GLR-NOTIZIE  110  -  23/11/2022

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

 

Vedi “Notizie” precedenti QUI

____________________________________________________________________________________________________________________________________

 

 

“Siamo tutti in pericolo”. Le ultime parole di Pasolini, dette in un intervista concessa a furio colombo il pomeriggio del 1 novembre 1975 poche ore prima di essere massacrato ad Ostia da forze oscure dello stato. Ultime parole del grande profeta laico che superano il tempo e lo spazio e che oggi risuonano qui ed ora, all’interno di una folle dittatura sanitario-ecologica-digitale messa in moto del progetto criminale globale chiamato Grande Reset.

Ultime parole che ci avvisano del pericolo che incombe su di noi, casomai sollazzanti e distratti.

Ultime parole che ci debbono avvertire su cosa incombe, per l’italia:

” il  30 NOVEMBRE 2022 quando la Corte Costituzionale non deciderà semplicemente sulla legittimità costituzionale dell’obbligo vaccinale anti Covid-19, ma stabilirà se i principi fondamentali ed i diritti umani considerati intangibili dalla nostra Costituzione dovranno ancora ritenersi sacri ed inviolabili o diverranno sterili enunciazioni su un pezzo di carta morto.

Il 30 novembre la Consulta deciderà se da quel momento in avanti potremo ancora considerarci padroni del nostro corpo ed autodeterminarci nella scelta delle nostre cure o se, invece, i nostri corpi diverranno di proprietà dello Stato”  (leggi QUI).

Vi raccomandiamo di leggere o rileggere QUI (GLR)

 

 

 

 

OBBLIGO VACCINALE: LE INIZIATIVE IN VISTA DELLA SENTENZA DEL 30 NOVEMBRE

Il 30 novembre sarà pubblicata la sentenza della Corte Costituzionale che dovrà decidere sulla legittimità dell’obbligo vaccinale anti-Covid19.

In vista del pronunciamento varie associazioni stanno mettendo in campo iniziative locali e nazionali per sensibilizzare l’opinione pubblica e il plenum sulle istanze relative a diritti e libertà.

Il comitato “In cammino per la Costituzione” sta organizzando una notte di veglia il 29 novembre alla vigilia dell’emissione del dispositivo della Consulta. La veglia si terrà a Roma e, in contemporanea, in altre decine di città italiane.

C’è poi una petizione per la libertà di scelta in campo sanitario e contro il green pass che ha superato, sulla piattaforma Change.org, le 200mila firme.

Infine, il comitato sta pubblicando ogni giorno sui suoi canali Telegram e Facebook, la lettura di alcuni passaggi dai verbali dei lavori di preparazione dell’Assemblea Costituente: verbali redatti tra 1946 e 1947 i cui princìpi esposti sono ancora molto attuali.

Byoblu, 21/11/2022

 

 

 

La Corte Costituzionale obbligherà al vax …

In obbedienza alla Direttiva di Bali.

ricevo e posto:


 

 

 

Udienza Costituzionale Covid spiegata bene

Avvvocato Luca Campanotto  – Udine


Risulta appena pubblicato il ruolo della Corte Costituzionale UDIENZA PUBBLICA STRAORDINARIA 30.11.2022 OBBLIGO VACCINALE COVID:

https://www.cortecostituzionale.it/documenti/lavori/doc/CC_CL_UP_20221117113748.pdf

Si tratta di documentazione ufficiale liberamente scaricabile dal sito istituzionale dellaConsulta:

https://www.cortecostituzionale.it/actionCalendarioLavori.do

Da una sommaria consultazione di tale atto ufficiale emergono almeno due dati preoccupanti:

sia le ordinanze di rimessione apicali (riguardanti a monte la possibilità stessa di imporre l’obbligo vaccinale, ovverosia i primi presupposti dell’an del vincolo in gergo giuridico) sia le impugnative costituzionali secondarie (che la legittimità costituzionale di tale vincolo in realtà danno per scontata, riguardando più a valle solamente il grado di incisività dell’apparato sanzionatorio in caso di violazione dell’obbligo, ovverosia quomodo e quantum della sanzione in gergo giuridico) sono state fissate nello stesso giorno; tutte assieme; le due ordinanze apicali, maggiormente rilevanti, anche in considerazione della partecipazione di parti eventuali intervenienti diverse rispetto a quelle costituite nei processi a quibus, come la 76-22 sulla incapacità dei cosiddetti vaccini COVID di bloccare la trasmissione dei contagi oppure la 38-22 sugli effetti avversi anche letali, si trovano rispettivamente a metà e alla fine del ruolo, e quindi a metà e alla fine della giornata di udienza; sempre che avanzi tempo la Consulta si concentrerà sulle questioni principali; tengo a sottolineare che tale “organizzazione” di udienza dipende dall’ex Presidente Prof. Amato;

non tutte le quindici ordinanze di rimessione incidentale che costituiscono le impugnative costituzionali sollevate dalla Magistratura Ordinaria o Amministrativa risultano chiamate all’udienza del 30.11.2022; risulta esclusa addirittura una impugnativa costituzionale apicale come la 118-22 relativa agli effetti avversi e quindi a uno dei principali presupposti di efficacia e sicurezza che se negativi risultano in grado di determinare l’annullamento dell’obbligo vaccinale COVID; tale impugnativa costituzionale risulta pubblicata anche in Gazzetta Ufficiale https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2022/10/19/42/s1/pdf e quindi le relative parti private sia principali (costituite anche avanti il Giudice a quo remittente) sia eventuali (intervenienti solo avanti la Consulta) hanno già avuto modo di costituirsi in giudizio anche avanti la Corte Costituzionale ma non verranno né convocate né ascoltate nel corso della udienza 30.11.2022; l’esclusione della impugnativa costituzionale 118-22 dalla udienza costituzionale straordinaria COVID risulta totale; si tenga presente che dall’ammissione di tale atto all’udienza dipende l’ingresso nel processo costituzionale di tutta la documentazione scientifica più aggiornata e quindi maggiormente rilevante; infine si consideri che se la Consulta entrerà nel merito sulla impugnativa costituita dalla ordinanza 38-22 sulla 118-22 non si terrà mai alcuna udienza pubblica in quanto tale ultima ma non ultima e anzi strategica impugnativa costituzionale verrà liquidata con una semplice ordinanza stante la pregressa formazione di giudicato costituzionale in termini e magari contrario; tengo a precisare che la mancata fissazione della ordinanza 118-22 nella udienza pubblica straordinaria 30.11.2022 risulta imputabile alla nuova Presidente della Corte Costituzionale Prof.ssa Sciarra.

Di fronte a un tale quadro so per certo che molti legali hanno chiesto il rinvio della udienza 30.11.2022 onde consentire quantomeno la rinnovazione della udienza in data futura (a nuovo ruolo in gergo giuridico) e quindi la FISSAZIONE CONGIUNTA ESTESA ANCHE ALLA ORDINANZA DI RIMESSIONE INCIDENTALE 118-22.

In caso di mancato rinvio verrebbe violato il contraddittorio soprattutto in danno delle parti private già costituite sulla ordinanza 118-22 che tra l’altro rientra tra quelle maggiormente rilevanti in assoluto.

A quel punto si concretizzerebbe una ipotesi di ricorso a Strasburgo per violazione dell’art. 6 CEDU Convenzione Europea Diritti Umani in relazione ai principi fondamentali del giusto processo.

In questi giorni la Presidenza della Corte Costituzionale valuterà le istanze di rinvio presentate; anche davanti all’ultimo Giudice di Pace, se manca una parte essenziale, si rinvia tutto senza nemmeno entrare nel merito; in assenza di rinvio su una questione del genere la giustizia costituzionale abbandonerà definitivamente un paradigma propriamente giurisdizionale per scadere nel puro politicamente corretto.

Sta per cadere l’ultima garanzia rimasta di quella che era la vecchia Costituzione; in caso di mancato annullamento dell’obbligo vaccinale COVID non cambierebbe solamente la forma di governo; verrebbero intaccati i controlimiti costituiti dalla stessa dignità della persona umana e quindi cambierebbe la stessa forma di stato.

Siamo al crepuscolo della cosiddetta democrazia italiana.

In assenza di nuove comunicazioni l’udienza risulta confermata.

Sotto i peggiori auspici, direi, ma spero di sbagliarmi.

RINGRAZIO E SALUTO TUTTI

PASSAPAROLA

Avv. Luca Campanotto
Via Aquileia n. 22 — 33100 Udine
tel. 0432.506856 — fax 0432.505915
web www.avvbulfone.it — mail l.campanotto@avvbulfone.it
MAIL PEC luca.campanotto@avvocatiudine.it


In  https://www.maurizioblondet.it/  21/11/2022

 

 

 

Copia dell’esposto da inviare come pec alla Corte Costituzionale.

La corte costituzionale deciderà se rendere obbligatorio  il vaccino. Inutile quindi ricordarvi che qui si gioca il tutto per tutto. Se passerà come legge, non potremo più fare nulla e i campi di contenimento o la proibizione ad uscire di casa sono assicurati, come minimo! Dunque penso che tutti dovrebbero firmare se interessati alla libertà di opinione.

Ecco qua la copia dell’esposto da inviare come pec.  Non uno ma dieci milioni di firme dovrebbero intasare il sito.

1.000.000 DI PEC ALLA CORTE COSTITUZIONALE !!!

Invito tutte le Cittadine e tutti i Cittadini italiani, a inviare una PEC alla CORTE COSTITUZIONALE che in NOVEMBRE emetterà sentenza sull’obbligo vaccinale.


Scarica il PDF dell’esposto:

esposto-alla-corte-costituzionale



 

Intanto i medici che hanno coraggiosamente rifiutato di vaccinarsi e di essere strumento della dittatura sanitaria….

 

CONTINUANO LE DISCRIMINAZIONI CONTRO I MEDICI

Il Governo Meloni ha anticipato il rientro a lavoro di migliaia di medici non vaccinati. Nel suo discorso programmatico il Presidente del Consiglio ha finalmente usato parole di razionalità riferendosi alla gestione della crisi Covid.

Tuttavia, le notizie di questi giorni confermano il clima di discriminazione vissuto durante la gestione Speranza. Byoblu ne ha parlato con Giovanni Frajese, endocrinologo e vice-presidente dell’associazione Contiamo-ci, che si batte da mesi per riportare la ragione nel discorso scientifico.

“L’approccio assunto dal Governo Meloni è stato molto morbido, talmente morbido da aver specificato che il ministero lascia alle singole istituzioni la scelta di come ricollocare il personale che rientra al lavoro, il che sta dando luogo ad un’ulteriore serie di discriminazioni.

Discriminazioni che sono prive di base scientifica, perché chiedere a una persona guarita, come stanno facendo a Lecce, di indossare dei dispositivi di protezione molto superiori a quelli dei non vaccinati significa non aver ben chiaro che la protezione offerta dalla guarigione, come ormai ampiamente descritto in letteratura, è più che sufficiente, anzi è migliore di quella offerta dalla vaccinazione stessa.”

Giovanni Frajese ha anche delineato quali dovrebbero essere le traiettorie su cui sarebbe opportuno che si muovesse la commissione di inchiesta parlamentare annunciata dalla nuova maggioranza:

“Innanzitutto la commissione non dovrebbe limitarsi alle questioni economiche, non dovrebbe essere un’indagine tipo Corte dei Conti: dovrebbe puntare sulle scelte. La cosa peggiore è che si crei il precedente che questa gestione sia stata la migliore possibile e diventi una sorta di standard in caso di futuri problemi di tipo infettivo. Ciò sarebbe una catastrofe.

C’è bisogno di un occhio critico, libero da conflitti di interesse, perché il bene ultimo, che è quello delle persone, dell’economia e dello Stato, a causa della paura non è stato perseguito nella maniera giusta”.

Byoblu, 21/11/2022

 

 

 

Medici NoVax. Una livornese scrive alla sen. Segre

La lettera indirizzata alla senatrice Liliana Segre dopo la sua dichiarazione contro il reintegro dei medici no-vax.

Si sta vivendo un periodo storico difficile, confuso e caotico dove sono le contraddizioni a dominare. Assolute. Ci si professa “democratici” e si applicano censure e repressioni occulte o palesi. In questo vortice di contraddizioni emerge una verità palese a tutti: è l’umanità la vittima prescelta.

Dimenticando di essere “umani” ed ergendosi a “giudici severi”, anche le menti più brillanti, i personaggi più amati o più rispettati stanno cadendo nella trappola del “superIO” che giudica e punisce invece di comprendere e soprassedere se non, addirittura, perdonare.

In questa trappola è scivolata recentemente anche la senatrice a vita Liliana Segre quando ha espresso il suo giudizio sul reintegro dei medici cosiddetti “no vax” in quanto sospesi dal lavoro perché si sono rifiutati di farsi vaccinare, ovvero di farsi inoculare un siero sperimentale che sta provocando molti effetti avversi ed anche morti.

Con questi medici «Sarei stata molto più severa, intanto mi avvio al quinto vaccino» ha detto….

 

Continua la lettura QUI

 

 

 

LA PEC AI MEDICI DI TORINO: “ROVESCIAMENTO DELLA DEONTOLOGIA”

L’Omceo di Torino ha inviato una Pec agli odontoiatri non vaccinati: “un procedimento istruttorio nei confronti dei Sanitari iscritti agli Albi Professionali che erano risultati inottemperanti all’obbligo vaccinale imposto dal DL 44/2021″, come recita il testo della comunicazione inviata.

L’iniziativa sta suscitando molte perplessità. Da una parte appare come una schedatura dei medici, dall’altra, in una delle questioni che sottopone ai destinatari, chiede di fornire informazioni sensibili sui dati sanitari individuali. Byoblu ne ha parlato con la dottoressa Rossana Becarelli, medico, antropologo, direttore sanitaria dell’ospedale torinese San Giovanni Vecchio:

I medici non vaccinati sono stati oggetto di una norma particolarmente vessatoria, a cui adesso si aggiunge una richiesta da parte dell’ordine che rappresenta, in alcune sue parti, una violazione della privacy. La lettera si conclude poi con una precisazione in cui si dice che, se non ci sarà risposta entro trenta giorni, scatterà un procedimento disciplinare.

Quindi, secondo chi spedice la lettera, il non essersi vaccinati sarebbe una violazione del codice deontologico. Ma alcuni articoli dello stesso codice dovrebbero affermare dei principi contrari a quelli per cui si scrive la lettera. In particolare l’articolo 4 che sancisce l’indipendenza e l’autonomia della professione“.

Byoblu,  22/11/2022

 

 

 

Trattamento medici no vax: solo ignoranza?

Intervento del dott, Giovanni Frajese

 

 

Vedi e ascolta QUI

 

 

 

 

Meditate, gente, meditate sempre sugli esseri che hanno gestito questi ultimi due anni e mezzo d’inferno…

 

Burioni: “Ne abbiamo vagonate che stanno scadendo”

Il noto personaggio dice finalmente una verità al complice Fabio Fazio: “Abbiamo vagonate di antivirali che stanno scadendo!”

Ossia: mobilitate giornali e televisioni, serve una nuova campagna di terrore altrimenti si rischiano di buttare via i farmaci. Non importa se servono o meno, l’importante è che non si buttino via. Questa è la scienza.

 

Ascolta e vedi QUI

 

https://www.maurizioblondet.it/  21/11/2022


 

 

 

Decidiamo di  affidarci solo ai medici no-vax…

 

da La Verità 22/11/2022

 

 

 

Una notizia buona ed importante…

 

UN GRAN GIURÌ PER LE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI COMMESSE DURANTE LA PANDEMIA

Proposta di Francesco Benozzo, Luca Marini e Olga Milanese.

Lo stato di emergenza permanente in cui ormai viviamo come se fosse la normalità produce effetti subdoli specialmente nei casi in cui l’emergenza non è dichiarata. Si tratta di uno degli effetti – evidentemente auspicati dal dispositivo di soggiogamento – derivanti dall’assuefazione dei cittadini a ogni ipotesi, affermazione, monito, decreto o legge scaturito da chi li governa.

Ci siamo resi conto in questi due anni che anche la presunta dissidenza di numerosi individui, movimenti, partiti o gruppi si è trasformata essa stessa in una inefficace “dissidenza emergenziale”, di fatto funzionale al dispositivo stesso, e incapace di cogliere la gravità sistemica di ciò che sta accadendo.

I gruppi dissidenti e i loro guru si sono per lo più comportati in questi due anni come si comporterebbe un automobilista che, per porre rimedio alla luce arancione della spia del cruscotto che gli segnala lo stato di riserva di carburante, si recasse da un elettrauto per togliere il fastidioso problema, invece di ragionare sulla sua causa sistemica e andare per conseguenza a rifornirsi di carburante.

Un dissenso da pronto soccorso che si è dimostrato – tra sporadiche iniziative legali, formazione di partitini illusi di sconfiggere il male alle elezioni, convegni universitari e non, infruttuosi ed autoreferenziali – del tutto piegato a quella strategia dello stato di emergenza ormai evidentemente entrata nelle percezioni quotidiane dei cittadini come nuova normalità.

Lo dimostra il silenzio inquietante di stampa, “intellettuali”, opinionisti rispetto alle deliranti richieste di dimissioni avanzate dalle sinistre dopo le dichiarazioni, del tutto neutre e anzi incredibilmente ispirate al buon senso – e per di più coerenti con le recenti ammissioni di Pfizer sulla mancata sperimentazione del vaccino in termini di arginamento della diffusione del Covid – del sottosegretario alla Salute, che ha semplicemente detto – traducendo di fatto le dichiarazioni della stessa Pfizer – “non abbiamo prove che senza il vaccino sarebbe andata peggio”. La situazione è paradossale, distopica, surreale.

Per arginare dunque la tentazione di cercare facili accomodamenti, di promuovere la pacificazione nazionale post-emergenziale, di trasformare l’intero affaire Covid nell’italico “chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato”, il comitato organizzatore del “Referendum NO Green Pass” si è ricostituito per procedere alla creazione di un Gran Giurì incaricato di raccogliere ed esaminare, in via preliminare e pubblicamente, le prove che i cittadini vorranno sottoporre per dimostrare i danni psico-fisici sofferti a causa delle misure di gestione del Covid.

Se le prove saranno ritenute sufficienti, il Gran Giurì deferirà i presunti responsabili alla Corte penale internazionale o a quei tribunali nazionali che, in base al principio di universalità della giurisdizione penale, vorranno giudicare quanti abbiano ideato o avallato l’imposizione di lockdown esiziali, la persecuzione mirata di categorie professionali, la soppressione selettiva di diritti e libertà fondamentali, la somministrazione coatta di un farmaco sperimentale dagli effetti incerti e insicuri – che taluni ancora oggi si ostinano a definire “vaccino” – l’introduzione di un abietto strumento di controllo sociale denominato “Green Pass”, vero obiettivo delle politiche di stampo totalitario sdoganate dal Covid.

Valuteremo ove necessario la possibilità di costituire un nuovo organo giudicante internazionale, terzo ed imparziale, ove quelli attualmente operanti continueranno a mostrarsi sordi alle istanze di giustizia della popolazione mondiale.

Indipendentemente dalla tendenza, tutta italiana, a stendere un velo sul passato, a creare ampollose commissioni parlamentari d’inchiesta (che in questo caso ricorderebbero da vicino le cosiddette commissioni di verità e riconciliazione note all’esperienza tragica di altri Paesi), ad adottare eventuali leggi di amnistia destinate a rafforzare l’indegno scudo penale che già protegge i “vaccinatori”, è infatti auspicabile che altri Paesi vogliano perseguire, nell’interesse dell’intera Comunità internazionale, comportamenti che, con ogni probabilità, costituiscono violazioni gravi ed efferate dei diritti fondamentali dell’uomo e integrano gli estremi dei crimini contro l’umanità.

Avendo riconosciuto in ciò che chiamiamo biopandemismo una situazione permanente e tendenzialmente strutturale di emergenza, intesa come pretesto per l’introduzione di forme di controllo di massa da parte di quegli apparati di governo all’ombra dei quali si muovono corporazioni finanziarie multinazionali, il Gran Giurì non è concepito soltanto come un organismo a cui faranno capo azioni specifiche da svolgere nelle sedi più appropriate, ma innanzitutto come luogo da cui esprimere valutazioni di ordine etico e giuridico in una prospettiva più ampia di tipo storico.

Il Gran Giurì sarà in rete a giorni con il sito www.grangiuri.org

 

Francesco Benozzo (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna / fondatore dell’OSS – Osservatorio Contro la Sorveglianza di Stato)

Luca Marini (Università di Roma “La Sapienza” / fondatore del CIEB – Comitato Internazionale per l’Etica della Biomedicina)

Olga Milanese (Avvocato del Foro di Salerno / Presidente dell’Associazione “Umanità e Ragione”)


https://comedonchisciotte.org/  21/11/2022

 

 

 

E una notizia brutta e disperante sulla follia di chi “guida” la NATO, l’europa, l’italia…

 

LA NATO HA DICHIARATO LA RUSSIA “STATO TERRORISTA”

Nella sua recentissima assemblea di Madrid, la NATO, braccio armato dell’imperialismo statunitense, ha scelto improvvidamente di dichiarare la Russia “Stato terrorista”. Si tratta di una scelta davvero pericolosa, che ci porta in una china dalle conseguenze potenzialmente disastrose.

Come ci ha insegnato Carl Schmitt, se il nemico viene innalzato al rango di terrorista, allora viene meno ogni possibilità di negoziazione e di accordo diplomatico: contro il terrorista, l’inimicizia si fa totale e la guerra diviene integrale.

Del resto, le avvisaglie erano ben presenti: Biden aveva definito Putin un “macellaio”, e i media del mondo occidentale già da mesi qualificavano il presidente russo come “nuovo Hitler”. Insomma, la possibilità della pace pare ogni ora più remota, laddove la guerra totale si fa sempre più vicina.

La storia più recente, del resto, è istruttiva: la demonizzazione, da parte di Washington, dei Paesi non allineati con la civiltà del dollaro con l’infamante categoria di “stati canaglia” o di “stati terroristi” è sempre stata prodromica, negli scorsi decenni, rispetto a interventismi umanitari, a bombardamenti etici, a missili democratici, a stragi in nome dei diritti umani.

Di più, tale categorizzazione demonizzante risulta sempre funzionale alla giustificazione presso l’opinione pubblica del preordinato attacco imperialistico da parte di Washington. Il fatto che ora la Russia stessa subisca un tale trattamento non lascia davvero presagire nulla di buono. Si va a tutti gli effetti verso lo scontro totale, come già da tempo temevamo.

La storia, peraltro, è dotata di una sua spietata ironia: la civiltà del dollaro che dovrebbe sedere alla sbarra degli imputati, si erge invece a giudice dell’intero pianeta, assolvendo o condannando popoli e governi a seconda del loro grado di fedeltà alla potenza a stelle e strisce.

Diego Fusaro, filosofo  Byoblu  23/11/2022

 

 

 

NATO: LA RUSSIA È UNO STATO TERRORISTA

Nei giorni scorsi la centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata bombardata dagli ucraini e sono ora in corso le indagini da parte dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica) per valutare i danni provocati. Anche se la fonte istituzionale afferma che finora nessun attacco pare abbia provocato problemi agli impianti che possano mettere in pericolo la sicurezza nucleare, alcune esplosioni si sono verificate a pochi metri dai reattori. Si parla di rischio nucleare, cioè quello che in tutti i modi si deve assolutamente evitare.

Alla luce dei rischi concreti alla sicurezza internazionale che le scelte di Kiev stanno dimostrando di provocare senza freni e senza remore, mettono in allarme il mondo intero, la Russia continua ad implorare Zelensky di far cessare questo gioco d’azzardo.

Nel frattempo, mentre in Ucraina esplodono bombe, crollano palazzine e si vive l’armageddon, la Nato si riunisce nella sua 68esima sessione annuale a Madrid e commenta la situazione geopolitica attuale con le seguenti parole del segretario generale Jens Stoltenberg:

Dobbiamo essere pronti a sostenere l’Ucraina a lungo, so che questo sostegno avrà un prezzo, molti paesi affrontano l’aumento del costo della vita”, ma “se consentiamo a Putin di vincere dovremo pagare un prezzo ancora più alto” e le conseguenze sarebbero “disastrose”. [1]

E ancora il deputato polacco Tomas Valasek della commissione politica ha presentato la risoluzione di cui Ansa riporta alcuni punti chiave:

la Russia è la “minaccia più diretta per la sicurezza euro-atlantica” e ribadisce “solidarietà indistruttibile” nei confronti dell’Ucraina, invitando i Paesi alleati a mantenere il sostegno militare a Kiev.

lo Stato della Russia, con il suo regime attuale, è uno Stato terrorista” [2]

Finora la Storia non ci dice nulla di buono su cosa succede quando la Nato accusa qualcuno di terrorismo.

Fonti:
[1] https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2022/11/21/ucraina-la-diretta-cremlino-raggiungeremo-i-nostri-obiettivi-ma-non-puntiamo-a-un-cambio-di-regime/6880293/1/
[2] https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/11/21/assemblea-parlamentare-nato-russia-e-uno-stato-terrorista_b15ed7e4-2d10-4ba8-97f7-9b098da02ed1.html

https://comedonchisciotte.org/  23/11/2022

 

 

 

Il “male Minore” convegno

Dopo il successo del primo evento, Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo ha organizzato un nuovo convegno sui diritti che sono stati negati ai giovani nell’ultimo biennio e su quelli che ancora continuano ad essere compressi e negati.

 


Giovani, diritti e pandemia: figli di un dio minore”

Sabato 26 novembre h.10:15-19:00


L’evento si terrà a Vicenza, in Piazza Duomo – Palazzo delle Opere Sociali con una capienza di posti limitati. Sarà comunque possibile partecipare online sulla piattaforma Zoom. Maggiori informazioni le puoi trovare cliccando qui.

Per iscriversi e partecipare all’evento vai su questa pagina > Come iscriversi e partecipare.

Per la formazione continua degli avvocati è in corso l’accreditamento presso il CNF per l’attribuzione dei crediti sia per la partecipazione in presenza che online

 

 

 

DALLA RETE

 

E’ l’ora della nostra morte grazie alla finanza “verde”

 

Vedi e ascolta QUI

 

 

 

 

 

 

 

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

 

 

 

Tanti interventi e riflessioni fatte dai rappresentanti delle Liste Antisistema, che si sono presentate alle elezioni, li trovate nei sei GLR-NOTIZIE-VOTO,  QUI.

Pur se sconfitti, le loro analisi rimangono preziosissime per continuare la Resistenza.

 

Ultimi articoli che vi raccomandiamo di leggere e rileggere:

GLR-CONSIDERAZIONI  39. Come è potuto accadere?

Il nodo scorsoio e il fritto.

Biopolitica e biopotere: i nostri corpi proprietà dello stato.

GLR-NOTIZIE  109 - 11/11/2022 - Zitti e morti.

Verso la dittatura digitale (13). Morte in 5g

Nessuna pacificazione!

Pericolo vaccino (37).

Vaccino: un maledetto imbroglio

La strada verso l’inferno (3): il verminaio del Grande Reset.

La strada verso l’inferno (2): Deep State

 

Il sito di La PekoraNera riporta un prezioso elenco continuamente aggiornato di notizie su malori e morte improvvise, assolutamente in continuo aumento. I giornali citati nell’elenco quasi mai creano una correlazione tra vaccinazione e malori o morti improvvise.

Ma sappiamo ( o dovremmo sapere) che siamo sotto un regime sanitario, quindi… Comunque a voi leggere, sapere  e riflettere.

LEGGERE QUI

 

Raccolta di sospetti eventi avversi da “vaccini anti Covid-19”, in ordine cronologico, provenienti dalla stampa italiana e internazionale. Inseriti così come pubblicati in origine, anche in lingua originale non tradotta. Lista aggiornata continuamente.

Vedi QUI

 

Tante notizie sui danni delle mascherine, dei tamponi e degli pseudo-vaccini QUI

 

Leggi “GLR-NOTIZIE” e “ GLR-NOTIZIE FLASH” precedenti QUI

 

 

INFORMAZIONI DI RESISTENZA

QUI

 

SENTI IL DOVERE DI DIFFONDERE QUESTE NOTIZIE

 

 


Calendario eventi
novembre 2022
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
282930EC
Cerca nel Sito
Newsletter
In carica...In carica...


Feed Articoli