Giordano Bruno, l’Uomo degli infiniti mondi. Oggi 17 febbraio 2022 è la Memoria dell’uccisione brutale di Giordano Bruno a Roma per opera dell’oscurantismo della chiesa cattolica e della sua feroce inquisizione ( vedi QUI). Giordano Bruno, l’Uomo degli Infiniti Mondi che solca con le ali del suo pensiero l’immensità dello spazio. Giordano Bruno, addio!



Addio perchè oggi vince l’umanoide degli INFIMI mondi, del “terra terra”, della “nuda vita”. L’umanoide terrorizzato a dovere dal progetto criminale globale chiamato Grande Reset, inoculato, mascherato, tamponato, disinfettato, distanziato. Normalizzato dalla “nuova normalità” prevista dal Grande Reset ( vedi i tanti articoli QUI) e quindi spinto non a “volare verso gli Infiniti Mondi” del pensiero e dell’agire esistenziale ma condotto a vivere unicamente teso a salvaguardare la sua egoistica salute, ad avere come unico orizzonte “la pellaccia”, a vivere incatenato ad un regime-stato terapeutico che manipola il suo corpo a piacimento.

Come il 15 febbraio scorso abbiamo detto addio a Piero Gobetti ( vedi QUI) e all’Antifascismo, di cui è stato uno dei Grandi Padri, e ci siamo domandati a cosa serve un cosiddetto antifascista che non sa riconoscere il fascismo quando si manifesta con la sua faccia più feroce solo perchè nascosta dietro una pseudo-lotta contro uno pseudo-virus, così oggi, di fronte allo spettacolo di milioni di “normalizzati” ( mascherati all’aperto anche dopo che il governucolo draghiano, l’11 febbraio scorso, ha “graziosamente” concesso di poterlo non fare) diciamo addio a Giordano Bruno, al suo pensiero laico e alla sua determinazione coraggiosissima di opporsi ad ogni intolleranza e pregiudizio religioso che impediscono il “volare” degli uomini, la ricerca di un senso alto del vivere, l’affrancarsi da dogmi indiscutibili, la dignità.



E ci chiediamo oggi: a cosa serve uno che si dice laico (oppositore di ogni inquisizione religiosa, di ogni pregiudizio, di ogni intolleranza e che quasi certamente ha eletto Giordano Bruno a suo modello di riferimento) che non sa riconoscere, per opporsi con forza assoluta, la nuova intolleranza religiosa, la nuova inquisizione, i nuovi dogmi indiscutibili: quelli della scienza eletta a nuova religione a cui bisogna piegarsi proni ed adoranti allo stesso modo che ordinavano le chiese e le religioni?

Che laico è uno che casomai andrà oggi a Campo di Fiori, a Roma, sotto la statua di Bruno eretta nel luogo dove venne bruciato vivo per la libertà di pensiero e per la dignità umana è farà una pseudo-commemorazione… mascherato e distanziato ( e casomai vaccinato), obbediente alle regole imposte da uno stato autoritario e dalla nuova religione di stato, la scienza?

Naturalmente la scienza di regime e non la Scienza alta e preziosa, che riconosce nel dubbio, nella ricerca, nel confronto, nel rispetto dell’uomo la sua essenza. Così come Giordano Bruno accusò veementemente le religioni cattolica e protestante di regime, non il messaggio cristiano originario, che non conosceva inquisizioni e che aveva nella libertà e nel miglioramento umano il cuore del messaggio del Cristo.

Ma noi oggi, più che mai, viviamo in’epoca ignobile in cui l’ipocrisia, la retorica, l’ignoranza dominano sovrani tra intellettuali di regime e tra covidioti qualsiasi. Una notte in cui tutte le vacche sono nere come scrisse Hegel.



A cosa servono gli antifascisti che non sanno riconoscere il fascismo quando ritorna? A che servono laici che non sanno riconoscere l’inquisizione religiosa quando ritorna anche se sotto la veste di una pseudo-scienza, inquisitoriale allo stesso modo?

Il Vangelo avrebbe una risposta: Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini. ( Matteo 5,13).

E se si è talmente obnubilati nel cervello, dopo due anni di propaganda di regime, da non riconoscere l’autoritarismo, il totalitarismo, il dogmatismo che sono dentro le imposizioni, gli apartheid, le vessazioni verso chi dissente, le violenze psicologiche, la paura distribuita a dosi industriali, allora vuol dire che si è morti dentro, nel cervello e nell’animo, altro che antifascismo o laicità! Si è solo degni di “essere calpestati” da chi passa.

Gobetti e Giordano Bruno si ergono come Uomini Liberi in un’epoca di ratti che scappano ( vedi QUI). Uomini veramente Antifascisti e Laici in un’epoca di asserviti belanti e senza dignità (vedi QUI).

Se non siamo veramente Antifascisti e veramente Laici e non abbiamo capito niente di ciò che sta tragicamente accadendo, per favore, non pronunciamo i loro nomi.

Gruppo Laico di Ricerca,  17 febbraio 2022

 

 

 

 

ANNO III DEL REGIME SANITARIO

 

 

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