per il suo capo una poltrona ministeriale, ci infligge decisioni a dir poco assurde, che non trovano alcuna spiegazione nella letteratura scientifica. Così si è passati dal paracetamolo e vigile attesa una volta contratto il Covid, al green pass come certificato di immunizzazione al virus, per finire con le regole assurde delle mascherine togli e metti a seconda della destinazione di volo.

Sì, non c’entrano le compagnie aeree. Si può partire con Emirates o con British Airways o Ryanair, ma sono partenza e arrivo che contano: se si parte o si arriva in Italia vale la legge di Speranza; per tutti gli altri voli valgono quelle in vigore nella stragrande maggioranza degli Stati e non c’è bisogno di alcun dispositivo di protezione.

La faccenda risulta ancor più assurda se si pensa che si può volare da Parigi a Barcellona senza indossare una mascherina, ma senza non si può prendere un traghetto da Civitavecchia a Olbia, né un treno o un autobus, ancorché non di lunga percorrenza. Qual è la differenza? Forse sullo stesso aereo che decolla da Oslo il virus non sale, mentre sullo stesso identico apparecchio che parte da Fiumicino, o su una nave in servizio fra la Calabria e la Sicilia sì? Anche chi è digiuno di norme epidemiologiche ovviamente si accorge che tutto ciò non ha alcun senso, e si tratta soltanto di una bizzarra interpretazione dettata dalla burocrazia ministeriale. Di certo non c’è un criterio scientifico o un suggerimento medico che imponga di togliersi la Ffp2 se si viaggia all’estero e di indossarla quando si rimpatria.

Del resto, questa non è la sola follia che Speranza impone agli italiani. Tra le disposizioni impartite ce ne sono alcune davvero incredibili e tra queste l’obbligo di indossare la mascherina in teatri, cinema, sale da concerto, locali con musica dal vivo e palazzetti dello sport. In pratica, in tutti i luoghi al chiuso ci si deve proteggere. Un principio di precauzione, a sentire il ministero. Peccato che la stessa indicazione non valga in una serie di altri casi, tra i quali ristoranti, bar, alberghi ma soprattutto discoteche. Non so chi abbia deciso di porre questi limiti, ma se lo scoprissi sarei curioso di chiedergli che cos’abbia di più pericoloso un teatro di una discoteca. Forse al virus non piace ballare, dunque non c’è pericolo di contagio, mentre essendo il Covid un amante della prosa si annida più volentieri attorno al palcoscenico? No, ditemi, perché sono curioso di conoscere il criterio che ha determinato alcune scelte, le quali agli occhi di un comune mortale risultano incomprensibili.

Qualcuno poi dovrebbe giustificare l’obbligo di indossare la mascherina in un’aula scolastica dove le finestre sono aperte. In questi giorni, con la bella stagione e le temperature che in città come Milano sfiorano i 30 gradi, le lezioni si svolgono facendo circolare e ricircolare l’aria. Ma nonostante la completa aerazione dei locali, secondo Speranza studenti e insegnanti devono indossare la mascherina. Non importa poi che quegli stessi ragazzi, una volta finita la lezione, si ritrovino la sera ammassati in locali alla moda per prendere un aperitivo o si diano appuntamento in discoteca dove non è richiesto alcun dispositivo di sicurezza. No, per il ministro è indispensabile che indossino il bavaglio mentre sono seduti al loro banco di scuola, poi possono fare ciò che credono.

Spesso su queste pagine ho denunciato l’incongruenza di molti provvedimenti che si sono susseguiti nel corso dei mesi, ma l’obbligo di mascherarsi mentre si rientra in Italia in aereo e in locali al chiuso eccezion fatta per le discoteche li supera tutti. Assurdità di cui temo non riusciremo a sbarazzarci fino a che non ci sbarazzeremo di Speranza e compagni.

Maurizio Belpietro, https://www.laverita.info/ 17/5/2022

 

 

Sui tanti danni delle mascherine-bavaglio  leggi QUI

Gismondo: «Con caldo mascherine incubatori perfetti di germi»

«Portare le mascherine con queste temperature» esterne, improvvisamente schizzate verso valori estivi, «non solo è un danno perché si soffre ancora di più il caldo». E nemmeno soltanto perché in questa stagione «le mascherine stanno producendo anche delle reazioni cutanee, da riacutizzazioni di acne a eruzioni varie». È «un danno» soprattutto perché «le mascherine così rischiano di diventare incubatori per batteri e virus che respiriamo». Lo spiega all’Adnkronos Salute Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, dopo l’appello del sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, che chiede di revocare l’obbligo di mascherina a scuola.

«Assolutamente via le mascherine, immediatamente», dice l’esperta. «Il microambiente che con le mascherine si produce tra il nostro respiro che potrebbe emettere batteri e virus che incontra, l’umidità del nostro respiro e il caldo – argomenta – è l’incubatore perfetto».

https://www.lapekoranera.it/  17/5/2022

 

 

Ed ecco il “genio” che dice il contrario. Chissà perchè?

 

Cortocircuito di Crisanti: gli studenti tengano mascherine a scuola, le tolgano in altri luoghi

«Non è che le mascherine a scuola si debbano mantenere per diminuire la trasmissione» di Covid, «perché poi se un ragazzo le tiene mezza giornata in aula e poi va con gli amici al bar, al ristorante, in discoteca, l’effetto protettivo è nullo. Però c’è un effetto protettivo nei confronti dei più fragili». A sottolinearlo all’Adnkronos Salute è Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova. Quindi, secondo Crisanti i ragazzi “fragili” dovrebbero frequentare soltanto le aule delle scuole per poi chiudersi in casa, senza frequentare bar, discoteche e ristoranti?…..

https://www.lapekoranera.it/  18/5/2022

 

Leggi l’articolo QUI

 

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Continuiamo ad offrire riflessioni alternative su questa folle “guerra nella guerra”. Un modo di difenderci dalla propaganda mediatica asfissiante. E lo ripetiamo: questo non vuol dire che siamo filo-putin. Tutt’altro. Ma non siamo neanche filo-menzogne-NATO-governo…

Vi preghiamo di rivedere gli ottimi interventi video che trovate in GLR-NOTIZIE  da 92 a 99Rivedeteli!

 

 

“Metteremo fine al dominio americano sul mondo”

Il ministro russo Lavorv spiega chiaramente come la guerra in Ucraina metterà fine al dominio americano sul mondo. La vera posta in gioco riguarda la creazione di un nuovo ordine multipolare. Riuscirà la Russia ad aprire una nuova era geopolitica? Ne parliamo a “Dietro il Sipario” in compagnia di Giorgio Bianchi (in studio), Antonio De Martini, Federico De Renzi e Paolo Borgognone.

Ascolta e vedi QUI

11/5/2022

 

 

“J’ai vu des crimes abominables commis par Azov.” De retour d’Ukraine, Adrien Bocquet raconte

Dichiarazioni di Adrian Bocquet un volontario francese in Ucraina:

“Mi assumo totalmente la responsabilità di ciò che dico. In Ucraina, ho assistito a crimini di guerra: Tutti questi crimini sono stati commessi dall’esercito ucraino. Ma in Francia non ne parliamo!” Bocquet è un ex militare francese, autore di un libro. Dopo tre settimane trascorse in Ucraina, ai microfoni di SUD Radio, ha deciso di raccontare la sua esperienza. Ecco qualche estratto della sua intervista:

“Quando sono tornato in Francia Dall’Ucraina, sono rimasto scioccato: i canali televisivi invitano esperti che non sono stati in Ucraina e non sanno nulla di ciò che sta accadendo lì. Tra quello che sento dallo schermo televisivo e quello che ho visto con i miei occhi, c’è un abisso.” “Ho visto l’esercito ucraino sparare alle ginocchia dei soldati russi catturati e sparare alla testa degli ufficiali.” “Ho visto personalmente i cameramen americani inscenare riprese distorte dai luoghi degli eventi.” “Tutti gli edifici civili distrutti presentati dall’Ucraina come bombardamenti su civili, non sono altro che il risultato di sparatorie imprecise degli ucraini su installazioni militari.” “Le forze armate ucraine nascondono munizioni negli edifici residenziali di notte, senza nemmeno informare gli abitanti. Questo si chiama usare le persone come scudo.” “Bucha è una messa in scena. I corpi dei morti sono stati spostati da altri luoghi e deliberatamente posizionati in modo tale da produrre riprese scioccanti”.

Vedi e ascolta QUI ( in lingua francese)

10/5/2022

 

 

Discorso di Giorgio Bianchi al Consiglio di Sicurezza dell’ONU

Buonasera, è davvero un onore per me essere qui.
Sono tornato da poco dal Donbass, dove per circa due mesi ho documentato il conflitto. Devo dire che mi aspettavo una differenza tra la realtà sul campo e quella mediatica, ma non a questi livelli. Posso capire la propaganda russa, posso capire la propaganda ucraina, ciò che per me resta incomprensibile è la propaganda europea. Con i media russi censurati, e con tutti gli altri cosiddetti media ufficiali allineati sulla propaganda ucraina, per il pubblico europeo, io sono europeo, è praticamente impossibile formarsi un’opinione obiettiva sulla realtà sul campo. Per questo sempre più persone si rivolgono al web per ricevere un’informazione equilibrata. Governi e piattaforme digitali, invece di interrogarsi su questo fenomeno, stanno cercando di limitare l’accesso alle informazioni online. Sembra che il loro obiettivo sia quello di sostenere un’unica narrazione dei fatti.

La guerra è di per sé drammatica, ne so qualcosa, quindi non c’è bisogno di renderla ancora più orribile inondando etere e carta di notizie false. Penso che non sia utile alimentare il conflitto o addirittura ampliarlo, con campagne d’odio. Mi sembra che ci sia una sorta di interesse per far sì che il conflitto duri a lungo e si allarghi. Ho personalmente smascherato diverse fake news diffuse sui media europei: la vergognosa prima pagina de La Stampa che surrettiziamente attribuiva ai russi la strage avvenuta a Donetsk il 14 marzo; il fatto che Mariana, la ragazza simbolo del bombardamento dell’ospedale Mariupol, non sia stata rapita dai russi; il fatto che i russi non stiano deportando civili da Mariupol (non riescono ad evacuare tutti i civili che desiderano partire, di certo non riescono a portare via quelli che vogliono restare).

Al contrario, ho dimostrato che i soldati e le milizie ucraine hanno ampiamente utilizzato i civili come scudi umani. Le testimonianze che ho raccolto sono decine e la stragrande maggioranza lo conferma. Non c’è traccia di tutto questo lavoro di fact checking sul campo, nella stampa mainstream. A che gioco stiamo giocando? Vogliamo la Terza Guerra Mondiale? Vogliamo ridurre alla miseria le popolazioni europee a furia di sanzioni?

Sono un giornalista indipendente. Il mio lavoro è riconosciuto a livello internazionale. Ma non posso lavorare in Ucraina perché sono su una lista nera, Myratvorets, nella quale vengo etichettato come un “criminale”. Solo per aver fatto il mio lavoro e per aver condiviso il mio punto di vista con il pubblico… Un punto di vista documentato da otto anni di lavoro sul campo. Vengo accusato di essere un professionista “embedded“. Ma non posso lavorare dall’altra parte perché rischio di essere arrestato. Pensate sia normale? Un’altra volta: a che gioco stiamo giocando? Di sicuro è un gioco molto pericoloso.

Traduzione del discorso di Giorgio Bianchi al Consiglio di Sicurezza dell’ONU (06/05/2022).

 

 

*QUALCOSA NON STA GIRANDO PER IL VERSO GIUSTO PER GLI STATI UNITI-NATO E PAESI VASSALLI*

IN SINTESI

1) *Fondi USA 40 MILIARDI DOLLARI* : BLOCCATI da un senatore USA;

2) *Ingresso NATO di Svezia e* *Finlandia* : BLOCCATE da Turchia e Croazia;

3) *EMBARGO petrolio russo* : BLOCCATO da Ungheria Slovacchia, Rep Ceca e Croazia;

4) *Confisca dei beni/denaro degli oligarchi russi:* il Ministero del Tesoro USA ha BLOCCATO Biden;

5) *Programma FALLIMENTO RUBLO* : Bloomberg l’ha premiato come MIGLIOR VALUTA DEL 2022;

6) *NO AL PAGAMENTO GAS IN RUBLI* : ENI e 20 aziende europee hanno aperto i conti in RUBLO;

7) *MARIUPOL INESPUGNABILE* : i miliziani nazisti si sono arresi.

Il sesto pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia è stato bloccato “, ha affermato Paolo Gentiloni, commissario europeo all’Economia, in conferenza stampa a Bruxelles: ” Devo dire che finora non siamo stati in grado di prendere una decisione “, ha detto.

Roberto Nuzzo,   dalla Rete,  18/5/2022

 

 

E’ la Cina il prossimo obiettivo della NATO?

Diego Fusaro, filosofo e Paolo Borgognone, storico

Vedi e ascolta QUI

4/5/2022

 

 

 

 

Mosca espelle diplomatici italiani, francesi e spagnoli. Draghi: «Atto ostile»

L’ambasciatore italiano a Mosca è stato convocato al ministero degli Esteri russo, rende noto l’agenzia di stampa Tass. Al diplomatico sono state comunicate le misure adottate dalla Russia in risposta all’espulsione dei diplomatici russi dall’Italia, si precisa. Mosca espellerà quindi 24 diplomatici italiani. Lo dicono all’Adnkronos fonti diplomatiche. La notizia dell’espulsione è stata poi confermata dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, all’agenzia di stampa Sputnik. Lo scorso 6 aprile, l’Italia aveva annunciato la decisione di espellere 30 diplomatici russi. Una misura – aveva precisato allora la Farnesina – assunta in raccordo con altri partner europei e atlantici, adottata per ragioni legate alla sicurezza nazionale, nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa.

Convocati anche gli ambasciatori di Francia e Spagna
Anche gli ambasciatori francese e spagnolo a Mosca sono stati convocati al ministero degli Esteri russo questa mattina, così come quello italiano. A Pierre Levy, secondo l’agenzia Tass, è stata comunicata l’espulsione dal Paese di 34 diplomatici francesi. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Mosca. I diplomatici francesi espulsi, si legge in una nota, dovranno lasciare il Paese «entro due settimane». Parigi ha «condannato con fermezza» la decisione del governo russo, riferisce il sito dell’emittente Bfmtv. «Questa decisione», che «non ha alcuna base legittima», è «presentata dalla parte russa come una risposta alle decisioni» prese dalla Francia lo scorso aprile, quando furono espulsi «diverse decine di agenti russi» sospettati di essere spie, ha indicato il Quai d’Orsay in una nota. «Il lavoro dei diplomatici e del personale della nostra ambasciata in Russia rientra pienamente nel quadro della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche e consolari», si aggiunge. La Russia ha espulso inoltre 27 diplomatici spagnoli come ritorsione per l’analogo provvedimento preso dal governo di Madrid nei confronti di diplomatici russi. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Mosca, che in una nota ha dichiarato «personae non gratae» 27 dipendenti dell’ambasciata spagnola a Mosca e del consolato generale a San Pietroburgo. I diplomatici dovranno lasciare la Russia entro 7 giorni dalla data di consegna della nota all’ambasciatore, M. Gomez Martinez.

Draghi: «Atto ostile» (!!!!)
«Anch’io ho avuto questa informazione pochi minuti fa. Non bisogna interrompere i canali diplomatici, è chiaro che si tratta di un atto ostile, non solo verso di noi ma anche verso l’Europa ( quando si ha la faccia come il …) – sono stati espulsi anche diplomatici spagnoli, francesi – ma questo non deve portare all’interruzione dei canali diplomatici» perché è da lì «che si arriva alla pace”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, rispondendo alle domande dei cronisti subito dopo le dichiarazioni congiunte alla stampa con il primo ministro finlandese, Sanna Marin, ricevuta questa mattina a Palazzo Chigi.

Sorge spontanea una domanda: inviare armi al battaglione nazista Azov, l’espulsione di 30 diplomatici russi, e le varie sanzioni alla Russia sarebbero invece atti d’amore?

https://www.lapekoranera.it/  18/5/2022

 

Importanti  contributi video di informazione libera sulla “guerra” di regime li puoi rivedere in GLR-NOTIZIE-FLASH da 15 a 31 e SOPRATTUTTO i n. 32 e 33 che puoi scaricare QUI. Leggete le importanti informazioni in GLR-NOTIZIE da 92 a 100.

 

 

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Dalla metropoli di Shangai ai campi di concentramento

Vedi e ascolta

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Danni, danni, danni dello pseudo-vaccino “miracoloso”. Danni, danni, danni, danni…

 

 

 

Obblighi dei vaccini Covid-19: 20 fatti scientifici che sfidano le ipotesi

Leggi con molta attenzione QUI

 

 

 

 

VACCINI: COMILVA SULLA QUESTIONE DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE

L’Associazione “Comilva ODV” ha depositato un proprio documento presso la Corte Costituzionale, inserendosi così nella questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia con ordinanza del 18 marzo 2022. Nel caso in specie, la Corte Costituzionale è chiamata a esprimersi sulla legittimità:

dell’art. 4 commi 1 e 2 del DL 44/2021, nel quale viene preevisto l’obbligo vaccinale per il personale sanitario nonchè la sospensione dall’esercizio delle professioni sanitarie in caso di inadempimento;

dell’art 1 della legge 217/2019, nella parte in cui non prevede l’espressa esclusione della sottoscrizione del consenso informato nelle ipotesi di trattamenti sanitari obbligatori – esclusione men che meno prevista dall’art 4 del DL 44/2021

L’Associazione Comilva ha potuto inserirsi nel giudizio in questione con le proprie valutazioni sfruttando le nuove regole dei giudizi davanti alla Corte Costituzionale, che permettono dall’inizio del 2020 una maggiore interazione tra la Corte e la società civile. Nel particolare, le formazioni sociali senza scopo di lucro e i soggetti istituzionali portatori di interessi collettivi o diffusi attinenti alla questione di costituzionalità oggetto di uno specifico giudizio, possono inviare a mezzo PEC una loro opinione, entro 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ordinanza della Corte che fissa le questioni oggetto del giudizio, presentandosi con la formula “Amici curiae”.

Per approfondire leggi  QUI

Ciò premesso quindi, l’Associazione Comilva ha presentato la propria opinione sostenendo, dopo una serie di spiegazioni sulle condizioni di autorizzazione di questi vaccini e sulle loro capacità di apportare benefici/danni, che la questione di costituzionalità sollevata dalla Corte siciliana merita pieno accoglimento.

Il  PDF dell’Opinione in qualità di “Amicus Curiae”  QUI

https://comedonchisciotte.org/  19/5/2022

 

 

 

Avv. Andrea Oddo: abbiamo denunciato l’AIFA e il CTS

Negli ultimi anni abbiamo assistito sgomenti alla sospensione dei più basilari diritti costituzionali sulla base di una presunta emergenza sanitaria. Lockdown, coprifuochi e limitazioni sono divenuti una realtà a cui moltissimi cittadini si sono adeguati passivamente. Con l’arrivo dei sieri sperimentali, impropriamente definiti vaccini da tutti i media, si è passati a una nuova fase, in cui oltre ai diritti costituzionali anche le norme sanitarie sono state messe in soffitta. Le autorità per i farmaci, dall’AIFA all’EMA , infatti, hanno autorizzato in via emergenziale lo vendita dei “vaccini” dietro l’obbligo di presentare regolarmente una serie di dati che comprovassero sicurezza ed efficacia di tali farmaci. Ora scopriamo che quei dati non sono mai arrivati e per questo, come ci racconta l’avvocato Andrea Oddo, un gruppo di legali ha deciso di denunciare l’AIFA e il CTS che avrebbero dovuto vigilare sull’applicazione delle regole e non lo hanno fatto.

Vedi e ascolta QUI

18/5/2022

 

 

Ritorna la bassetteide e ci avverte della nuova pandemia, poi un’altra, poi un’altra, poi un’altra… E’ il Grande Reset, bellezza. Ma non hai ancora capito? Tu devi avere paura, paura, paura!

Matteo Bassetti, la nuova pandemia a trasmissione sessuale: “Ora ci tocca questo”

Non ci bastava il Covid. Non abbiamo ancora fatto in tempo a uscire dalla pandemia, che subito si presenta un nuovo problema. A mettere in guardia sulla prossima emergenza è Matteo Bassetti. “Finita l’emergenza del Covid – esordisce in un post su Facebook -, ecco un’altra infezione che mai si era vista trasmessa da uomo a uomo nel nostro continente. Si tratta del vaiolo delle scimmie”…

Continua la lettura QUI

 

 

Sui pericoli del vaccino e delle mascherine leggi i tanti articoli dedicati qui e presenti in molti GLR-NOTIZIE

e sulle reazioni avverse dei vaccini leggi qui

 

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BREVI

 

Paolo Bianchini, Presidente Nazionale di Mio Italia (associazione di Imprese che operano nel settore Ho.Re.Ca., Ospitalità e Turismo) e Responsabile del Dipartimento Turismo di Italexit, lancia l’allarme: il governo ha intenzione di tirare dritto sulle concessioni balneari. “Draghi” denuncia Bianchini “mette all’asta e svende ai suoi amici delle multinazionali straniere le 103.620 concessioni balneari presenti sul nostro territorio. E’ un altro pezzo del nostro Paese che viene ceduto in mani straniere, ed è intollerabile”. Quanti sono gli stabilimenti coinvolti in tempi brevi dal provvedimento del governo? “Ci sono 6.138 stabilimenti il cui contratto andrà in scadenza il 31 Dicembre 2023. Per comprendere la portata di questo disastro, basta guardare ai 12 ettari di litorale che con 9 Milioni di euro Red Bull ha acquistato a Trieste”. Non si intravedono reazioni o pentimenti nel campo politico.

La Sardegna si mobilita contro le esercitazioni della NATO. Fino al 27 maggio numerose tra le spiagge naturalisticamente più pregevoli delle coste sarde saranno ostaggio delle esercitazioni militari della Nato, che vedranno 65 mezzi navali e aerei (sottomarini compresi) provenienti da 7 Paesi dell’Alleanza atlantica allenarsi a fare la guerra. Saranno 4 mila i gli uomini che prenderanno parte all’”assedio” dell’isola. I cittadini sardi hanno deciso di non sottostare a tale imposizione, giunta senza alcun preavviso agli inizi della stagione turistica, e hanno lanciato sulla piattaforma change.org una petizione per dire di no alle esercitazioni militari e “bloccare questa e future iniziative”.

Con un comunicato pubblicato sul suo sito martedì 17 maggio, ENI ha reso noto di aver avviato in via cautelativa la procedura per l’apertura dei conti presso Gazprom Bank, “in vista delle imminenti scadenze di pagamento previste per i prossimi giorni”. L’azienda ci tiene a ribadire che l’apertura dei due conti correnti, uno in euro ed uno in rubli, è stata voluta da “Gazprom Export secondo una pretesa unilaterale di modifica dei contratti in essere, in coerenza con la nuova procedura per il pagamento del gas disposta dalla Federazione Russa”, e che comunque la decisione di aprirli, “condivisa con le istituzioni italiane, è stata presa nel rispetto dell’attuale quadro sanzionatorio internazionale”.

Secondo quanto dichiarato da Josep Borrell in qualità di Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri, gli Stati membri dell’Unione Europea non sono riusciti a trovare un accordo sulla proposta di vietare le importazioni di petrolio russo, dopo oltre 10 giorni di colloqui, con l’Ungheria che guida un gruppo di Paesi che si oppongono alla misura. “Faremo del nostro meglio per sbloccare la situazione. Non posso assicurare che ciò avverrà perché le posizioni sono piuttosto forti”, ha affermato Borrell. L’embargo proposto sul greggio russo fa parte di un sesto pacchetto di sanzioni, proposto il 4 maggio ma mai entrato in vigore a causa delle posizioni discordanti di alcuni Stati membri, con alcuni dei quali che “incontrano maggiori difficoltà perché sono più dipendenti, perché non hanno sbocchi sul mare” e perchè “hanno petrolio solo attraverso gli oleodotti” che provengono dalla Russia. I Paesi dell’UE che dipendono fortemente dal petrolio russo, tra cui Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Bulgaria, hanno ripetutamente espresso le loro obiezioni all’embargo, con il governo ungherese che sottolinea come tale scelta infliggerebbe un colpo paralizzante all’economia.

La Turchia non dirà “sì” alle richieste di adesione alla NATO di Finlandia e Svezia, ha dichiarato poco fa, nella sera di lunedì 16 maggio, il presidente turco Erdogan. “Questi Paesi non hanno una posizione chiara e inequivocabile contro le organizzazioni terroristiche. La Svezia è il centro di incubazione delle organizzazioni terroristiche. Portano i terroristi a parlare nei loro parlamenti. […] Non diremmo ‘sì’ al loro ingresso nella NATO”. Nella giornata di ieri, domenica 15 maggio, come vi abbiamo riportato, sia la Finlandia che la Svezia hanno annunciato ufficialmente la loro intenzione di aderire all’Alleanza militare. La Turchia però da tempo aveva avvertito che si sarebbe opposta alla mossa, con lo stesso Erdogan che ha definito i due Paesi nordici “pensioni per organizzazioni terroristiche”, riferendosi al Partito separatista dei lavoratori del Kurdistan (PKK) e al Fronte rivoluzionario di liberazione del popolo (DHKP/C), che sono stati messi fuori legge nel suo Paese.

Domenica 8 maggio il Comitato ministeriale per la legislazione israeliana ha approvato un disegno di legge che autorizzerebbe il governo a far uso di telecamere per il riconoscimento facciale negli spazi pubblici, nonché di telecamere per l’identificazione e la localizzazione dei veicoli. La mossa, giustificata con la paura di attacchi terroristici, garantirebbe ai servizi di sicurezza la possibilità di accedere alle telecamere di sorveglianza cittadine, raccoglie informazioni e successivamente utilizzarle senza un mandato. Il tutto attraverso anche il supporto del progetto Eagle Eye, che già traccia il movimento dei veicoli nel paese.

 

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DALLA RETE

 

Qualche media di regime si sta svegliando dal torpore del servilismo???

 

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